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Autore: Chiccablu    19/03/2013    1 recensioni
Kurt e Blaine sono ormai due adulti sposati che vivono nella Grande Mela come altre centinaia di coppie gay: Il primo è un famoso organizzatore di eventi e il secondo un abilissimo arredatore. Hanno un lavoro solido, una casa grande e perfettamente arredata ma c'è una cosa che manca nella loro vita, un sogno che vogliono realizzare.... Vecchie amicizie si rincontrano e nuove amicizie si creano.
Dal testo :“ Come sono arrivato a questo punto!?” si chiese Kurt mentre si stava addormentando sulla scrivania del suo splendido ufficio che trasuda opulenza da ogni centimetro.
“Voglio dire questa è la decisione più importante della mia vita e non mi sento ancora pronto a prenderla!”; erano due foto, due foto soltanto a metterlo in crisi. Blaine la sua scelta l'aveva fatta e adesso a lui toccava la finale. Stava per crollare quando Rachel bussò alla sua porta con due enormi bicchieri di caffè provenienti direttamente da Sturbucks dicendo -Kurt noi dobbiamo parlare!- e nel suo volto si dipinse un'espressione mista tra l'emozione più totale e la gioia di una bambina che ha appena preso di nascosto una fetta di torta.
- Allora tutto è iniziato quando....
Genere: Commedia, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
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-Qualcuno ha visto il mio spazzolino?- urlò Santana entrando in cucina.
-Te l’ho comprato nuovo perché va cambiato ogni tre mesi- disse Kurt leggendo il giornale senza prestarle nemmeno troppa attenzione.
-Beh io volevo il mio Porcellana!- sbraitò lei.
Da quando Santana aveva scoperto che i bambini erano due ogni domenica andava a messa.
-Non capisco perché non vogliate battezzarli una volta nati- disse un giorno.
-Semplicemente perché noi non crediamo Santana e se i due vorranno un giorno scegliere una fede la sceglieranno a momento debito- le rispose Blaine.
-Blaine hai per caso lavato la mia maglia blu!?- sbraitò dalla sua stanza.
-Beh… era sporca…- tentò di giustificarsi lui.
Lei uscì con indosso solo la biancheria il che, risaltava ancora di più la pancia che stava crescendo, cosa che i due papà misuravano e fotografavano ogni settimana.
-Io a pranzo sono con le ragazze- disse lei uscendo, come ogni domenica
                                                 ****
-Ragazze sapete che la scorsa settimana Kurt e Blaine hanno chiesto lo scontrino del ristorante?- disse Rachel e all’udire quelle parole Santana alzò gli occhi dal suo crispy mc’bacon.
-Forse la prossima volta non dovremmo portare Santana da Mc’ Donald!- disse Quinn sorseggiando un bibitone di coca cola – Sai quante schifezze ci sono qui dentro!-
-Però mi sembra che tu le gradisca!- disse Santana indicando il vassoio pieno di Quinn.
-Lasciamo stare, con lo stress per il matrimonio questo mese… no niente- disse la ragazza fermandosi di colpo.
-Quinn non sarai incinta pure tu vero!?- disse Rachel iniziando a saltellare.
-No anzi al contrario… Qualche mese fa il ciclo mi era saltato e quindi ho pensato sarà solo un ritardo e invece era esattamente l’opposto!- disse Quinn sospirando.
-Quindi, fammi capire, sei incinta o no?- disse Santana confusa e con la bocca piena di patatine.
-Beh lo ero… ma si sa che rimanere incinte durante l’organizzazione di un matrimonio è rischioso… Tanto non sono una di quelle persone che hanno poche possibilità di avere bambini no? Quindi non vedo dove sia il problema- disse lei infine e le due le rivolsero uno sguardo pieno di compassione, sentendosi quasi in colpa per essere state così fortunate. E poi Santana si mise a piangere.
-Santana oh mio Dio! Non ti sei messa a piangere quando sono rimasta incinta a sedici anni e lo fai adesso!? Lo so che è triste ma sei esagerata!- le disse Quinn sottovoce.
