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Autore: Yuki Dragon Slayer    18/03/2013    2 recensioni
[Anime/manga Inventati]
[Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati]Questa storia è stata inventata personalmente da me, con l'aiuto di due mie care amiche. Questo Shoujo ha come protagoniste tre ragazze con caratteri differenti, ma unite da una grande amicizia.
Ayumi Tanaka è il maschiaccio del trio, ma sotto sotto nasconde un gran cuore. Mia Haikawa è la presidentessa del consiglio studentesco, intelligente e controllata, ma conoscerà il vero significato della parola amore? E poi c'è Sayoko Tsuragishi, una ragazza brava nello sport, innamorata dell'amore e con un fratellastro iper-protettivo. Insomma, la sana mentlità non rientra proprio nei loro schemi e tutto comincerà a stravolgersi ancora di più con l'arrivo di Masato Daidaiiro. Il suo arrivo influerà sui sentimenti di Sayoko, Mia o Ayumi? E le dicerie su Yuri Nakamura e su Usagi Ichikawa cosa porterà nella vita delle ragazze? :3 Per saperlo dovete entrare a far parte di questa storia nell'accademia Tsunigomuchi, dove i colpi di scena sono sempre i benvenuti!
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episodio 8 – Fatto il misfatto.-
 POV Ayumi.
-Fai un favore al preside e questo pensa che sei sempre disponibile per qualsiasi cosa! Ma che se lo vada a prendere lui il pranzo! Ah Kami*.-
Cammino a passi veloci e lunghi fino al kombini* più vicino, entro e vago un po’ a caso tra le corsie per cercare ciò che mi ha chiesto il preside.
Svolto l’ennesimo reparto dei dolci e scovo uno scaffale di ramen in scatola e ne prendo due confezioni. Una al pollo e una al manzo, non ho idea di come piaccia a quel tipo...
Già che ci sono mi prendo anche un pacco di patatine. Così quel tirchio impara a chiedermi così sfacciatamente di andare a comprargli il pranzo.
Appoggio tutto sul nastro trasportatore mentre la cassiera mi guarda storto; le restituisco lo sguardo e le do i soldi contati, così almeno posso andarmene senza dire una parola.
Sono sicura che se avesse detto qualcosa di male contro di me, il preside non avrebbe più visto il suo pranzo.. Andato sprecato nella camicetta scollata di quella.. Tipa.
Cammino verso scuola, sbatacchiando il sacchetto della spesa un po’ di qua e di là; quando sento dei rumori provenire dalla via alla mia destra, anche se non riesco ad identificarli bene.
Mi avvicino alla via e vedo 5 ragazzi prendersi a botte, molto pesantemente, apparentemente è un 4 contro 1.
Resto all’inizio della via, nascosta dietro un bidone per non farmi vedere.
è un vicolo cieco, in penombra, la luce filtra da una finestra al secondo piano, ma per il resto si sente solo suoni sordi e gemiti.
Mi nascondo dietro un bidone alto e argenteo e assisto alla scazzottata. Non nego di essere curiosa, per quanto io possa essere spavalda, è sempre meglio non immischiarsi in certe situazioni.
-Hey, cosa c’è? Non ti alzi più? Hai già finito le forze?-
Il tipo minaccioso con i capelli biondi cercava di farsi figo, ma è ovvio che chiunque ci riuscirebbe portandosi dietro altri 4 dei suoi e aste di ferro.
-Non mi sembra il caso di continuare.-  -Che cosa? Ah capisco, hai paura?-
Il ragazzo steso a terra fa spallucce, non riesco a vederlo in faccia perché mi dà le spalle.
-uno contro quattro? Vi sembra leale?- Il pagliaccio biondo si mette a ridere e si volta verso gli altri.
-Avete sentito ragazzi? Non gli sembra leale eh?! Si vede che se la sta facendo addosso.-  Così dicendo, gli altri 4 idioti si mettono a ridere, tipico dei leccapiedi.
Il ragazzo che fino a 2 petosecondi fa era steso a terra si alza di scatto e sferra un pugno al pagliaccio.
