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Autore: _shebelieves    21/03/2013    5 recensioni
Continuava a girare sulla home di twitter finché un tweet in particolare le catturò l’attenzione.
‘sono mesi che leggo bullshit su bullshit, piantatela con questa fottuta 'larry', non capite che sono innamorato di Eleanor? HARRY E' SOLO UN'AMICO PER ME’
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PREMETTO CHE E' SOLO PER SCHERZARE, NON INTENDO OFFENDERE NESSUNO.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ebbe inizio in una calda giornata di dicembre, gli uccelli cinguettavano, il sole scioglieva gli alberi, tutta la città si era trasferita sulla spiaggia mentre lei.. lei era rimasta a casa, sotto le coperte con il pc sulle gambe perché fuori faceva freddo.
Continuava a girare sulla home di twitter finché un tweet in particolare le catturò l’attenzione.
sono mesi che leggo bullshit su bullshit, piantatela con questa fottuta 'larry', non capite che sono innamorato di Eleanor? HARRY E' SOLO UN'AMICO PER ME’
Rilesse quel tweet per dieci minuti, quando si accorse che ne aveva scritto un altro:
Mettetevi in testa che io ed Eleanor ci sposeremo e faremo tanti bambini nei quali non ci sarà neanche l’ombra di un fottuto riccio di merda.’
Si stava mettendo male, oh si. Erano cinque anni che shippava larry, anche se li conosceva da due, perché Larry le era sempre piaciuto come nome (il destino aveva fatto tutto).
Viveva a Doncaster, a qualche isolato dal luogo del delitto, perciò (dopo circa un’ora passata a riflettere) decise di vestirsi e andare a scambiare quattro parole con il delittatore.
Si mise un felpone e dei jeans, prese un cartello e ci scrisse sopra ’Larry is real’, uscì (lasciando le chiavi dentro casa) e si mise a camminare per strada sventolando il cartello. Peccato che si stancò subito, faceva troppo caldo.
Arrivata davanti casa Tomlinson venne travolta da un’orda di larry shippers, che urlavano e sventolavano bandiere con il simbolo della larry, l’unicorno bicolore.
Si unì alla folla, si mise ad urlare insieme alle altre cose tipo ’Noi vogliamo la larry! Dateci la larry!’ finché non si sentì un rumore, e si aprì la porta della casa..
Ne uscì un Louis Tomlinson in mutande. A quella visione svennero tutte, una sopra l’altra.
Louis non seppe che fare davanti a quella scena abbastanza inquietante, non riusciva a spiegarsi il motivo di tale scompiglio, poi trovò un cellulare a terra e gli si accese il mondo. Vi era aperta la pagina del suo profilo twitter e leggendo gli ultimi tweet si accorse di non esserne stato l’autore, ma lui sapeva di chi si trattava, oh si che lo sapeva. Lanciò il telefono per aria e prese uno dei tanti cartelli caduti a terra in seguito allo svenimento di massa, lo sventolò un po’ per aria e si mise in piedi stile superman, si schiarì la voce e urlò «LARRY ESISTE! LARRY IS REAL! LARRY IS THE WAY!»
Quell’azione fece svegliare tutte le persone presenti che si alzarono muovendo in aria i loro cartelli urlando con tutta la voce che avevano in corpo, ragion per cui rimasero tutti senza voce dopo circa 22 secondi. Ma SuperTommo non si diede per vinto, e continuò a urlare dando spiegazioni «I TWEET CHE AVETE LETTO NON SONO STATI SCRITTI DAL SOTTOSCRITTO!» urla senza voce presero vita tra la folla. «È STATA LEI! LEI HA CREATO TUTTO CIÒ E SARÀ LEI A PAGARE. PAGHERÀ PER AVER CERCATO DI OSTACOLARE L’AMORE CHE C’È TRA ME E HARRY.» continuò sventolando una foto di niente meno che Eleanor Calder presa da chissà dove (forse era nelle mutande). «PROPONGO DI CACCIARLA DALLA CITTÀ!» urlò una ragazza tra la folla. Era lei, Stacey, l’unica vestita in modalità inverno. A Louis si illuminarono gli occhi a quell’affermazione e in men che non si dica tutta la folla aveva iniziato a urlare frasi tipo ´VIA CALDER NON TI VOGLIAMO!’ oppure ´CALDER FUORI, LARRY DENTRO, LOTTIAMO PER IL LORO AMORE, CACCIAMOLA!’. Ovviamente erano urla soffocate, a causa della mancanza vocale, ma erano sempre urla e si sentivano ovunque. Mr. Tomlinson si mise a capo della mandria e senza preoccuparsi neanche di vestirsi o di aver lasciato la porta di casa aperta iniziò a camminare portandosi dietro l’esercito di larry shippers.
Camminarono per kilometri e kilometri, finché non arrivarono alla casa affianco, scovando un Harry Styles seduto sul tetto con una canna da pesca che teneva sospesa su un albero in mano. «Harry ma che fai?» urlò Louis ancora intento a tenere sollevato l’enorme cartello con scritto ’LARRY IS NOT A BULLSHIT’.
In tutta risposta il riccio alzò le spalle e indicò con la testa la canna da pesca «Pesco, non vedi?» gridò. Louis avanzò di qualche passo per notare che l’albero sul quale era sospesa la canna era effettivamente un pesco, quindi tornò a guardare Harry. «Capisco, ma ora non c’è tempo, dobbiamo muoverci e in fretta!» Lui lo guardò confuso «E dove dobbiamo andare?» domandò con tono altrettanto confuso. «Da Eleanor, dobbiamo farla fuori, dobbiamo cacciarla da Londra!».
Nel frattempo l’enorme quantità di fan si era addentrata nel giardino della casa, incitando Harry a scendere, e lui non se lo fece ripetere due volte. Lanciò la canna da pesca all’indietro e si lasciò scivolare fino alla fine del tetto, punto dal quale si buttò dritto dritto addosso alla marea di gente presente nel suo giardino. Loro lo presero al volo e ricominciarono a seguire Louis trasportandolo sopra le loro teste.
Dopo sei ore di lungo e stancante (non per Harry) cammino Louis si fermò e facendo così fece fermare tutti dietro di sé. Stacey si fece spazio per capire cosa fosse successo e non appena riuscì ad arrivare in prima fila capì. Eleanor Calder era lì, davanti a loro. Un silenzio tutt’altro che imbarazzante calò sull’enorme folla sistematasi circolarmente in modo da lasciare Louis e la Calder al centro. In tutto questo Harry continuava a godersi la scena da sopra le teste di alcune fan.
«Scegli Calder, o lasci me o lasci la città.» affermò Louis deciso. «Ma se lascio la città dovrò lasciare anche te, non ha senso.» rispose subito lei facendo sparire la confusione che le si leggeva in volto. «Appunto.» disse Louis con un sorrisetto dipinto in volto. «IO NON VOGLIO LASCIARTI!» urlò con tutta sé stessa. «Ma lo farai, perché sono stanco, stanco di tutto, stanco delle tue lamentele, stanco di starti a portare le buste dopo lo shopping, stanco di dover nascondere il mio amore per Harry e stanco della tua parlantina irritante.» A quelle parole Eleanor scoppiò in una risata fragorosa ed iniziò ad applaudire seguita a ruota da Harry e tutte le fan. Nessuno si rese conto di cosa stesse facendo Eleanor dopo l’applauso, finché non videro Louis strizzato nella camicetta di jeans che lei si era tolta poco prima. Lo aveva vestito solo per poterlo prendere dal colletto, sussurrargli una frase («Se non ti avrò io.. allora non ti avrà nessun altro.»)  all’orecchio e scaraventarlo a terra. Lui ovviamente non cadde (ricordatevi che è di SuperTommo che stiamo parlando), bensì si strappò la camicetta di dosso e un mantello arancione gli si posò come per magia sulle spalle, almeno era abbinato alle mutande. Si avvicinò alle spalle di Eleanor prendendola in braccio, poi spiccò il volo a 45342543 metri di altezza.
«Cadere da qua sopra è doloroso se non sei Louis Tomlinson.. hai preparato i bagagli?» le sussurrò all’orecchio continuando a sorridere. Lei annuì con forza in segno di arresa «Ora mettimi giù, ti prego.» lo supplicò. «Bene.» sorrise e iniziò a scendere in picchiata.
In realtà non l’avrebbe mai lasciata cadere da quell’altezza, sapeva benissimo che se l’avesse fatto avrebbe perso il suo titolo di supereroe, e poi non era così crudele, non avrebbe mai lasciato cadere qualcuno da lassù, non sapeva neanche di poterci arrivare fin lassù.
Una volta atterrati Eleanor prese la sua borsa e si mise a correre verso l’aeroporto per poi prendere il primo volo per la Scozia.
La giornata finì con l’attesissimo bacio tra Louis e Harry (che nel frattempo era riuscito a mettere piede a terra) e un grande party improvvisato in mezzo alla strada a cui si unirono tutti gli abitanti del quartiere.
 
