Cap. 2
Trascorsero solo pochi minuti prima che le altre quattro
Mew Mew, dopo un rapido giro di telefonate da parte
di Strawberry, raggiungessero la leader al caffè; non
aveva specificato loro di cosa si trattasse, ma era bastato il suo tono di voce
per far sì che tornassero tutte quante sui loro passi.
- Ryan, che succede?- esclamò Pam, entrando, insieme alle altre, nell’ampio laboratorio presente nel sotterraneo,
senza nascondere l’evidente vena di preoccupazione che aveva invaso tutte
quante.
Nè il biondo né Kyle si voltarono verso le loro guerriere,
mantenendo la propria attenzione sui monitor dove numerosi codici e immagini si
susseguivano senza sosta, controllati dalle abili mani del pasticciere che
correvano sulla tastiera.
- Oh, avanti, non teneteci sulle spine.- brontolò Paddy
impaziente, spostando il peso da un piede all’altro.
- Strawberry non ci ha voluto dire di cosa si tratta, ma
se ci troviamo qui, ci dev’essere un motivo.- proruppe Mina, impaziente.
- Non… non si tratterà d-di un’altra g-guerra spero.-
balbettò Lory con voce strozzata, temendo già la risposta.
- Vorrei poterti dire di no, Lory, ma non posso. Abbiamo riscontrato
nuovi movimenti alieni nel centro di Tokyo.- si decise a rispondere l’americano,
voltandosi finalmente verso di loro, mentre tutte e cinque trattenevano il
fiato, Strawberry compresa, nonostante fosse già a conoscenza dei nuovi
sviluppi.
- Maledizione.- imprecò a mezza voce Pam, perdendo per
qualche secondo la sua solita compostezza.
- C-credo di non aver afferrato bene il concetto. Cosa significa che… che ci sono dei nuovi movimenti alieni?-
esclamò Mina, passandosi una mano tra i capelli lasciati, per una volta, liberi
dai suoi soliti codini rotondi.
- Non possono essere Quiche e gli altri. Loro… loro se ne
sono andati, non hanno più alcun tipo d’interesse per
- No, loro non centrano stavolta. Ancora non abbiamo idea
di cosa vogliano questi nuovi alieni, ma non credo che i loro scopi si
allontanino molto da quelli che avevano, a loro tempo, Pie
e gli altri.- rispose Kyle, voltandosi finalmente verso le ragazze.
- Nessuno ha ancora risposto alla mia domanda.- proruppe
all’improvviso Mina, con voce strozzata.
Ryan fissò il suo sguardo cristallino in quello più scuro
dell’amica, prima di scuotere la testa sospirando e voltandosi ancora una volta
verso gli schermi su cui si susseguivano codici infiniti cui il moro stava
lavorando.
- Purtroppo temo che stia per cominciare una nuova guerra.-
rispose l’americano, senza guardare nessuna di loro;
era stato lui a cacciarle in quel guaio, e quei nuovi attacchi non facevano
altro che aumentare i suoi sensi di colpa.
- Senza contare che le loro intenzioni sembrano ben
diverse.- riprese la parola il pasticciere, tentando
così di togliere dall’imbarazzo l’amico; sapeva bene cosa gli stesse passando
per la testa, e non voleva lasciare il tempo alle giovani di contraddirlo.
- Cosa intendi dire?- intervenne
- Non ne siamo sicuri, quindi prendete queste informazioni
con le pinze.-
- Arriva al dunque, Kyle.-
deglutì a fatica
- Quiche e gli altri volevano riconquistare qualcosa che
apparteneva a loro, con metodi sbagliati, forse, ma
- Quindi a che conclusione sei
arrivato?- lo incitò Pam, notando che l’amico non sembrava intenzionato a
proseguire, prima che Mina scoppiasse in un attacco isterico.
- Noi crediamo che questi nuovi alieni siano dei…
conquistatori.- concluse per l’amico Ryan, guardando le ragazze una per una.
