Ho mangiato la mia ragazza
[Dottore ho urgente bisogno di parlare un po’ con lei]
[Ho instaurato un rapporto morboso con la mia ragazza.]
Buongiorno, buongiorno! Sono lieto di vedervi tutti qui
riuniti per aver delucidazioni sulla misteriosa scomparsa della piccola Cloe
Fox, ventidue anni, felicemente diplomata, modella in carriera e soprattutto
fidanzata di Benji Price, portiere del Bayer Monaco. Mi dispiace che si sia
formato tutto questo trambusto, dopotutto la causa della sua scomparsa è più
semplice di quanto si pensi, sono stato io a cancellarla da questo mondo. O
meglio non l’ ho proprio cancellata, solo che voi non la rivedrete mai più. No,
no . Mi dispiace.
[Ho chiuso tutte le porte con il mondo, ho dormito abbracciato ai
suoi vestiti, volevo quasi fermarla nell’ambra…]
Ehi! Non guardatemi così! Se ho fatto quello che ho fatto
è stato solo per lei! Non potevo passare tutte le notti della mia vita stringendo il suo corpo al mio fino a
conficcarle le unghie nella pelle; e tutte quelle che non passavo con lei a
piangere per la paura che fosse con qualcun altro! Sapeste com’è bella mentre
dorme come un angioletto! I capelli neri come l’ ebano le accarezzano il volto
dai lineamenti tanto dolci da sembrare scolpiti nel marmo, e le palpebre chiuse leggermente umide. E poi le
sue labbra, Dio quelle labbra! Dischiuse in quel modo sono veramente invitanti.
Un angelo meraviglioso, che, però, appartiene solo a me! Credete che se avessi
potuto non le avrei reciso le corde vocali, i tendini, e non l’avrei tenuta per
sempre nella mia stanza come una bambolina di porcellana? So che sarebbe stato
più semplice! Non avrei dovuto fulminare con lo sguardo chiunque osasse
guardarla, non avrei dovuto prendere a botte chiunque pronunciasse il suo nome,
non avrei dovuto farle delle scenate orrende.
Impedirle per sempre di camminare, di muoversi, di
parlare…si, sarebbe stato molto più comodo.
[Ma poi ho capito che il posto più sicuro era dentro di
me.]
Ma naturalmente non l’avrei fatta soffrire in quel mondo,
anche se devo ammettere che l’idea di averla sempre e solo per me, ogni volta
che volevo sarebbe stato il massimo! Ci pensate? Tutto il giorno e tutta la
notte, ogni giorno ed ogni notte con lei. Non avremmo più litigato ogni volta
che voleva uscire con le sue amiche, semplicemente perché non avrebbe potuto
farlo! E non avrebbe nemmeno protestato…tanto non avrebbe potuto parlare!
Averla per sempre distesa in un letto incapace di fare qualsiasi cosa, una vera
bambola. Una bambola con la quale avrei potuto giocare tutte le volte che
volevo, una bambola che avrei abbracciato ogni sera prima di addormentarmi. Non
voglio sembrare cattivo, ma sinceramente non mi sarebbe importato di quello che
avrebbe pensato, ma non preoccupatevi, sto solo farneticando, e poi anche da
bambola qualcuno avrebbe potuto rubarmela.
Io la voglio solo mia, e tale dovrà restare. Che lo voglia o no, lei non
si allontanerà mai da me, mai. Cosa? Mi
chiedete perché? Ma scusate, come potrebbe il vostro stomaco allontanarsi da
voi?
[Ho mangiato la mia ragazza. Per la mia voglia di
conoscere a fondo la verità. Ho mangiato la mia ragazza. Per contaminare la mia
persona con le sue semplici qualità.]
E va bene lo ammetto, io, Benji Price, SGGK, ho fatto la
cosa peggiore che potessi fare : ho mangiato la mia ragazza, la mia Cloe.
Quando per la prima volta immaginai di ucciderla , rimasi inorridito e
soprattutto deluso di me stesso, come potevo essere tanto pazzo da pensare una cosa del genere? Ma poi,
mi sono detto che in fondo non c’era niente di male, che così l’avrei avuta soltanto per me. E non c’era nient' altro
che io desiderassi di più. L’amo da impazzire. Adesso che so di averla solo ed
esclusivamente per me, l’amo ancora di più. E così tutte le nostre sofferenze
sono finite! Ormai niente ci può più separare, assolutamente niente. Purtroppo
non è stato molto facile, pensavo di soffocarla durante il sonno, ma non ne ho
avuto l’occasione; poi pensai di strozzarla ma avrebbe sofferto troppo, e non
era ciò che volevo. Non l’avrei mai fatta soffrire. A dire la verità
all’inizio non pensavo nemmeno di
ucciderla, mi dicevo che potevo darle un’altra possibilità, che presto avrebbe
capito di non aver bisogno di niente,
ma solo di me. Purtroppo non è successo, ed io, dopo una litigata poiché non
volevo più che sfilasse (tutti quegli sguardi addosso a lei), le ho dato un
veloce colpo in testa. Poi ho dovuto spogliarla completamente, prendere i suoi
organi interni e farla a pezzi. Poi cucinarla e via!
