Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
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Autore: Marsars    21/03/2013    2 recensioni
"Sono passati anni e non l’ho più visto da quel maledetto giorno.
Solo adesso mi rendo conto del grande errore che ho commesso.
Ci ho sofferto troppo..non dovevo perderci tutto quel tempo,non ne valeva la pena.
La notte pensavo sempre a quanto sarebbe stato bello, anche per un solo secondo, sfiorare le sue labbra,avere un suo piccolo abbraccio,niente di più.
Sono passati cinque mesi dalla mia separazione con Bruno..
E solo adesso capisco di aver preso la decisione più giusta.
Essere amati profondamente da qualcuno ci rende forti,amare profondamente ci rende coraggiosi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
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La mattina seguente fui accompagnata dai miei genitori a casa di  zia Elena.
Per tutto il viaggio in auto non parlai e quando arrivai all'enorme abitazione subito la salutai con un abbraccio caloroso.
Mia madre le spiegò la situazione e lei “accettò il patto”.
Quando se ne andarono parlai con Elena che mi disse di stare tranquilla e che presto la situazione si sarebbe risolta.
Ci rimasi molto male.
Speravo in mia zia,ma a quanto pareva,lei era come i miei genitori.
Disperata corsi in camera,dove mi rinchiusi con il cuore a pezzi.
"TocToc" Bussarono alla porta.
Io:Entra Zia.
Elena:Un ragazzo ti sta aspettando.
Io:Non voglio vedere nessun ragazzo! Io voglio Bruno,zia voglio solo lui!
Iniziai a piangere e subito se ne andò.
Ero arrabbiata sì,ma soprattuto triste,perchè non avrei potuto vedere più,come una volta,il mio amore.
Mi sentii prendere in braccio e accarezzare la schiena.
Io:Zia,ti prego voglio stare un pò da sola..
..:Allora me ne vado.
Quella voce.
Così dolce e delicata..
Io:Amore miooo! Sei venuto! M-ma mia zia..ti ha fatto entrare?Oddio,non ci credo! Ti amo da impazzire.
Bruno:Ti amo anche io, ma adesso calmati,dobbiamo andare a ringraziare tua zia.
Ci precipitammo in salotto,dove Elena ci guardava con un sorriso a trentadue denti.
Io:Grazie Zia! Grazie di cuore. Ti voglio un mondo di bene!
Bruno:Grazie signora,grazie per avermi chiamato e aver parlato con mia madre.Grazie davvero! Le posso assicurare che tengo davvero molto a Vanessa.
La zia sorrise e si allontanò per prenderci qualcosa da bere.
Bruno:*sussurra* Glielo diciamo che sei incinta?
Io:No! Mi vergogno..ti prego..
Bruno:Dobbiamo dirlo a qualcuno che ti può capire..
Io:Ma.. Ah Zia! Grazie!
Presi la tazza di thè ed iniziai a sorseggiarlo frettolosamente,ero preoccupata. Bruno mi lanciava delle occhiate,per convincermi ma io non volevo parlare.
Mi sentivo terribilmente in imbarazzo.
Zia:Ragazzi,con tutto il rispetto:Io sono una psicologa e noto un comportamento insolito da voi due.Ditemi, avete combinato qualcosa?
Io:No!
Zia:Vanessa,Bruno,siete sicuri? Vi leggo negli occhi che avete fatto qualcosa e che ne state ripagando le conseguenze.
Bruno:Emh..io.. Vanessa?
Vanessa:Zia,non è niente.Siamo preoccupati per la situazione..Posso andare un attimo in bagno?
Senza aspettare risposta mi precipitai verso le scale e,davanti alla porta, poggiai la testa,cercando di calmarmi.
Stava per scoprirci,cavolo!” Pensai.
Mi sciacquai il volto e scivolai giù per le scale,molto silenziosamente:Zia e Bruno stavano parlando a bassa voce.
Mi nascosi dietro il tavolino per ascoltare,ero curiosa.
Un brivido mi percorse tuta la schiena,facendomi subito correre sul terrazzo-giardino,inseguita da Bruno.
Bruno aveva raccontato tutto a mia zia,per filo e per segno. Anche le sensazioni più intime!
Mi vergognavo da impazzire e mi sentivo una stupida,ancora una volta per non aver detto fin dall’inizio la verità.
Notai un pacchetto di sigarette sul tavolo,vicino alle sdraie che mia zia utilizzava in estate per prendere il sole. Mi distesi e presi in mano il bastoncino bianco,accendendolo.
Dicono che il fumo aiuti a rilassarsi;così decisi di provare.
Bruno:Ferma non lo fare!
Mi si piombò addosso ,facendomi cadere la sigaretta.
Io:Nooo! L’avevo appena accesa! Che vuoi Bruno?
Bruno:Aiutarti.
Io:Ti sei fatto fare il lavaggio del cervello! Come hai potuto dirle tutto?Tu non sai come mi sento..Mi vergogno.Bruno ho 16 anni,lo capisci?Sono rimasta incinta a 16 anni! Mi sento una sgualdrina.
Bruno:Piccola,i-io volevo aiutarti..
Io:Bel modo hai trovato..
Sorrise e si distese su di me.
Lui:Tanto lo so che mi ami anche adesso.
Io:Ti sbagli Bruno.Ti sbagli.
Continua.
PUBBLICO IL CONTINUO APPENA AVRO' UNA RECENSIONE!
  
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