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Autore: ElMcLinson_90    17/03/2013    0 recensioni
"Maledette analisi!" dissi correndo verso la porta dell'ospedale dove avrei dovuto ritirarle.
Entrai e mi diressi velocemente verso il banco informazioni quando sbattei contro qualcosa e caddi a terra.
"Cazzo!" disse qualcuno.
Intorno a me c'erano un sacco di fogli sparpagliati ma sembrava non interessare molto all'uomo davanti a me che mi si era già chinato sopra e mi guardava spaventato.
"Tutto bene?" chiese.
"Beh che dire? Stavo meglio prima però non mi sono fatta granchè, stia tranquillo" risposi forse un po' troppo secca.
"Meno male" continuò "la aiuto ad alzarsi!" finì porgendomi una mano.
Quando mi alzai lo aiutai a raccogliere i fogli caduti a terra e notai che erano analisi del sangue. "Anche lei le analisi eh?" chiesi sorridendogli.
E' davvero bello.
"A quanto pare, comunque piacere William Tomllinson" rispose.
"Margot McReef, piacere mio" strinsi la sua mano.
E che begli occhi.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Aprii piano piano gli occhi e guardai l'orologio sul comodino. 18.30.

Ma quanto ho dormito?

Mi girai verso la finestra e mi accorsi che qualcosa era steso accanto a me, un uomo.

Will, è concora qui? È rimasto?

Mi spostai lentamente per non svegliarlo e mi misi a fissarlo.

Presi un laccino dal comodino e mi legai i lunghi capelli biondi, poi uscii dalla stanza e mi diressi in cucina.

Il freddo del pavimento mi fece rabbrividire.

Dovrei preparare qualcosa da cena, magari ha fame anche lui.

Aprii il frigo e guardai il deserto al suo interno.

Sbuffai rumorosamente e lo chiusi con una botta sperando di non aver svegliato Will.

Aprii la dispensa e trovai dei toast già pronti che avrei potuto scaldare e un pacco di pop-corn, perfetti per stare sul letto a guardare un bel film,

Scaldai i toast, poi stappai una bottiglia di aranciata e una di birra.

Misi tutto su un vassoio e mi incamminai verso la mia stanza.

Poggiai la cena sul tavolo ai piedi del letto e mi stesi accanto a will.

Gli lasciai piccoli baci sul collo e poi sulla guancia.

Ha uno sguardo così rilassato!

"Buongiorno!" disse distogliendomi dai pensieri.

"buongiorno" ricambiai sorridendo. "Sono le 19.00 e si è vero è un po' presto per mangiare ma visto che non abbiamo pranzato, se tu non hai impegni, potresti rimanere qui, potremmo guardare un film, ho preparato dei toast, sempre che tu voglia ecco..." quasi inciampai nelle mie parole.

"ehi, tranquilla" disse sorridendomi come a volermi rassicurare "Rimarrei davvero con grande piacere!".

Le mie labbra si aprirono in un rorriso a trentadue denti.

Mi alzai dal letto per andare a prendere un vassoio e lo appoggiai sulle sue ginocchia.

Il suo sguardo saettò velocemente da me al vassoio e il suo sorriso si spense.

"Che c'è? Non ti piace? Posso preparare qualcos'altro se vuoi!" chiesi allarmata dal suo sguardo.

"No, macchè!" disse scoppiando a ridere propabilmente guardando la mia faccia.

"E allora che c'è?" chiesi un po' stupita.

Will alzò la mano e con l'indice indicò la bottiglia di birra sul vassoio.

Ah ora capisco tutto.

"ahh, ma dai...era per...te!" balbettai in cerca di una scappatoia.

Ma che cazzo, neanche la birra? E quella non era manco forte, l'avrei sicuramente retta!

"ecco, brava!" disse battendo più volte la mano sul letto facendomi cenno di andare accanto a lui.

"Dormito bene?" sviai discorso.

"Sì, come un'angioletto! Te? Passata vedo eh?" disse con un velo di ironia.

"Si, ma ho ancora un po' di mal di testa." risposi.

Per un tempo che mi parve infinito ci guardammo intensamente neglio occhi fino a quando Will si leccò le labbra e arrossii violentemente facendolo ridere.

Mi allontanai di poco da lui abbandonandomi sul cuscino, "Allora me lo passi il toast o vuoi continuare a ridere?" chiesi sistemando le coperte.

"Certamente piccola!" rispose prontamente lui.

Ecco, "piccola" era già la seconda volta, ma dico vuole uccidermi?

Mi porse il panino e lo ringraziai.

"vogliamo vederci un film?" chiesi.

"Perchè no?"

"Scegli tu, a me vanno bene tutti! Sono lì nella libreria" dissi dando un morso al toast.

"Mmh, vediamo un po', jennifer's body, saw, scream, scream 2, scream 3, scream 4, harry potter, the oc, sex and the city 1 e 2, letters to giuliet, the nigthmere before christmas, beh hai una bella varietà di film...." disse voltandosi.

