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Autore: darkronin    19/03/2013    1 recensioni
“Voi non siete l'unico popolo. Né siete l'unica minaccia. Il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune che non possiamo controllare”
La Terra e i suoi abitanti sono davvero al sicuro, ora che la minaccia dei Chitauri è stata debellata, o quella che si è abbattuta su New York era solo l'avanguardia di una guerra più complessa e articolata?
- - - - Crossover Avengers-X-men col Marvelverse più in generale (come dovrebbe essere in realtà)
- - - Personaggi principali aggiuntivi: Wolverine, Deadpool, Gambit, Rogue, Nightcrawler, Spiderman – nella seconda parte anche Antman, Wasp, i Fantastici4.
- - Limitate apparizioni di personaggi già noti: Thor, Loki, Odino, Hulk, Jane Foster, Erik Selvig, i senatori Stern, Kelly e Boyton.
- Altri, per ora secondari ma non meno importanti ai fini della trama: Sinistro, Emma Frost, Jean Gray, Ciclope, Xavier, Mystica, Magneto, Morph, Donna Ragno, DareDevil, Angelo, Tempesta, Kitty Pride, Colosso, Psylocke, Fantomex, Visione, Daisy, DumDumDugan, Contessa Allegra Valentina di Fontaine, Norman Osborne, Hela e Sigyn
+Riferimenti a Civil War, Dark Reign
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ira degli eroi'
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34. La lista.






