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Autore: Pink_Panther    20/03/2013    0 recensioni
Ho deciso di ripostare la storia con un altro rating.
Steve Rogers è un ricchissimo uomo di affari,ha miliardi di dollari,macchinoni costosissimi,fan in tutto il mondo e donne hai suoi piedi.
già,donne!
Steve è stato sempre atratto dalle donne,ma cosa succederebbe se la donna che lui ama da sempre è la sua bellissima assistente?!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Steve e America '
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TRE MESI DOPO 
Erano passati tre mesi dallo svenimento di America ma tutto andava bene. La gravidanza della donna procedeva a gonfie vele e il piccolo cresceva sano e forte nella pancia della sua mamma. Lei e Steve avevano deciso di mantenere la cosa segreta ancora per un po’,fino a che la gravidanza si sarebbe data a vedere anche con gli abiti che portava di solito. Infatti America in quegli ultimi tempi era solita portare abiti con fasce in vita o a pallocino in modo che il ventre lievitato non si notasse ai media. Nessuno lo sapeva,nemmeno i genitori di Steve. Lui deciso di dirglielo il giorno di Natale,quando si sarebbero tutti riuniti per il cenone di Natale.

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America era in piedi su una sedia,mentre finiva di mettere alcune decorazioni all’albero di Natale. Finiva di mettere su le palline  colorate e le decorazioni natalizie,pericolosamente il bilico sulla sedia. Sotto l’albero un invitante montagna di pacchi,pacchetti e pacchettini  e buste colorate attendevano solo di essere aperte. Finì di sistemare le lucine colorate all’albero e alcune palline,per poi terminare con l’angelo di porcellana della bisnonna di Steve. Lo mise in cima all’albero,proprio quando Steve entrò in casa con tipi venti borse e pacchi di regali. Chiuse la porta e sgranò gli occhi davanti al fantastico albero che America aveva allestito con cura. << Amore ma è splendido! >> disse avvicinandosi a lei,baciandola romanticamente sulle labbra. << Modestamente sono una grande decoratrice! >> rispose lei dandosi delle finte arie e finendo di sistemare alcune lucine. Steve l’aiutò a scendere delicatamente dalla sedia e dopo la baciò con dolcezza,facendo aderire il suo ventre lievitato ai suoi addominali. Le loro lingue iniziarono ad intrecciarsi e a stuzzicarsi a vicenda,mentre le loro mani andavano ad accarezzare i corpi l’uno dell’altra. Steve iniziò a lambirle delicatamente e appassionatamente il collo,mentre con una mano le percorreva la linea della schiena. America insinuò una mano sotto i suoi pettorali iniziando ad accarezzarli con delicatezza.  << Avrei tanta voglia di farti mia … ma sai,dobbiamo prepararci per il cenone di Natale … >> disse lui ritornando dal suo collo alle sue labbra rosee. La baciò a stampo e poi andò alle buste che aveva lasciato accanto alla porta. Le mise insieme agli altri innumerevoli regali e sorrise ad America,che stava apparecchiando la tavola. << Am,senti devo dirti una cosa importante … >> disse Steve prendendo un bel respiro e guardandola negli occhi. << Amore mi stai facendo preoccupare! Cosa è successo? >> chiese America prendendogli le mani e specchiandosi nei suoi occhi azzurri. Lui la fece sedere sul divano e rispose:<< Mi hanno chiamato i miei prima. Hanno detto che vogliono assolutamente conoscerti … >>,<< E allora? Che problema c’è se mi vogliono conoscere? >> chiese lei stupita alzandosi in piedi. << Beh ecco … sai che abbiamo deciso di dire della tua gravidanza agli ospiti oggi … mia madre sicuramente salterà dalla gioia per casa mentre mio padre … sai,non so se lui la prenderà bene …. >> rispose Steve guardando a terra. America sorrise addolcita e gli mise una mano sulla spalla,alzandogli la testa con l’altra mano. Gli sorrise e lo baciò,dicendo: << Vedrai che tuo padre la prenderà benissimo! Ora su,mi dai una mano a cucinare? >>. Lui annuì e la seguì in cucina,dove fino a poco tempo fa la ragazza stava preparando sublimi cibi. Dentro la cucina si sentiva un odorino sublime di tacchino,patate al forno e  ripieno,facendo intuire che America fosse un asso ai fornelli.  Steve si avvicinò al tavolo,dove c’erano già pronte lenticchie,cotechino,salumi vari,pane e una torta al cacao e panna. << Amore che profumino! Scommetto che tutti i miei parenti si leccheranno i baffi! >> disse Steve mentre osservava tutte le pietanze. << Vecchie ricette che ho portato via dall’Argentina. Da piccola la cuoca reale mi ha insegnato a cucinare tutte queste cose buone! >> rispose lei mentre toglieva da un ripiano del forno una teglia contenente delle strane polpette. << Cosa sono? >> chiese Steve incuriosito guardando le polpette. << Sono le  albóndigas, tipiche polpette di manzo cotto argentine! Sono davvero buone,credimi! >> rispose lei mentre le disponeva su un vassoio. Controllò che nell’altro ripiano il tacchino cocesse bene e poi andò al ripiano del tavolo,iniziando a preparare un dolce. << Scusa ma io non so cucinare! Non ti sono di grande aiuto … >> ammise Steve sconsolato. America rise e gli prese le mani,mettendolo accanto a lei. Con le mani guidò quelle del ragazzo facendo aderire la sua schiena contro i suoi addominali. Lei gli sorrise e continuò a guidare le sue mani,che lavoravano sulla pasta da meringa. << Allora, >> disse lei ad un certo punto per smorzare il silenzio,<< Chi viene oggi? Mi servono i giusti numeri per mettere le posate e il resto! >> continuò togliendo le mani dalle sue e facendolo andare avanti da solo. Steve continuò a mescolare l’impasto e rispose:<< I miei zii Julia e James,Bucky,sua moglie Cristiana e sua figlia Dakota,i miei genitori e i miei cugini Lucas e Anais! >>.  << Bene,quindi siamo in otto! Ho preparato il tavolo con i giusti numeri! Evviva! Ora devo togliere dal forno il tacchino e finire l’impasto dei macarons! >> disse la donna mentre mescolava gli ingredienti per la crema dei dolcetti.

