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Autore: GiulyHermi96    21/03/2013    3 recensioni
Dunque... è tanto che non scrivo un originale che mi piaccia davvero, ma talvolta ho seriamente bisogno di mettere il cuore nelle poche righe che scrivo, per scaricarmi, per rilassarmi, per chiarirmi le idee.
Questo è ciò che è venuto fuori. Una One-Shot non molto sensata, ma che per me significa molto, perché chiarisce ciò che sento. Spiega perché mi tremino le mani quando lo vedo e perché il cuore mi batta forte anche se stiamo già insieme. Spiega perché la verità vera sia che io abbia paura...
Dalla ff:
Sai una cosa però? È bastato un incontro e tutto è passato.
È bastato uno sguardo, una battuta, uno scherzo e tutto è tornato come anni fa.
È bastato poco. Un tuo sorriso e mi sono di nuovo sentita me stessa.
È stata la sensazione più bella del mondo.
Sentirsi di nuovo sé stessi è stato bellissimo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Philophobia... paura di amare
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La verità è che sono spaventata a morte.

La verità è che non so se piangere di gioia o ridere come una pazza.

La verità è che sorrido come un’ebete da giorni e non so nemmeno il perché.

La verità è che il cuore mi batte fortissimo e le mani mi tremano anche ora.

La verità è che ho paura.

No, non ho sbagliato a scrivere. Non è come il T9 che sbaglia tra “paura” e “scusa” 1 volta su 2… ho seriamente paura.

Letteralmente ho una paura tremenda di ciò che sta succedendo.
Una di quelle paure che prendono il petto e lo stomaco e si irradiano in tutto il corpo.

La verità è che quando penso a te è… magico, letteralmente.

È magico, meraviglioso, spaventoso e tragico al contempo.
Sì, perché come ti ho detto ci sono dentro. Ci sono dentro fino al collo.

La cosa di cui ho paura adesso, quindi, è il fatto di potermi tuffare. Di tuffarmi senza nemmeno guardare dove sto andando.

Potrei tuffarmi anche se l’acqua fosse piena di veleno, o peggio… potrei tuffarmi senza vedere che in realtà nella piscina non c’è acqua.

Ma sai una cosa? Non mi importa. Non mi importa, perché per la prima volta nella mia vita so di star facendo la cosa giusta.

So che la mia mossa è stata giusta.

So che la mia scelta è stata giusta.

Me lo hai chiesto, ricordi? Mi hai chiesto cosa avessi pensato della mia scelta…

Se sulle prime mi fossi pentita o se fossi stata felice da subito.

Non ho risposto.
Mi dispiace di non aver risposto, ma ora lo faccio.

La mia scelta è stata perfetta, ma ho comunque paura.
Paura che ci siano ostacoli, che potresti semplicemente smettere, dopo tutti gli anni di conoscenza che abbiamo alle spalle, smettere di volermi.

Di volere la mia persona, di volere la mia mente e la mia presenza nella tua vita.

So che succederà.
Ci sono alcune cose che sento dentro e so che ci saranno tante cose da affrontare.
So anche che probabilmente una di queste ci fermerà… so che è alquanto improbabile che andremo avanti per più di qualche anno, ma per ora non te lo dico.
Non te lo dirò per tanto tempo in realtà.
Non ti dirò di aver scritto questo, perché è la mia paura, non la tua.
Tu sei così diverso da me.

Sei così rilassato, così gentile e divertente, che non voglio rovinare tutto con i miei stupidi dubbi, non ne varrebbe la pena, davvero.

Vorrei semplicemente che tu rimanessi così come sei, per sempre, perché per orgoglio non lo ammetterò mai, ma mi sei sempre piaciuto.

Mia nonna ha detto una cosa strana, sai?

Qualche giorno fa, mentre parlavamo, mi ha guardata, ha sorriso e ha detto: “Bentornata…”

E sai, mi sento davvero di nuovo me stessa.

Mi sento di nuovo me stessa da un mese a questa parte, o giù di lì.
Da quando ci siamo rivisti, perché, sai, la verità è che mi mancava avere qualcuno con cui battibeccare e parlare di cose stupide.

Non puoi negare che fossimo così, lo siamo tutt’ora… solo un po’ più legati.
Ok, forse io sono un po’ più legata… non so come sei tu. Non so ciò che provi, ho paura a chiedertelo.
Ho paura di essere troppo esagerata nella cosa, come mio solito, come l’altra volta.
Sì, perché, benché io abbia la voglia di tuffarmi anche se non so in cosa, ho al contempo paura di esserci troppo.
Ho paura di assillarti, ho paura di staccarti dai tuoi amici, ho paura di pretendere troppo, ho paura di cambiarti.
Se mai succederà, hai il diritto di urlarmi contro.
Non cambierei una virgola di ciò che sei.
Mai.
Mi piaci troppo. Sarebbe terribile.