- Vuoi… vuoi dire che vogliono
conquistare la terra per… divertimento?- ipotizzò Lory, sgranando gli occhi.
- Non sappiamo quale sia lo scopo, però sì, vogliono
conquistare
- Ci… ci sono state delle v-vittime?- proruppe spaventata
- Non ne abbiamo idea. Per il momento no, almeno non qui a
Tokyo, ma non sappiamo se hanno attaccato altre città prima di giungere qua.- si rivolse a lei il moro, sospirando.
- E questo perché non abbiamo uno
straccio d’informazione su di loro, dico bene?- intervenne nuovamente Pam, ponendo
una domanda che tutti quanti sapevano quanto potesse essere retorica.
- Esattamente. Le uniche cose che sappiamo sono quelle che
vi abbiamo appena detto, il che non è molto, me ne rendo conto.- rispose Ryan,
passandosi una mano tra i capelli biondi.
- Odio chiedervi questo, ragazze, ma temo che le Mew Mew dovranno tornare in azione.- aggiunse dopo pochi
secondi l’americano, riportando il suo sguardo su di loro.
- Non devi essere tu a chiedercelo, Ryan. Nuovi alieni
stanno attaccando la nostra città, e noi non possiamo permettere che ciò
succeda. I nostri simboli distintivi non sono mai spariti del tutto, e tu ci
avevi avvisato che questo avrebbe potuto significare una nuova guerra.- esclamò
Strawberry attirando l’attenzione su di sè, parlando da vera leader.
- Ma se io non avessi inserito
nei vostri corpi il DNA degli animali a Red
Code, voi non avreste mai dovuto combattere questa guerra. I’m so sorry, gilrs.-
ribattè l’americano fissando la ragazza, mentre il suo senso di colpa
riemergeva ancora una volta.
- Questo è vero. Ma sarebbe stato
straziante vedere gli alieni distruggere Tokyo senza poter fare nulla per
impedirlo. Senza contare che se tu non ci avessi trasformato in Mew Mew, noi non ci saremmo mai incontrate e non saremmo mai
diventate amiche, e solo per questo dovremmo ringraziarti.-
proseguì la rossa, regalando al giovane un sorriso di gratitudine.
- Ben detto, Strawberry. Andiamo a prendere a calci nel
sedere questi alieni.- la sostenne
- Non credo dovrete aspettare a
lungo per farlo, ragazze. Ci sono dei movimenti sospetti nella zona del
quartiere di Shiba.- intervenne all’improvviso Kyle, voltandosi
verso i grandi monitor.
- Gli alieni?- domandò la più vecchia del gruppo,
esprimendo l’interrogativo di tutte.
- Temo di sì.-
- Tocca a voi ragazze, la squadra Mew Mew
deve rientrare in azione.- le incitò Ryan, incontrando l’assenso delle cinque paladine.
Tutte insieme si accinsero a lasciare la stanza per
dirigersi verso il luogo indicato dal moro, quando la rossa fu fermata dalla
voce del biondo.
- Strawberry.-
La rossa si voltò verso l’amico curiosa, bloccandosi sulla
soglia del laboratorio e notando la strana intensità con cui la stava fissando.
- Fate attenzione.- disse semplicemente, senza abbandonare
la maschera seria che gli si era dipinta sul volto.
In pochi minuti raggiunsero il quartiere di Shiba, senza
tuttavia notare nulla di strano.
- Dove credete possano essere gli alieni?- prese la parola
Mina guardandosi intorno, imitata dalle compagne.
Le parole della Mew Bird furono accompagnate, nel giro di
pochi attimi, da un forte boato proveniente da una zona poco distante da loro, al di là di alcuni palazzi.
- Credo che questa sia la risposta. Andiamo.- ululò Strawberry, avviandosi in quella direzione, mentre
una colonna di fumo s’innalzava verso il cielo.
