16/03/2013
0 recensioniDay 5- Anniversary
Blaine era vagamente isterico.
Camminava avanti e indietro nel corridoio dell'appartamento suo e di Kurt, sistemando ogni più piccolo dettaglio.
Le candele rosse profumate di sandalo, i mazzi di rose sparsi per la stanza, i petali che ricoprivano il pavimento.
Aveva cercato di rendere tutto perfetto, perché quella sera lo doveva essere.
Aveva passato la giornata in casa cucinando, registrando canzoni per la compilation che risuonava già nelle stanze e impazzendo di paura.
Quando sentì girare la chiave nella toppa della porta, Blaine andó in iperventilazione, non riusciva davvero a respirare e stava sudando....magari...forse poteva farsi una doccia alla speesy gonzales. Ma quando fece per correre verso il bagno Kurt era già in casa e si guardava attorno spaesato. Blaine gli rivolse un dolce sorriso e si avvicinó prendendogli le mani, tutti il nervosismo era sparito, si sentiva giusto, lì con Kurt, era così che sarebbe dovuto essere. Sempre.
Il soprano portò una mano sulle labbra con un gesto di sorpresa e in un istante fu a baciare la bocca dolce e morbida di Blaine.
Erano passati dieci anni. Dieci anni dal loro primo bacio. Dieci anni dal momento in cui avevano capito di amarsi. Dieci anni in cui non avevano mai smesso di farlo.
E da quel giorno di marzo di tanti anni prima, quand'erano ancora così giovani e innocenti non erano cambiate un sacco di cose.
Come la capacità di Blaine di sorprendere Kurt.
Come la capacità di Kurt di tranquillizzare Blaine.
Kurt e Blaine si staccarono solo per mancanza di ossigeno. Il più grande non poteva credere ai suoi occhi, il loro salotto pieno di petali, lo fece sorridere dolcemente per poi prendere Blaine per i fianchi, per poi stringerlo in un abbraccio. Il ricciolo sussurró "Buon anniversario amore mio" e Kurt scoppió a piangere, senza un motivo preciso, non era abituato a piangere, ma in quel momento l'amore per l'altro ragazzo lo sopraffaceva. Blaine si irrigidì subito e allarmato gli chiese "Oddio cupcake tutto bene??" e Kurt tiró con il naso per poi baciare dolcemente il più basso e sussurrare un "si" seguito da un respiro estasiato.
Passarono una dolce serata, tra carezze soffici, sguardi estasiati e ricordi.
Ricordarono insieme ogni loro prima volta. Il primo bacio, il primo duetto, il primo gesto di solidarietà, la prima volta, il primo anniversario.
La prima litigata seria, il primo tradimento, le molte lacrime che ne susseguirono.
Tutto sapendo di aver vinto l'astio e la cattiveria del mondo.
Tutto sapendo di avercela fatta.
Quando finirono di cenare Blaine alzò la musica, spostò il divano e invitò il suo ragazzo a ballare nel centro del salotto.
Fu un gesto così romantico che per poco Kurt non scoppiò nuovamente a piangere.
Iniziarono a ballare, l'uno stretto all'altro, come se niente contasse se non il loro amore, beh del resto era così in quel momento. Kurt iniziò a fantasticare sulla loro vita insieme, sul futuro che aveva sempre desiderato e che una volta, prima di conoscere Blaine, riteneva impossibile, ma ora gli sembrava tutto più reale: le mani dell'altro che lo sfioravano, i loro dolci baci la mattina appena svegli, ogni volta che facevano l'amore. Blaine si schiarì la voce facendo così distogliere Kurt dai suoi pensieri. Il più grande si voltò verso di lui e lo vide in ginocchio con una scatolina di velluto rosso in mano...
< Kurt, Elizabeth Hummel... >
Le gambe di Kurt ebbero un tremolio, mentre la sua mente andava in palla e le sue pupille si allargavano sorprese.
Blaine se ne accorse, e dopotutto se l'era aspettato, quindi lo spinse dolcemente su una sedia prima di ricominciare a parlare.
< Kurt Elisabeth Hummel, amore mio, mia anima gemella, vorresti passare il resto della tua vita con me e sposarmi? > Le parole erano uscite di getto, velocemente, senza una pausa.
Ovviamente l'altro non ci pensò. Era occupato ad amare con tutto se stesso il ragazzo che gli stava chiedendo di sposarlo, inginocchiato a terra stringendogli la mano.
Dopo qualche secondo, passato troppo velocemente per Kurt e troppo lentamente per Blaine, ci fu la risposta.
< Si. Si, si, si. Ovviamente lo voglio amore mio, lo voglio con tutto me stesso dall'età di diciott'anni. Per favore dimmi che non sto sognando, perché sarebbe il sogno più bello che abbia mai fatto. >
Le parole spezzate dalle lacrime, le braccia legate al collo di Blaine, le loro labbra unite.
Le mani viaggiavano sui loro corpi, le labbra si sfioravano e il loro amore continuava a crescere, di secondo in secondo e così sarebbe sempre stato sino al giorno della loro morte, forse anche dopo.
NOTE DELLE AUTRICI:
Ma salve a tutti :3 sono Nabby u,u scusate per il ritardo ç_ ç è che io ieri sera mentre scrivevamo non mi sono addormentata ma va la XD comunque ora eccoci qua :3 speriamo vi piaccia un bacione da tutte e due :*