Capitolo 9-Sogno e realtà
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Davanti a me vedo Reshiram. Ma contemporaneamente non è il solito Pokèmon, è più… umano. Sembra solo una ragazza vestita di bianco su uno sfondo nero che la fa apparire più luccicante.
-Touko.- mi dice. È sicuramente la sua voce.
-Reshiram.- rispondo. Questo modo di salutarci è tipico di noi due. Ma in effetti, mai nessun Pokémon mi ha detto “ciao”.
-Dove siamo?- chiedo.
-E io che ne so? È un posto che hai inventato tu. Solo un tuo sogno. Non ricordi? L’hai già sognato parecchie volte.- mi risponde.
-Un sogno?- mi sembra di ricordare qualcosa di simile.
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-Cos’è stato?
-È bello sentire la voce dei propri pensieri, eh? Voi esseri umani ci riuscite di rado. Anche se i tuoi sono diventati monotoni in questo periodo. N, N, solo N. pensi a quello tutto il giorno, sai? E a quanto pare anche la notte.- arrossisco.
-Dopotutto io e lui stiamo insieme, no? Mi sembra normale.
-Domanda: tu ami veramente N?- si sente un rumore di sottofondo simile a quello delle trasmissioni televisive a quiz.
-Sì. Io amo N.
Fra le mie braccia, ancora addormentata, mormorò:
-Sì. Io amo N.
Poi si svegliò e vedendomi, si strinse ancor di più.
-Ho detto qualcosa di strano, N?- mi chiese.
-Solo quello che io volevo sentire.- e mi diede il bacio più dolce che avessi mai ricevuto.