Giunte a destinazione, notarono immediatamente un rapido viavai
di persone che scappavano impaurite da qualcosa, e presto anche la loro
attenzione fu attirata da due figure che si stagliavano nitide contro le alte
fiamme alle loro spalle; erano due personaggi alti e slanciati, uno di loro
aveva lunghi capelli rosso fuoco, mentre l’altro era caratterizzato da una
folta chioma color smeraldo.
Non sembravano molto diversi dagli abitanti del pianeta
Terra, ma qualcosa nella loro fisionomia non li rendeva umani.
- Guardate là, devono essere loro.-
attirò l’attenzione delle compagne Paddy, nonostante tutte avessero notato
quella strana presenza.
- Ahahahah! Sai, Ioshi, non credevo
che spaventare i terrestri potesse essere così divertente. Sicuro che dobbiamo
eliminarli tutti?- esclamò la figura dai capelli verdi, mentre una piccola
sfera di energia si sprigionava dalla sua mano, andandosi a infrangere contro
il tronco di uno degli alberi che delimitavano il marciapiede, incendiandolo e
facendo fuggire le poche persone che ancora si trovavano nelle vicinanze.
- Sai benissimo quali sono gli ordini del principe,
Kashima. Vuole questo pianeta, e lo vuole disabitato.-
rispose l’altro, senza degnare il compagno di uno sguardo.
- D’accordo, d’accordo, non te la
prendere.- si arrese quello che doveva chiamarsi Kashima alzando i palmi al
cielo in segno di resa, prima di librarsi in aria pronto a scagliare una
raffica di colpi sulla gente sotto di lui.
- Ehi, voi due. Dateci un taglio, o rovinerete la nostra
bella città.-
I due si voltarono nella direzione da cui era giunta la
voce, trovandosi davanti le cinque ragazze con aria di
sfida, i ciondoli ben stretti in mano, pronte alla trasformazione.
- E voi chi sareste?- proruppe l’alieno sospeso in aria,
guardandole incuriosito.
- Siamo quelle che ora vi faranno il culo.
Siete pronte ragazze?- esclamò Strawberry, ricevendo
un cenno di assenso da parte delle amiche.
- MewBerry,
metamorfosi!-
- MewMina,
metamorfosi!-
- MewLory,
metamorfosi!-
- MewPaddy,
metamorfosi!-
- MewPam,
metamorfosi!-
Una per una le paladine della
giustizia si trasformarono di nuovo dopo mesi d’inattività, tornando a formare
la squadra Mew Mew al completo.
- Chi diavolo sono queste?-
chiese nuovamente Kashima, raggiungendo il compagno a terra.
- Non ne ho idea, ma ho come la sensazione che tenteranno di metterci i bastoni tra le ruote.- ipotizzò
Ioshi, preparandosi a combattere.
- Ora la pagherete per quello che state facendo.- esclamò MewBerry, puntando un dito contro di loro.
- Oh, stiamo tremando dalla paura.- la canzonò Kashima,
sollevando un sopracciglio ma fissandole tuttavia divertito.
- Cosa sperano di fare cinque
semplici umane contro di noi?-
- Mi spiace deluderti, mio caro, ma noi non siamo semplici
umane.-
- Fiocco d’azione!-
esclamò in quel momento MewMina scagliando una delle sue frecce d’energia contro
i due nemici, come a voler dare un valore alle parole della compagna.
I due alieni fecero un balzo all’indietro, schivando così
l’attacco, mentre MewPaddy faceva apparire il suo tamburello.
- Fiocco
immobilizza!-
- Ma che razza di attacchi sono
questi?- ululò Kashima indignato, librandosi in aria per evitare l’attacco
della Mew Gialla.
- Non lo so, ma sono efficaci. Dobbiamo fare attenzione.- osservò
l’alieno dai capelli rossi, imitando il compagno; ora non si sentiva più tanto
in vena di sottovalutarle.
I loro attacchi erano rapidi e ben calibrati, e se non
fosse stato per il loro addestramento militare, non era certo di poterli
schivare così facilmente.
