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Autore: I_Cant_be_no_superman    17/03/2013    3 recensioni
Harry ha un piano, un piano per consentire a Nick di avere la sua possibilità con Louis. I piani di Harry però non funzionano sempre, forse qiesta volta sarà divero...
[Tomlinshaw: LouisxNick]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti... spero che mi perdoniate per aver scritto una cosa del genere..
Io non volevo ma poi mi hanno covinto ahahah
Che Styles mi pedoni per aver scritto questa OS * si prosta ai piedi di Harry*
In ogni caso vi lascio leggere mentre io vado a nascondermi...

ps. scusate i possibili errori D:






Pov Louis

Mi stinsi la testa tra le mani cercando di capire come cavolo fossi riuscito a farmi convincere ad uscire con loro.


Flashback

“Dai Louis sarà divertente!” disse il riccio cercando di convincermi e mettendo su una delle sue solite faccine a cui non si poteva dire di no. Cercai di distogliere lo sguardo dai suoi occhioni verdi e dal suo labbro tremante ma alla fine cedetti.

“Va bene!” dissi esasperato “Ma ora saresti cosi gentile da dirmi esattamente cosa vuoi fare? E soprattutto cosa centro io con te e Nick?”

Il riccio voleva passare un po’ di tempo in giro per Londra sia per comprare qualcosa sia per passare un pomeriggio insieme e la cosa mi sarebbe andata bene se lui non mi avesse detto che anche Nick avrebbe partecipato a tutto quello.

“Tu sei il mio migliore amico e poi conosci il rapporto che mi lega con Nick, non puoi provare a fartelo piacere?”

“Harry ti prego, ne abbiamo già parlato” sussurrai esasperato stringendomi la testa tra le mani. A volte Harry sembrava non capire.

Non è che odiavo Nick, più che altro odiavo il fatto che da quando era entrato nella vita di Harry il mio migliore amico mi dedicasse sempre meno tempo. Ogni volta che avevamo una pausa lui spariva con Nick per giorni ripresentandosi solo quando il lavoro era di nuovo alle porte.

“Non dovresti giudicarlo!”

“Harry, non lo giudico! Semplicemente noi siamo compatibili!” dissi ancora.

“Ma devi ammettere che è carino!”

A quell’affermazione del riccio mi girai sconvolto verso di lui. Da quando avevo detto a Harry di essere bisessuale non perdeva mai occasione per mettermi in difficoltà ma non avrei mai immaginato che lo avrebbe fatto con Nick.

“Cosa stai dicendo?”

“Niente Boo. Verrai comunque?” domandò avvicinandosi a me e poggiandomi le mani sulle spalle.

Scossi la testa consapevole che non avrei mai potuto dirgli di no.

“Va bene, posso provarci!” conclusi. Harry mi sorrise prima di stringermi tra le sue braccia.

“Le cose non sono mai come sembrano!” disse quando ci staccammo. Stavo per chiedergli spiegazioni ma quello era già fuori dalla mia camera intento a mandare un messaggio a Nick.

Fine Flashback


Ed ora eccomi lì intento a decidere cosa mettere per quella sorta di uscita tra “amici”, quando tutto quello che volevo fare era starmene a casa anche a guardare un porno se fosse stato necessario, non che mi dispiacesse in ogni caso.

Da quando Harry mi aveva convinto ad uscire con loro non faceva che mettermi sotto il naso le foto di Nick e ribadire quanto fosse bello e quando il suo corpo ispirasse sesso.

Ed io ero lì a chiedermi come mai la gente pensasse che io fossi quello gay, se avessero sentito parlare Harry in quei momento si sarebbero ricreduti.

In ogni caso ogni volta che vedevo una nuova foto mi soffermavo a guardarlo e più lo facevo più rendevo conto di quanto il mio migliore amico avesse ragione. Di quanto il suo viso fosse dolce o di quanto fosse carino quando sorrideva o stava pensando.

Lo avevo ammesso a me stesso ma non avrei mai detto ad anima viva quello che mi era passato per la mente.

Harry mi aveva sempre detto che avevo giudicato Nick troppo presto e che non mi ero mai soffermato a conoscerlo davvero ma io non mi ero mai preoccupato di volerlo fare.