«Stacey.. Stacey.. Stacey!» un urlo invase la stanza. «HARRY! LOUIS! HANNO FATTO OUTING, QUELLA COGLIONA SE N’È ANDATA!» urlò saltando giù dal letto. «Non so di cosa tu stia parlando tesoro ma la colazione è pronta e Ronnie ti sta aspettando giù.» si sentì dire da una voce che classificò come quella di sua madre, poi la porta si chiuse lasciandola sola con i suoi pensieri. «Un sogno? Non può esser stato tutto un sogno.» Si affacciò alla finestra, ma del party notturno non c’era traccia, anche il suo cartello era sparito, ma lei continuava a non crederci. Prese il cellulare e si precipitò sul profilo di Louis, neanche i tweet c’erano più. In quel momento il cellulare le vibrò in mano ’They don’t know about the things we do, they don’t know about the I love yous..’ «A quanto pare si, era tutto un sogno.» disse infine prima di rispondere al telefono.





WOOOOOAAAAAH!
Hello a todos!
Sono tipo mesi che cerco di scrivere questa one shot e finalmente l'ho finita! *applausi*
Allora, dico subito che non intendo offendere nessuno, né Eleanor né tantomeno le larry shippers, è una one shot nata da un'idea di Martina (tanto love per lei senza la quale non avrei mai scritto una cosa simile lol) che ha l'unico scopo di far ridere, perciò prendetela a ridere.
So che non è scritta benissimo e mi scuso se c'è qualche errore ma volevo tanto pubblicare qualcosa cvmcvbndf.
Quindi niente, spero che vi faccia almeno un po' ridere e spero di ricevere qualche recensione c:
#muchlove <3

  
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