Un altro giorno,o meglio un altro giorno d’inferno.
Ancora dopo tanto non capisco come possa essere arrivata a questo punto;non mangio,non riesco a guardarmi allo specchio,nascondo le mie forme con felpe XXL e non parlo con nessuno.
Cos’ho di male? Tutto.
È orribile svegliarsi la mattina e pensare ‘dio oggi come faccio? Non vado a mensa e rimango in classe e mi chiudo nel ripostiglio delle scope?’
Si perché è quello che penso ogni giorno la mattina appena sveglia e la sera prima di chiudere occhio.
Sono costretta a farlo.
Si perché preferisco nascondermi che essere portata per la terza volta in ospedale.
Si in ospedale,perché mi picchiano.
Mi picchiano a sangue,senza motivo,senza guardarmi in faccia,fanno un lavoretto di gruppo e poi mi lasciano lì,sul marciapiede,oppure nel bagno della scuola finché una bidella non mi vede e chiama qualcuno a casa mia,ma come sempre non trova nessuno,perché?
Perché sono sola.
Mia madre è morta in un incidente,e mio padre mi ha abbandonata,per questo mi ritengo orfana.
Ma io sono orfana. L’unico parente che mi è rimasto è..aspetta non ho nessuno.
Bella merda Alice,proprio bella merda.
Piacere,o dispiacere,mi chiamo Alice Evans,sono una diciottenne sola,con un’autostima inesistente e sono pronta per un altro giorno di merda.
Mi vesto come sempre (leggins,maglione largo e stivaletti),mi trucco come sempre (mascara,matita nera e rossetto color fragola) e lego i miei lunghi capelli biondi in una coda alta,come sempre..


Dopo una decina di minuti arrivo all’entrata e cerco di passar inosservata.
Eccoli.
Lucas,Matt e Luck.
Mi hanno visto.Stanno sorridendo.Si stanno avvicinando. Sono davanti a me.
“buongiorno dolcezza” dice lucas,il capo banda,colui che picchia più forte.
“C..cia..ciao..che volete?” dico in preda al panico.
“te.” Dicono tutti e tre contemporaneamente,trascinandomi dietro la palestra.
Ecco,lo sapevo..adesso mi ammazzano.
‘dio che esisti aiutami’ pensai,ma ormai è troppo tardi.
Ecco che sento la mia guancia pulsare e bruciare.
Matt mi aveva colpito.
Un altro colpo,sta volta alla pancia. Questo era Lucas. Ormai riconosco il suo contatto,la sua forza,la sua potenza nel sferrare pugni.
“Ma che cazzo fate bastardi!” dice un ragazzo alla nostre spalle.
“Lasciatela subito stronzi,prendetevela con noi!” disse un'altra voce.
I tre mi lasciano e si girano verso i due,no aspetta sono tr..quattro ragazzi davanti a noi.
Volti nuovi,mai visti prima.
Un altro di loro spunta da dietro non so cosa e mi porta via da quei tre.
Prevedo brutte cose.
“come stai?” mi disse uno dei miei salvatori,pelle ambrata,occhi scuri e profondi,capelli neri e un sorriso dolcissimo.
“adesso meglio,grazie..” dico abbracciandolo.Lui rimane sorpreso ma dopo ricambia l’abbraccio.
“mi chiamo Zayn..e tu?” dice dolcemente “Alice” gli rispondo sorridendogli.


“ragazzi!” sentiamo delle voci venire verso di noi..
“Eccoli” dice il biondino seguito da uno riccio
“Come stai?” mi chiede un ragazzo con i capelli corti “lui è Liam” mi sussurra Zayn “adesso meglio,grazie davvero..” gli sorrido,guardando tutti e cinque.
“io sono Harry” dice il riccio “loro sono Niall” dice indicando quello biondo “Louis” ed indica quello con gli occhi che fanno invidia al mare “Liam” dice indicando il ragazzo che mi ha parlato prima,’sembra dolce’ pensai. “e lui è Zayn ma lo conosci già” disse sorridendo. “grazie ragazzi,grazie davvero..io sono Alice”
“Non devi ringraziarci,lo avremmo fatto per chiunque..” disse Zayn sorridendomi  
“proporrei di giocarcela oggi” disse Niall
“Si credo che sia la cosa migliore”rispose il riccio e noi altri annuimmo.
“andiamo a fare colazione Alice?” mi disse dolcemente Louis e io annui e ci incamminammo verso io bar più vicino.
 
 



Questa è la mia prima FF,spero che vi piaccia.
Me la lasciate una recensione? C:
Ahhhh mi chiamo martina e il mio twitter è @ehipeipi
Ciao ragazze al prossimo capitolo c:
-Marty