“Qualunque cosa tu debba dirmi, Rhodey, puoi dirla davanti a tutti loro.” Lo invitò Stark. Non appena furono rientrati alla Torre l'aveva fatto accomodare nella sala ormai adibita a quartier generale dei Vendicatori.
Si erano allontanati dall'aula del Senato senza aggiungere altro a quanto già dichiarato in sede pubblica. Ma il colonnello, appena all'aperto, aveva preso l'amico per il braccio dicendogli che aveva qualcosa di cui discutere con lui.
Convinti che la cosa potesse interessarlo, erano andati a recuperare anche Deadpool, impegnato in cucina a preparare, letteralmente, una montagna di pancacke e a canticchiare per darsi il ritmo. “Devil is a loser ♪ and he's my bitch”1
[Il diavolo è un perdente, ed è la mia puttana...]
“Matt!!! Ti vedo giù di corda... ti ha scaricato anche questa?” riuscì a gridacchiare prima di venire brutalmente gambizzato dal bastone dell'avvocato cieco.
“Woow!” strabuzzò il suo assistito, ricomponendosi quasi subito “Non devo più stupirmi di nulla!” si rimproverò “Per essere amico dell'arrampicamuri non poteva certo essere una persona normale...”
“Sei stato scaricato ancora?” ghignò maligno Logan comparendo al fianco dell'avvocato.
“Ai nostri quattrocchi pare giri male in questa fic... però, Logan... mi stai schiacciando la gamba...” si lamentò Wade, sotto il peso del canadese. “Lasciami andare! Non sei davanti alle telecamere di Mojo2 che puoi permetterti di essere così sadico per aumentare lo share!” strepitò prima di fermarsi a riflettere “Ah, no, giusto... ora si chiama Hunger Games... e io non sono stato sorteggiato” piagnucolò.
Wolverine lo ignorò e si rivolse ancora all'avvocato “Ben ti sta, così impari a cambiarle come fazzoletti... Impara da chi ne ha poche ma buone!”
“E tutte morte!” precisò il mercenario “Vi levate!! Mi state facendo male!”
“Ridicolo! Non fai altro che cercare di suicidarti e poi ti lamenti del dolore.” ridacchiò Logan
“Potrei ucciderti!” sibilò il cieco, ignorando le frecciate del mutante e calcando il peso sull'estremità del bastone piantato sul suo plesso solare “Deadpool...”
“Com'è che dodici-decimi, qui, conosce il nome in codice del cadavere ambulante?” domandò Stark, sinceramente sorpreso, questa volta
“Dai, Matt... hai il coraggio?” ghignò ancora Logan, divertito, sfidandolo.
“Sì, Matt... non mi sembra carino che qua tu sappia l'identità di tutti e in pochi eletti...” aggiunse Peter, canzonandolo, andando ad appoggiarsi al rude Wolverine che lo cacciò come se fosse stato una mosca fastidiosa “...possiamo ricambiarti il favore...”
Tutti si voltarono verso il fotoreporter come se fosse stato un indemoniato, una muta domanda campeggiava sui loro volti “Che state blaterando?”
L'avvocato digrignò i denti, quindi, con un gesto secco liberò il mercenario chiacchierone. “Perché... sono uno di loro...” disse riluttante
“Un X-man?” si incuriosì anche Steve
“No, non potrei mai farne parte....”
“Ma non capisco...sei cieco...” alitò appena Pepper
A lui sfuggì un sorriso “Proprio per questo. Ho affinato così tanto gli altri sensi che, a volte, commetto errori come questo, rivelando le mie abilità.” La rossa si volse, perplessa verso i mutanti, non capendo bene la questione. Ma Murdock sembrò vederla e continuò “Ma resto umano in tutto e per tutto. Il movimento dell'aria: ho percepito che ti sei voltata. E, in un certo qual modo, i rumori attorno a me mi rimandano una visione della realtà. Quasi come i sonar. Sentendo la voce, e l'odore, di Wade ho agito d'impulso e mi sono tradito. Non ho nemmeno fatto caso se fosse coperto dalla sua maschera...”
“E quindi sei...?” lo imbeccò Clint, stufo di aspettare la soluzione dell'indovinello
“Un giustiziere mascherato!” rispose per lui Deadpool
“Meglio giustiziere di mercenario” replicò il cieco
“Spiegami la differenza...” replicò quello asciutto
“Io ho la morale a guidarmi. Tu segui i soldi e il tuo divertimento personale nell'ammazzare. Il fatto che tu non uccida da un anno non ti rende certo una persona migliore: tu vuoi essere un eroe perchè la gente ti ami e non perché ami la gente. E' una bella differenza e non basta certo a redimerti.” rispose con cattiveria per poi tornare a rivolgersi agli altri “Mi faccio chiamare Dare Devil3...” rispose quello accennando appena un inchino.
“Tu sei il Devil con cui ho combattuto a Mandipoor4?” domandò Natasha impressionata.
Murduck stirò un sorriso “Precisamente...”
“Pazzesco...” commentò anche Rogue.
