Sento la tua mano piccola e forte accarezzarmi la schiena. Mi sale un brivido e mi volto, inclinando leggermente la testa verso il basso per incontrare i tuoi occhi luminosi, rimanendo incantata dal tuo sorriso. Ah, il tuo sorriso… la prima cosa che quel giorno notai, bellissimo e per me perfetto. Mi scaldò all’istante. Sfioro con la mia mano la pelle del tuo viso, forse segnata un po’ dall’età ma proprio per questo vera e autentica, con le sue piccole imperfezioni che la rendono ancora più desiderabile… ti rendono più desiderabile. Tu continui a sorridere e io delicatamente ti tocco le rughe di espressione che ti si formano intorno agli occhi. Oh, che brutto termine per indicare invece qualcosa di talmente bello e tuo. Nel guardarti sento i miei battiti accelerare.
All’improvviso smetti di accarezzarmi e mi prendi tra le tue braccia, mi stringi forte e io faccio altrettanto. Cerco di avvicinarmi al divano in cerca di una posizione più comoda senza però lasciarti. Tu mi precedi sedendoti e trascinandomi con te, io cado dolcemente tra le tue braccia e mi accoccolo su di te. Riprendi ad accarezzarmi continuando a sorridermi e io rimango lì incantata, guardandoti… Non so per quanto…
“… si, ammetto che ti ho dato tanto e confidato anche troppo … era un periodo in cui non stavo bene”
… Solo un sogno….