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Autore: anna17595    19/03/2013    0 recensioni
2 amiche : Lisa e Margherita, Meggy per gli amici
e un ragazzo dolce, apprensivo Harry
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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-Meggy!! L'hai visto?? gli piaci !! sei sempre la solita fortunata!
 
 
Le sue parole mi rimbombavano nella testa. Si era davvero carino da quello che avevo potuto intravedere, ma non poteva essere così… non piacevo mai a nessuno, non ero mai piaciuta più di tanto :forse li attirava la mia buna situazione economica ma niente di più. Però, qui a Londra, nessuno mi conosceva davvero bene, a parte Lisa e quindi non avevo ancora relazionato con nessun ragazzo.
-Eh Meggy, ci sei ?- mi strattonò Lisa per farmi rinvenire dai miei pensieri
-Eh?Cosa c’è?-risposi io ritornando alla realtà
-Ti stavo solo dicendo che quel ragazzo riccio e moro ti ha dato un’occhiata! Non era affatto male e poi…
-Basta Lisa, non dire stupidate! mettiamoci a lavorare che il nostro turno è appena iniziato e c’è ancora tanto da fare. Anzi tieni queste cannucce, Mr Bert ( il nostro capo) si è raccomandato di metterle su quel tavolo li in fondo, perché finiscono sempre. E poi vieni a darmi una mano con queste tortine ai mirtilli. Devono essere pronte prima delle 10 e quel tizio di prima…
-Ma chi? occhi verdi?
-si esatto, proprio lui. Mi ha fatto perdere tempo e sono indietro- dissi io sbuffando.
-Sei sempre la solita Meggy! una volta che avremmo avuto l’occasione di fare amicizia in questa grande città, tu te la fai scappare. Si è visto che lui provava a fare il gentile con te; e tu ? non l’hai nemmeno degnato di uno sguardo. L’hai trattato come tutti gli altri clienti…
-Ma non è come tutti gli altri clienti? Dai Lisa, non dire cavolate… Dai mettiamoci a lavoro.
-Va bene capo! –rispose seccata Lisa. Mi chiamava sempre in quel modo quando le dicevo di fare qualcosa. Ero si, una ragazzo molto determinata ma lo facevo con le persone quando ero sicura di conoscerle abbastanza, quando diventavano davvero parte di me, altrimenti ero molto rispettosa e non avrei mai osato prendere confidenza e ordinargli di fare qualcosa. Anche i miei genitori spesso mi chiavano cosi:EHI CAPO!

Mi mancava davvero tanto sentirmelo dire dai miei, ma per mia fortuna c’era sempre la mia migliore amica che me lo ricordava. Sapeva sempre farmi sentire a casa.
 
Alle 17 :30 finimmo il nostro turno, e lasciammo il negozio alla “simpaticissima” Abbey, in modo ironico ovviamente.
-Allora Abbey, ti volevo ricordare che Lisa a messo le cannucce sul tavolo come aveva chiesto Mr Bob… Nel forno ci sono le ultime tortine ai mirtilli e ti conviene iniziare a preparare gli hot dog perché fra poco inizia ad arivare gente- le dissi in modo anche troppo cortese per i miei gusti, visto quello che si sarebbe davvero meritato
-Ok.. e comunque non serve carina che tu mi dia i consigli su quando preparare gli hot dog, perché mi sembra di avere molto più esperienza di voi due messe assieme. Ve lo posso assicurare!!- rispose Abbey, come sempre era solita fare
-Allora ci insegnerai a come gestire il Mc Donald’s, visto le tue grandi doti! Ciao !!- le risposi in modo maleducato, in quanto la maleducazione sembrava fosse l’unica cosa che lei conoscesse davvero
-Ciao- rispose dopo di me Lisa
Uscimmo, esauste da quel negozio che era diventato per noi la nostra seconda casa .
-Che facciamo?- disse piena energie Lisa; non sapevo davvero dove le trovasse dopo una giornata pesante di lavoro.
-Sono stanca, Liz. Me ne andrei volentieri a casa: un the caldo e poi riposo!-risposi
-Ma stai scherzando?!? Minimo, minimo andiamo a fare un giro per negozi e pizza e poi andiamo assieme al funky Buddha! Sai quel locale molto IN, di cui parla spesso il nostro collega Mattia? Proprio quello li.
-Lisa ma spiegami una cosa? Ti capita mai di essere stanca?! non so io sono esausta e tu invece, staresti in piedi minimo per altre 10 ore. Ma come fai?? Facciamo cosi ci sto per la pizza e per lo shopping, ma il locale non questa sera. Ti prego!
-Ok-rispose un po’ delusa Lisa!  -Ma promettimi che entro la fine di questa settimana vieni con me al funky Buddha?
-Lo prometto!- le risposi