-Intendevo dire.. Che vi servirebbero altri 2 uomini almeno per avere una chance contro di me.-
Il Biondino sputa a lato un grumo di sangue e si pulisce il mento con un gesto seccato e si rivolge immediatamente ai suoi compagni.
-Che aspettate idioti?! Attaccate! Lo voglio morto!-  
Gli altri 3 partono all’attacco verso il ragazzo moro sferrando colpi a caso intorno a lui.
Lo spilungone moro sferra al primo di loro una gomitata allo stomaco facendolo cadere a terra completamente sfinito e annaspante.
Il secondo tipo, con un cappello di lana blu, lo colpisce alla gamba, ma il colpo ètalmente leggero che lo spilungone non lo sente nemmeno , lo prende per il colletto della maglietta e lo scaraventa a circa 3 metri da me, cosa che mi fa non poco sobbalzare, facendomi scappare un gemito.
Lo spilungone si volta verso di me e io, non riuscendo a nascondermi subito dietro al cassonetto, faccio un incredibile figura di emmenthal con lo spilungone.
Ma.. Ora che lo guardo meglio.. Quel tipo lo dovevo già aver visto.. Per la barba di Merlino, quello è Yuri!
Yuri avendomi vista palesemente si avvicina di poco al bidone dove sono semi-nascosta.
-Tanak..- Yuri non fa in tempo neanche a finire la frase che il terzo leccapiedi del Biondino lo colpisce dritto in fronte, facendolo cadere a terra. A quel punto era evidente che non potevo più starmene a guardare.
-Nakamura!!- Esco correndo dal nascondiglio e mi avvento sull’ultimo idiota rimasto in piedi che sta sogghignando e lo colpisco violentemente in pancia con un calcio.
-TANAKA KICK!- E così anche l’ultimo furetto stronzo era fuori combattimento. Osservo il Biondino che ormai è stramazzato al suolo.
Corro verso Yuri che fa fatica ad alzarsi, così gli metto il braccio sinistro intorno alle mie spalle.
-Ce la fai ad alzarti?..-  -Sì, tranquilla, puoi anche andare ora.-  -Stai scherzando vero?! Sei ferito! Devo subito portarti in infermeria.-
-Tanaka, la scuola non è molto vicina, sei sicura di farcela?- Guardo per pochi istanti Yuri e sorrido sicura di me stessa.  –Tu, mi sottovaluti troppo.-  Carico Yuri e la spesa per il preside con me e comincio a camminare verso la scuola. Fra 10 minuti, dovrei essere arrivata.
Apro la porta dell’infermeria, a quest’ora sono tutti a lezione.  Indico un lettino vicino allo scaffale del pronto soccorso.
-Sdraiati lì.- Ultimamente l’infermeria sta diventando il nostro punto di raccoglimento più gettonato.
Yuri si siede sul lettino e mi guarda. –Beh? Ti ho detto di sdraiarti. Su.-
Lui sogghigna tra sé e sé. –Ma come siamo ostinate, che hai intenzione di fare? O meglio Farmi?-
-La prossima volta che fai una rissa, ricordami di stare dalla parte degli altri.-  Lui ridacchia nuovamente e continua a fissarmi, io non ci faccio caso e comincio a prendere cotone, alcool e cerotti e mi siedo su uno sgabello a cuscino di fronte a lui.
-Devo disinfettare la ferita dopo averla pulita.. Farà un po’ male.-
-Macchè, sono abituato a questo genere di cose.- -Meglio così allora.- Comincio a tamponargli la ferita sulla fronte con un asciugamano bagnato; ormai il sangue non fuoriesce più dal taglio, ma gli rimarrà per qualche settimana. Bagno del cotone con l’alcool e comincio a tamponare allo stesso modo la ferita; Yuri digrigna i denti, io inconsapevolmente sorrido.