- MewBerry, tocca a te.- la
incitò MewLory, tenendo sotto tiro i due nemici e voltandosi verso l’amica.
- Sono pronta. Ali del cuore! Fiocco di luce, massimo splendore!-
Il potente attacco della leader si diresse veloce verso le
due figure aliene, che, nonostante tutto, riuscirono a schivarlo con un’agile
capriola all’indietro.
- Non è possibile, sono riusciti a evitarlo.- esclamò
- Ora, se non vi dispiace, tocca a noi. Sfera devastante!- proruppe Kashima, cogliendole
alla sprovvista e formando una sfera d’energia nel palmo della mano destra.
- Attacco energetico!-
esclamò a sua volta Ioshi, unendo le mani aperte davanti a sé e imitando
l’altro.
I due colpi si scagliarono contemporaneamente contro le
ragazze, raggiungendole rapidamente e gettandole a terra senza che potessero
fare nulla per schivarli o per rendere il loro impatto meno devastante.
- Dannazione, sono davvero forti.-
sussurrò MewPam riprendendosi dall’attacco dopo qualche secondo e sollevandosi
debole sui gomiti.
- E ora il colpo di grazia.- affermò quello che sembrava
essere il capo tra i due, sollevandosi verso il cielo e unendo, ancora una
volta, le mani sopra la sua testa, come a formare una sorta di rombo con esse.
- Ehi, perché non ve la prendete un po’ con me.- si fece udire una voce poco distante da loro, attirando
l’attenzione dei presenti.
Voltandosi verso di essa, tutti quanti poterono notare una
figura in piedi sul tetto di una delle case circostanti, distinguendo i tratti
di una giovane ragazza, ma solo quando il sole sparì, finalmente, dietro uno
degli alti grattacieli, furono in grado di vederla in faccia; era alta e
slanciata, sui sedici anni, indossava una gonna molto corta bianca e un top del
medesimo colore, entrambi delineati da bordi neri.
Tuttavia, ciò che colpì maggiormente le ragazze, furono la
strana coda bianca con striature nere che ondeggiava dietro di lei e le
orecchie del medesimo colore che troneggiavano sulla sua testa.
- Ma quella…- sussurrò
- E tu chi saresti?- esclamò Kashima, infastidito da
quella nuova interruzione.
- Mi chiamo MewEri, e ora dovrete vedervela anche con me.-
Note dell’autrice:
Ed eccomi qui…. Di già!!! XD
Se tra i lettori della FF c’è qualche
vecchia conoscenza, si stupirà di vedere un aggiornamento così presto…. E
infatti non fateci l’abitudine!!!
Ora come ora devo tener vivo
l’interesse dei miei “lettori”! XD
Ed ecco il nuovo personaggio che ha
fatto la sua scomparsa; si accettano scommesse su quale sia il suo animale a
codice rosso!! XD
Nel prossimo capitolo si saprà di più
sul suo conto, per ora vi tengo un po’ sulle spine. :P
Prima che qualcuno me lo faccia
notare, se avete notato una certa somiglianza tra i nuovi alieni e i Sayan di
Dragon Ball…. Bè, sì, ho preso spunto da loro, in effetti!! XD
Blackmiranda:
oh, la mia prima lettrice e commentatrice, che meraviglia!!! *.* sono sempre
felice quando qualcuno commenta le mie FF! ^^ sono contenta che t’incuriosisca,
e spero con questo cap di averti incuriosita ancora di più!! XD vedi, ho molta
fantasia, ma non così tanto da pensare a nemici diversi!! XD poi le nostre Mew
Mew sono “affezionate” agli alieni, non potrei mai deluderle. XD ma non
centrano proprio niente con Quiche e gli altri. v.v spero di continuare a
leggere i tuoi commenti. J
e ovviamente che continuerai tu a leggere la mia FF. XD un bacione grande! :*
A tutti gli altri lettori: non siate
timidi, io vi vedo, lasciate un commentino se potete!!! ^^
Bacioni
Cicci12