Ora come ora non avrei neanche saputo come comportarmi se lo avessi avuto davanti e se pensavo di dover addirittura passare un pomeriggio con lui mi sentivo male.

Mi alzai dal letto, rassegnato all’idea che non c’era niente che io potessi fare per evitare tutto quello e cominciai a vestirmi.

Pantalone nero, Superga bianche e una semplice maglietta bianca con disegni che richiamavano lo stesso colore delle scarpe, il tutto completato da una felpa pesante per stare caldo.

Recuperai il cellulare dal comodino controllando se Harry mi avesse chiamato o mandato un messaggio ma era tutto tranquillo. Gli avevo chiesto di farmi sapere quando era uscito in modo da farmi trovare in strada.

Erano le prime settimane di Marzo e il tour era già iniziato da un po’. Quella era una delle poche giornate che avevamo di riposo ed io l’avrei passata con il mio migliore amico e la mia fissa del momento.

Dio ero ridicolo! Dopo tutto quello che aveva detto Harry mi doveva essere chiaro che era lui quello che provava qualcosa per Nick e che io non dovevo neanche pensare a lui in quel senso.

Il vibrare del mio cellulare mi riporto alla realtà, cercai di mettere tutte quelle emozioni in un luogo nascosto della mia mente. Avrei affrontato le cose man mano, senza affrettare i tempi inutilmente.

Controllai il telefono leggendo il messaggio di Harry che mi diceva di scendere perché lui e Nick erano quasi arrivati. Respirai profondamente prima di prendere le chiavi e chiudermi la porta del mio appartamento alle spalle.

Sarebbe andato tutto bene, dovevo solo crederci.

Quando fui in strada mi sistemai il cappuccio della felpa, cercando di nascondermi il viso, e attendendo che quei due arrivassero. Quando girarono l’angolo e si avviarono verso di me non riuscì a non concentrarmi sul Nick.

Il suo modo di camminare, il mondo in cui i suoi jeans gli fasciavano le gambe o di come la sua risata fosse bella e dolce. Lui e Harry stavano parlando in modo molto concitato e nel frattempo non facevano che additarmi. Mi sentivo tanto sotto esame.

Ignorai quella sensazione salutandoli con un cenno della testa.

“Ciao Boo” ricambio il mio migliore amico saltandomi al collo e stringendomi in uno dei sui maglifici abbracci.

“Hey!” disse invece semplicemente Nick. Lo guardai sorridendo e mi persi per un attimo nei suoi occhi. Distolsi lo sguardo dandomi mentalmente dell’idiota, non potevo essere davvero in quello stato per una persone che sapevo, o meglio credevo, di odiare.

Lo vidi spostare lo sguardo quando Harry tornò ad appendersi al mio collo in modo poco opportuno, sembrava una scimmia anche particolarmente attaccata a me, anche più del solito.

“Andiamo!” dissi staccandomi Harry di dosso e scoppiando a ridere per la sua faccia offesa. Si avvio davanti a noi camminando il modo offeso.

Io e Nick scuotemmo la testa insieme prima di cominciare a seguirlo, camminando affiancati. Il silenzio tra noi non era pesante come mi aspettavo, anzi, era quasi piacevole. Una folata di vento mi porto il suo profumo e mi riempi i polmoni avvertendo la sua dolcezza.

“Hai un buon profumo!” dissi senza neanche pensare a quello che avevo detto. Mi coprì la bocca con le mani provando a non arrossire e redendomi conto che ormai era fatta. Harry nel frattempo era ancora davanti a noi che camminava impettito.

“Grazie!” mi rispose lui sorpreso e felice, forse, allo stesso tempo. Lo vidi avvicinarsi pericolosamente al mio viso e respirare sul mio collo prima di staccarsi da me e riprendere a camminare. Io ero come inchiodato sul posto ancora scosso da tutta quella vicinanza.

“Anche il tuo non è male” concluse raggiungendo Harry. Quando i due furono vicini il mio migliore amico si girò verso di me e farmi segno di raggiungerli. Sperai vivamente che le gambe mi reggessero, la sua vicinanza mi aveva mandato in pappa il cervello.

