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Autore: noir choco    18/03/2013    4 recensioni
Dal titolo della fan fiction si capisce che si tratta di una storia casalinga. Ed infatti.
Dopo la terza stagione Alejandro e Heather sono andati a vivere insieme a Monterey, una città statunitense della California.
Questa raccolta di flash-fic, o a volte drabble o One shot, racconta la vita quotidiana della coppia più bella del reality: AxH.
Engioid riding!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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E la giornata finì. Era ora di andare a letto.

-No, bello, non stanotte.-

Perciò, Alejandro, si girò dall’altra parte sconsolato.
Dopo circa tre minuti, Adele raggiunse i piccioncini e si accomodò elegantemente nello spazio tra i due, che non avevano proprio voglia di guardarsi. Chissà cosa aveva combinato quel mascalzone stavolta.

Due ore prima…

-Adoro affondare le dita nella tua carne.- bisbigliò staccandosi per pochi secondi dalla bocca, anzi dalla lingua, dell’altra, per poi riprendere il contatto. Ma fu fermato da quattro dita lunghe e affusolate.

-Come scusa?- disse socchiudendo gli occhi.

-Ho solo detto che mi piace affondare le mie dita nella tua carne.-
Lei nell’udire tale affermazione spalancò la bocca sorpresa. Portò le sue mani dai capelli castani e setosi, all’altezza delle spalle larghe e ambrate.
Lui notando l’espressione sconvolta della sua donna provò a giustificarsi.
-Che…cosa ho detto di male?-

-Perciò tu mi trovi grassa?- disse non poco alterata. E se ne andò impettita con passo lesto.

-Ma che ho fatto?- la raggiunse.
-No, non voglio più parlarti per stasera.- affermò senza neanche voltarsi, però lui le afferrò le spalle e la voltò, arrestando la sua camminata a testa alta.

-Mi spieghi cosa c’è che non va?-
-C’è che sei un ipocrita, non hai tatto. Se proprio volevi dirmi che sono molliccia, avresti fatto meglio a farlo in una maniera meno diretta e, soprattutto, non in questo contesto!-
-Ho solamente detto che mi piace…-
-E continui?! Sai che ti dico? Domani io prenoto un appuntamento in palestra, e poi vedremo chi è grassa.- incrociò le braccia e, per la sfortuna di Alejanrdo, mise il broncio e gli occhi gli si appannarono, gli si appannarono sul serio.

Tutto ciò era pericoloso: se Heather metteva il broncio era capace di portarselo dietro per ore, giorni o addirittura settimane! Heather può perdonare, ma di certo non dimentica.
Alejandro notò immediatamente gli occhi lucidi della ragazza.

-Ehy…- si sedette e la fece accomodare sulle sue gambe. Lei magicamente acconsentì, il tipico caso in cui raramente Heather era debole e inoffensiva.
-Ehy, Querida. Non è che ora ti metti a piangere?-
-Tsk, come se io ora mi metto a frignare come una bambina solo perché il mio fidanzato mi ha detto che sono grassa.- disse flebile, asciugandosi un’occasionale lacrima.

Lui, ovviamente notandola, rise sotto i baffi.

-Heather, non ho mai detto che sei grassa.-
-Ah no? E allora cosa?-
detto questo si alzò e se ne andò tra le coperte.

 
E qui ritorniamo da dove abbiamo interrotto. Continuando, Alejandro, girandosi nuovamente prese la donna da dietro i fianchi.

-Dulzura, io ti trovo semplicemente stupenda. Tu sei la cosa migliore che mi potesse mai capitare. E poi, scusa, se hai qualche chiletto in più, a me non cambia. Sei perfetta. Tutta quella carne in più che hai è tutta buona, è tutta dolce. Sembri una ciambella.-
Heather non potè far altro che sorridere, anche se quella ‘ciambella’ era veramente di cattivo gusto. Così decise di voltarsi, almeno guardandolo negli occhi verdi poteva capire se mentiva  meno, ma aveva forti dubbi.

-Perciò, è tutto a posto?-
-E’ tutto a posto.-
sorrise. E finalmente, Alejandro potè riprendere il contatto.

Povera Adele, a cosa doveva assistere quella povera gatta.










Angolo felice...no anzi, angolo autrice ^^

E in un perfetto ritardo, ritorno con furore!

Non lo so, avevo intenzioni diverse ma poi mi è venuta così, questa cosa della ciambella.

Oggi mi piacciono i colori pastello, e cosa c'è di più pastello della glassa di una ciambella?

Mi scuso per il ritardo e per gli orrori di grammatica ma, come ho detto, ho improvvisato.

Con questo vi saluto tutti, Suzume, Prof... ci vediamo nelle recensioni!

CIAO! 
   

P.S. AUGURI A TUTTI I PAPA'! 


  
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