Sing again, little bird
Sansa Stark ha
sognato innumerevoli volte di vivere avventure come quelle narrate
nelle sue
ballate preferite. Cavalieri senza paura, dame, tornei, amori e storie
di
passioni e di battaglie hanno riempito le sue giornate di bambina,
preparandola
a quello che, ne è sempre stata certa, sarebbe stato il suo
futuro da lady. Ma
ora che la realtà è più forte di
qualsiasi storia, ora che sa che i cavalieri
senza macchia e senza paura sono solo un’invenzione, cosa
può cantare all’uomo
che ha di fronte?
Le parole muoiono
in gola, la voce
non ce la fa a star
loro dietro, ma all’uomo che chiamano il Mastino non importa.
Nel buio della
stanza nella quale non dovrebbe mai essere entrato piange le sue
lacrime, e non
sa se siano di paura, di rabbia o di rassegnazione.
La mano di Sansa
gli sfiora la guancia, forse per fargli capire che non lo teme
più, che gli
dispiace per lui, e lì accade quello che non si era
preparata ad affrontare:
l’uomo preme le labbra contro le sue, prima lievemente, poi
con più forza, e se
la stringe contro, continuando ad avvolgerla nel suo bacio, sperando
che la sua
paura possa finire, svanire con i fuochi della battaglia.
L’uccellino non
canta più, ma è al sicuro. Il grande cane dagli
occhi fiammeggianti la copre
col suo mantello bianco e la adagia sul letto, continuando ad
accarezzarle i
capelli mentre di fuori il cielo cade e le stelle brillano di un verde
sinistro. E dopo qualche ora, quando Sansa ormai si è
addormentata, Sandor
Clegane esce dalla stanza, asciugandosi gli occhi.
Il primo bacio dopo un tempo infinito.
La voglia di partecipare ad una challenge 30 giorni di
drabble mista alla visita della mia Musa producono questi risultati.
Scherzi a parte... adoro la SanSan, è stato forse
il primissimo pairing che mi sia piaciuto guardando la seconda
stagione, e che ho continuato ad amare anche dopo, spulciando Tumblr
alla ricerca di gif e fanvideo. Perché lui le ha proposto di
portarla via con sé. Perché pur non essendo un
cavaliere, pur spaventandola con alcuni suoi comportamenti, le importa
davvero qualcosa di lei. Perché hanno quel tocco di angst
che ci vuole, e spero davvero che prima o poi possano ri-incontrarsi,
magari in altre circostanze 3
L'arc narrativo è quello dell'attacco ad Approdo del Re,
durante la guerra tra Stannis Baratheon e i Lannister, of course. E la
challenge che mi ha "guidata" nella stesura l'ho trovata su Tumblr,
sotto il nome "30 days drabble challenge". La parola a cui mi sono
ispirata è stata "prepared", preparato.
Più che una
drabble, per numero di parole dovrebbe essere una flashfic. Come al
solito, spero di non aver fatto scempio dei personaggi con l'OOC!
*i timori eterni di Nat, parte uno*
Grazie al mio
bro/betatoreinsostituibile, e a tutti gli amici con cui scambio
chiacchiere e pareri sugli episodi e su "cosa succederà nel
prossimo
episodio". Senza il vostro entusiasmo la mia passione per GoT non sarebbe arrivata dov'è ora!
Come sempre, critiche commenti recensioni e consigli sono assolutamente
benaccetti :)
Nat