Fanfic su attori > Josh Hutcherson
Segui la storia  |       
Autore: la ragazza del pane    18/03/2013    14 recensioni
Mio padre lavora come avvocato a Cincinnati, che dista 32 km da Union, e spesso e volentieri fa tardi. Perciò trovarmi seduta a tavola con gli Hutcherson almeno cinque sere su sette è del tutto normale. Da quando i miei genitori hanno divorziato, si è buttato a capofitto nel lavoro. Forse non era del tutto pronto a lasciare mia madre. Non come diceva lui.
Ho incontrato Connor un paio di mesi dopo il divorzio, il primo giorno di scuola superiore.
Eravamo entrambi in un momento di totale smarrimento della nostra vita. Suo fratello si era appena trasferito a Los Angeles per lavoro e a lui mancava terribilmente. Così, quando ci eravamo trovati seduti allo stesso tavolo della mensa avevamo cominciato a chiacchierare come se ci fossimo conosciuti da sempre. Da quel giorno siamo sempre seduti vicini, in qualsiasi occasione.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il fratello del mio migliore amico
 
“L’unica cosa che una ragazza deve fare per attirare la mia attenzione
è creare un contatto visivo e sorridere. È semplice!”
- Josh Hutcherson
 
Capitolo quattro

 
È venerdì sera e, come da tradizione, io e Connor siamo al bowling. Ma non siamo soli: ho invitato anche Mary, nella speranza che passi un po’ di tempo con il mio migliore amico, ma lui ha avuto la brillante idea di portare con sé Josh, distruggendo i miei piani. Non che mi dispiaccia, eh!
<< Che numero di scarpe porti?>> mi chiede Josh, che ha già preso le sue. Odio le scarpe da bowling: fanno sudare i piedi.
<< Trentotto>> rispondo, cercando il portafoglio nella borsa. Ho sempre delle borse enormi e non trovo mai le cose << Vado a comprarmi qualcosa da bere. Vuoi qualcosa?>>
<< Una Coca-Cola, grazie>> sorride, prendendo una banconota dai pantaloni.
<< Ah-ah>> lo ammonisco << Pago io, Hutcherson, sono in debito, ricordi? Davvero vuoi solo una Coca?>>
<< Sì, grazie>>
<< Arrivo subito, allora. Siamo la pista sei, giusto?>>
Annuisce con il capo e io mi dirigo alla zona bar. Il bowling di Union non è molto grande, però è ben organizzato. La zona bar è attrezzata con alcuni tavoloni dove si possono consumare piatti caldi o freddi e intanto guardare le partite di basket o football. Il bancone è posizionato vicino all’entrata.
Dietro al bancone c’è una ragazza sui venticinque anni, alta e dai capelli biondo miele, raccolti in un semplice chignon sulla nuca. Mi siedo sull’alto sgabello, appoggiando i gomiti al bancone.
<< Ciao, Anne>> la saluto, brandendo il portafoglio.
<< Ciao, Sam>> ricambia lei, spostandosi una ciocca dietro l’orecchio << Cosa ti do?>>
<< Una Coca e una SevenUp*, grazie>>
<< Senti>> dice, chinandosi verso il frigo per prendere le bibite << Ma quello là con te è Josh Hutcherson? Quello con il capello rosso>>
Faccio di sì con la testa, sorridendo. Stappo la mia SevenUp e ne bevo un sorso.
<< Uscite insieme?>>
La bibita che sto bevendo mi va di traverso e per poco non mi strozzo.
<< Assolutamente no!>> esclamo, tirandomi dei leggeri pugni sul petto << Sono qui con Connor e Mary ed è venuto anche lui>>
Lei mi guarda come se non stessi dicendo la verità, il sopracciglio sinistro ben definito, inarcato.
<< Te lo giuro>> metto le dita a croce e le bacio.
<< Peccato. È carino>>
Alzo gli occhi al cielo, perché è la seconda persona in meno di una settimana  che me lo fa notare.
Mi sorride, ammiccando, così tiro fuori una banconota da cinque dollari e gliela lascio sul bancone.
<< Vado a giocare. Ci vediamo dopo>>
Anne mi saluta con la mano, proprio mentre Jeremy, il suo ragazzo, entra nel locale con un mazzo di fiori.
 
