Capitolo 2
…o
un’amica?
Alla
rivelazione seguì
qualche secondo di silenzio carico di stupore, finche mew Berry non si
decise a
parlare:-Vuoi dire che ti mandano Ghish, Pai e Tart?-
-Esattamente-
-E
per quale ragione?-
-Questo
non è ancora il
momento di rivelarvelo-, continuò tranquilla
l’aliena.
-Cosa?!
Allora dicci almeno
perché ci hai attaccato, e soprattutto fatti vedere!-
sbottò all’improvviso
Ryan
-Questo
si può fare-
acconsentì la ragazza, muovendo qualche passo con un
andatura eterea, fino a
trovarsi al centro del cono di luce.
Involontariamente,
tutto il
gruppo fece un passo indietro, perché la creatura che videro
era indubbiamente
splendida, ma di una bellezza inquietante e letale, come fosse
circondata da
un’aura di mistero e pericolo.
Più
che una ragazza era poco
più di una bambina, 12 o 13 anni al massimo, minuta e
sottile come un giunco,
eppure tutto in lei dava l’impressione di forza e minaccia, a
partire dalla
posa spavalda.
Come
tutti quelli della sua
razza era di un pallore latteo, la pelle splendeva leggermente come
porcellana
lucida. Il viso era un ovale perfetto dai lineamenti delicati, una
bocca rossa
e carnosa atteggiata in un sorriso dolce e crudele che lasciava
scoperti i
denti affilati, un nasino all’insù, una gran massa
di capelli corvini, ma che
alla luce rivelavano lucenti riflessi di tutte le sfumature del
vermiglio e del
viola più intenso, acconciati in una coda alta che le
scendeva fino alle
ginocchia trattenuta da laccetti in pelle. Fra i capelli sbucavano due
lunghe
orecchie a punta. Ma la cosa più inquietante erano gli
occhi, enormi, con la
pupilla sottile e verticale e di un color fucsia incredibilmente
intenso,
acceso, che sfumava nel rosso sangue e nel viola cupo. Erano occhi da
bambina,
ma spietati, magnetici, che da soli erano capaci di terrorizzare chi si
trovava
di fonte.
I
pochi istanti prima che la
creatura, anzi Cream, riprendesse a parlare sembrarono dilatarsi
all’infinito.
-Vi
ho attaccate per mettervi
alla prova e vedere se potevate essermi utili. Ciò che ho
visto mi ha reso
abbastanza soddisfatta, perciò domani a quest’ora
fatevi trovare qui pronte con
il minimo indispensabile e torneremo sul mio pianeta, dove verrete
addestrate e
ci aiuterete nella nostra guerra.
Questo
è quanto- concluse con
voce gelida.
-Ma
tu sei completamente
matta!- l’aggredì Mina
-Già,
ti presenti qui, ci
attacchi e quasi ci uccidi e poi ci chiedi di seguirti
chissà dove per
combattere non so quale guerra e pensi anche che accetteremo!? Non
sappiamo
neanche chi sei e di certo non ci possiamo fidare!-
-Io
mi sono già presentata.
Inoltre non vi ho chiesto di
seguirmi, ve l’ho ordinato, e se anche non vi presenterete
domani, ora che vi
ho visto posso rintracciarvi. Vi cercherò ovunque siate e vi
costringerò con la
forza a fare ciò che voglio. Non pensiate che
perché sono più piccola di voi
non ne sia capace, perché non mi conoscete. Vi ho avvisate-
-SCORDATI
CHE TI SEGUIREMO!-
urlò Ryan
-Di
te e del tuo amico non ho
bisogno, umano, perciò se non ti va resta pure qui. Solo le
ragazze mi
seguiranno, volenti o nolenti. Avete 24 ore per decidere, poi vi
verrò a
cercare. Non voglio farvi del male, ma se necessario non
avrò scrupoli.
Arrivederci- dettò questo sparì nel nulla.
-Aspetta,
dicci almeno
qualcosa di più!-supplicò Lory, ma le rispose
solo il silenzio del parco.
-Allora,
che cosa facciamo?-
domando Pam, che ormai si era ritrasformata.
Il
tono di voce era calmo, ma
s’intravedeva una nota di preoccupazione.
