Quel pomeriggio lui e Maka si erano incontrati con gli altri per una consueta partita a basket.
Come sempre Maka, che non sapeva giocare, se ne stava seduta sulla panchina a leggere un libro ed ogni tanto dava un occhiata ai ragazzi.
- Allora come ve la passate? - le chiese qualcuno che si trovava alle sue spalle.
Maka si voltò
- Salve professor Stein – lo salutò lei chiudendo il libro.
L'uomo si sedette accanto a lei osservando i ragazzi giocare.
Attendeva una risposta.
La bionda spostò lo sguardo sugli altri.
- Bene...ultimamente le cose sono tranquille – rispose
Aveva promesso a Soul che non avrebbe detto a nessuno del suo passato e avevano deciso insieme di non far parola a proposito di suo fratello, se non con Kid che già sapeva.
- Bene...mi fa piacere sentirlo – disse il professore distogliendola dai suoi pensieri.
- Soul come sta? -
- Si è ripreso completamente -
- Meglio così...perchè c'è una nuova missione per voi 5 -
Maka lo guardò
- Noi 5? - chiese
- Per la precisione tu e Soul insieme a Kid,Liz e Patty -
- E Black Star? - chiese.
Era strano andare in missione congiunta senza l'azzurro.
- La questione è piuttosto delicata e, per quanto sia forte, Black Star non è affatto adatto per questo genere di cose -
La bionda sorrise tornando con lo sguardo sulla partita
- Direi proprio di no -
Poi si fece seria
- Di che si tratta? -
Stein attese un momento
- Il sommo Shinigami vi sta aspettando. Ve ne parlerà lui – disse serio.
Cinque ragazzi si dirigevano verso la stanza del sommo Shinigami.
Una ragazza bionda con i capelli corti saltellava e canticchiava allegra.
- Patty vuoi darti una calmata per favore? Non stiamo mica andando ad un pic-nic – esclamò una Liz esasperata.
La sorella, come sempre, non l'ascoltò.
- Di cosa pensate si possa trattare? - chiese Kid agli altri due.
- Non ne ho la più pallida idea. Il dottor Stein mi ha soltanto detto che era una missione delicata – rispose Maka.
- In ogni caso lo scopriremo presto – aggiunse Soul.
Così arrivarono al cospetto del Sommo.
C'erano anche il dottore e la falce della morte, ovvero il padre di Maka, che si precipitò su di lei non appena la vide.
- Papà vuoi piantarla! - esclamò la biondina cercando di scrollarselo di dosso.
In quel momento la falce venne atterrata da uno Shinigami-chop
- Spirit non siamo qui per perdere tempo...contieniti – disse con la sua caratteristica voce petulante.
La falce della morte obbedì e si mise accanto a Stein.
- Allora, come già sapete vi ho convocati qui perchè ho una missione molto importante da affidarvi – iniziò lo Shinigami.
I cinque lo guardarono prestandogli la massima attenzione.
- Ricordate l'ultima missione in cui vi siete imbattuti? - continuò
Soul si irrigidì.
Annuirono.
Persino Patty si era calmata a quella domanda.
La sconfitta bruciava ancora.
- Bene. A due città di distanza da qui c'è stato un nuovo attacco, ho bisogno che andiate a controllare la situazione. Verificare le vittime e se ci sono sopravvissuti o feriti, ma, sopratutto ho bisogno che scopriate di chi si tratta – aggiunse serio.
Kid, Maka e Soul non si guardarono, ma sapevano di star pensando tutti la stessa cosa.
Rimasero in silenzio.
- Ultimamente questo tizio ci sta dando del filo da torcere senza la minima difficoltà. Sta provocando problemi parecchio grossi. Dovete scoprire il più possibile capito? -
Maka guardò Soul di sottecchi.
Il suo volto era indecifrabile.
Kid prese la parola.
- Papà sei sicuro che mandare noi sia la cosa migliore? Siamo solo dei ragazzini dopo tutto –
Il Sommo guardò il figlio
- Hai ragione, ma siete i migliori di cui la scuola dispone per questo tipo di missioni – affermò
- In più gli adulti sono già tutti impegnati -
Soul strinse un pugno
- Lo faremo – disse sicuro.
La maestra d'armi e lo shinigami si voltarono verso l'amico.
Dovevano aspettarselo.
Si guardarono l'un l'altra e annuirono.
- Certo! - dissero all'unisono.