Mary lancia, facendo strike. Di nuovo.
Okay, questa ragazza è un genio del bowling. Io, invece, sono una completa perdente. Non c’è una volta che la palla finisca nella canaletta, per poi non abbattere nemmeno un birillo. Per fortuna ho giocato in squadra con lei.
La mia amica fa uno strano balletto di vittoria, mentre Josh e Connor la guardano con la bocca spalancata.
<< Wow, ragazzi! Non pensavo di essere così brava! Non avevo mai giocato prima>>
<< Ah no?>> fa Con incredulo.
Lei scuote il capo, poi cerca il portafoglio nella borsa:<< Vado a comprarmi qualcosa da mangiare. Vuoi venire, Connor?>>
Il mio migliore amico annuisce e s’incamminano verso il bar, parlando tra di loro.
Mi siedo esausta sulla panca, sbuffando. Vorrei riuscire ad abbattere al meno un birillo. Uno solo. Non mi sembra di chiedere l’impossibile.
<< Sam?>>
<< Mh>> alzo lo sguardo su Josh che mi guarda con uno strano sorriso dipinto sulle labbra.
<< Vuoi che ti dia una mano a bowling?>>
Mi apro in un sorriso, mentre mi si illuminano gli occhi:<< Lo faresti davvero?>>
Lui ridacchia e mi tende una mano, che io accetto volentieri, facendomi alzare.
Ci posizioniamo sulla pista: io stringo la palla da sette chili tra le mani. È di un bel verde limone. Mi è sempre piaciuto come colore.
Josh si mette alle mie spalle e copre la mia mano destra con la sua. Accompagna il mio braccio lungo il fianco e lo carica. Sento il suo respiro sul collo, il petto che si alza e si abbassa a contatto con la mia schiena.
<< È il mio colore preferito>> mormora. Le sue labbra sono poco distanti dal mio orecchio.
<< Il verde limone?>>
<< Già. È un colore vivace. Allegro>>
Le nostre braccia si muovono insieme, le dita liberano la palla, che cade sulla pista, perfettamente al centro, rotola verso i birilli e…. bum! Strike!
<< SI!>> urlo e mi giro tra le braccia di Josh, ritrovandomi ad un centimetro dal suo naso. Ci guardiamo sorridendo.
Si toglie il cappello e me lo mette, calcandomelo bene sulla testa. È troppo grosso per me, così cade fino a coprirmi gli occhi.
Scoppia a ridere e spinge la visiera indietro, per permettermi di vedere.
<< Ti sta molto bene>> ammette, sedendoci di nuovo sulla panca.
<< Dici? Non credo sia il mio stile, sai>> prendo il cellulare e guardo il mio riflesso sullo schermo nero << Però non mi dispiace. Me ne comprerò uno, prima o poi>>
Prende il suo I-Phone e lo punta verso di me:<< Dì ‘cheeeeeese’>>
Tiro fuori la lingua in una smorfia divertita. Il tipico ‘click’ mi fa intendere che la foto è stata scattata.
<< Fammela vedere!>>
Gira il cellulare verso di me. È carina. Mi piace.
<< Poi me la devi passare, la voglio come foto profilo su Facebook>>
<< Certo, capo! Ma Connor e Mary dove sono finiti?>>
Ci giriamo entrambi verso la zona bar e li scorgiamo ad un tavolino, intenti a dividersi un’enorme coppa di gelato.
<< Sono così carini>> mi lascio scappare, sospirando.
<< Sì, sono una bella coppia. Secondo te Con riuscirà ad invitarla al ballo di Halloween?>>
<< Se non lo fa lui, ci penserà di sicuro Mary, stai tranquillo>>
 
Usciamo dal bowling verso le undici.
Connor si offre di accompagnare Mary a casa con la macchina di famiglia, e non mi sembra per niente giusto lasciargli sprecare un’occasione del genere, così io e Josh ci dirigiamo al mio pick-up.
Faccio per aprirlo, quando una voce alle mie spalle mi blocca.
<< Ciao, Sam. Ancora bowling?>>
Mi giro, ritrovando Alex a qualche metro da me. Ha le mani affondate nelle tasche dei jeans e il dilatatore di plastica nera riflette la luce dei lampioni del parcheggio.
<< Sì, Alex, ancora bowling. Mi diverte>>
<< Se non ricordo male, non eri proprio un asso>>
Stringo i pugni, finché le nocche non diventano bianche. Devo trattenermi.
<< Beh, è migliorata molto>>
Mi volto con la testa verso Josh, che guarda Alex con gli occhi leggermente socchiusi, come se lo stesse studiando.
<< E tu saresti?>> chiede il mio ex ragazzo. Non deve averlo riconosciuto data la scarsa illuminazione e il cappello che Josh indossa.
<< Josh. Josh Hutcherson. E tu invece?>>
<< Alex Anderson>> poi si rivolge a me << Esci con lui, adesso?>>
<< Non ti deve interessare, Alex>> lo liquido.
<< Alex, muoviti!>> urla qualcuno all’uscita dal parcheggio. Non li avevo notati. Sono i suoi amici. E mi sembra anche di scorgere la figura di Hilary.
<< Ci vediamo in giro, Sam. Hutcherson>> e se ne va, le mani sempre infilate nelle tasche.
Io e Josh saliamo in auto, ma prima che accenda il motore passano alcuni minuti.
“Esci con lui, adesso?”.
 
Spengo la macchina. Le luci di casa Hutcherson sono tutte spente.
<< Grazie per avermi accompagnato>>
<< Non c’è di che>>
<< Ci vediamo presto>>
<< Sì…>>
Sono imbarazzata. Durante tutto il tragitto non abbiamo spiaccicato parola. Le parole di Alex mi rimbombano ancora nella testa.
Josh fa per chiudere la portiera, ma lo blocco.
<< Josh, aspetta>> lui mi guarda confuso << Volevo dirti grazie per non avermi chiesto niente… di Alex, intendo>>
<< Non sono affari miei>> sorride << Quando vorrai parlarne, so che lo farai>>
Ricambio il sorriso, riconoscente.
Lui si sporge verso di me e mi scocca un bacio sulla guancia:<< Buona notte, Sam>>
<< Buona notte anche a te, Josh>>
 
 
 
 
 
Bancone della ragazza del pane
 
 
Eccomi qui!
Sono in ritardo, lo so, e il capitolo non è neanche questo granchè. Chiedo umilmente perdono!
By the way, sono leggermente di fretta , quindi mi limito a ringraziare di nuovo tutte per le splendide recensioni e anche chi ha messo la storia tra seguite/preferite/ricordate. O anche chi ha solo letto in silenzio :D
Scappo
Un abbraccio
 
l.r.d.p.
 
*SevenUp è una bibita che qui da noi non è molto facile da trovare, ma che io amo. Non saprei dirvi di cosa ne sa xD
  
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Josh Hutcherson / Vai alla pagina dell'autore: la ragazza del pane