[ Volevo solo puntualizzare che non è bieca gelosia. Con
quella ho sempre più o meno convissuto perché la giudico una debolezza mia.]
Ma vi prego, non crediate che si tratti solo di gelosia!
Certo, anche quella, ma diciamo che ho sempre tentato di controllarmi. Volevo
solo che stesse con me, sempre e dovunque, e solo così era possibile. Vi prego
di credermi, non l’ ho fatto solo perché non volevo più vedere sguardi sul suo
corpo, ma comunque non nego che anche questa fosse una valida scusante. Voi non
trovate? Bah! Pensate pure quello che vi pare, io così sto benissimo. O meglio
noi due stiamo benissimo, vero, tesoro mio?
Ora che sei dentro di me non hai più nulla da temere,
nulla per cui preoccuparti, ci penserò io a proteggerti, e ci ameremo per
sempre, ok? Scusami se prima non ti ho interpellato, ma tanto tu saresti stata
d’accordo, vero? Oppure no? Tanto prima o poi avresti capito cos’era giusto o
meno.
[Mi sono chiesto dove avesse l’anima e non trovando una
risposta ho pensato io la mangio e il mio metabolismo farà il resto.]
Secondo voi, dove risiedeva la sua anima? È sempre stata
talmente riservata che nemmeno io lo sapevo. Pazienza, tanto io l’ ho mangiata
tutta e quindi non c’è pericolo. Non trovate? Ora sia il suo corpo che la sua
anima mi appartengono. Sono così felice che mi sento scoppiare! Finalmente ho
la mia bimba tutta per me! E tu piccolina sei contenta? Fammi sentire da là
dentro cosa ne pensi! Oh…sento il mio stomaco gorgogliare, ecco un segno! Si è
felice, ne sono sicuro! E anch’io lo sono, ho trovato il vero amore e non lo
perderò mai. Mai. Peccato che non tutti possano essere così felici, e si, è
proprio un peccato. Molti di voi ancora soffriranno, e forse non si renderanno
mai conto di quanto sia più facile fare ciò che ho fatto io. Mangiare la mia
ragazza. Ed essere felice per sempre.
[Ho mangiato la mia ragazza per la mia voglia di conoscere
a fondo la verità. Ho mangiato la mia ragazza per contaminare la mia persona
con le sue semplici qualità.]
Ah, si? Pensate che sia pazzo?! Allora andate pure al
diavolo! Quando striscerete sul pavimento in lacrime perché la persona che
amate si trova con qualcun altro capirete se ho ragione o no! Pff… mi fate solo
pena destinati come siete a soffrire. E poi, scusate, ma se amate veramente una
persona non dovreste desiderare la sua felicità? Ebbene, solo così ho potuto
fare la vera felicità della mia Cloe! So che è felice solo adesso che è qui
dentro di me, lo sento.
Beh, anche se non capite fa lo stesso, tanto anch’io una
volta la pensavo come voi. Fa lo stesso dunque. C’è solo una cosa che mi
scoccia: tutti quei maledetti poliziotti che insistono nell’interrogarmi e
fanno solo domande assurde! Se vogliono arrestarmi che lo facciano subito,
tanto con la mia piccola accanto anche l’ Inferno mi sembrerebbe il giardino
dell’Eden.
Ok, ora la pianto di annoiarvi.
Ciao ciao amici.
[ Ho mangiato la mia ragazza per allargare la mia cultura
inglobando la sua. ]
Owari
Nota dell’ autrice: ok, lo so che questa è una ff
decisamente fuori dal comune, ma perdonatemi non ho saputo resistere! Spero vi
piaccia, ma in caso non sopportiate di “vedere” Benji in certe condizioni vi
prego di non aggredirmi nella pagina delle recensioni, ma piuttosto di scrivere
al mio indirizzo e- mail così potremo parlarne. Ah, l’idea mi è nata leggendo
la bellissima ff yaoi di … sul sito ….L’argomento trattato è più o meno lo
stesso, ma ci tengo a sottolineare più o meno, dato che il mio lavoro è
diventato qualcosa di totalmente diverso dal suo. Vi prego ancora di essere
clementi per questa ff, anzi che ne direste di scrivermi? Così se vi va di
conversarne.
Ni – hao ni – hao.