Iniziò a preparare l’impasto colorato per la crema quando Steve le chiese:<< Amore,va bene l’impasto? >> per poi mostragli la ciotola. Lei andò da lui e guardò la ciotola,prima di prenderne un po’ con un dito e succhiandolo poi con malizia. Steve la guardò per un momento stupito e poi la prese per le natiche dicendo: << Non resisto più … devo averti mia! >> e iniziando a baciarla appassionatamente. America diete accesso alla sua lingua e iniziò ad accarezzargli tutte le parti del corpo. Lui la portò in fretta verso la camera e aprì la porta con il gomito,non lasciando per un momento le labbra dalle sue. Le tolse il maglione rosso come la loro passione e lei gli sfilò velocemente la felpa della Ambercrombie blu e lo buttò sul letto,seguendolo di rimando. << Non farà male al bambino? >> chiese premuroso tra un bacio e l’altro mentre le levava il reggiseno nero. << No. La dottoressa a detto che possiamo. >> rispose lei mentre  gli slacciava con lentezza indicibile i bottoni dei jeans,sentendo la sua eccitazione che si faceva sempre più grande. Steve le tolse i jeans neri e spinse con delicatezza sotto di se,non smettendo neanche per un secondo di appropriarsi delle sue labbra,giocando lentamente con la sua lingua. America gli tolse i boxer beige striminziti e lui le mutande nere. Pochi attimi dopo,si ritrovarono a fare l’amore,lentamente,appassionatamente,per guastarsi ogni attimo come sperando che quella sensazione fantastica non finisse mai. Sapevano che il bambino non avrebbe sentito niente,visto che era dentro il liquido amniotico e non era ancora completamente formato. Steve aveva molta voglia di fare l’amore con lei,visto che lui con gli ormoni da gravidanza della donna lo eccitavano tremendamente.  Appena raggiunsero insieme il culmine del piacere,Steve si sdraiò accanto a lei,circondandole il fianco con le braccia. << E’ stato fantastico. Gli ormoni ti rendono ancora più tigre! >> disse lui baciandola per l’ennesima volta. America si accoccolò contro il suo muscoloso petto e gli stampò un bacio sulla spalla destra. Lui le accarezzò delicatamente la schiena e le stampò un dolce bacio sulla testa. America si alzò il piedi e andò verso la felpa di Steve,la indossò e si rinfilò anche le mutande e i jeans.  Si avvicinò a Steve e gli disse:<< Io vado a finire di cucinare altrimenti non avremo abbastanza cibo per i tuoi parenti,tu intanto preparati! >> per poi stampargli un bacio e uscire dalla stanza,con solo la felpa e un paio di jeans addosso. Corse in cucina e si inebriò per un momento del profumo che la felpa aveva addosso. Si sentiva il gustoso odore di Steve e quando sentiva quell’odore incantevole andava fuori di testa. Sapeva di muschio e abete mentre lui continuava a dire che le labbra di lei sapevano del dolce aroma dell’albicocca. Si accarezzò dolcemente il ventre lievitato,pensando che fra sei mesi quel piccolo fagottino,sperando che fosse rosa,sarebbe stato con loro e che lei e Steve forse si sarebbero potuti sposare.