Che cavolo mi stava succedendo? Cosa mi passava per la testa?

Li raggiusi sperando che la mattinata sarebbe trascorsa tranquillamente e per mia fortuna fu cosi. Il giro per i negozi aveva portato Harry a comprare tutto quello che gli serviva e alla fine anche io e Nick avevamo comprato qualcosa.

Era ora di pranzo inoltrata quando finalmente il riccio si ritenne soddisfatto di tutto quello che aveva comprato rendendo tutti felici di questa scelta.

“Che facciamo adesso?” domandò Nick avvicinandosi e me e poggiandomi una mano sulla spalla.

Visto che quel giorno Harry aveva passato un sacco di tempo a provarsi vestiti io e Nick avevamo avuto la possibilità di parlare. Ero partito leggermente prevenuto ma poi avevo scoperto che sapeva essere davvero una persona a modo.

Mi pesava ammetterlo, ma dovevo dire che Harry aveva ragione, lo avevo giudicato troppo presto, e non lo dicevo solo perché in quel esatto momento avrei tanto voluto baciarlo e fare altro.

“Che ne dite del Mc?” ci chiese Harry.

“Credo vada bene, Lou?”

Quanto poteva essere bello il mio nome pronunciato dalle sua labbra. Annui cercando di non sembrare una dodicenne in piena crisi ormonale.

“Harry non si stanca mai” mi disse quando il riccio era distante da noi, occupato a parlare con delle ragazze di non so cosa.

“Si, è una forza della natura” confermai guardando il riccio e sorridendo dolcemente. Quel ragazzo era entrato nella mia vita e l’aveva resa migliore.

“Siete molto importanti l’uno per l’altro, Harry non fa che parlare di te.”

“Spero non dica cosa cattive su di me!” dissi ridendo leggermente e tornando a fissare i suoi occhi.

“Non lo farebbe e poi non gli crederei, tu sei speciale” confessò. Il mio sguardo sconvolto doveva essere veramente epico visto che lui riuscì a stento a non ridere.

“Cosa?” domandai ma Nick non mi ripose allontanandosi ancora una volta verso Harry. Mi sentivo dannatamente confuso.

Mi girai a guardarli trovandoli decisamente troppo vicini per quanto mi riguardava. Per quanto potessi volere bene a Harry mi stava accorgendo di provare qualcosa per Nick e mi faceva male vederli cosi legati.

Gli diedi le spalle stringendo gli occhi e cominciando a camminare alla cieca, avevo decisamente bisogno di pensare un po’ da solo.

Alzai gli occhi dalla strada solo dopo dieci minuti che camminavo, mi trovavo quasi ai confini della zona centrale, mi ero decisamente allontanato tanto speravo che non mi avrebbe riconosciuto nessuno.

Tornai sui miei passi fermandomi in un parchetto che si trovava a qualche centinaio di metri dove avevo lasciato Harry e Nick.

Il cellulare prese a vibrare nei miei pantaloni, lo tirai fuori distrattamente leggendo il nome di Harry che lampeggiava sullo schermo. Avrei tanto voluto ignoralo in quel momento, ma gli dovevo una spiegazione.

“LOUIS DOVE CAZZO SEI?”mi urlò in orecchio. Il suo tono di voce preoccupato mi fece morire una risata in gola.

“Scusami, non mi sentivo bene e..” non mi fece neanche finire di parlare che comincio di nuovo ad urlare.

“Mi hai fatto prendere un colpo, dove sei?

“Harry va tutto bene, vi raggiungo al Mc tra 10 minuti!” dissi cercando di farlo desistere dal cercarmi, se lui fosse venuto Nick sarebbe stato al suo seguito e non volevo che mi vedesse confuso.

“Dimmi dove sei?”domando allora serio. Gli spiegai dove mi trovavo cercando di mantenere la voce salda. In meno di dieci secondi il mio migliore amico era accanto a me ma, a differenza di come mi aspettavo, Nick non era accanto a lui.

“Hey” disse sedendosi accanto a me.

“Mi dispiace!” mi scusai.

