Capitolo 11
La mattina del torneo arrivò in fretta, i ragazzi si riunirono nella Hall in
attesa di partire per il Bey Stadium, mentre io non ero ancora scesa...
Gianni: Cos'è successo ad Angy??? Come mai non è ancora scesa??? Sono un po'
preoccupato...
Andrew: Vuoi che vada a vedere?
Gianni: No... vado io...
Gianni, alquanto preoccupato, salì in camera, bussò alla porta ma non ebbe
risposta e preoccupato aprì la porta, ma non mi trovò...
Gianni: Angy!!! Dove sei??? Ti è successo qualcosa???
Angy: Perchè urli??? Ero in bagno...
Gianni: Che hai??? Sei nervosa, per caso??
Angy: No, non sono nervosa!!!!
Gianni: A me sembra il contrario...
Gianni aveva visto giusto, quella mattina ero molto nervosa, un po' per il
torneo, un po' perchè avrei rivisto Kei...
Scendemmo nella Hall dove trovammo tutti gli altri ad attenderci, Andrew notò il
mio nervosismo, tentò di parlare con me, ma io non gli rivolsi la parola fino
all'arrivo al Bey Stadium.
Appena arrivati, ci sistemammo subito nel camerino a nostra disposizione e dopo
aver lasciato il borsone, decisi di andare a fare un giro e nei corridoi vicino
l'entrata incontrai Mao...
Mao: Ciao Angy!!! Come va?
Angy: Ciao Mao, io sto bene e tu?
Mao: A meraviglia!!! Non vedo l'ora che inizi il torneo!!!
Angy: Lo sai che faccio parte dei Majestics?
Mao: Si, l'ho saputo da Rei... mi ha appena chiamato. Stanno per arrivare!!!
Angy: Ah...
Mao: Non vedi l'ora di vedere Kei, non è vero?
Angy: Mi sono fidanzata con Gianni...
Mao: COOOSSAAAAA???????? Stai scherzando vero??
Angy: Scusami ma devo andare...
Appena le voltai le spalle sentii il pulman arrivare e una voce che mi
chiamava...
Voce: ANNNGGGGGYYYY!!!!!!!!!!!!!!!!
Era Takao che mi aveva visto, scese di corsa dal pulman e mi raggiunse...
Takao: Come stai?
Angy: C-ciao Takao... io sto bene...
Takao: Siamo tutti qui... tranne Kei...
Angy: Scusa Takao ma ora devo rientrare... Gianni mi starà cercando...
Takao: Dai rimani un po' a parlare con noi!!!
Rientrai correndo, non mi andava di rimanere lì con loro, con la squadra di Kei,
del mio Kei, in quel momento speravo di non incontrarlo, se l'avessi trovato di
fronte mi si sarebbe fermato il cuore... mi fermai vicino ad un distributore di
bibite, mi era venuta una sete improvvisa, e incominciai a cercare il borsellino
nelle tasche...
Angy: Che stupida!!!! Ho lasciato il portafogli nel borsone!!!!
Voce: Vuoi qualcosa da bere? Offro io...
Mi girai di scatto per vedere in faccia il proprietario della voce, volevo
scappare, ma ero impietrita, la persona che non volevo incontrare era davanti a
me...
Angy: K-Kei... c-che ci fai qui...
Kei: Sbaglio o oggi inizia il torneo?
Angy: ...
Kei: Allora cosa vuoi da bere??
Lo guardai in faccia, lui mi sorrideva, com'era bello e dolce il suo sorriso, ma
io, io ero ancora "arrabbiata" con lui e gli dissi...
Angy: Dov'è la tua ragazza? Non la vedo...
Kei: Ragazza??? Quale ragazza???
Angy: La tua!!!!
Kei: Io non ho la ragazza...
Scappai da lui e corsi subito verso il camerino dei Majestics, entrai sbattendo
la porta, tanto che i ragazzi si spaventarono...
Gianni: Angy... cos'hai???
Angy: Nulla... non ho nulla...
Gianni: Sicura?
Angy: S-Si...
Ralph: Ragazzi è meglio andare... cominciamo ad avviarci...