A lisa bastava davvero sentirsi dire un mio si, in queste situazioni e continuare con la sua energia la giornata.

Girammo tantissimi negozi londinesi, e in quel pomeriggio spendemmo davvero troppo! Avevo acquistato un altro paio di ugg grigi, una gonna blu a vita alta, 2 scarpe con il tacco ed infine una pelliccia grigia: la amo! E’ morbidissima e soprattutto tiene proprio caldo ed è davvero quello che fa al caso mio in una città così fredda!

Verso le 20:00 ordinammo una pizza anche se le pizze inglese, in confronto a quelle italiane faevano davvero schifo! Mangiammo sul nostro divano bianco. Era davvero troppo grande per noi 2, infatti era per circa 6 persone ma a me e Lisa piaceva star comodi e in realtà amavamo anche esagerare.

-Vado un attimo in bagno Liz e quando torno non voglio più vedere quella lattina di birra sopra il divano. Sai se cadesse cosa succederebbe?-dissi avvertendola io.
-Si la tolgo subito capo, scusa!!- disse in tono ironico e per prendermi in giro Lisa
Passarono 10 minuti da quando ero andata in bagno!
-Meggy? Meggy? Ti sbrighi a venire inizia l’unico telegiornale italiano chhe possiamo vedere in questa televisione. Ohi mi senti? Smettila di guardarti allo specchio come fai sempre e vieni?
Dai vieni inizia la sigla!


Guarda che conto fino a 3 e dopo ti tengo il muso fino a domani (sapeva che ci stavo male quando ci arrabbiavamo e lei stava sulle sue)
-Allora 1…2…2 e mezzo…2 e 3quarti…3!
Lisa se la prese e si precipitò a riempiermi di parole in bagno. Apri la porta e invece di trovarmi, come pensava ad osservarmi sullo specchio, mi ritrovò stesa a terra!
-Margheritaaaa! –grido Lisa, conoscendola non sapeva davvero cosa fare in quelle condizioni
Inizio a sbattere leggermente le sue mani sul mio volto, come per farmi rinvenire ma niente. Non rispondevo proprio.
-A madre!! Margherita rispondi!! Cosa faccio ora?
Calma, calmati Lisa- continuava a ripetersi
Di solito avrebbe chiamato i nostri genitori ma erano troppo lontani e chiamarli avrebbe significato farli preoccupare.
Si precipitò giù dall’appartemento e pensò a chi potesse chiedere aiuto. Andò più veloce che poteva verso il Mc Donald’s!
-Abbey !! aiutami!-grido con quel poco fiato che le rimaneva
-Cosa c’è? non vedi che ho da fare?-rispose seccata la nostra cara amica
-Margherita sta male, è come svenuta ma non si riprende più!- ed iniziò a piangere terrorizzata; era proprio in panico!
Lisa sentì sulla sua spalla appoggiarsi una mano calda e calma.
-Ehi?! tranquilla.. non ci conosciamo ma posso volentieri darti una mano… !
  
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