“Non dirlo neanche per scherzo. Che hai?”

“Niente, è stato solo un attimo e poi non volevo infastidire te e Nick” confessai, se Harry era felice con lui non avrei permesso che i miei sentimenti si mettessero in mezzo.

“Cosa? Louis non hai capito niente!” disse Harry scuotendo la testa. Lo guardai non capendo cosi intendesse.

“Aspetta qui ok?”

Annui semplicemente mentre lo vidi alzarsi e correre verso l’uscita del piccolo parco. Che cavolo significava che non avevo capito niente? Perché doveva essere tutto cosi complicato?

Quando lo vidi tornare verso di me notai che stava praticamente trascinandosi Nick dietro. Lo fece sedere vicino a me prima di ricominciare a parlare.

“Ora voi due vi fate una bella chiacchierata mentre io vado a pranzo, quando avete finito, se sarò soddisfatto, vi permetterò di mangiare.”

Detto questo si avvio di nuovo verso l’uscita del parco mentre un silenzio imbarazzante cadeva tra me e Nick.
“Come ti senti?” domandò ad un certo punto rompendo il silenzio che si era creato.

“Non era niente di che, Harry tende ad esagerare!”

“Hai fatto preoccupare anche me! Louis ascolta, so che non mi sopporti e mi va anche bene ma sono tremendamente confuso in questo momento. Non so neanche perché ma so di provare qualcosa per te e poi c’è Harry con le sue dannatissime idee. Questa uscita doveva essere per farci avvicinare ma è stato un casino”
disse tutto in una volta portando le mani a stringersi la testa.

Cercai di assimilare tutto quello che aveva detto senza fare la figura del pesce lesso. Aveva detto di provare qualcosa per me e anche qualcosa su un idea di Harry ma al momento aveva decisamente meno importanza dei suoi sentimenti.

“Mi dispiace Louis, sono uno stupido e continuo a fare casini!” disse ancora alzandosi, ma lo fermai prima che potesse allontanarsi da me.

“Sai qual è la cosa divertente adesso?” chiesi retorico alzandomi e mettendomi davanti a lui per impedirgli di scappare “che i piani di Harry non hanno mai funzionato, forse solo quella volta che Niall gli aveva rubato i biscotti ma questo non conta. In ogni caso credo che adesso abbia fatto centro!”

“Che intendi?”

“Sono giorni che Harry mi sventola tue foto sotto il naso elencandomi le tue doti. Credevo che si fosse innamorato di te ma penso che fosse tutta una scusa per provare a farti entrare nella mia testa” riposi alzando le spalle.

“Ci è riuscito?”

“La cosa fantastica è proprio questa ci è riuscito davvero!” confessai sorridendo di riflesso al suo sorriso. Allungo una mano per stringere la mia e per la prima volta mi sentì veramente protetto. Il suo calore sembrò entrarmi dentro più di ogni altra cosa.

“Dovremmo ringraziarlo!” continuò prima di avvicinare di nuovo il suo viso al mio come aveva fatto quella stessa mattina.

“Non sai stamattina quanta voglia avevo di baciarti” disse ancora prima di poggiare finalmente le sue labbra sulle mie.

Fu un bacio a stampo, uno di quelli che ti si imprimono nel cuore più di ogni altra cosa. Un bacio dolce scambiatoci mentre le nostre dita andavano ad intrecciarsi dolcemente, come se fossero state create esattamente per quello. 

Un bacio che piano divenne qualcosa di più esigente, fatto di lingua e denti, fatto di due persone che da un giorno all’altro hanno scoperto che amarsi e più facile che fingere di odiarsi.

Ci staccammo solo quando respirare divenne una necessità.

“Louis Tomlinson ti va di uscire con me?” domandò Nick sorridendomi. Annui prima di perdermi ancora una volta sulle sue labbra.

Si, avremmo dovuto decisamente ringraziare Harry per tutto quello.












*esce dal nascondiglio*
Ringrazio chiunque si arrivato fino a qui, che lasci o meno un segno del suo passaggio, anche se per offedermi... sento di meritarlo visto che questa OS fa veramente pena...
Ora vado :D
*torna a nascondersi*
   
 
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