Ralph, Olivier e Gianni uscirono dalla stanza e incominciarono ad avviarsi,
mentre Andrew mi bloccò sulla soglia della porta...
Andrew: Tu hai qualcosa!!!
Angy: Io??? NOOOO!!!!
Andrew: Sicura??? A me non mi inganni...
Angy: ... ho incontrato Kei...
Andrew: Kei??? Cosa ti ha detto?
Angy: Non ha la ragazza...
Andrew: Davvero???
Non ebbe risposta, sul mio viso calò improvvisamente un velo di tristezza, mi
trascinò fuori e mi chiese...
Andrew: Dov'è il camerino dei BladeBreakers?
Angy: In fondo al corridoio... perchè???
Andrew: Zitta e seguimi!!!!
Non riuscivo a capire le intenzioni di Andrew, appena arrivati mi lasciò fuori
la porta del camerino dei BladeBreakers ed entrò, ero sempre più confusa, poi
iniziai ad agitarmi quando Andrew uscì e mi disse...
Andrew: Parla con lui... ti sta aspettando...
Angy: Ma...
Andrew: E' solo... entra...
Mi spinse dentro, e Kei era seduto, com'era bello, sembrava un angelo, si alzò e
si avvicinò a me, eravamo vicini, molto vicini, ero nervosa e agitata, il mio
cuore iniziò a battere molto forte, non sapevo che dire e fare, tanto che fu Kei
ad iniziare a parlare...
Kei: Ti stavo aspettando...
Angy: Kei io...
Kei: (mettendomi un dito sulla bocca) Shhh... non dire nulla...
Angy: Kei io... io pensavo ceh avessi un...
Kei: Quella che hai visto non era la mia ragazza... era mia cugina...
Angy: Tua cugina???
Kei: Si... si era lasciata con il suo ragazzo e l'ho portata un po' in giro...
Angy: Ho preso un granchio...
Kei: Non importa... anch'io avevo commesso un errore...
Angy: Errore??? Che vuoi dire???
Kei: Pensavo che eri fidanzata con Gianni... Sai quando si è innamorati di
qualcuno si è gelosi persino dell'aria che respira...
Angy: Kei... io... io e Gianni...
Kei: Lo so... me lo ha detto Andrew... Ma non mi importa...
Angy: Come???
Kei si avvicinò ancora di più a me, mi abbracciò e mi strinse forte a sè...
Kei: Ti amo...
Angy: Kei...
Kei: Mi sei subito piaciuta dal quando ti ho vista la prima volta nel "posto
segreto"... pian piano mi sono innamorato di te...
Angy: Kei... anch'io ti amo... ti ho sempre amato...
Sul mio viso sentii cadere delle lacrime, stavo piangendo e non me ne ero resa
conto... Kei mi asciugò le lacrime, mi prese il viso fra mani, chiusi
istintivamente gli occhi... speravo in un suo bacio... subito dopo sentii una
leggera pressione sulle mie labbra... Kei mi stava baciando... mi sentivo come
in paradiso, sembrava che il mondo si fosse fermato intorno a noi...
Angy: Non mi lasciare mai...
Kei: Angy... non lo farò...
Angy: Ma... ma... con Gianni... come farò...
Kei: Ho fiducia in te... parla con calma con lui...
Angy: Si... lo farò stasera... in albergo...
Kei: Aspetterò... saprò aspettarti...
Angy: ...
All'improvviso una voce, Andrew, mi chiamò da fuori...
Andrew: Angy... ora dobbiamo andare, è tardi!!!!
Mi staccai a malincuore da Kei, lo guardai negli occhi e gli dissi...
Angy: Devo andare...
Kei: D'accordo... ci vediamo dopo al torneo...
Mi avviai alla porta ma fui bloccata da Kei, rosso come un peperone, che mi
disse...
Kei: Ricordati che io ti proteggerò... sempre...
Gli sorrisi, ricambiò il gesto, uscii dal camerino e Andrew mi disse che era
meglio andare... gli altri ci stavano aspettando per la cerimonia di apertura
del torneo, avrei parlato di me e Kei con Gianni più tardi, con calma, in
albergo.