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Autore: Yami no Yoake    18/03/2013    3 recensioni
Sei mesi dopo la battaglia contro Profondo Blu, un aliena dai grandi poteri e dal passato misterioso giunge sulla Terra. Cerca le Mew mew, per trascinarle in un avventura in cui tutto può succedere.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

…o un’amica?

Alla rivelazione seguì qualche secondo di silenzio carico di stupore, finche mew Berry non si decise a parlare:-Vuoi dire che ti mandano Ghish, Pai e Tart?-

-Esattamente-

-E per quale ragione?-

-Questo non è ancora il momento di rivelarvelo-, continuò tranquilla l’aliena.

-Cosa?! Allora dicci almeno perché ci hai attaccato, e soprattutto fatti vedere!- sbottò all’improvviso Ryan

-Questo si può fare- acconsentì la ragazza, muovendo qualche passo con un andatura eterea, fino a trovarsi al centro del cono di luce.

Involontariamente, tutto il gruppo fece un passo indietro, perché la creatura che videro era indubbiamente splendida, ma di una bellezza inquietante e letale, come fosse circondata da un’aura di mistero e pericolo.

Più che una ragazza era poco più di una bambina, 12 o 13 anni al massimo, minuta e sottile come un giunco, eppure tutto in lei dava l’impressione di forza e minaccia, a partire dalla posa spavalda.

Come tutti quelli della sua razza era di un pallore latteo, la pelle splendeva leggermente come porcellana lucida. Il viso era un ovale perfetto dai lineamenti delicati, una bocca rossa e carnosa atteggiata in un sorriso dolce e crudele che lasciava scoperti i denti affilati, un nasino all’insù, una gran massa di capelli corvini, ma che alla luce rivelavano lucenti riflessi di tutte le sfumature del vermiglio e del viola più intenso, acconciati in una coda alta che le scendeva fino alle ginocchia trattenuta da laccetti in pelle. Fra i capelli sbucavano due lunghe orecchie a punta. Ma la cosa più inquietante erano gli occhi, enormi, con la pupilla sottile e verticale e di un color fucsia incredibilmente intenso, acceso, che sfumava nel rosso sangue e nel viola cupo. Erano occhi da bambina, ma spietati, magnetici, che da soli erano capaci di terrorizzare chi si trovava di fonte.

I pochi istanti prima che la creatura, anzi Cream, riprendesse a parlare sembrarono dilatarsi all’infinito.

-Vi ho attaccate per mettervi alla prova e vedere se potevate essermi utili. Ciò che ho visto mi ha reso abbastanza soddisfatta, perciò domani a quest’ora fatevi trovare qui pronte con il minimo indispensabile e torneremo sul mio pianeta, dove verrete addestrate e ci aiuterete nella nostra guerra.

Questo è quanto- concluse con voce gelida.

-Ma tu sei completamente matta!- l’aggredì Mina

-Già, ti presenti qui, ci attacchi e quasi ci uccidi e poi ci chiedi di seguirti chissà dove per combattere non so quale guerra e pensi anche che accetteremo!? Non sappiamo neanche chi sei e di certo non ci possiamo fidare!-

-Io mi sono già presentata. Inoltre non vi ho chiesto di seguirmi, ve l’ho ordinato, e se anche non vi presenterete domani, ora che vi ho visto posso rintracciarvi. Vi cercherò ovunque siate e vi costringerò con la forza a fare ciò che voglio. Non pensiate che perché sono più piccola di voi non ne sia capace, perché non mi conoscete. Vi ho avvisate-

-SCORDATI CHE TI SEGUIREMO!- urlò Ryan

-Di te e del tuo amico non ho bisogno, umano, perciò se non ti va resta pure qui. Solo le ragazze mi seguiranno, volenti o nolenti. Avete 24 ore per decidere, poi vi verrò a cercare. Non voglio farvi del male, ma se necessario non avrò scrupoli. Arrivederci- dettò questo sparì nel nulla.

-Aspetta, dicci almeno qualcosa di più!-supplicò Lory, ma le rispose solo il silenzio del parco.

-Allora, che cosa facciamo?- domando Pam, che ormai si era ritrasformata.

