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Autore: callmemarii    21/03/2013    1 recensioni
« Quando ho sentito parlare di lui ho pensato: "LUI E' IL CLASSICO DONNAIOLO, CHE ORRORE, LO ODIERO' PER TUTTO IL LICEO!" ... e poi mi sono follemente innamorata di lui, di Jake Puckerman. »
- Marley Rose
FAN FICTION JARLEY!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jake Puckerman, Marley Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al suono dell'ultima campanella della giornata uscii dall'aula e mi diressi verso il mio armadietto per aspettare Sam e Blaine. Mi appogiai con le spalle all'armadietto e la mia attenzione si spostò verso un vociare che proveniva da destra. Mi girai e vidi i ragazzi della squadra di football che cercavano di mettere Jake con le spalle al muro.
"Sei una femminuccia, ti sei fatto picchiare di Ryder" - gli ripetevano quasi in coro -
Jake ovviamente reagiva tirandogli delle spinte e cercando di allontanarli, ma loro continuavano a seguirlo anche quando cercava di essere indifferente alla cosa.
Di punto in bianco, proprio mentre Jake stava per difendersi gli tirarono una granita in piena faccia. Ridacchiando i ragazzi si allontanarono mentre Jake fece un urlo di dolore.
Di corsa andai verso di lui, che con le mani in faccia cercava di fare qualche passo in avanti, lo presi per il braccio e lo portai nella prima aula libera del corridoio.
Mi tolsi la felpa che avevo addosso, lui non riusciva a vedermi, non riusciva neanche ad aprire gli occhi e continuava a fare dei piccoli versi di dolore.
Usai la mia felpa per togliergli la granita dalla faccia e dagli occhi, e successivamente anche dai capelli. Finalmente riuscì a guardarmi in faccia, mentre il mio sguardo cercava di evitare il suo.
"Grazie.." - mi disse quasi imbarazzato -
"Non c'è di che." - risposi senza guardarlo -
Una volta finito appallottolai la mia felpa ormai sporca di granita e mi girai per andarmene. Jake di scatto mi prese per il braccio, mi tirò a se in modo da trovarmi faccia a faccia con lui.
"Marley..." - mi guardò intensamente - "Perdonami."
Io rimasi in silenzio a guardarlo con l'aria imbronciata.
"Ho sbagliato, lo so. Ma tendo a proteggere le persone che mi stanno a cuore. Non c'ho visto più dalla rabbia quando quello lì ti ha.."
Lo interruppi - "Quello lì, si chiama Ryder, e non stava per farmi proprio nulla..." - continuai a guardarlo arrabbiata - "E poi sono libera di farmi anche solo toccare da chi voglio, no?" - abbassai lo sguardo - "Lo hai fatto parecchio male, non... non è giusto." - Mi staccai dalla sua presa -
"Vai da lui?"
"Si."
Mi girai, lo guardai per una frazione di secondo e poi andai via.

Nel corridoio trovai Sam e Blaine che mi stavano già aspettando.
"Ma dove eri finita?" - mi domandò Blaine spazientito -
"Scusate, a Jake avevano tirato una granita e l'ho aiutato."
"Avete chiarito?"
"No" - li presi sotto braccio e ci avvviammo verso casa di Ryder - "Lasciamo stare.."

Una volta arrivati davanti casa Lynn mantenni sotto braccio i miei amici e bussai al campanello. Ci presentammo alla mamma di Ryder che ci fece entrare in camera sua. Era nel letto a giocare con l'xbox ma appena ci vide si alzò di botto sorridente.
"Ciao ragazzi, che bello vedervi qui!"
"Ciao Ryder, come stai?" - domandai subito preoccupata -
"Sto bene, guarda..." - si tolse il cerotto che aveva vicino al labbro - "I punti stanno facendo effetto. Credo.." - rise -
"Sempre in forma tu!" - esclamò Sam battendo il pugno -
"Dai, vi prego, sedetevi" - ci indicò le varie sedie e poltrone sparse per la stanza -
"No tranquillo Ryder, siamo di passaggio. Marley era molto preoccupata per te, ha insistito per venire a vedere come stavi.." - disse Blaine guardandomi -
Ryder mi guardò e mi sorrise mentre io iniziai a mordermi il labbro nervosamente.
"Come mi trovi, bene?" - mi chiese -
"Si, sono molto più serena adesso. Spero che tu riesca a tornare presto a scuola"
"Non avresti dovuto preoccuparti, sono tranquillamente riuscito a tenere testa a quel folle di Jake." - mi guardò - "Forse non dovresti frequentare quel tipo.."
Guardai in basso - "Io non lo frequento affatto, siamo amici, più o meno." - alzai la testa per guardare Ryder - "Ma non ho davvero capito il gesto di ieri sera.."
"Starai più attenta d'ora in poi? Se no in ogni caso ci sarò sempre io a difenderti... e sicuramente anche Sam e Blaine." - mi sorrise -
Ricambiai il sorriso, poi guardai i miei due migliori amici e sorrisi anche a loro.
"Ragazzi, vi dispiace se parlo un attimo da solo con Marley? Ci vediamo a scuola tra qualche giorno, comunque." - aggiunse Ryder dopo poco -
I ragazzi lo salutarono affettuosamente e uscirono dalla stanza. Camminai verso Ryder e mi misi seduta vicino al bordo del suo letto.
"Sono davvero contento che sei venuta a trovarmi.." - iniziò ad accarezzarmi i capelli - "Sei fantastica!"
"Ryder mi dispiace, mi sento in colpa per quello che è successo.."
"Non è stata colpa tua." - appoggiò il palmo della mano sulla mia guancia - "E' stato un vero piacere picchiare un ragazzo per difendere te."
Ridacchiai - "Un piacere non proprio..."
"Mi piaci tanto Marley. E se ieri sera sono andato a quella stupida festa era solo per vedere te..." - mise anche l'altra mano sull'altra guancia -
Lo guardai intensamente, ero tutta rossa e molto imbarazzata.
Ryder tirò lentamente il mio volto verso di se finchè le mie labbra non sfiorarono le sue per qualche secondo.
"Appena guarisco ti porto a cena fuori, non prendere impegni. Promesso?"
Io annuii, poi mi alzai un po frastornata e andai via senza dire nulla a Blaine e Sam. 

  
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