..tre settimane dopo..

 

"Buongiorno piccola "Mi dice lasciandomi un leggero bacio a timbro.

" Buongiorno anche a te"Dico per poi baciarlo a mia volta.

"Come stiamo stamene?"Mi chiede facendomi sedere sulle sue gambe.

"Alla grande, e lei?"

"Ho una ragazza bellissima seduta sulle mie gambe che sto per baciare, come potrebbe andare?"E prima che potessi dire qualcosa, si impossessa delle mie labbra, le fa sue.

 

"Allora, come va a lavoro con la nuova arrivata? Jenna"Dico il suo nome con tanta arroganza.
 

Quella ragazza  in sé, era tutto quello che io non ero, bionda, sempre tutta preparata, oca, insomma, una poco i buono. La classica strega nascosta sotto le fattezze della brava ragazza.Chissà perché i ragazzi certe cose non le notano proprio. Le donne come Jenna agli occhi dei ragazzi sembravano delle sante, agli occhi delle ragazze delle arpie.

Ora, non che sia la gelosia a parlare, ma una ragazza che si presenta a lavoro in vestitino e tacchi, che impressione può dare? Una ragazza che cammina come una top model e fa una sfilata tra i banconi, sotto gli sguardi sbavanti di tutti, che impressione può dare? 
 

"Oooh, ma allora avevo ragione, sei gelosa di lei!"Dice lui ridendo passandomi una mano fra i capelli.

"Ehy, levami le mani dai capelli che me li rovini"Gli risposi io, con finta indignazione.

Nel frattempo Elis da lontano mi chiamava, per ricordarmi che stava per iniziare la lezione

"E' il caso di andare a lezione"Dice Justin, feci un sonoro sospiro e mi alzai.

"Si...che noia!"Gli do un bacio a timbro e scappo via.

 

"Di che parlavate?"Chiede Elis.

"Gli ho chiesto come andavano le cose a lavoro con la nuova arrivata"

"E lui?"

"Ha detto che sono gelosa e si è messo a ridere"

"Vabbè, come dargli torto? è la pura verità"

In risposta mi girari verso di lei e gli feci la liguaccia, prima di sedermi e cominciare quella lunga mattinata di scuola.

"Mamma, sono a casa"Urlo, chiudendo la porta di casa e lasciando cadere la cartella sul divano, segiuta dal giubotto.

"Com'è andata a scuola?"Mi chiede mentre mangiamo."La professoressa di italiano ti ha interrogata?"

"No, ha interrogato due miei compagni"Le rispondo, mentre mi verso un bicchiere d'acqua.

"Peccato!"Afferma.!Eri così preparata, hai studiato tanto ieri sera, avresti preso di sicuro un bellissimo voto.."
 

"Vieni qui?" Perchè no.

"Certo, arrivo."
 

"Oggi ho litigato di nuovo con mia madre"Sbotta Elis mentre fruga in fondo al cassetto della dua scrivania in cerca di qualche misterioso oggetto.
"Non ne posso più, sta sempre a dirmi cosa devo e cosa non devo fare.E poi non lo sopporto quello lì"

"Quello chi?"Chiedo io.

"Ah già, non te l'ho detto.Ha un nuovo fidanzato.E' almeno il terzo che cambia quest'anno.

"E dove li va a pescare tutti questi..ehm..fidanzati?"

"Sulla chat per single, dove sennò?"

Nel frattempo ha trovato quello che cercava: è un pacchetto di sigarette. Elis sfila una sigaretta dal pacchetto azzurro e se l'accende tirando una lunga boccata.

"Da quando ti sei messa a fumare?"Le chiedo.

"E se tua madre torna all'improvviso?"Le chiedo allarmata.

"Impossibil.E' appena uscita con quello lì.E poi quante paranoie ti fai! Ne vuoi una?"

Mi porge il pacchetto."Il fumo crea un'elevata dipendenza, non iniziare."

"Allora?Ti fai un tiro con me?"Insiste lei.

Non è la cosa giusta da fare, non toccare quella sigaretta, impara a dire di no alla tua migliore amica.

"No"Dico semplicemente.
 

" Stasera sarai tutta mia, sappilo, passo alle 8. " 

" E se volessi rifiutare?" 

" Non te lo permetterei, ho una sorpresa per te.Vestiti elegante. A dopo, baci. <3 " 
 

Una sopresa per me?

Io, elegante?

IL MIO ARMADIO NON CONOSCE LA PAROLA ELEGANTE.
 

"Elis, ho bisogno del tuo aiuto"Dico esasperta.
 

                                                                                                                                   NON HO NULLA DA DIRE...
CIAO.