-Non sono io! Sono questi stupidi ormoni!- e tutte e tre scoppiarono a ridere.
Nel pomeriggio si dedicarono ad un po’ di sano e genuino shopping fra amiche.
-Kurt ha detto che ha già trovato gli abiti perfetti per voi due!- disse lei mentre in un camerino provava il candidato numero 15 per la cena della prova generale.
-Per cosa scusa?-
-Come per cosa!? Siete le mie damigelle è chiaro che dovete avere dei vestiti fantastici! Oh Dio suonava così gay ahhahahah!- disse Quinn uscendo dal camerino.
                                              ****
-Barbapapà sono a casa!- disse Santana prima di gettarsi stravolta sul divano.
-Cosa hai fatto ai capelli!?- disse Kurt vedendola dalla porta a vetri della cucina.
-Tranquilli me li sono solamente tagliati! So anche io che ci sono delle tinte pericolose!- disse lei con un tono pieno di stanchezza.
-Ha chiamato tua madre mentre eri via…- disse Blaine –Ha detto che tua nonna ha..ha avuto un attacco di cuore e adesso è in ospedale…- non fece in tempo a finire che Santana già si era rimessa il cappotto ed era uscita di corsa.
-A volte mi chiedo come fa Santana ad amare ancora, nonostante tutto, quella donna…- disse Blaine andando ad abbracciare Kurt.
-Suppongo per il fatto che sia sua nonna e che l’abbia praticamente cresciuta lei- disse lui.
-Senti visto che siamo da soli…- iniziò Blaine, cominciando a sbottonare la camicia del marito –Pensavo che magari poteva essere una scusa per utilizzare la vasca da bagno e quel costoso bagnoschiuma che non abbiamo ancora avuto l’occasione di provare e…- non fece in tempo a finire che le labbra di Kurt erano già sulle sue.
Sembrava passata una vita dall’ultima volta che Kurt e Blaine si erano concessi tale lusso. Verso le 22.00, Santana mandò un messaggio dicendo che sarebbe rimasta all’ospedale con sua nonna così loro due avevano la casa tutta per loro.
Si concedettero le fragole col cioccolato (cosa che non facevano più da anni) di fronte al film “Moulin Rouge” quando qualcuno suonò alla porta.
-Margot cosa ci fai qui? Cosa è successo?- disse Kurt quando aprendo vide la sua segretaria con le calze strappate sotto la gonna e dei lividi sulle braccia e uno zigomo rigonfio.
La donna scoppiò in lacrime fra le braccia del suo capo. I due la fecero entrare dentro per calmarla e farsi spiegare l’accaduto.
-Uhm ho del the oppure dello scotch-disse Blaine indicando le due diverse bevande.
-Vada per lo scotch..- disse lei con un filo di voce.
-Margot allora cosa è successo?- chiese Kurt preoccupato, coprendola con un pile.
-Stavo..stavo completando le richieste per gli ordini dei centrotavola per il matrimonio Fabray e..e.. non mi ero accorta che erano già le nove passate così sono corsa a casa e..- bevve un sorso,quasi tentasse di ricordare con quello -… e mio marito, John, era fuori di sé per l’orario e diceva che io tenevo di più al mio lavoro che alla famiglia e così mi ha tirato un primo schiaffo…- bevve un altro sorso – e poi un secondo e mi ha presa a calci…così gli ho tirato un vaso e lui mi ha…mi ha..- disse, senza il coraggio di dire “violentata”, con la voce ridotta ad un sussurro.
-Margot dove sono i tuoi bambini?- chiese Kurt ancora più preoccupato di prima.
-Sono da mia madre, devo andarli a prendere domani mattina…-
-Non se ne parla, tu non ti muovi! Adesso tu rimani qui e i bambini li andiamo a prendere noi e voi tre rimarrete qui!- disse Blaine e Kurt fece segno di consenso.
Dopo aver preparato il divano a Margot i due finalmente andarono a letto dopo una giornata lunghissima nei momenti noiosi alla quale erano riusciti a rubare un po’ di magia.




Ecco parte del nuovo capitolo....non riesco a fare a meno delle cose tristi scusate :(
  
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