Piccola creatura
Sono qui al buio,non c’è alcun rumore intorno a me,solo il vento disturba i
miei pensieri…o forse il mio unico pensiero… lei…
Da
quando mi ha abbandonato non faccio
altro che pensarla…
La
sua grazia,la sua delicatezza,la sua leggiadria ,il
suo viso dai tratti così fini ,i suoi occhi blu come il mare,le sue labbra dove
più volte ho posato le mie,il suo collo…già il suo collo dove avrei voluto
affondare i miei canini più volte ma non
ne ho mai avuto il coraggio …ogni volta che mi avvicinavo il rimorso di rovinare cotanta bellezza per
soddisfazione personale mi bloccava dal compiere il mio gesto…
Lei
mi amava e me lo ripeteva continuamente,posso sentire
ancora quelle parole sussurrate piano… “William io vi amo”…
Anche
io l’amavo ,lei sapeva cosa ero ma non mi abbandonò
fino a quel giorno…
Non
fu un “uomo normale” a portarmelo via, no.. fu una
bella donna vestita di nero… bella quanto fatale… La Morte…
Me
la rubò senza alcun scrupolo,all’improvviso…
Perché…perché quel pugnale si conficcò nel suo
ventre?
Era
buio, non la videro.
Due
vecchi vagabondi si stavano contendendo
un tocco di pane e lei passò di li per caso e
quel dannato pugnale sbagliò il bersaglio…
Accadde
tutto in una frazione di secondo…
Morì
fra le mie braccia… il sangue scorreva fra le mie dita, il mio istinto si stava
risvegliando… avrei voluto bere da lei ma,come sempre,
mi bloccai.
Anche
in punto di morte era ancora cosi bella e le ultime
parole che disse le conserverò con me per l’eternità:
“Vi
amerò per sempre anche se non vi sarò vicino sarò sempre con voi nel vostro
cuore…”
Anche io vi amerò per sempre dolce
creatura che avete illuminato le mie
notti insonni.
Grazie
per avermi dato ciò che nessun altra persona mi ha mai dato…l’amore…
Vi
amerò per l’eternità mi piccola Odette…