Moglie

Già,diventare la moglie di Steve sarebbe stata la cosa più bella per lei e l’idea di essere legata a lui per tutta la vita la rendeva incredibilmente felice. Senza rendersene conto,assolta in quei pensieri,stava impastando senza sosta molti dolcetti e aveva mischiato il colorante per alimenti rosa a quello azzurro,creando una crema lilla molto carina. Appena finì i dolcetti,li mise a raffreddare e corse a controllare il tacchino,che cuoceva perfettamente nel forno. Voleva fare una buona impressione ai genitori di Steve,sperando che in futuro l’avessero accettata in famiglia. Sapeva che la madre era una donna molto buona e gentile,invece il padre era l’opposto. Per lui esisteva solo il lavoro e la famiglia era la cosa meno importante per Rogers Senior. America sperava,ma che dico sperava,lei sapeva che Steve non avrebbe trattato ne lei ne il loro piccolino come degli oggetti e gli avrebbe sempre amati. Doveva correre a prepararsi per il cenone,mettendo quel bellissimo vestito che Steve le aveva regalato una sera per celebrare i 3.000.000 di dollari che aveva guadagnato l’azienda in poco più di un mese. Gli aveva regalato quelle splendido vestito che aveva visto in una vetrina in centro,ma che non poteva permettersi perché costava molti soldi e lei non aveva nulla da parte. E una sera,Steve le aveva fatto trovare quel bellissimo vestito rosa pastello senza spalline ripiegato sul letto,accanto ad un mazzo di rose rosse e una collanina con un ciondolo a forma di cuore. Metteva sempre quel ciondolo insieme a quello a forma di stella che le aveva dato la madre in un sogno e al braccialetto con la “I”, “E” e “A” che aveva ereditato dalla madre. Immersa in quei pensieri,non si era accorta che qualcuno stava suonando alla porta. << Oddio?! E se sono i genitori di Steve?! Non posso presentarmi vestita così! >> disse tra se preoccupata. Portava solo una felpa,molto grande per essere la sua e un paio di jeans. Inoltre non portava il reggiseno e questo la metteva davvero il imbarazzo. Si tolse il grembiule da cuoca,si sistemò i capelli e andò alla porta,aprendola con ansia.

Appostati sulla porta c’erano due anziani signori. Un uomo e una donna. La donna era bionda con gli occhi azzurri e qualche capello biondo,un sorriso dolce e gentile dipinto sul volto e le mani giunte attorno alla vita. Portava una costosa pelliccia marrone e un capello ed era una donna abbastanza tracagnotta,seppur bonaria. L’uomo invece era moro con degli occhi marroni e un espressione seria. Indossava un elegante smoking nero ed sembrava molto robusto,seppur magro come un alice.<< Salve. Voi dovete essere i signori Rogers! Prego entrate! >> disse America con un sorriso di cortesia in volta invidandoli ad entrare. La donna sorrise ed entrò mentre l’uomo non la degnò nemmeno di uno sguardo. “Simpatico” pensò lei mentre chiudeva la porta e si girava verso i due signori,che guardavano la casa. << E’ un vero piacere per me potervi conoscere. Steve mi ha parlato molto di voi! >> disse America per rompere quell’odioso silenzio. La madre di Steve si girò verso di lei e le sorrise cortesemente,dicendo:<< Anche Steve ci ha parlato molto di te. In realtà,parla solo di te. Siamo davvero felici di poterti finalmente conoscere. >>. L’uomo guardò ancora la casa e chiese scocciato: << Dove si trova mio figlio? >>.   << Si sta rivesten … cioè cambiando. >> rispose lei arrossendo subito dopo per essersi fatta scappare davanti ai suoi genitori che lei e Steve lo avevano fatto. Il signor Rogers salì le scale mentre America tornò in cucina,seguita dalla signora Rogers.