Il discorso, esaurita la curiosità, cadde per lasciare posto a discorsi più appropriati a quel momento. Si riunirono nella sala, anche se non tutti stavano compostamente attorno al tavolo: Deadpool si buttò davanti alla televisione, impegnandosi in uno zapping convulso, offeso per il trattamento riservatogli dall'avvocato; Parker stava appeso in un angolo della sala, le gambe incrociate e un pacco di compiti da correggere sistemato su un mobile lì affianco usato anche da Kurt come trespolo; Clint si prendeva cura del proprio equipaggiamento con gesti meccanici e quasi distratti; Rogue se ne stava in disparte a farsi la manicure; Gambit giocava distrattamente con le sue carte, impilandole in un castello piramidale dall'equilibrio instabile; Rogers e Logan erano gli unici, insieme a Pepper e Natasha, che restavano seduti più o meno composti e attenti.
Rhodey si guardò attorno, studiando i mutanti che avevano affiancato il gruppo di Vendicatori “C'è una cosa che ho omesso, prima. D'altronde nessuno me l'ha chiesto. Tony... non so come spiegarlo ma... Sono dell'idea che quei tre stiano architettando qualcosa contro di te... contro voi tutti...”
“Cosa te lo fa credere, zuccherino?” celiò Rogue senza nemmeno alzare lo sguardo
Rhodey chinò il capo, cercando di raccogliere le idee per esporle poi in modo ordinato “Il giorno dell'attentato, Tony, ti ho visto a una riunione con i senatori. In più c'erano i delegati di case farmaceutiche, tuoi rivali nella produzione di armamenti e risorse energetiche...”
Lo sguardo di tutti si focalizzò su Iron Man “Come aveva detto Magneto...” borbottò Gambit preso dal suo gioco “Una volta tanto non ha mentito”
“Magneto non mente mai... ha solo una diversa visione delle cose...” sbuffò Logan
“Io non ero da nessuna parte!” replicò Tony “Ero qui. E ho testimoni. JARVIS ha filmato tutto e, inoltre, ho garanti...” disse indicando Spider-man con un'occhiata
“Infatti, ho detto che ti ho visto, ma non che fossi tu...” replicò il colonnello
“Non vedo la differenza” ribatté il magnate
“Sono convinto si trattasse di un mutaforma...ora che il loro coinvolgimento nella faccenda è stato provato dai filmati che hai sbandierato in Senato... beh, non mi sento più così pazzo ad averlo pensato. Ho capito che non eri tu dal modo in cui accettavi docilmente qualunque cosa dalle mani di chiunque.”
“Già, non è proprio da lui” commentò Pepper, sarcastica beccandosi un'occhiata indispettita dall'interessato
“C'è sotto qualcosa di grande! E sono più che convinto che l'attacco venga proprio da loro. Se riuscissi a dimostrare che il mutaforma entrato qui è lo stesso che ha preso il tuo posto a quell'assemblea...”
“Non avrebbe senso, Rhodey... Se loro pensavano fossi io... Perché attaccare uno dei loro?” replicò lui
“Avrebbe senso se fosse tutto orchestrato...” si intromise la spia “Se loro, ma non tutti, avessero saputo che quello non era Tony e stessero cercando un modo per incastrare i Vendicatori, l'unico su cui potevano puntare eri proprio tu. Iron Man è l'unico Vendicatore di cui si conosca l'identità”
“Ma quel tale, Pintcher, dev'essere a conoscenza anche delle identità degli altri” Commentò Rogers
“No...” dissero in coro Natasha e Tony
“Non è detto. I nomi dei candidati del progetto Avengers che sono stati poi effettivamente impiegati sul campo sono solo due” disse lei “Il reclutamento era solo all'inizio”
“Tu e Banner: io ero stato caldamente sconsigliato” precisò Stark “Sono stato coinvolto in qualità di scienziato, non di eroe, solo per aiutare Banner nello studio di quella strana fonte energetica”
“Il coinvolgimento di Thor non era minimamente contemplato, appartenendo a un altro universo. Io e Barton siamo agenti speciali e il nostro intervento non era certo previsto” li informò la spia
“Ed essendo Banner la persona meno indicata da far arrabbiare ed essendo la tua identità segreta, Steve...” intervenne Clint “Restava un solo obiettivo su cui potessero focalizzarsi...”
“E io ero anche quello più in vista, un esempio per tutti. E il più facilmente ricattabile... Ma ricattabile... per cosa?” meditò Tony
Restarono tutti in silenzio per qualche minuto. Improvvisamente, Rogers sgranò gli occhi, colpito da un'intuizione “E se... è un'idea azzardata ma spiegherebbe tutto. E se per collegare tutti i nostri indizi bastasse prendere in considerazione la possibilità dell'esistenza di una società segreta che raccolga tutte le persone coinvolte?”
“Ogni tanto mi sorprendi coi tuoi ragionamenti brillanti...” disse Tony, ammirato “Cosa te lo fa pensare?”
“Semplicemente è l'unica giustificazione. E potrebbe essere un modo per silenziarti. Nel senso: loro ti mettono nei casini e poi ti propongono, velatamente, di entrare a far parte della consorteria. Se tu avessi accettato il loro aiuto, in cambio loro avrebbero messo tutto a tacere. Un metodo mafioso che tu sappia contro chi ti stai battendo o meno. Ed ecco che rifiutandoti di stare ai loro giochi gli avresti involontariamente offerto la legittimazione a eliminarti dai giochi per coprire l'esistenza dello stesso Club Infernale...”
