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Autore: rightherewaiting    17/03/2013    4 recensioni
Cosa accadrebbe se Kurt, fotografo professionista, vivesse in un appartamento con il suo migliore amico Sebastian, demente professionista? E che cosa accadrebbe, invece, se Blaine, musicista professionista, vivesse in un appartamento con il suo migliore amico Nick, demente professionista? E se una sera d'inverno, per sbaglio, Kurt scattasse una foto ad un passante dai riccioli neri? E se quel passante dai riccioli neri fosse proprio Blaine?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Nick Duval, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nothing scares me anymore.


11. A bump on the head.
 







Dopo la canzone che segnò definitivamente i loro destini, non furono necessarie inutili parole per scandire le loro nuove posizioni. Non ci fu nessun “ma allora stiamo insieme?”, non ci fu nessun “non vedevo l'ora che me lo chiedessi”, così come non ci fu nessun “quella canzone era per me?” o “certo che lo era, Kurt”, perchè.. semplicemente non ne avevano avuto bisogno.

Erano passati ormai mesi da quando si erano messi insieme, in silenzio. Sempre senza dire nulla, avevano cercato di fare di tutto per unire le loro routine, creandone una tutta loro. All'inizio c'erano stati tanti baci, perché sentire le labbra dell'altro sulle proprie era una sensazione nuova e.. bellissima, ovviamente. E a nessuno dei due dispiaceva affatto, anzi. Andando avanti con il tempo, continuavano a scoprire le mille sfaccettature dei loro caratteri, le qualità, i punti di vista.. e, perché no, anche i difetti. Ma a loro andava più che bene anche così. Non doveva andare per forza tutto alla perfezione, non era quello che avevano in mente per il loro futuro. Non pensavano neanche di dover per forza stabilire dei confini, dei limiti, e guardando avanti si rendevano conto che, per ora, volevano vivere così. Oltre a Kurt e Blaine, ovviamente, c'erano anche Sebastian e Nick. Insomma, ogni persona che si rispetti deve andare d'accordo con il ragazzo del proprio migliore amico.. altrimenti si è fottuti.. appunto.

In quel preciso istante, Sebastian e Blaine erano spaparanzati sul divano, godendosi un pomeriggio senza impegni, mentre invece Kurt era a lavoro, come ogni santo giorno. Blaine, sdraiato con una ciotola di popcorn in mano, stava aiutando l'altro a preparare il suo prossimo esame. Non ci capiva un bel niente di quella roba.. chimica.. stechiometria.. boh. Davanti ai suoi occhi, comparivano scritte come questa:

 

NaOH + H3PO4 -----> Na3PO4 + H2O

NaOH + H3PO4 -----> Na3PO4 + 3H2O

MNaOH: 23 + 16 + 1 = 40 g/mol
MNa3PO4: (23 * 3) + 31 + (16 * 4) = 164 g/mol

 
e a Blaine poteva benissimo sembrare un messaggio in codice in linguaggio alieno. Proprio in quel momento, gli stava facendo alcune domande sulla produzione di fosfato di sodio da idrossido di potassio.. e non avrebbe saputo nemmeno da che parte girarsi, se non avesse avuto il libro davanti. Sebastian era considerato dalla maggioranza delle persone come uno spaccone, arrogante, figlio di papà. Ma solo chi lo conosceva veramente aveva l'esclusiva di poter davvero scoprire che persona si celava dietro all'apparenza. Mai giudicare un libro dalla copertina, no? Ecco, mai giudicare Sebastian dalla quantità di preservativi che compra ogni mese.
 
I due ragazzi vennero distratti dal vibrare del cellulare sul tavolino.
 
“E' il tuo amato.” esordì Sebastian, con aria annoiata, facendo così rizzare la schiena a Blaine, che si sistemò subito. Il ricciolo tirò giù i piedi dal tavolino di cristallo e raccolse i rimasugli dei pop corn dai pantaloni, sentendo già risuonargli nelle orecchie un'immaginaria minaccia di morte da parte di Kurt, per avergli unto il divano.
 


Ore 17.54 – a Pirla:

Qui sta piovendo, lì? Se piove devi tirare dentro i panni.

 

Ore 17.56 – a Demente:

Ciao mammina, aspetta un atomo, adesso guardo.


Ore 17.57 – a Pirla:

Seb, stai ancora studiando chimica?

 

Ore 18.03 – a Demente:

Sì, perché lo chiedi? Il tuo cagnolino mi sta tenendo compagnia, aiutandomi a studiare. Comunque non piove, tranquillo.

 

Ore 18.05 – a Pirla:

Hai appena scritto atomo al posto di attimo. Tra l'altro noi non abbiamo un cane.. hai comprato un cane senza dirmelo?!