Tolse il tacchino ì,ormai cotto,dal forno e lo mise sul tavolo,mentre la cucina si invadeva di quel delizioso profumino. << Scommetto che sei un ottima cuoca! >> disse la Sarah mentre assaggiava una patata al forno,constatando la sua teoria. << Esatto. Steve stravede per i miei piatti. Doveva vederlo l’altro giorno,quando gli ho cucinato l’amatriciana. Ne ha mangiati due piatti! >> rispose America mentre prendeva il condimento e ne metteva un po’ su un piatto di insalata. << Steve mi ha detto che sua cugina Anais è vegetariana. Peccato,sarà l’unica a non assaggiare il mio buonissimo tacchino. >> continuò prendendo del vino. Le  due donne iniziarono a parlare di Steve e America era molto incuriosita di sapere cosa combinava il suo amore da bambino.

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Intanto che le due donne conversavano allegramente,Joseph salì in camera del figlio,trovandolo a petto scoperto che si allacciava i bottoni di una camicia di lino. << Papà! Siete già arrivati tu e la mamma? >> chiese mentre si aggiustava il colletto della camicia bianca. << Si. Ci è venuta ad aprire la tua fidanzata … >> rispose l’uomo sedendosi sul letto. Steve si girò subito verso di lui e gli chiese,indossando la giacca dello smoking:<< Allora? L’avete conosciuta? >>. L’uomo rise e rispose: << Si. Sarah ha iniziando subito a conversarci. È davvero una bella ragazza,figliolo. Complimenti! >>. << Lo. È fantastica. Non potrei vivere senza di lei e del nostro bambino … cazzo! >> disse non ascoltando le sue parole,maledicendosi subito dopo per aver rivelato che la donna era incinta. Joseph sgranò gli occhi sorpreso e fissò il figlio. << E’ incinta!??!?! >> chiese scioccato mettendosi una mano davanti alla bocca. Steve annuì e rispose: << Si! Di tre mesi. Non vedo l’ora che nasca! >>. << Steve,non sei cambiato per nulla. Lei non può essere incinta! Se avrete un bambino,come farai a pensare alla carriera? Già quella puttana ti distrae dal lavoro,figuriamoci con un marmocchio piagnone in mezzo alle palle! >> disse l’uomo sedendosi ancora sul letto. Lui  si avvicinò con minaccia al padre e urlò: << COME L’HAI CHIAMATA?! AMERICA NON E’ UNA PUTTANA! LEI E’ UNA DONNA,COME MAMMA E ZIA JULIA! NON TI PERMETTERE DI CHIAMARE COSI’ LA DONNA CHE AMO! IO UN GIORNO LA SPOSERO’,NE SONO CERTO! >>. << O ma ti prego! Si vede che oltre al sesso per te lei non conta niente! Ti conosco figliolo,so come tratti le ragazze! >> ribatté Joseph raccogliendo il reggiseno di America da terra e porgendolo a Steve,con sguardo eloquente. << Tu non mi conosci per niente! Io la amo. A.M.O.R.E! So che questa parola è estranea alle tue orecchie,perché tu non hai mai amato ne me ne mamma! >> disse Steve sempre più alterato puntandogli il dico contro. << STEVEN PHILIP ROGERS! RITIRA SUBITO QUELLO CHE HAI DETTO ALTRIMENTI LA PAGHERAI CARA! >> disse il padre arrabbiato sbattendo il piede a terra.  