“Del cosa? Di che cavolo parli?” domandò Tony arricciando il naso a un nome tanto ridicolo. Poi lanciò un'occhiataccia a Kurt “Tu ne sai nulla, Belze-blu?”
NightCrawler lo guardò storto a sua volta ma tacque, permettendo a Rogers di spiegarsi “E' un nome che ho sentito da tuo padre: una società segreta, da quello che so, che domina le potenze di tutto il mondo e tra i cui iscritti dovevano trovarsi personalità di spicco sia degli Alleati che dell'Asse.”
“Tutti pappa e ciccia?” domandò Logan, scettico.
“Eccerto! Eccolo qua! Un bel riferimento agli Illuminati tramite metonimia ci stava, no? Giustamente, sta fic ha preso la deviazione delle varie Marvel-War... E il passo, dal gruppo immaginario a quello reale contrapposto alla Massoneria e quindi al Club Infernale dai quali si sono ispirati gli autori, è davvero breve.”
“Più o meno. La guerra ci fu davvero, ovviamente, con perdite di uomini vere, non inventate, anche se so che qualcuno, oggi, mette in dubbio questi dati storici. Ma le motivazioni per cui agivano gli uni e gli altri vertici erano più personali di quanto possa sembrare. Le varie consorterie all'interno della stessa associazione miravano ai loro singoli profitti, non al benessere nazionale, con cui, talvolta, coincidevano.”
“Tu eri sul campo!” replicò Pepper, allibita “Come puoi dire questo?”
“Proprio perché ero sul campo posso ventilare un simile scenario. Perché i nostri superiori non sempre prendevano le decisioni più logiche e sensate. Un semplice soldato non riusce a vedere il disegno che i generali hanno in testa. Disegno per il quale si può giustificare anche un massacro pur di assicurarsi la vittoria su un altro fronte. Ma, a volte, certe cose non avevano davvero senso e l'unica soluzione possibile sarebbe stata l'ammissione dell'esistenza di una strategia più a lungo termine... e quindi potenzialmente invisibile ai profani.”
“Una specie di gioco delle parti? Usando la popolazione come pedine?” sbiancò la donna
“Non è sempre così?” replicò amaro il capitano “Ma sono solo mie supposizioni. Tornando ad Howard, durante la Guerra venne invitato a entrare a far parte di questo club. So che rifiutò perché, a suo dire, erano degli svitati che vestivano in modo ridicolo5.”
“Grembiulino e cappuccetto?”
Steve lo ignorò, tutto preso dal suo racconto “Anche perché, vivere nell'ombra non faceva per lui: avrebbe dovuto asservire il suo genio agli ordini di qualcun altro”
“Lavorava per lo S.H.I.E.L.D....” precisò Logan, già annoiato da quei discorsoni
“Sbagliato...” precisò Steve “Lo S.H.I.E.L.D. si serviva di lui e, al loro servizio, era libero di sperimentare a piacere.”
“Quindi? Cosa c'entra questo girone dantesco con me?” replicò Stark che si era perso in quel caos di mezzo secolo prima “Io faccio già parte dello S.H.I.E.L.D. e mi basta e avanza”
“Ti vogliono al loro servizio incondizionato. Non mi meraviglierei nello scoprire che agenti S.H.I.E.L.D. e agenti HYDRA fossero fratelli di loggia. E' solo la storia che si ripete.” spiegò scuotendo la testa.
“Fury pensa la stessa cosa...” commentò Natasha.
“Hanno preparato il terreno e tu hai – involontariamente – rifiutato. Tornando all'ipotesi che non tutti, a quella riunione, sapessero che tu non eri tu, questo avvalorerebbe la teoria della società segreta, i cui partecipanti non dovevano avere lo stesso grado di riservatezza. Quindi, non mi meraviglierei se ti ritrovassi invischiato in qualcosa di ancora più grosso. Seguendo questa linea di pensiero, dovranno giustificare e operare di conseguenza per il tradimento da parte tua”
“Figurarsi!” lo liquidò caustico con un cenno della mano.
“Qual era la lista originale dei candidati?” domandò Pepper dopo un attimo di silenzio
“Dei Vendicatori?” domandò Natasha “Dovevano essere persone dalle doti particolari, che fossero particolarmente potenti e che, nell'insieme, riuscissero a coprire ogni possibile tipo di attacco. Un'operazione simile era già stata tentata negli anni '50 ma i membri si diedero alla macchia e sono conosciuti, ora, come Atlas. Forse è per questo che è stata tanto ostacolata dal CSM. Tornando a noi, la lista, composta nel corso degli anni e sempre aggiornata per un pronto intervento, comprendeva principalmente mutanti. Da reclutare, preferibilmente, tra le fila degli X-men, più inclini a cooperare con gli umani per la salvezza del mondo”
“Ah beh... di certo non potevano chiedere a quelli della Confraternita...” ridacchiò Logan
“Confraternita?” domandò Pepper confusa
