Ciao a tutte io sono Loren ho l9 anni e ho passato un'infanzia molto dura: ho perso i genitori a 9
anni; durante il viaggio di ritorno da una magnifica vacanza a Cannes in Francia.
Era una giornata nuvolosa e con una forte nebbia, i miei occhi ingenui erano colmi di lacrime; quel
posto suscitava in me profonde emozioni. Avevamo salutato per l'ultima volta la ragazza della
reception sempre cordiale e simpatica; poi eravamo partiti per tornare in Italia.
I miei genitori mi sorridevano e mi consolavano elencandomi tutti gli aspetti positivi del rientro (a
mio avviso non ce n'erano).
Ad un tratto avevo sentito mia madre urlare rivolgendo lo sguardo sullo specchietto della macchina;
così anche io di soprassalto mi ero girata e una luce fortissima mi aveva abbagliato: poi più niente.
Al mio risveglio mi ero ritrovata in una camera tutta bianca con un dottore in camice bianco in tinta
con la stanza che urlò di gioia vedendomi viva! Poi mi accarezzò con quelle sue mani morbide il
viso e mi strinse la mano come se fossi sua figlia.
Nei giorni seguenti all'incidente essendomi totalmente ripresa ed in grado di fare qualsiasi
movimento chiesi a Josh, un ragazzo apparentemente giovane ma molto preparato in materia,dei
miei. Lui sospirò e annuì. Io non capendo il suo atteggiamento lo guardai in malo modo,poi lui si
inginocchiò mi prese per le braccia con un gesto affettuoso, mi disse con difficoltà che non c'erano
più e non avevano superato all'impatto. In quel momento mi era venuta una fitta allo stomaco e
avevo iniziato a piangere a dirotto; Josh mi prese in braccio e mi baciò sulle guance pallide per
consolarmi. Mi sentivo sola i miei genitori erano tutto per me, senza di loro non mi rimaneva
niente,solo il passato che mi bruciava dentro.
Nessuno mi voleva, così mi portarono all'orfanotrofio aspettando che mi adottassero.
I bambini erano crudeli con me, mi prendevano in giro e mi facevano sempre passare nei
guai,quando in realtà non facevo mai niente; così mi arrampicavo sopra un albero ed iniziavo a
piangere. Nessuno mi aveva adottato.
Diventata maggiorenne volevo abbandonare l'Italia perché mi riportava alla memoria brutti ricordi
così decisi di trasferirmi a Londra! Era una città che mi affascinava fin da bambina, era la città
natale di mia madre e volevo realizzare il mio sogno diventando una veterinaria.
Per cominciare potevo tenermi occupata a fare qualsiasi cosa mi offrisse un minimo stipendio per
riuscire a coprire l'affitto del piccolo appartamento in centro Londra: dalla dog-sitter alla donna
delle pulizie!!