 

Ore 18.06 – a Demente:

Ma va, idiota, intendevo il ricciolino alto un metro e una banana che ultimamente è sempre qui che ti aspetta.. cazzo, abitiamo ad un appartamento di distanza, cosa gli cambierebbe spaparanzarsi a tre metri e mezzo da qui?

 

Ore 18.09 – a Pirla:

Blaine?! Trattalo bene, idiota.

 

Ore 18.12 – a Demente:

Certo.. mi sta anche aiutando.. ti pensa sempre, mlmlml.

 

Ore 18.12 – a Pirla:

Eh?

 

Ore 18.14 – a Demente:

Massì, prima stavo ripassando l'ibridizzazione del tipo sp3d del fosforo..

 

Sebastian alzò lo sguardo dallo schermo del cellulare, per guardare cosa stava combinando Blaine. Il ragazzo era tutto concentrato nell'impresa di 'leccare' i pochi pop corn rimasti dalla ciotola. Seb, alla vista dell'altro, fece una faccia schifata.. e riprese a scrivere a Kurt.

 

Ore 18.15 – a Pirla:

E allora, cosa c'entro io col fosforo?

 

La faccia schifata di Sebastian si trasformò gradualmente in uno strano ghigno.. quasi inquietante.

 

Ore 18.17 – a Demente:

Beh, quando si fornisce energia al fosforo.. l'orbitale 3s..

 

Ore 18.19 – a Pirla:

L'orbitale 3s..?

 

Ore 18.19 – a Demente:

Si eccita. E gli sei venuto in mente tu.. mlmlml.

 

Ore 18.23 – a Pirla:

Sebastian..

 

Ore 18.24 – a Demente:

Sì?

 

Ore 18.25 – a Pirla:

Vaffanculo. Andate affanculo tu e i tuoi mlmlml, che tra l'altro non hanno nemmeno senso!

 

Ore 18.27 – a Demente:

Dai, non prendertela, scherzavo, ahahah. Comunque stasera mi serve avere casa libera.

 

Ore 18.28 – a Pirla:

E per quale strana ragione dovrei accettare di andare a dormire da Blaine?

 

Ore 18.30 – a Demente:

Perché è eccitato AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH no, scusa, in realtà è perché viene Kyle.. e sì, insomma.. fra una cosa e l'altra..

 

Ore 18.32 – a Pirla:

PIANTALA SEBASTIAN SMYTHE. Sì, so io come andrà a finire con Kyle.

 

Ore 18.33 – a Demente:

Va bene, va bene.. allora? Per la casa libera?

 

Ore 18.34 – a Pirla:

Chiedi a Blaine se c'è spazio nel suo letto.

 

“Blaine, c'è spazio nel tuo letto?” chiese Sebastian. Blaine, in risposta, lo guardo interrogativo, ma poi collegò il mittente degli sms alla domanda, e rispose affermativamente, sorridendo.

 

Ore 18.35 – a Demente:

Pff, come se non lo sapessi quanto spazio c'è! Comunque ha detto di sì.

 

Ore 18.36 – a Pirla:

E va bene, allora farò questo grande sacrificio..

 

Ore 18.36 – a Demente:

Come se ti dispiacesse dormire col tuo hobbit.

 

Ore 18.38 – a Pirla:

Se continui così sei sulla buona strada per farmi cambiare idea, sappilo.

 

Ore 18.41 – a Demente:

Scusa, ti voglio bene amore della mia vita, non ti lascerò mai, ti lovvo troppixximo x favòré nn kambiare mai (idea).

 

Ore 18.42 – a Pirla:

..fai paura.

 

Ore 18.42 – a Demente:

..lo so.

 

Ore 18.43 – a Pirla:

Ecco, l'importante è esserne consapevoli. Tra cinque minuti arrivo, aprimi la porta che ho dimenticato le chiavi.

 

“Blaine, mi fai un favore?” chiese con voce quasi supplicante Sebastian.

“Implica il dover alzarmi da questo divano?” rispose con voce assonnata il ricciolino.

“Sfortunatamente sì. Ma implica anche il rivedere il tuo Kurtuccio piccoluccio carinuccio culettuccio uccio uccio e arcobalenuccio gayucc-”

“Hai finito?! Dov'è Kurt?” lo interruppe.

“Se alzi il culo e apri la porta d'ingresso lo scoprirai.”