“Nel mondo mutante ci sono diversi schieramenti” disse Rogue “Gli X-men, convinti possa esserci coesistenza pacifica tra umani e mutanti; la Confraternita, guidata da Magneto, le cui motivazioni, in realtà, sono identiche alle nostre: far sì che i mutanti non vengano perseguitati. Noi cerchiamo la cooperazione e l'integrazione, loro un modo per creare una comunità autonoma e protetta dal mondo umano e, non vedendo soddisfatta la loro necessità, usano contro gli umani la stessa moneta che questi adottano con loro. Ci sono poi gli Accoliti, gruppo degenerato della Confraternita, che non cerca in alcun modo la cooperazione: propone un modello di società in cui i mutanti dominino gli uomini. Ma, ancora più pericolosi di loro, c'era Fattore Tre, intenzionato a scatenare una terza guerra mondiale in cui solo i mutanti sarebbero sopravvissuti. Ci sono poi i Morlock che cercano – semplicemente - di sopravvivere, nascondendosi al mondo nel sottosuolo e che alcuni umani schizzati prendono per alieni che si nascondono in attesa di una nuova era”
“Potremmo citare anche i Thunderbolts, un gruppo di criminali da cui è poi derivata la Freedom Force, una squadra di super criminali pentiti al soldo del governo.”
“Non è un gruppo di soli mutanti!” precisò Natasha
“E i gruppi canadesi degli Alpha Flight e degli Omega Flight...?” domandò ancora Clint
“Di cui non sono mai stato invitato a far parte. E dire che gli Alpha avevano contattato Wolverine: sarebbe stato uno scontro epico.” replicò indispettito Deadpool dalla sua poltrona
“Stiamo parlando di mutanti, cretino!” replicò Logan
“Chissà perché non mi stupisco che tu conosca solo gruppi di criminali” commentò sarcastica la spia, rivolgendosi al compagno S.H.I.E.L.D.
“Gli unici contatti che avevo avuto col mondo mutante prima di questa storia risalivano a quando vestivo i panni di Ronin” replicò l'arciere, indifferente.
Logan lasciò che finisse di rispondere alla rossa, quindi tornò al discorso “Queste sono sottocategorie, in lotta tra loro. Normalmente, i mutanti fanno riferimento, come ideali, a Xavier o a Magneto. O a Callisto, nel caso in cui non vogliano schierarsi e vogliano solo nascondersi” Concluse.
“Non stiamo dimenticando di citare, dei tanti, almeno i Marauders?” si accigliò Gambit. Si voltò, quindi, verso Pepper, spaesata dalla complessità di un mondo che non conosceva se non superficialmente. “Mutanti che effettuano esperimenti su altri mutanti...” disse poggiando la mano su quella di Rogue, in un gesto fin troppo protettivo.
Lei se lo scrollò di dosso, infastidita. Ma sotto gli occhi curiosi della rossa, si sentì obbligata a fornire una minima spiegazione. Spostò lo sguardo su Rogers, quasi volesse riprendere un discorso fatto diverso tempo prima “Il mio potere d'assorbimento fu usato contro di me nel tentativo di rendermi il super mutante perfetto che questo gruppo perseguiva: uccisi una persona e ne assorbii, in via definitiva, le caratteristiche. Logan subì un processo simile, ma ad opera degli umani: il suo fattore rigenerante gli permise di sopravvivere a un esperimento non replicabile: la trasformazione del suo intero scheletro, da osseo ad adamantino.”
“Cose simili avvengono anche tra umani: io e Nick siamo stati soggetti a un processo simile e resi, artificialmente, simili a Wolverine anche se non credo sopravvivremmo a interventi del genere.” aggiunse svelta anche Natasha “E poi ci sono tutti gli altri: umani mutati in qualche modo accidentale. Tra essi possiamo contare Rogers, Deadpool, Spider-man, lo stesso Hulk. Credo che Devil faccia categoria a sé stante... ha solo allenato i propri sensi...”
“Insomma...” si intromise Kurt, stanco di tutte quelle divagazioni “Quali erano i nomi dei mutanti, o mutati, inseriti nel progetto?”
Natasha sorrise “I coniugi Pym, lui è un semplice scienziato umano che si diverte a sperimentare le sue teorie e tecnologie su di sé e sulla moglie.”
“Henry? Ma se l'avevamo giudicano non idoneo perché troppo simile a me!” sbottò Stark sorpreso
“Lui non è una scheggia impazzita come te. E' solo uno che non vuole rogne. Un po' avventato coi suoi esperimenti, ma più affidabile di te!”
“Chiamalo subito, allora!”
“Così vi appartate a parlare di scienza come facevi con Banner?” domandò sarcastico Rogers, convinto di metterlo in difficoltà.
Tony lo guardò con occhi sognanti “Tu cosa vuoi capire? Oddio... se c'è sua moglie in giro, e lo chiamo io, è probabile che Henry rifiuti...” si avvilì, lasciando modo a Natasha di proseguire.
“In realtà, Pym ci serve per un altro motivo.” disse la rossa fissando l'agente Coulson con un'occhiata penetrante .
“Meglio prepararsi al peggio” confermò lui
Natasha annuì e riprese il suo elenco “La squadra del dottor Richards...”
“Lo sapevo che l'autrice non avrebbe resistito a incasinare ulteriormente la trama” commentò Deadpool
“Giusto! Li chiamo io!” saltò su Tony completamente ringalluzzito “Verranno!”
“Ti serve il doppio di Rogers o ti manca il mostro di turno?” ironizzò Deadpool mentre il magnate s'era già attaccato al telefono
