"Pronto buonasera sono Perrie dell'hotel HEAVEN di Los Angeles. Desidera??"

 

Era l'ennesima volta che rispondevo a quel dannato telefono della reception. 

Sempre lo stesso lavoto: fai la gentile, non perdere nemmeno una chiamata e tanto tanto altro.

Anzi, dovevo ringraziare il Signore per questo, a quest'ora avrei fatto o la cameriera o la governante d'hotel.

Mai avuto un colpo di fortuna, mai vinto alla lotteria, mai avuto un ragazzo "normale" pur abitando a Los Angeles.

Ma.. mai dire mai, giusto?? Avere un capo che ti cerca in tutto e per tutto non è male: mi sceglieper ogni evento d'hotel, ogni festicciola in hote.. 

Ma purtroppo non tutte cose positive.. Mi cerca anche per fare il clown ai "party" di bambini che non hanno più di 6 anni.  

 

Sai quando stai perduta nei tuoi pensieri, e ti si precipita addosso guardandoti con occhi sbarrati, il tuo capo!? 

E' qualcosa di orribile, sopratutto quando è un tipo grosso, basso, con occhialoni che se li mettesse un pò più giù, gli coprirebbero totalmente il viso. 

Brividi. Ero sicura al cento per cento che da un momento all'altro mi avrebbe detto "Signorina McGerry, domani alle 20.00 in punto non un minuto in più non uno in meno, deve servire di ogni loro necessità la famiglia.."

Ma.. La seconda parte della frase era completamente diversa da quella che m'aspettavo. Lo fissavo in maniera strana, come se volessi tirargli di bocca le parole.

Dopo circa 3 minuti e mezzo d'attesa, volete che vi dica cosa mi ha riferito?? Una cosa al quanto strana come:

"Signorina McGerry, dato che lei è la più responsabile di tutta la reception, ho deciso di darle una notizia stravolgente! Dopo avergliela data, per favore, non si metta a gridare come una comune 20enne, ma si contenga.. 

Ecco.. Domani mattina arriveranno in hotel gli One Direction". 

A quelle parole saltai in aria.. Poi ricominciò:"Vorrei che lei si occupasse di loro."

 

Io ero sopresa, non mi aveva mai proposto qualcosa di più bello. Non sapevo che rispondere, ma anhe se balbettando un filo di voce usci'dalle mie labbra. 

"Io..Io.. Ne sono onorata!! Non vedo l'ora che sia domani! Non vedo l'ora, signore, non vedo l'ora!"

Non ero mai stata contenta come allora... Stavo per piangere dall'allegria, ma cercai con tutta me stessa di calmarmi. 

 

Loro erano stati i miei idoli per cinque lunghi anni, li seguivo come una folleda quando avevo tredici anni, ho smesso circa nove mesi fa, non perchè non mi piacessero più, ma per il semplice ma difficile da affrontare, motivo di lavoro.

Li ascolto tutt'ra dal cellulare, ho tutte le canzoni impresse in quella memoria telefonica, come nel mio cuore. 

La mia camera è piena zeppa di calendari, poster (anche degli anni passati), tazze, quaderni, matite, penne...

Non li uso mai, è come una collezione, e non li toglierò.. Sapete perchè!? E' molto semplice!

Appena varco la soglia dellaporta della mia camera, entro in un mondo tutto mio, un sogno, sono circondata da loro, come se fsse tutto realtà..

Tutto questo succede fino a quando non esco toccando quella maniglia che conclude il sogno. 

Ma... non posso ancora credere che domani tutti quei poster si trasformeranno in realtà, no davvero! 

 

 

Dopo aver finito il turno a lavoro, presi il taxi e tornai a casa convinta che qualcosa sarebbe cambiato.. Si, una foto in più in camera, ma questa volta, finalmente ci sarei stata anche io!