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Autore: SenzaPH    21/03/2013    3 recensioni
Questa storia si è praticamente scritta da sola anche se non sono proprio convinta della sua qualità, fatemi sapere cosa ne pensate con un commento:)
Con affetto,
SenzaPH
Per questa storia è necessario un bel bambino, un buon maestro ed una brutta Guerra, unite tutto insieme e assistere al “miracolo” del Ragazzo Occhi Cielo.
C’era una volta a Konoha un bel bambino orfano: capelli di sole, sorriso d’argento e occhi cielo [...]
C’era una volta una bella bambina: capelli rosa, fronte spaziosa, occhi smeraldo [...]
C’era una volta un bel bambino: capelli di sole, sorriso d’argento e occhi cielo che divenne un grand’uomo, un grande Shinobi, amato da tutti. [...]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Per questa storia è necessario un bel bambino, un buon maestro ed una brutta Guerra, unite tutto insieme e assistere al “miracolo” del Ragazzo Occhi Cielo.

Non sono mai stata brava a raccontare le storie, mai. Mia madre lo è o mio padre, insomma tutti lo sono tranne me, in fondo cosa ti puoi aspettare da un medico tira pugni dai capelli rosa? Nulla – o meglio -, nulla di divertente, ma questa volta ci voglio provare, oggi vi racconterò: “Le Cronache di Naruto Uzumaki”.

C’era una volta – di solito si inizia così -, in un villaggio al centro del Paese del Fuoco un bel bambino: capelli di sole ed occhi cielo.

C’era una volta – forse sono ripetitiva -, nel Villaggio della Foglia un bel bambino orfano: capelli di sole, sorriso d’argento ed occhi cielo.

C’era una volta – vi prego perdonatemi ma non sono brava -, un padre buono ed una madre amorevole, un modo corroso dall’odio e dalle guerre, un Demone a Nove Code ed il “cattivone” di turno… Benvenuti nel Mondo degli Shinobi.

Il buon padre salvò il suo bambino, il villaggio e imprigionò il tremendo Demone nel corpo della piccola innocente creatura, poi gli amorevoli genitori morirono lasciando il piccolo da solo.

C’era una volta a Konoha un bel bambino orfano: capelli di sole, sorriso d’argento e occhi cielo, discriminato da tutti per quel che nascondeva dentro se, odiato da tutti a causa di quel che, inconsapevolmente, custodiva nel suo ventre. E lui li odiava perché lo odiavano e piangeva, piangeva, piangeva tanto perché era solo al mondo finché un bel giorno non incontrò un altro bambino: capelli neri, viso di luna e occhi ossidiana.

Fu il suo primo vero legame, un amico ed un fratello, e si volevano bene a modo loro.

Il bel bambino conobbe poi un giovane maestro che gli fece da padre, madre e fratello, lo protesse dai traditori e gli insegnò ad avere fiducia in se stesso: il bel bambino divenne ninja.

C’era una volta una bella bambina: capelli rosa, fronte spaziosa, occhi smeraldo… No, aspettate scusate ho sbagliato soggetto, qui non stiamo parlando di me. Riproviamo!

E tutti i bambini di Konoha crebbero diventando ninja, formando dei Team e diventando amici, il bel bambino dagli occhi cielo aveva formato altri legami e in quei momenti si convinceva sempre più di poter diventare Hokage, il più forte di tutti.

Ma il bel bambino non sapeva che non è l’Hokage a fare l’uomo ma era l’uomo a fare l’Hokage, il bel bambino era ancora troppo giovane e inesperiente per capirlo.

E venne il giorno in cui il “cattivone” di turno attaccò la Foglia spegnendo la nobile Volontà del Fuoco, ma in quel momento il bel bambino si fece carico delle responsabilità di un ninja difendendo la persona amata dalla furia di un brutto Tasso: il bel bambino stava diventando un uomo.

C’era una volta – mettete giù i forconi, sto facendo del mio meglio! – un bel bambino ninja: capelli di sole, sorriso d’argento e occhi cielo che combatté contro il suo migliore amico : capelli neri, viso di luna ed occhi ossidiana, e perse, perse, perse tutto ciò che aveva creato.

E quel bel bambino ninja fece una promessa alla bambina amata: “Lo riporterò da te, è una promessa e sai che io le mantengo. Perché questo è il mio credo ninja!”. E la bambina ninja pianse, pianse e pianse giorno e notte per essere debole e per aver perso il bambino amato.

C’era una volta a Konoha un vecchio buon maestro che prese con se il bel bambino ninja e lo allenò, allenò e allenò ancora facendolo diventare un bel giovane ninja, anche la bambina si era allenata diventando una giovane ninja tira pugni che guariva altri ninja perché non avrebbe più permesso a nessuno di portarle via un altro amico.

E il giovane ninja cresceva, cresceva e cresceva sempre più maturando nello spirito e nella mente, diventando un guerriero, un uomo, un eroe. E salvò la Foglia facendo rinvigorire la forte Volontà del Fuoco che ardeva in lui e che trasmetteva agli altri e finalmente capì che era l’uomo a fare l’Hokage e tutti lo amarono e accettarono.

E venne la Guerra, una Grande Guerra per proteggere il giovane uomo ninja… E tutti i ninja si riunirono perché tutti lo amavano e volevano proteggerlo, perché in guerra non vi era Nuvola, Foglia, Roccia, Sabbia, Pioggia, ma solo Shinobi. E marciarono combatti contro il nemico forti della fiducia che ogni Shinobi riponeva nell’altro.

C’era una volta un bel bambino: capelli di sole, sorriso d’argento e occhi cielo che divenne un grand’uomo, un grande Shinobi, amato da tutti.

E venne il giorno in cui la bambina dagli occhi smeraldo non poté più fare a meno di guardare il Cielo, sperando, pregando, supplicando di non perde il suo amato Cielo in guerra.

Perché lui aveva il cielo negli occhi e continuava a volare in alto, sopra le nuvole e lontano da tutto, perché lui aveva un cielo limpido negli occhi che ti impediva di odiarlo, un sorriso d’argento e capelli di sole che squarciavano le tenebre e tutti capivano di avere ancora una speranza, dovevano solo affidarsi ai suoi occhi cielo perché lui avrebbe spezzato la maledizione: se esisteva un modo per riportare la pace nel mondo degli  Shinobi, lui un giorno o l’altro lo avrebbe trovato e non si sarebbe arreso fino ad allora.

 C’era una volta una bambina: capelli rosa, fronte spaziosa ed occhi smeraldo che divenne una Shinobi e lottò assieme a tutti gli altri fratelli Shinobi per proteggere il suo Cielo tirando pugni e guarendo gli alleati.

E poi venne la pace e lei guardava il cielo blue così straordinariamente uguale agli occhi del grande Shinobi della Foglia, e fu felice.

E la Shinobi si perse dentro gli occhi cielo, si saziò del sorriso d’argento, si illuminò dei capelli di sole e si innamorò del bel bambino diventato uomo, Shinobi, Eroe, e lo amò, lo amò e lo amò ancora fin quando le loro labbra si incontrarono in una danza di baci e dolci sussurri…

E venne il giorno in cui “Le Cronache di Naruto Uzumaki” cambiarono il mondo e fecero arrivare la pace.

  
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