“C'era poi Banner, ma solo perché esperto nelle radiazioni gamma. Eravamo disposti a correre il rischio di avere Hulk e, in tutta fretta, era stata approntata la sala che poi abbiamo usato come prigione per Loki. Spider-man...” continuò la spia, prevaricandoli.
“Allora non scherzavate, quella sera?” domandò l'interessato, sorpreso, sollevando gli occhi da un compito completamente segnato di rosso
“Ti stavamo studiando... C'era anche Wolverine, se è per questo, preso come singolo, al di là della sua appartenenza agli X-men” continuò la rossa
“Quello stronzo! Aveva già deciso per me ma doveva giocare al piccolo ricattatore...” sibilò l'interessato sguainando gli artigli “Lui e il suo dannatissimo Hulk...”
“Ricattatore?” domandò perplesso Clint
“Fury! Anni fa minacciò che, se avessi collaborato a rintracciare Hulk, avrebbe fatto in modo che tutte le notizie sulla scuola di Xavier non cadessero in mani sbagliate. E con questo mi tiene al guinzaglio”
“Ma guarda... chi l'avrebbe mai detto che avessi un cuore tanto nobile” ironizzò il francese, ricevendo in cambio un'occhiata assassina.
“La lista, comunque, era ancora lunga. Ma un paio di nomi ancora necessitano la nostra attenzione... in una primissima lista c'era anche Miss Marvel...” disse guardando Rogue “La donna che Rogue ha ucciso, seppur involontariamente. Quindi proprio Rogue era stata presa in considerazione. L'altro nome è quello della Donna Ragno, alias, Jessica Drew. La stessa, però, che era presente a quella riunione e già impegnata su altri fronti. E sulla questione gradirei venire aggiornata...” sibilò l'agente Romanoff rivolta a Coulson che annuì greve.
“Ah... era la stessa persona?” domandò Stark che teneva sotto controllo la situazione mentre girovagava per la sala col telefono appiccicato all'orecchio.
“Presti molta attenzione alle persone che non ti interessano, noto...” si complimentò la spia
“Era una segretaria! Cosa vuoi che me ne freghi??” protestò quello in propria difesa “E poi l'ho vista di sfuggita...secondo te potevo ricordarmi un volto in mezzo ai mille che avevo valutato?”
“Il tuo super cervello non ti ha impedito, però, di memorizzare tutti gli studi di Selvig in una notte!” replicò inacidita Natasha
“Era più interessante... questa Jessica Rabbit...”
“Drew!” lo corresse lei ringhiando
“Qualunque cosa sia... non è il mio tipo e l'ho scartata subito...” disse lasciando Natasha basita per la semplicità del suo ragionamento.
“E questo ci riporta alla domanda di partenza.” Intervenne Clint per sbloccare la situazione “Che centra Stark in tutto questo? Perché renderlo così vulnerabile al ricatto? Da parte di chi?”
“Sono troppe le variabili in gioco.” replicò Rhodey stringendosi nelle spalle
“No, un momento” li interruppe Stark riponendo il telefono non avendo ricevuto alcuna risposta “Se diamo per buono che il mutaforma abbia rubato a me stando dalla loro parte... la domanda da porsi è: cos'hanno rubato? Così da far sembrare, magari, a chiunque avesse indagato al riguardo, il mio attentato solo come una regolazione di conti, un modo per tapparmi la bocca, mostrando pubblicamente la mia vulnerabilità e ricattabilità.”
“E cosa c'era di tanto importante che avrebbero potuto rubare?” domandò Rogers
“I progetti delle mie prime armature. Fortunatamente, i file delle ultime, dalla Mark III in poi, li ho salvati altrove, per ogni evenienza. Gli altri sono ferrivecchi... possono pure tenerseli. L'importante è che non abbiano gli ultimi progetti.”
“Che sarebbero?” si informò Natasha
“La spia è lei...” ghignò lui di rimando
“Non mi sembra il caso di tenerci così sulla corda proprio adesso” lo bacchettò Pepper
Stark sbuffò e incrociò le braccia al petto, offeso “Dopo lo scontro con Whiplash e i suoi droni...”
Droni melio!” lo canzonò Natasha, imitando ovviamente alla perfezione l'accento dell'ingegnere russo
“Sì, droni melio. Ed è per questo che avevo pensato alle mie armature come una specie di squadra di droni. Ora sono tutte collegate da JARVIS e potrebbero svolgere diverse mansioni contemporaneamente, in base alle specifiche di ciascuna, semplicemente con un comando a distanza...” disse indicandosi la tempia
“Tipo risistemare la torre e finire di scavare il garage?” domandò Pepper perplessa
“Tipo sistemare la torre, esattamente” confermò lui che, accortosi di aver ripetuto a pappagallo le parole della compagna, la guardò seccato, quasi la colpa della sua demenza fosse da attribuire a lei. Quindi concluse “I dati li ha tutti Pym: lui ha elaborato il programma che sta alla base sia della mia idea che del suo progetto Ultron. Se non è questo un valido motivo per chiamarlo... Almeno per essere sicuri che i progetti siano al sicuro anche se la sua impronta è unica e i suoi guardiani inflessibili.”





