«Tutto pronto, Ilaria?» «Sì, mamma. Possiamo andare.» Erano le sei del mattino del quattro giugno, quel giorno sarebbe iniziata la mia estate. Dovevo partire per Londra con la mia migliore amica, Deianira. Sapevo che quella sarebbe stata una vacanza perfetta. Andammo a prendere Deia a casa sua e mia madre ci accompagnò all’aereoporto «Fate le brave, mi raccomando. Non parlate con gli scono..» «Mamma, ti sembra che abbiamo tre anni?» «… Va bene, buona vacanza. Chiamatemi quando arrivate, ok?» «Certo, mamma.» «Ciao cucciola, ciao Deia.» «Ciao mamma.» dissi scoccandole un bacio sulla guancia. Guardai indietro finchè mia madre non scomparii tra la folla, poi abbracciai Deianira. «Motivo di quest’abbraccio?» «Devo avere un motivo per abbracciarti?» «Sì.» disse ridendo «Allora, ti dovrò aiutare a cercare i tuoi amati One Direction?» domandai con un sorriso sghembo. «Mhm, penso proprio di sì carissima.» «Passeremo le giornate a cercarli in giro per Londra allora» dissi L’aereo delle sette per Londra sta per partire, ripeto, l’aereo delle sette per Londra sta per partire. Io e Deia salimmo sull’aereo e prendemmo i nostri posti. Dopo quindici minuti l’aereo decollò. «Adesso vomito.» «Perché?» «Lo sai benissimo, guarda quando siamo in alto!» dissi spaventata «Prova ad ascoltare un po’ di musica e a dormire, il viaggio sarà veloce così. Sono solo due ore» disse lei sorridendo Presi l’ipod e misi wake me up, dopo venti minuti mi addormentai. «Ilaria! Siamo arrivate, svegliati!» mi urlò Deianira facendomi sobbalzare. Mi sfregai gli occhi e mi stiracchiai. «Cosa vuoi fare? Vuoi restare sull’aereo tutto il tempo?» dissi guardandola Sbuffò e scendemmo dall’aereo. C’era una folla enorme, scostammo la gente e riuscimmo a prendere le nostre valige. «Allora, andiamo all’Hotel, ci cambiamo e poi usciamo, ok?» disse euforica Deia «Mhm, va bene» dissi sorridendo Arrivammo all’hotel e chiedemmo la chiave della stanza. Stanza numero 711 Quell’hotel era davvero grande, ci si poteva perdere. Entrammo nella nostra stanza, era davvero meravigliosa, l’adoravo di già. Disfacemmo le valige e ci cambiammo. Era quasi ora di pranzo così decidemmo di andare in pizzeria. «Deia, non penso sia una buona idea» «Ma io ho voglia di pizza» «Ma io non voglio quella pizza» «Veh che è buona» «Lo so che è buona, però non è come quella italiana» dissi sentendomi potente «Fa poche storie, vah.» Mi trascinò dentro la pizzeria e arrivò la cameriera. (metto i dialoghi in italiano, anche se sarebbero in inglese.) «Salve, desiderate?» disse con un grande sorriso «Umh, una pizza margherita e una pepsi» dissi ricambiando il sorriso «Prendo anche io una pizza margherita e una sprite» «Ve le porto subito» Passarono dieci minuti che arrivarono le nostre ordinazioni e iniziammo a mangiare. «Ila.» disse Deia facendo cadere la fetta di pizza che aveva nelle mani nel piatto «Che c’è?» «Quelli sono i One Direction» disse con un filo di voce «Mhm, quindi?» «Posso?» «Vai.» «No, vieni anche tu.» disse quasi piangendo. Allora mi pulii la bocca e mi alzai, ci avvicinammo a loro. «Emh, beh…» disse Deianira, restando a bocca aperta «La mia amica sta cercando di dirvi che vi ama follemente e che vorrebbe una foto» dissi mentre Deia annuiva con le lacrime agli occhi «Aveva bisogno dell’interprete?» Disse il ricciolino, Harry, con un sorriso sghembo «Emh, mi ero solo bloccata… vi amo.» replicò Deia con un sorriso imbarazzato «Vabbè, io vado a mangiare la mia pizza.» dissi, ma mentre cercavo di tornare alla pizza Deia mi bloccò. «Affamata la tua amica.» disse il biondo mentre rideva «Come vi chiamate?» domandò Zayn, ormai sapevo tutto di loro. Deia mi aveva detto tutto. «Io mi chiamo Ilaria e lei Deianira» dissi sorridendo «Bei nomi.» Disse Harry fissandomi «Grazie» rispose Deianira, stava morendo «Umh, allora facciamo questa foto?» domandai pensando alla mia pizza che si stava raffreddando Facemmo la foto, ma, dopo averli ringraziati, mentre tornavamo al tavolo ci fermarono Continua. Scusate se è corto, ma non ho avuto molto tempo. Che ne dite di mettere una bella recensione? c: Tanto love, Ila. lol