Ciò che è successo è stato magico, è stato speciale e spero continuerà ad esserlo, perché mi sono resa conto di non essere nulla senza la tua presenza.
Spero che anche se tutto, un giorno, finirà potremo continuare a vederci e a parlare, perché mi sono resa conto che questi tre anni senza la tua presenza sono stati una grande attesa.

Forse ti spaventerò con questo, in effetti, è abbastanza spaventoso da scrivere da parte mia, ma sai meglio di me che ho bisogno di scrivere ciò che penso e che con le parole non mento mai.
Mi spiace a volte di essere terribilmente timida.
Mi spiace di essere così appiccicosa.

Mi spiace di romperti le scatole tutti i giorni, ma ne ho bisogno.

Ho bisogno della tua voce, ho bisogno del tuo profumo, della tua risata.

La tua risata è ciò di più magico che io abbia mai sentito.

Sa mettermi di buon umore anche quando sono triste.
Mi scuso già in anticipo per i miei sbalzi di umore.
Saranno tanti. Saranno fastidiosi e probabilmente mi lascerai per quelli…

E sai, la cosa mi rattrista, ma mi conosco… mi conosco abbastanza per sapere che rovinerò tutto con le mie mani.

Eppure per ora non ti dico nulla. È ancora tutto molto fragile, ne sono consapevole, ma va bene così.

Per ora va bene così, perché non mi conosci ancora del tutto.

Sono insicura…

è un’altra “I” da aggiungere alla lista.
Sono “Insicura”, “Insopportabile”, “Irascibile” e “Isterica”… lo so che non sopporti quando mi do contro da sola, ma è più forte di me… so anche che dovrei smetterla, perché sarà una delle cose che rovinerà tutto, ma non ce la faccio.
Sono insicura. Troppo.

Vorrei solo ricordare queste parole, perché so che mi serviranno un giorno.

Ti vorrò sempre bene. Ti vorrò per sempre nella mia vita, perché ne ho bisogno, perché mi tremano le mani e mi batte il cuore mentre ci penso.

Perché adoro vedere film con te e vorrei conoscere tutti i tuoi amici solo per vedere come ti comporti con loro.
Perché mi accetti per come sono anche se non sono tutta questa gran persona.
Sì, perché la verità è che non ho più tredici anni.
La verità è che non sono più la bambina che ero.

Non che ora sia tanto più grande, ma le cose cambiano, le persone feriscono e i cuori si spezzano.

Il mio cuore è stato spezzato in tanti modi diversi, non solo da lui, ma anche da altri. Da persone che credevo amiche, da familiari che credevo dalla mia parte, da parole non dette e discorsi urlati.

Sai una cosa però? È bastato un incontro e tutto è passato.

È bastato uno sguardo, una battuta, uno scherzo e tutto è tornato come anni fa.

È bastato poco. Un tuo sorriso e mi sono di nuovo sentita me stessa.

È stata la sensazione più bella del mondo.

Sentirsi di nuovo sé stessi è stato bellissimo.

È stato il ricominciare a scrivere forsennatamente.

È stato il sorridere a mia madre tutte le mattine.

È stato il ricominciare ad andare bene a scuola.

È stato bellissimo.

È stato magico.

Ed è merito tuo.
Siamo giovani, sai?
Siamo piccoli e non sappiamo nulla…

Eppure continuo a chiedermi da una settimana se, in un futuro lontano, la cosa potrà continuare a funzionare.
Se la macchina potrà continuare ad essere oliata da entrambi.
Sai meglio di me che se alcuni ingranaggi non lavoreranno nel modo giusto potrebbe crollare tutto a terra, come un castello di carte spostato dal soffio di un fratellino pestifero, ma… continuo a chiedermelo: “E se funzionasse?”

Magari non sarà così.

Magari tra un anno sarà tutto diverso… o anche solo tra qualche mese…

Ma io ti prego. Anche in ginocchio, ti prego di portare pazienza con me.
So che già lo fai. So che non sono una persona facile. So di essere particolare e diversa… ma ti prego, ti prego di provarci.
Di provare a far funzionare tutto. Anche se forse è ancora presto, anche se non siamo abbastanza maturi ancora… ti prego di non spezzarmi il cuore.

Ti prego di non lasciarmi con un SMS.
Ti prego di non mollarmi con una chiamata piena di frasi lasciate indietro.
Ti prego di spiegarmi almeno cosa ti abbia indotto a decidere.
So che è presto per dire queste cose, ma te l’ho detto, ho paura.

