19/03/2013
5 recensioniTutto questo era successo da quando Perrie lo aveva lasciato per Max, quella specie di pelato con la clamidia, dei The Wanted.
Cosa ci trovasse in lui il moro ancora non lo capiva, dopotutto sapeva solo cantare, per il resto peccava ovunque.
Il sabato era il giorno peggiore per andare al pub, si riempiva di ogni tipo di persona, da quella più sana di mente, agli alcolizzati e tossici.
Si sedette, come al solito, al bancone e fece un cenno a Jerry, che ormai lo conosceva bene, che gli portò il solito bicchiere di birra bianca.
Mentre si gustava la sua birra, si guardò intorno; erano circa le undici e il posto si stava riempiendo solo allora.
Passò lo sguardo dalle coppie che si sbaciucchiavano, a quelli che si ubriacavano, a quelli che si stavano divertendo a procreare sui divanetti.
Proprio su uno di questi divanetti notò una ragazza, non per la particolare bellezza, era bella secondo lui, ma normale.
La notò per l’espressione disgustata con il quale osservava il bicchiere di alcolico davanti a lei mentre una ragazza accanto a lei pomiciava con il primo che aveva trovato.
La osservò a lungo, i capelli castani lunghi le scendevano quasi fino al fianco, le gambe lunghe erano fasciate da uno di quei pantaloni attillati che si usavano adesso, ai piedi aveva un paio di tacchi neri e sopra aveva una semplice maglia nera un po’ scollata sul davanti.
Gli occhi erano la cosa che colpiva di più: erano verde smeraldo e brillavano anche al buio.
Qualcuno che gli andò addosso lo fece ridestare.
Una ragazza bionda con una quarta di reggiseno e un vestito quasi invisibile gli sorrise maliziosa. Per risposta lui alzò un sopracciglio infastidito posò la birra e uscì dal locale dando un’ultima occhiata alla ragazza misteriosa…
***
Per la settimana seguente Zayn non fece altro che andare in quel pub sperando di rivederla, ma non successe.
Pensò che forse era venuta quella sera solo per fare un favore a un’amica.
Aveva ormai perso la speranza quando il sabato successivo la vide entrare puntuale dalla porta del pub affiancata dalla stessa ragazza dell’altra volta.
Indossava un vestito che arrivava poco sopra il ginocchio blu elettrico e un paio di tacchi dello stesso colore.
I capelli erano raccolti su una spalla e gli occhi leggermente truccati.
Vendeva una punta di disagio mentre si sedeva sul divanetto e mentre accavallava le gambe cercò di non far salire il vestito, cosa che fece inevitabilmente.
Sorrise quando vide le guance della ragazza imporporarsi leggermente di rosso mentre il vestito saliva su e le lasciava le cosce scoperte.
Quel modo di accavallare le gambe però a Zayn parve maledettamente sensuale, lei era dannatamente sensuale anche se non faceva nulla per farlo credere.
La sua amica trovò nuovamente compagnia e lei si alzò infastidita dal divanetto andando a sedersi esattamente accanto a Zayn.
Il moro si voltò verso di lei osservandola da più vicino, questo non faceva altro che confermare la sua ipotesi, era davvero bellissima.
Non seppe nemmeno con quale coraggio, ma le chiese se prendeva qualcosa da bere.
Lei si voltò verso il ragazzo sorridendogli e rifiutando affermando di essere astemia.
“Scusa la mia intrusione, ma se non bevi cosa ci fai in un pub?”
Lei rise leggermente portandosi una mano sulla bocca.
“La mia migliore amica viene qui tutti i sabati per trovare un ragazzo diverso per una scommessa, e mi costringe a seguirla.”
Lui annuì continuando a fissarla.
“E tu non hai trovato nessuno che fosse di tuo gradimento?”
Lei continuò a guardarlo sorridendo.
“Non credo che il principe azzurro posso trovarlo in una discoteca.”
Lui alzò un sopracciglio.
Davvero ancora credeva alla storia del principe azzurro?
“Credi davvero alla storia del principe azzurro?”
Lei scosse la testa.
“In realtà è la mia scusa migliore per cercare di distogliere l’attenzione dei ragazzi da me.”
Il moro la guardò sorpreso.
Davvero non voleva l’attenzione dei ragazzi?
“So cosa penserai adesso. Quale ragazza non vorrebbe le attenzioni di un ragazzo? Ovvio che voglio le loro attenzioni ma non di qualche ubriacone dentro un bar.”
Il moro sorrise.
“Non sono mica tutti ubriaconi. Prendi me, non mi ubriaco. Per quanto ne potresti sapere potrei essere io il tuo principe azzurro.”
Lei alzò un sopracciglio.
“Perché dovrei crederlo?”
Zayn allora azzardò una richiesta.
“E se ti facessi ricredere?”
“In che senso?”
“Se riuscissi a farti innamorare in 10 giorni crederesti che in un bar puoi davvero trovare il ragazzo giusto?”
Lei spalancò gli occhi sorpresa.
“Perché dovresti farmi innamorare sentiamo.”
Lui alzò le spalle.
“Per convincerti che sbagli.”
Lei sorrise.
“Sei certo che non ti innamorerai prima tu?”
Lui alzò nuovamente le spalle.
“Correrò il rischio. Allora che fai accetti?”
La mora ci pensò su prima di dargli una risposta.
“Ci sto.”
Il moro sorrise.
“Sono Zayn comunque.”
Lei si alzò sistemandosi il vestito.
“Conquistami Zayn…”
Si allontanò uscendo dal locale.
Zayn si accorse solo dopo di non sapere il suo nome.
HOLAAAAAA A TODOSSS (?)
Salve salvino a tutti...
Sono qui con una nuova storia... poveri voi che dovrete leggerla ahahahahah
No comunque a parte gli scherzi spero che vi piaccia davvero :)
Questo è solo il prologo, ho già altri capitoli pronti e spero di poterli postare in fretta
Sono una persona con un'autostima che si trova raso terra e sapere che piace come scrivo sarebbe asjkahdkjhfkhdfkjh
Credo di aver reso il concetto
Con questo vi saluto e vi chiedo di lasciare una piccola recensione anche solo per farmi sapere che faccio schifo eh! (?)
Allora (spero) al prossimo capitolo
Love you all <3