1    Lordi, Get Heavy, 3. Devil is a Loser. In particolare, dal momento 2.25, con aria canzonatoria...

2    Mojo è un alieno (privo di spina dorsale, per cui si muove tramite varie appendici robotiche che lo rendono simile a uno scorpione) principale azionista dell'unica rete televisiva del proprio mondo (il Mojoverso è un universo parallelo basato sull'intrattenimento televisivo) e sempre a caccia di concorrenti per il suo show, a ben vedere, precursore degli Hunger Games.

3    Dare+Devil= Sfida/Provocazione+Diavolo. Più semplicemente, Daredevil vuol dire Scavezzacollo.

4    Mandipoor è un'isola immaginaria dell'universo Marvel collocata nel sudest asiatico, più o meno nella parte più meridionale dello stato di , sudovest di Singapore e modellata su quest'ultima. Abbiamo già parlato dello stato di Latveria e accennato all'isola di Muir, sulla quale non sono scesa nei dettagli perché ci tornerò, prima o poi. Su altri Stati immaginari torneremo ancora, non temete. Mandipoor, a cui Wolverine è particolarmente affezionato, è famosa per essere un portofranco per tutti i criminali e pirati, non permette l'estradizione e pure lo S.H.I.E.L.D. vi ha installato un rifugio -la cui esatta locazione è nota solo a Fury-. Se Latveria era la casuccia del dottor Doom, Mandipoor è, praticamente, la banca personale di Madame Hydra. A tutt'oggi, Mandipoor è controllata dal figlio di Wolverine, Daken (di cui tutto si può dire, fuorché che sia uno stinco di santo).
Tra i tanti personaggi ad essa legati, oltre ai già citati Devil e Vedova, va segnalata anche -proprio- Jessica Drew

5    Come ben noto, il Club Infernale adotta costumi del XVIII secolo e quindi ridicoli agli occhi dei contemporanei. Certo, anche la versione di DP (quella reale) non è il massimo dell'eleganza.


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Allora. Tanta carne sul fuoco anche oggi... e quando mai? Ma vi avevo avvisati, suvvia!
Vi ho incasinato bene il cervello o sono riuscita a spiegare bene la complessità del Marvelverse in cui cerco di traghettarvi?

Deadpool ha ragione, ho usato una metonimia per parlare del Club Infernale. Dunque, vorrei partire col discorso sul Club Infernale di cui ho già accennato. Ogni riferimento a società segrete realmente esistenti NON è puramente casuale. O meglio, non sono io che me lo sono inventato ma sono gli autori originali che hanno pescato a piene mani. E lo vedremo meglio nel prossimo capitolo (ci sarà una nota bella corposa che spiegherà come questa idea della società segreta sia incastrata nel fumetto). Intanto, direi che basta e avanza sapere che il gruppo di segreto di Illuminati, di cui fanno parte Xavier, Stark, Namor, Reed e altri, prende il nome direttamente da una società segreta tedesca che si contrapponeva alla massoneria. Il resto è storia (e non mi metto qui a fare una lezione sulle società segrete perché non credo potrei riassumere i molti libri al riguardo -quelli seri e non le boiate alla Kezzinger che vengono rifilate al grande pubblico...sì, leggo molto e di ogni cosa, si capisce?-).