-Pensavo fossi abituato a queste cose.-  -Pensavo che le ragazze come te non si nascondessero dietro i cassonetti.- Lo guardo per un secondo e spingo un po’ più forte del normale il cotone. –Touché.-
-Ahi! Attenta fai male.-  -Era quello l’obiettivo.- -Tu..-  -Tu cosa? Vuoi forse ringraziarmi per averti salvato la vita giusto?-
-Veramente se tu non mi avessi distratto, li avrei battuti.-  -La volpe quando non riesce ad arrivare all’uva dice che è acerba~-   -Ma smettila, li avrei battuti di sicuro.-  -Certo, certo.-
Butto il cotone annacquato nel cestino e mi risiedo guardando il taglio ormai quasi completamente cicatrizzato.  –Ora dovrei andare a portare il pranzo al preside.-
Nakamura mi afferra per il polso. –Non ti sei dimenticata qualcosa?-  -No, cosa?-
Si indica il taglio. –Cerotto.-  -Ah sì, pensavo non ce ne fosse bisogno.- -Pensavi male.-  Com’è questo tono serio tutt’ad un tratto?
Prendo il cerotto dall’armadietto  e glielo appoggio delicatamente sulla fronte. –Ecco fatt..-
Non riesco a finire la frase per il semplice fatto che Yuri ha appena appoggiato le labbra sulle mie e IO lo sto lasciando fare. Perché?
Il bacio da timido e prudente, comincia a farsi più audace e sicuro; e io chiudo gli occhi, ricambiando. Ora forse, so cosa vuol dire essere innamorate. Probabilmente, dopo un po’ di tempo, era arrivata anche per me l’ora di provare quel sentimento che avevo desiderato da tanto. Amore. Yuri Nakamura era davvero la persona giusta a cui affidarmi?
Mi stacco lentamente da Yuri ascoltando i battiti del mio cuore, che battono ad un ritmo superiore del normale.
-Resta un altro po’ con me..-  -Devo andare dal preside, Yuri.-  -Solo un altro po’, c’è una cosa importante che devo chiederti.-
-E sarebbe?..- Nakamura si alza e si inginocchia davanti a me. –Ayumi Tanaka..-
-Ma che diavolo fai idiota?! Quel tipo deve averti colpito proprio forte!-
-Non è come pensi tu, fammi parlare..- -Spara... Cioè volevo dire, parla.-
-Ayumi Tanaka..-  Trattengo il respiro.            –Vuoi essere la mia scopamica?-  
Gli rifilo un pugno in testa, uno di quelli di cui se ne ricorderà per molto, moltissimo tempo.
-IDIOTA!- Prendo il pranzo del preside e mi avvio al piano superiore sbattendo la porta dell’infermeria. Quell’idiota. Quel cretino. Quel deficiente. Ma come ha osato?! E dire che io stavo per cedere.. Che stupida, stupida, stupida!
Apro la porta dell’ufficio del preside e gli tiro sulla scrivania il sacchetto col suo pranzo.
-Ah bene Ayumi, pensavo che non saresti mai più tornata..-
-Ho fatto il mio lavoro, me ne vado.- -Ok Tanaka, allora.. Ci vediamo domani mattina, mi raccomando!-
-Sì, domani mattina.. Arrivederci.-
Chiudo la porta dietro di me e prima di poter fare un passo, mi trovo davanti Nakamura.
-Cosa vuoi?-  -Senti, prima stavo scherzando, davvero ho una cosa da chiederti!-
-Non voglio saperne niente, sono stufa di essere presa per i fondelli da TE.-
-Perfavore ascoltami, io..- Mi giro una volta per tutte verso di lui. –Tu cosa?- Assume (strano, ma vero) uno sguardo serio e respira profondamente. –Vuoi essere la mia ragazza?-  Arrossisco leggermente e mi volto dall’altra parte. –è ancora uno scherzo? Se lo è dimmelo ora, perché la risposta che ti darò, non è ritirabile.- -Sono serissimo.-  Indugio ancora qualche momento finchè una mano da dietro comincia a giocherellare coi miei capelli, allora mi giro verso di lui.  –Voglio provarci Yuri, sì, voglio essere la tua ragazza.- Lui sorride dolcemente e mi bacia ancora una volta.  Checkmate, Fatto il misfatto.


Angolino Autrice: Ciao a tutti coloro che seguono ancora questa FF, purtroppo ci avevo quasi rinunciato, avevo molte cose da fare e la voglia era sempre meno, spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, mi sono impegnata a riprendere la storia u.u Grazie a tutti se ancora leggete questa mia creazione :P  *Yuki*
  
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