Blaine si alzò dal divano in men che non si dica, raggiungendo l'ingresso in poche falcate e aprendo la porta. Non fece nemmeno in tempo ad aprir bocca per salutare Kurt, che si ritrovò le labbra sulle sue, per alcuni secondi che tolsero il fiato ad entrambi. Blaine approfondì il bacio, portando una mano ai capelli del suo ragazzo, facendolo gemere. Vennero interrotti da un indiscreto colpo di tosse e da un “te l'avevo detto che era eccitato..” da parte di Sebastian, il che portò Kurt ad allontanarsi bruscamente da Blaine, per poi avvicinarsi al divano e afferrare un cuscino, sbattendoglielo in testa a Seb.

Quando la furia di Kurt ebbe finito, Sebastian esordì con un: “Mi hai fatto male!” tra il combattuto e l'incazzato.

“E' fatto di piume, pirla!”

“Ma mi hai beccato proprio con la zip!”

“Vedi dove te la tiro la prossima volta, la zip!”

Non diede il tempo a Sebastian di ribattere, perché prese Blaine per mano, trascinandolo fuori dall'appartamento e sbattendo la porta. Il riccioluto si ritrovò con le spalle al muro, incastrato in una piacevole morsa tra Kurt e la parete.

“Ciao.” sussurrò Blaine, sulle labbra del più alto.

“Ciao.” rispose divertito il ragazzo, per poi continuare “non ci eravamo ancora salutati..”

“Già, qualcuno mi ha fermato prima che potessi proferire parola..” si lamentò con un finto broncio Blaine.

“Parli troppo.” ribatté Kurt, unendo le loro labbra.

Blaine lo spinse in avanti, stringendo la sua camicia, nel bisogno di sentirlo il più vicino possibile. Percorsero i pochi metri che li separavano dalla porta dell'appartamento continuando a baciarsi e cercando di non inciampare l'uno nei piedi dell'altro.

Quando furono davanti all'uscio, Blaine trafficò qualche momento con le chiavi, abbassando la testa per infilarle nella serratura. Kurt, invece, iniziò a mordicchiargli il lobo dell'orecchio, scendendo con la lingua sul collo e provocando diversi gemiti di piacere all'altro.

Appena Blaine alzò la testa, si impossessò nuovamente delle sue labbra, spingendoli dentro l'appartamento e iniziando ad arrancare come potevano verso il divano. Blaine, sempre con gli occhi chiusi, ribaltò le posizioni e spinse l'altro in avanti, facendolo ridacchiare e atterrare di schiena sul divano.

Qualche istante dopo, il riccioluto era a cavalcioni sopra di lui, intento a sbottonargli la camicia. Alzò lo sguardo dalla pelle incredibilmente chiara di Kurt, fissandolo per qualche istante.

“Sei bellissimo.” mormorò, appena prima di abbassarsi di nuovo e di unire le loro labbra con un altro bacio.

“CHI VA LA'?! SONO ARMATO DI OMBRELLO, NON TI CONVIENE!”

“NICK?! SE-SEI NUDO! NUDO! COPRITI IL TUO DI OMBRELLO, COGLIONE!” urlò in preda al panico Blaine, allontanandosi immediatamente da Kurt.

“WOAH! O-oh.. ehm.. oddio! Scusatemi n-non sapevo che foste voi, credevo che fosse un ladro o.. o qualcuno che non foste voi, oddio..” farfugliò l'altro, iniziando a coprirsi.. bé.. lì.. con un cuscino.

“Si può sapere cosa ci fai in giro completamente nudo?!”esordì Kurt, riallacciandosi la camicia e alzandosi dal divano, affiancando Blaine, che guardava sconcertato l'amico.

“Eh.. è che di solito, quando sono solo in casa, sto nudo.. mi da un senso di libertà.. e credevo che Blaine rimanesse da te a dormire, come ormai succede da settimane!”

“Libertà?! Ma fatti curare, idiota! E pensavi sul serio che un ladro si sarebbe intimidito.. con un ombrello?!” si lamentò Blaine, prendendo per mano Kurt e allontanandosi dal salotto.

I due arrivarono in camera di Blaine, dove, sparito ogni minimo tipo di 'scintilla' si lasciarono andare ad una risata, un po' per la situazione generale, un po' perché avevano appena visto.. Nick. Nudo. Evviva. O forse no.

“Ti dispiace se mi faccio una doccia? Oggi ho praticamente perso il conto delle modelle e dei modelli che hanno posato per quella rivista.. di cui sinceramente non ricordo nemmeno il nome..” fece Kurt.

“Figurati, anzi, almeno ho un po' di tempo per rimettere a posto in giro.. sicuramente Nick avrà già cenato e la cucina sarà un disastro..” rispose Blaine dolcemente “quando hai finito ceniamo e poi ci guardiamo un film, che ne dici?”

“Mi sembra perfetto. Ascolta.. non ho voglia di andare di là per prendere dei vestiti.. non è che..” iniziò il più alto, aprendo l'anta dell'armadio.