Ho tanta paura che tutto finisca e questa è solo una precauzione.
Questi pensieri completamenti sbagliati che faccio, sono solo precauzioni, per avvertire non te, non gli altri, ma me stessa.
Per farmi capire che le cose non sono infinite, che potrebbero cambiare, che potrebbero essere influenzate…

Per ricordarmi che tu comunque andrai via tra due anni, perché è il tuo sogno da sempre.

Perché so che lo farai da quando avevamo undici anni.
Da quando ero un’insopportabile so-tutto-io che pensava di essere superiore.

La verità è che tu sei migliore di me.
Sei più bravo, più intelligente, più coraggioso, più deciso… e questo è meraviglioso, perché non sai quanto tu mi renda fiera.

Io sono fiera delle persone che amo.
Sono fiera di mia sorella che è migliore di me in tutti i sensi.
Sono fiera dei miei genitori che continuano a sopportarmi da anni.

Sono fiera delle mie amiche che stanno cercando una strada nella loro vita che le farà diventare meravigliose.
Sono fiera di te, che segui la tua strada da sempre e lo fai con diligenza e allegria.
Non vedo l’ora di vederti coronare i tuoi sogni, lo sai?

Non vedo l’ora di vederti dove vuoi arrivare e di dire: “Lo conosco e sono fiera di lui da quando ha dodici anni…”

Sarò così fiera di te. Sono fiera di te.
In qualunque modo la cosa vada a finire, se durerà o no… spero solo di non arrabbiarmi mai davvero con te, perché davvero non reggerei la situazione.
Ma sono impulsiva, quindi se mi vedrai davvero infuriata, ti prego, prendimi di peso, tu che sei forte, mettimi in un angolo e dimmi di pensare alla cosa oggettivamente.
Se non vorrò farlo, se sbufferò, se cercherò di andarmene, tu fermami dicendomi che me ne pentirei.

Potresti pensare che non ti ascolterei, ma non è così.

Non è così, perché io ti ascolto sempre.

Sembra che non lo faccia, ma mi ricordo ogni parola, ogni piccolo complimento, ogni piccolo gesto.

Come potrei dimenticarli, se significano così tanto?
Ti prego quindi di aiutarmi.
Aiutarmi a non rovinare le cose.
Ci riuscirei. Conscia di come sono, so che ci riuscirei…

Eppure spero di fermarmi.
Spero di riuscire a prendermi la testa tra le mani, di fare un respiro e di tacere per qualche minuto.
Sai che parlo troppo. Sai che dovrei stare zitta alle volte, ma tu non me lo hai mai fatto pesare.
Hai sempre ascoltato i miei sproloqui, sia ora che ho quasi diciassette anni e sia anni fa, quando ne avevo solo dodici, ero in palestra e avevo paura della morte.

Me lo ricordo ancora, sai? Mi ricordo che cominciai a parlarti del fatto che probabilmente sarei morta in un modo strano e che sarebbe potuto succedere in pochi secondi, magari con un’esplosione o con un incidente…

Ricordo ogni tua parola.
Ricordo ancora la tua espressione.
Ricordo il movimento delle tue mani.
Ricordo il tono della tua voce.
Ricordo che dicesti: “Non possiamo sempre essere preoccupati per ciò che potrebbe accadere… non si vivrebbe…”

Non scorderò mai quelle parole.
Quel pomeriggio tornai a casa da scuola e scoprii di avere la febbre.
Forse fu per quello che parlammo senza litigare quel giorno, ma ne sono grata.
Sono grata di non aver battibeccato anche su quello. Sono grata di aver avuto qualche linea di febbre, perché da lì partì tutto.

Mi sei mancato in questi anni.
Stessa città, stesso quartiere, scuole vicine, amici comuni, ma nulla. Né una chiamata, né un messaggio.

Ora ci sentiamo tutti i giorni e so che se te lo dicessi ti spaventeresti, ma ormai dipendo dai nostri discorsi.
Vorrei poterli condividere per tutta la vita… vorrei poter stare vicino a te per tutta la vita e, benché io sappia che questi potrebbero essere dei semplici discorsi da adolescente uscita di testa o di un’inguaribile romantica, la cosa non mi ferma dal pensarle, perché spero davvero di non perderti mai e poi mai.





Angolino autrice:

Probabilmente non era ciò che vi aspettavate... già, come ho detto prima, tendo a deludere le persone, ma spero di non essere l'unica ad avere una paura (scusate il gergo) fottuta di amare, perché trovo la cosa così grande ed importante, che... mi comporto come se la mia mente si cancellasse...
Spero di avere qualche lettore che si senta così XD
Un saluto,
GiulyHermi96

   
 
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