"Non ho un genere di film che mi piace e passo dallo sdolcinato all'horror senza problemi, ma il mio preferito ora è Jennifer's body!" dissi con la bocca piena cercando di non far uscire niente.

"Vada per Jennifer's body allora!" disse ridendo per la mia buffa faccia.

Lo estrasse dalla libreria e lo infilò nel lettore dvd sotto la mia tv.

Si sistemò cauto vicino a me cominciando a mangiare il toast.

Calò un silenzio imbarazzante coperto solo dalle voci degli attori in scena.

"Non lo avevo mai visto, non sembra così male!" disse lui.

Avevamo ormai finito di magiare il toast e avevamo aperto i pop-corn.

Ad un certo punto mettemmo entrambi la mano nel pacchetto e lui sfiorò la mia; un brivido mi percorse la schiena e alzai lo sguardo verso di lui.

Eravamo vicinissimi, i nostri nasi si sfiorarono e io trattenni il respiro a quel contatto.

Insomma Margot ma cosa ti prende, è solo molto vicino a te, riprenditi!

Ero ancora persa nei miei pensieri quando sentii le sue labbra sfiorare appena le mie, non mi mossi.

Si sposto appena guardandomi negli occhi come per cercare un cenno d'assenso.

Annuii leggermente avvicinandomi a lui, lo sentii sorridere quando poggiai le mie labbra sulle sue.

Ricambiò il bacio approfondendolo, poggiò una mano sul mio fianco destro e con l'altra mi massaggiò appena la schiena.

Cacchio, bacia pure bene, possibile che ce l'abbia tutte lui?... No scusa Margot lui ti bacia e tu pensi alle sue qualità? O.O Ma insomma!

Mi protesi in avanti spingendolo a sdraiarsi e così fece, il bacio diventava sempre più intenso e man mano che passava il tempo i nostri respiri diventavano sempre più affannati.

Mi misi a cavalcioni su di lui che mugugnò in risposta spostando la sua mano sul mio fondoschiena.

Sorrisi e mi staccai appena per poterlo guardare meglio.

E' bellissimo.

Lui aprì gli occhi un po' confuso ma il mio sorriso lo rassicurò, mi abbandonai tra le sue braccia posando la testa sul suo petto.

Non so quanto tempo passammo in quel modo, a me sembrò infinito.

Finì il film ed erano quasi le dieci.

"Io forse dovrei tornare a casa" disse ribaltandomi e mettendosi sopra di me.

Misi il broncio e lui in risposta si chinò baciandomi il naso.

Stava per alzarsi quando misi una mano sulla sua schiena per bloccarlo, poi allungai l'altra mano sul suo collo e lo avvicinai a me per baciarlo.

Fu un bacio casto, innocente, privo della passione che ci aveva padroneggiati tempo prima.

Lo guardai intensamente negli occhi, luccicavano, erano ancora più belli.

Lo vidi portare una mano alla tasca posteriore dei pantaloni e estrarne il cellulare.

Capii quello che voleva fare così lo scostai facendolo cadere al mio fianco e mi allungai verso il comodino per prendere il mio.

Ci scambiammo i numeri e poi lui si alzò dal letto.

"Ti chiamo domani mattina, verso le 10 e mezza va bene?" chiese sorridendo.

"meglio alle 11.00, così sono in pausa." dissi ricambiando il sorriso.

"Mmh, a proposito dove lavori?"

"Lavoro all' "American Time", il ristorante all'angolo tra la Bill street e la Bracher street, ma domani devo andarci solo per pulire un po', ieri sera c'è stata una grande festa ma non abbiamo finito di ripulire e oggi il ristorante era chiuso." dissi tutto d'un fiato.

"Che ne dici se ti passo a prendere e facciamo una passeggiata allora, io lavoro lì vicino e posso venire a piedi" propose.

"mmh fammici pensare, non sarebbe una cattiva idea però devo tornare per le 16 e 30 a casa per finire l'articolo che sto scrivendo per "Cosmopolitan" ".

"Agli ordini!" disse portandosi la mano alla fronte.

Scoppiai a ridere.

"Aspetta, ma tu non lavoravi al ristorante?" chiese poi perplesso

"si ma faccio tre lavori, come pensi che mi possa permettere una casa col giardino su due piani a Londra altrimenti?"

"Ah, ci vediamo domani allora" si avvicinò piano piano a me baciandomi a stampo e poi lo accompagnai alla porta.

"A domani piccola!" sussurrò sulle mie labbra.

"A domani Will" risposi.

E ora come farò a dormire? Insomma sono troppo emozionata!

Stranamente pur avendo tutte queste preoccupazioni riuscii a prendere sonno tra le coperte che ancora profumavano di William.



Salve lettrici!
Spero che questo capitolo vi piaccia di più di quello precedente, proprio per questo vorrei che recensiste così posso capire se vi piace o no.
Detto questo, buona domenica a tutte, al prossimo capitolo! :D xo xo

 

  
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