Del Club Infernale, non ricordo se l'ho già fatto presente, fanno parte (dei personaggi fin qui citati) Emma Frost, Nathaniel Essex e -ora- Jean Gray (in realtà ne entra a far parte un po' come vittima, perché gli altri membri vorrebbero avere il controllo di Fenice). I politici, in quanto tali, li sbatto dentro a priori. In America, poi, non fanno nemmeno tanto mistero della cosa... e un Warren Worthington Senior... direi che ci sta a pieno diritto: gente che usa lo stesso nome da generazioni, quasi a rimpiangere una superiorità nobiliare che è stata strappata con il raggiungimento della parità tra tutti i cittadini, non posso non sbatterli dentro. Figurarsi se non farebbero di tutto per avere di nuovo il vero potere (Tesseract o Cristallo M'Krann... ho già detto che in questa fic è la stessa cosa, vero? Il primo per i Chitauri, il secondo per il Club Infernale...).

Una doverosa precisazione sui Marauders: non sono tutti mutanti che fanno esperimenti. Solo uno, il capo: Sinistro. Diciamo che ho usato una sineddoche: una parte per il tutto. Su, siate clementi.
... oggi sono in vena di figure retoriche, vabbè...
Gli altri, in realtà sono solo sicari, predoni come dice il nome, assoldati per rapire senzatetto su cui Essex avrebbe poi fatto i suoi esperimenti. In seguito, gli stessi divennero mercenari incaricati di eliminare tutti i superumani (soprattutto i Morlock) che ostacolano il piano del loro signore. E, al riguardo, ho messo, arbitrariamente, Essex a capo di un progetto tipo Arma Plus. Non è uno spoiler. Ci tornerò cmq più avanti, se non si era capito dal contesto.
E Rogue, nell'originale, sconfigge Miss Marvel ma non la uccide (finisce solo in coma per qualche tempo) e lo fa su ordine di Mistyca, non sapendo bene a cosa stesse andando in contro. Al riguardo ho preso una via tutta mia per giustificare la cosa (in definitiva, lo studio su una possibile squadra di Vendicatori la faccio risalire indietro nel tempo di almeno vent'anni: una squadra non la formi dall'oggi al domani: diventa operativa in breve tempo se c'è già stato uno studio preliminare e un monitoraggio costante), che rende tutta la storia più 'credibile' e gotica e angst... sì, perché si tratterà di vere porcherie da rivoltare -sicuramente - gli stomaci più sensibili (si rivolta il mio che di solito non è per niente sconvolto da quello che scrivo..). Ma mi rifaccio alla storia, a realtà vere, per mostrare, tramite la finzione di una fic, la crudeltà che può avere l'uomo ma che noi non vogliamo vedere.

Infine, giuro che è la fine: Ultron. E quindi Visione e Jocasta. Visione è sicuramente nel gruppo (apparirà a breve). Della seconda non ho notizie...
Dunque, Ultron è un robot costruito da Pym che in seguito si ribella al padrone e cerca in ogni modo di farlo secco (lui e i suoi amici/alleati, i Vendicatori). Non mi voglio incastrare nel discorso di tutte le versioni di Ultron ma compariranno almeno 2 versioni.
-La prima (diciamo che siamo fermi alla prima versione?) che serve fedelmente Pym come nel cartone in cui rappresenta l'intero corpo di guardie robotiche a guardia della Big House (una della 4 prigioni per supercriminali).
-La seconda, un'evoluzione, che crea Visione. Essendo che Ultron rimane spesso e volentieri senza corpo e si sposta di supporto in supporto, sarà, per ora, una sola entità informatica, sarà solo software... non so come spiegarlo.
Cmq un corpo, in realtà, ce l'ha già.

SPOILER

Spieghiamo: sia Visione che Jocasta dovrebbero avere un subprogramma che li spinga a ricreare un corpo per il genitore distrutto. La cosa è 
alquanto ridicola visto che Visione che viene resettato ogni 3x2: come posso fare sopravvivere una subprogrammazione se verrà formattato almeno una volta? Devo agire diversamente!
Visto che il mio Ultron non ha corpo, sfrutto la versione in cui, per assumere questa nuova forma, il robot ha assunto il controllo dell'armatura di un'armatura Iron Man. Oh, bravi! Ce n'è già una che gira per il mondo: War Machine (e la prossima settimana vedremo come siano in realtà 2). E questa presa di controllo a distanza mi permetterà di giocare un'altra carta :D vedrete. Riguarda JARVIS.
E così ci avviciniamo di un passo al progetto MasterMold e Sentinelle, il vero obiettivo finale. Anche perché, in questo capitolo vi ho annunciato il dettaglio utile -che compare anche nel film in uscita tra un mese (♥)- delle armature/droni che interagiscono tra loro (anche se dall'ultimo trailer non ho capito se sono semplicemente droni o se siamo già all'evoluzione successiva dello Squad O*N*E).

   
 
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