Il tono di voce era calmo, ma s’intravedeva una nota di preoccupazione.

-Mi sembra ovvio, non andate da nessuna parte- rispose Ryan.

-Ma…-

-Domani resteremo a dormire al caffè e se ci verrà a cercare la sconfiggeremo, non può farcela da sola contro cinque-

-Ti ricordo che il suo chimero avrebbe potuto farci fuori- disse Paddy –inoltre, se Tart a davvero bisogno d’aiuto, be’…io voglio esserci!-

-Se è così perché non sono venuti di persona?!-

-Hai sentito Cream, a parlato di una guerra, forse non potevano venire loro…-mormorò Lory. Il pensiero di Pai in guerra le provocava una strana stretta al cuore.

-Paddy ha ragione. Loro ci hanno aiutati nella battaglia finale e non dobbiamo ricambiare il favore, glielo dobbiamo- continuò Strawberry con voce decisa, che stranamente non riusciva a tollerare che Ghish stesse combattendo da solo.

-Ma siete tutte fuori di testa?! Non avete visto lo sguardo di quella? Sembrava uscita direttamente dagli inferi, a me è parso che non avesse emozioni…-Mina era decisamente poco entusiasta di quel piano.

-Non hai tutti i torti, ma io in quegli occhi ho letto anche tanta sofferenza e determinazione. Se ci rifiutiamo, ci verrà a scovare e non le resisteremo- Pam fu, come sempre, logica e pragmatica.

-Ahhh…se siete tutte d’accordo, non posso rifiutarmi- sospirò allora la mew azzurra. Non avrebbe mai abbandonato le amiche sole con quella ragazza strana e spietata.

-Allora è così, eh?- Ryan aveva ascoltato lo scambio in silenzio e ora era esploso –vi siete dimenticate tutto quello che ci hanno fatto passare? E ora che fate, correte ad aiutarli? Seguite una tizia di cui sapete solo il nome perché ha detto che hanno bisogno di una mano? E cosa avete intenzione di dire alle vostre famiglie? E tu Stawberry, tu che dirai a Mark?-

Alle ultime frasi la rossa ebbe un piccolo sussulto, ma fu decisa nel rispondere:-Ryan, so che è una follia, ma io sento che Cream ha detto il vero e che non ci farà del male se non gliene daremo ragione, inoltre, anche se so che non sarà facile trovare una scusa per i miei cari, il mio cuore mi dice che devo andare e dare una mano, di qualunque cosa si tratti. Se tu, Kyle e voi, ragazze, vorrete venire con me, ve ne sarò grata-

-Tranquilla Stawberry, non ti lasciamo sola- le altre mew mew le erano attorno e l’abbracciarono.

-Anch’io sento che dobbiamo aiutarli, ce la faremo vedrai- le sussurrò Lory all’orecchio.

Indispettito, Ryan si passò una mano sul viso:-E va bene, visto che siete tutte e cinque ammattite di colpo, dormiteci su e venite al caffé domattina. Puntuali- aggiunse guardando Stawberry –se sarete ancora convinte di questo progetto folle, io e Kyle verremo con voi e vi aiuteremo con le vostre famiglie.

In un attimo almeno tre ragazze, la mew rosa, gialla e verde, saltarono in braccio a Ryan per ringraziarlo.

-va bene, va bene…ora andate a casa e riposatevi, domani sarà una giornata faticosa-

Tutte e cinque obbedirono, ognuna coi propri pensieri e le proprie emozioni.

 

 

Angolo dell’autrice

Ebbene sì, sono di nuovo io! Con un nuovo capitolo

Nessuno si è fatto vivo per quello precedente, ma ho deciso di aggiornare comunque, ma se neanche questo capitolo non riceverà neppure una minuscola recensione, per quanto piccola o critica, chiuderò la storia, perché vuol dire che non la ritenete abbastanza interessante o avvincente. Non sarà colpa di nessuno e ci riproverò, ma eviterò di passare il tempo a scrivere qualcosa che al pubblico non piace.

Comunque grazie a chi ha letto e, in cuor suo, apprezzato

Ciao e spero a presto con un nuovo capitolo

PrincipessLua

  
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