Lui lo guardò arrabbiato e rispose a tono non controllando più le parole: << Mai! Tu l’hai chiamata puttana! Lei non lo è e  non lo è mai stata! Sono stato io il primo ad averla! I.O! E’ inutile che provi ad allontanarmi da lei,sei solo un vecchio odiato dal mondo! >>. Joseph,stanco di quella situazione,gli diede un pugnò in pieno naso,con una forza tale da fare invidia ad una nocca di ferro. Steve iniziò a sanguinare,prendendosi il naso con le mani e urlando: << PAPA’ CAZZO! MI HAI ROTTO IL NASO! >>. Corse in cucina,dove America e Sarah chiacchieravano allegramente di cucina. Appena si accorsero del naso sanguinate di Steve,andarono subito verso di lui,con degli asciugamani per fermagli il sangue. << E’ stato tuo padre vero? Joseph … è sempre stato un uomo violento … vado a parlarci … JOSEPH ROGERS! >> urlò Sarah mentre si precipitava su in camera di Steve,dove Joseph si massaggiava ancora la mano indolenzita per il pugno che gli aveva dato. America intanto prese la cassetta da infermeria che tenevano sotto il lavandino e iniziò a prendere il cotone e alcune garze per fasciargli la ferita. Iniziò a tamponare il naso con il cotone idrofilo,che bruciò un po’ al contatto con la ferita. Infatti il padre portava un anello,che aveva causato una piccola ferita sul naso di Steve. << Come mai ti ha ridotto così? >> chiese lei mentre gli passava ancora un po’ di cotone per togliergli completamente le macchie di sangue che erano arrivate fin sulla bocca. << Ti ha chiamato puttana. >> rispose semplicemente lui abbassando lo sguardo,tentando per qualche strano motivo di non incrociare i suoi occhi. << Io ti ho difeso,come è giusto che faccia perché ti amo,e lui mi ha colpito sul naso. Ha detto che devo lasciarti e che devi abortire. Ha detto anche che tu sei una distrazione per me,ma non è vero niente. Io ti amo e il nostro bambino continuerà a vivere. >> continuò lui accarezzandole un braccio. << Lo so. I licantropi hanno udito finissimo e olfatto super sviluppato. Ho sentito tutto quello che vi siete detti e anche l’odore del tuo sangue. Lo riconoscerei a mille km questo odore … è tanto succulento … >> disse lei annusando un po’ del cotone sporco di sangue. << Devi sapere che anche i licantropi sono soggetti a bere sangue umano,come i vampiri. Io sono vegetariana,bevo solo sangue di animale. >> continuò lei mettendogli un cerotto sul naso.

Steve la avvicinò a se e la baciò di scatto,gemendo di dolore quando il suo naso incontrò il suo. << Ho finito di cucinare. Ora vado a cambiarmi prima che altre persone mi vedano con indosso la tua felpa! >> disse lei dandogli un bacio sulla guancia e salendo in camera,proprio quando Joseph e Sarah scesero dalla camera. << Come sta? >> chiese la donna fermandola per un momento e sorridendole. << Bene. Grazie al cielo ho fatto un corso da infermiera al liceo! Ora scusate ma vado a cambiarmi. A dopo! >> rispose lei salendo su per le scale e correndo in camera sua. Si spogliò di tutti quei vestiti e indossò lo splendido vestito che lui le aveva regalato. Era un abito a sirene senza spalline,color rosa pastello. Lo indossò e si pettinò i capelli,sistemandoseli di lato con delle forcine. Appena finì di vestirsi,scese in salotto,dove Joseph e Steve litigavano ancora. << Tu devi lasciarla! Non puoi stare con una plebea! >> aveva detto l’uomo,notando dopo che America aveva sentito tutto. Alzò la testa in modo fiero e disse: << Princesa America Isabella Maria Francesca Stark,figlia di sua maestà Isabella Castillo,ex regina di Juan Paul. Dal mio titolo,potete di sicuro notare che io non sono una plebea! >>.
Joseph e Sarah la guardarono sbalorditi,mentre Steve si lasciò andare un sorrisetto divertito. Si,quello sarebbe stato il miglio natale della sua vita.
 
  
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