-Mi
sembra ovvio, non andate
da nessuna parte- rispose Ryan.
-Ma…-
-Domani
resteremo a dormire
al caffè e se ci verrà a cercare la
sconfiggeremo, non può farcela da sola
contro cinque-
-Ti
ricordo che il suo
chimero avrebbe potuto farci fuori- disse Paddy –inoltre, se
Tart a davvero
bisogno d’aiuto, be’…io voglio esserci!-
-Se
è così perché non sono
venuti di persona?!-
-Hai
sentito Cream, a parlato
di una guerra, forse non potevano venire
loro…-mormorò Lory. Il pensiero di Pai
in guerra le provocava una strana stretta al cuore.
-Paddy
ha ragione. Loro ci
hanno aiutati nella battaglia finale e non dobbiamo ricambiare il
favore,
glielo dobbiamo- continuò Strawberry con voce decisa, che
stranamente non
riusciva a tollerare che Ghish stesse combattendo da solo.
-Ma
siete tutte fuori di
testa?! Non avete visto lo sguardo di quella? Sembrava uscita
direttamente
dagli inferi, a me è parso che non avesse
emozioni…-Mina era decisamente poco
entusiasta di quel piano.
-Non
hai tutti i torti, ma io
in quegli occhi ho letto anche tanta sofferenza e determinazione. Se ci
rifiutiamo, ci verrà a scovare e non le resisteremo- Pam fu,
come sempre,
logica e pragmatica.
-Ahhh…se
siete tutte
d’accordo, non posso rifiutarmi- sospirò allora la
mew azzurra. Non avrebbe mai
abbandonato le amiche sole con quella ragazza strana e spietata.
-Allora
è così, eh?- Ryan
aveva ascoltato lo scambio in silenzio e ora era esploso –vi
siete dimenticate
tutto quello che ci hanno fatto passare? E ora che fate, correte ad
aiutarli?
Seguite una tizia di cui sapete solo il nome perché ha detto
che hanno bisogno
di una mano? E cosa avete intenzione di dire alle vostre famiglie? E tu
Stawberry, tu che dirai a Mark?-
Alle
ultime frasi la rossa
ebbe un piccolo sussulto, ma fu decisa nel rispondere:-Ryan, so che
è una
follia, ma io sento che Cream ha detto il vero e che non ci
farà del male se
non gliene daremo ragione, inoltre, anche se so che non sarà
facile trovare una
scusa per i miei cari, il mio cuore mi dice che devo andare e dare una
mano, di
qualunque cosa si tratti. Se tu, Kyle e voi, ragazze, vorrete venire
con me, ve
ne sarò grata-
-Tranquilla
Stawberry, non ti
lasciamo sola- le altre mew mew le erano attorno e
l’abbracciarono.
-Anch’io
sento che dobbiamo
aiutarli, ce la faremo vedrai- le sussurrò Lory
all’orecchio.
Indispettito,
Ryan si passò
una mano sul viso:-E va bene, visto che siete tutte e cinque ammattite
di
colpo, dormiteci su e venite al caffé domattina. Puntuali-
aggiunse guardando
Stawberry –se sarete ancora convinte di questo progetto
folle, io e Kyle
verremo con voi e vi aiuteremo con le vostre famiglie.
In
un attimo almeno tre
ragazze, la mew rosa, gialla e verde, saltarono in braccio a Ryan per
ringraziarlo.
-va
bene, va bene…ora andate
a casa e riposatevi, domani sarà una giornata faticosa-
Tutte
e cinque obbedirono,
ognuna coi propri pensieri e le proprie emozioni.
Angolo
dell’autrice
Ebbene
sì, sono di nuovo io!
Con un nuovo capitolo
Nessuno
si è fatto vivo per
quello precedente, ma ho deciso di aggiornare comunque, ma se neanche
questo
capitolo non riceverà neppure una minuscola recensione, per
quanto piccola o
critica, chiuderò la storia, perché vuol dire che
non la ritenete abbastanza
interessante o avvincente. Non sarà colpa di nessuno e ci
riproverò, ma eviterò
di passare il tempo a scrivere qualcosa che al pubblico non piace.
Comunque
grazie a chi ha
letto e, in cuor suo, apprezzato
Ciao
e spero a presto con un
nuovo capitolo
PrincipessLua