“Certo, per te non c'è nessun problema, non mi dai fastidio se vai in giro nudo.” scherzò Blaine, ridacchiando.

“Blaine!” lo rimproverò, iniziando a frugare nel cassetto in cerca di vestiti che non fossero fucsia, a pois o con scritte dal discutibilissimo gusto, come senza t-shirt sono anche meglio oppure stasera faccio il bravo.

“Prendo questa maglietta, queste mutande.. viola.. e questi pantaloni.. che sono il meno peggio.” decise Kurt, ammirando con una faccia piuttosto schifata gli indumenti che aveva tra le mani.

“Ehi! Qualche problema con il mio guardaroba?”

“No, ma va.. diciamo che se fossi daltonico o cieco sarebbe molto meglio, tutto qui.” fece sarcastico Kurt, dirigendosi verso il bagno.

Entrò e iniziò a spogliarsi, ma quando fu rimasto in mutande si accorse che Blaine aveva aperto la porta e lo stava spiando.

“Blaine.. devo davvero farmi una doccia.. e tu devi preparare qualcosa per cena, su, esci!” si lamentò.

“Dai..” insistette Blaine, per poi arrendersi definitivamente all'occhiata assassina del ragazzo e acconsentire, chiudendo la porta e incamminandosi verso la cucina.

“Aspetta! Blaine!” si sentì chiamare da Kurt, dopo appena qualche secondo.

Ghignò e riaprì la porta del bagno. “Già cambiato idea, Hummel? Devo ammettere che credevo che ci avresti messo almeno qualche minuto in più, tuttavia la cosa non mi dispiace affatto..”

“Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma ti volevo chiedere di andarmi a prendere il cellulare, ho visto che c'è una cassa per mettere la musica, ne approfitto..” rispose l'altro, entrando nella doccia e accendendo l'acqua.

Blaine, deluso più che mai, tornò in camera da letto, per poi riconsegnare il cellulare a Kurt.

“Scusa.. ho le mani bagnate, tieni la spina, me lo infili tu?”

..me lo infili tu. Ma vaffanculo Kurt.

“Certo amore, come vuoi tu.” acconsentì Blaine, cercando di arrivare alla cassa, posizionata sul bordo della doccia.. troppo in alto, per uno come lui. Si mise in piedi sul water, per poi, finalmente raggiungere quella che gli sembrava la vetta di uno dei più alti monti del mondo. Non sbirciò. Non sarebbe stato giusto nei confronti di Kurt.. e poi, sinceramente, non era la prima volta che vedeva l'altro nud- e va bene, sbirciò eccome. Ma si sentì in colpa. Però sbirciò. Insomma, Kurt Hummel è nella tua doccia, tu hai l'opportunità di vederlo nudo e non lo fai? Andiamo.

Scese dal water, avvisando l'altro che la sbarra della doccia non doveva essere molto stabile come appoggio per una cassa. Neanche a dirlo, due minuti dopo, Kurt stava tirando giù santi di cui non aveva mai sentito nemmeno il nome, dopo essergli arrivata la cassa dritta sulla testa.

Non doveva andare per forza tutto alla perfezione, perché ritrovarsi con un bernoccolo in testa non era il massimo, ma a loro andava bene così. Andava più che bene così.. con un bernoccolo in testa.

 










 

Angolo dell'autrice.

Che poi non è un angolo.. insomma, dove lo vedi l'angolo? Prendi un gognometro e misuralo. Non ce la fai, proprio perché non è un angolo, punto.

Okay, ho finito di sparare cavolate ^^ 

Saaalve c: lo so, sono in ritardo sulla tabella di marcia.. quale tabella di marcia? Pff, chi voglio prendere in giro, non so nemmeno da che parte sono girata, figuriamoci se ho una tabella di marcia :') Anyway, ho avuto molto da studiare in quest'ultimo periodo e ogni giorno combatto la mia lotta contro il latino, capitemi pls :') 

Arriviamo al capitolo: la prima parte. Un salto temporale.. perché ci sta ogni tanto, dai ahah :') Poi.. lo scambio di sms tra Kurt e Seb che arriva a picchi di demenza mai visti prima d'ora (?) poi Kurt e Blaine che si incricetano, quindi niente di nuovo (AHAHAH) e Nick. Nudo. Sconvolgente, eh? Poi Kurt e la doccia.. la cassa sul bordo è autobiografica. Il bernoccolo pure c: e i doppisensi a gogò anche (?) 

Prima che vi lasci, vi voglio ringraziare, tanto. Voi che leggete, che continuate a seguire questa cosa senza senso, voi che recensite, voi che siete silenziosi, ma so che ci siete.. solo.. grazie.




*Benedetta

 

 

   
 
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