Erano oramai passati 19 anni dal giorno del loro matrimonio, e lei, stava in cucina giocherellando con la fede che portava al dito e intanto lo osservava, studiando ogni sua minima mossa, pensando di aver sposato l’uomo migliore che fosse esistito sia del mondo magico che di quello babbano.  Lui stava lì nel giardino della loro piccola casa, con i loro due bellissimi figli Rose e Hugo,erano felici finalmente.
Mentre li guardava le tornarono subito in mente i primi istanti del loro amore, dalla prima volta in cui l’aveva visto sull'espresso per  Hogwarts, avevano poco più di 10 anni e lui si era presentato in modo particolare, con la bocca piena di caramelle e in naso sporco, “io sono Ron Weasley” furono le sue uniche parole.
Non voleva ammetterlo ma già in cuor suo sapeva di provare qualcosa per lui. Quel qualcosa che nei gli anni  a sguire si sarebbe trasformato in un alternarsi di amore e odio.
Non sopportava quando lui la prendeva in giro, o quando la faceva soffrire, come al 4° anno, durante il ballo del Ceppo, la fece stare così male che avrebbe voluto tirargli un pugno in faccia, proprio come aveva fatto l’anno precedente con quel viscido di Malfoy.
Ricordò  inoltre come al sesto anno stette male vedendolo tra le braccia di Lavanda e ricordò di come Harry le rimase vicino andando contro a Ron, era sempre stato un ottimo amico con lei.
Aveva impresso tutto nella memoria, soprattutto quell’anno, l’anno della battaglia decisiva, ricordava benissimo il lungo viaggio in tenda e di come dopo una grossa litigata con Harry, Ron, il suo amato Ron, aveva deciso di abbandonarli. Il dolore che provava era immenso, si sentiva il cuore spaccato a metà e poi dopo qualche mese rieccolo, la sua prima reazione fu quella di picchiarlo ma in realtà era così contenta di riaverlo visto e che la sua voce lo aveva ricondotto da loro.
E poi, finalmente il loro primo bacio, ricordava di essere corsa verso di lui averlo abbracciato forte e baciato sulle labbra, e di come lui le aveva risposto prendendola in braccio e facendola quasi volare.
I suoi ricordi furono interrotti dall'ingresso nella cucina dei loro bambini, le fecero notare che non si sa per quale motivo avesse assunto un'espressione goffa, lei lo sapeva bene era il ricordo del loro amore a renderla goffa proprio come lui, si rese conto che era arrivata l’ora di cena, mandò i bambini a lavarsi.
Quando Ron rientrò in casa, avanzo verso di lui e abbracciandolo forte gli sussurrò nell'orecchio, “ Ti amo Ronald “, Ron sorpreso da questa sua strana dolcezza si limitò a rispondergli con un “anche io Hermione”.



Angolo autrice:
Questa è la mia primissima FF, mi rendo conto effettivamente lasci un po a desiderare, ma l'impulso di dire la mia su questa coppia stupenda mi ha sopraffatto. Spero vi sia piaciuta. 
Buona lettura =)