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Autore: kymyit    22/03/2013    8 recensioni
Schiuse le labbra e si aggrappò alle spalle scure dell’altro, attirandolo verso di sé, costringendolo a immergersi fino ai gomiti nell’acqua fresca [...] ma, inaspettatamente, Law si allontanò da lui con aria disgustata.
-Che c’è?!- borbottò irritato il Capitano, respingendo arbitrariamente l’ipotesi di una devastante alitosi.
Law schioccò la lingua contro il palato, seccato a sua volta.
-Ti spiace lavarti i denti?- gli chiese, perentorio.
-Come, scusa?!- Kidd, esasperato dall’ennesima assurda richiesta del medicastro, neppure si degnò di alzarsi per fracassargli la testa su uno scoglio. Accavallò le gambe mettendo in bella vista le cosce pallide. Law distolse lo sguardo, tentato, ma non si scompose.
-Non farmi ripetere.-
-Sei diventato schizzinoso di punto in bianco?-
Per un attimo Kidd credette che il calore gli avesse giocato un brutto tiro alla vista.
Law era arrossito?!
[Lo spoiler non si riferisce a fatti o avvenimenti, ma ad una cosa personale di Law, anche se credo che si possa leggere tranquillamente. Fra l'altro è una cosa ampiamente sbandierata sulla rete, impossibile da ignorare]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La sabbia rovente gli scottava impietosamente le piante dei piedi. Correva veloce, Law, correva verso l’ombrellone. Chi l’avesse visto avrebbe potuto insinuare che il motivo per cui correva con così tanta fretta verso l’agognato riparo non fosse davvero quest’ultimo, ma un certo rosso a mollo in una piscina di gomma rossa a pois bianchi.
Un rosso dalla pelle bianca rovente, il naso appena storto e gli occhi ambrati socchiusi. Le membra muscolose imperlate d’acqua si crogiolavano al contrasto fra calore e frescura, al sicuro dal mare, dalla debolezza, dai rapidi cambi di clima della Rotta Maggiore.
In realtà, Law non aveva intenzione di fermarsi a fissarlo in adorazione, o roba simile. All’inizio si era fermato sotto l’ombrellone imprecando per la calura e il dolore alle piante dei piedi, poi aveva incrociato il suo sguardo totalmente appagato dal relax e l’ultimo insulto gli morì in gola, spezzato da un silenzio d’ammirazione.
Non aveva certo bisogno di chiedergli il permesso o di corteggiarlo con strategiche istigazioni, non più almeno, per avvicinarsi alle sue labbra e assaporarle con gusto. Non avrebbe mai detto che al naturale fossero così intriganti. Insinuò la lingua nella bocca dell’altro e Kidd non si tirò certo indietro. Schiuse le labbra e si aggrappò alle spalle scure dell’altro, attirandolo verso di sé, costringendolo a immergersi fino ai gomiti nell’acqua fresca. A sua volta spinse la lingua nella bocca del medico, all’inseguimento della compagna, ma, inaspettatamente, Law si allontanò da lui con aria disgustata.
-Che c’è?!- borbottò irritato il Capitano, respingendo arbitrariamente l’ipotesi di una devastante alitosi.
Law schioccò la lingua contro il palato, seccato a sua volta.
-Ti spiace lavarti i denti?- gli chiese, perentorio.
-Come, scusa?!- Kidd, esasperato dall’ennesima assurda richiesta del medicastro, neppure si degnò di alzarsi per fracassargli la testa su uno scoglio. Accavallò le gambe mettendo in bella vista le cosce pallide. Law distolse lo sguardo, tentato, ma non si scompose.
-Non farmi ripetere.-
-Sei diventato schizzinoso di punto in bianco?-
Per un attimo Kidd credette che il calore gli avesse giocato un brutto tiro alla vista.
Law era arrossito?!
Il Chirurgo della Morte sospirò, rassegnato e imbarazzato al tempo stesso.
-Hai mangiato un panino, poco fa?- sbottò prima di parlare a raffica con voce giusto un poco acida e petulante -Il pane mi fa schifo, lavati i denti e scolati mezza bottiglia di collutorio, non posso sopportare l’idea di pomiciare con una baguette!-
Kidd, francamente, non sapeva se ridere divertito o per isteria da disperazione. Rimase semplicemente immobile per pochi significativi secondi, con lo sguardo fisso su Law, mai avrebbe pensato che si sarebbe lamentato di una cosa così banale. Che fosse così infantile, sotto quell’aria composta e pacata con spruzzate di rompicoglionaggine di tanto in tanto.
Poi scoppiò a ridere con gusto, così tanto che credette di poter morire fra un “ah ah ah” e l’altro. O per mano di Law e del suo terrificante potere.
Il Capitano si alzò in piedi, controllando a fatica gli ultimi singulti che minacciavano di gettarlo a terra a rotolare come un cane e afferrò il compagno per le spalle, attendando pericolosamente alle sue labbra contratte d’irritazione.
-Forse un hot dog potrà farti apprezzare meglio… -
Con un gesto rapido, Law gli chiuse la bocca col palmo della mano, conficcandogli le unghie nella guancia, con stizza.
-Sciacquati la bocca, Kidd, o dovrò farlo io. Ma con l’idraulico liquido.-
Il suo sguardo folle e omicida suggerirono a Kidd che era davvero il caso di non contraddire il medico.






Note: Sono tornataaaaa!! Spero per me, per voi non so, che sia a tempo indeterminato!! L'unica nota intelligente che posso fare su questa cosetta è che è ambientata prima del salto temporale. E che i nostri sono in spiaggia a rilassarsi dalle fatiche e dal duro lavoro. Perché andarsene per i sette mari a fare stragi e ruberie di ogni tipo comporta tanta fatica.
Vorrei essere quella piscina -.-
Ah, sì, altra nota intelligente: la piscina l'ha comprata Killer, ma mi pare deducibile. Almeno ha tenuto conto dei gusti cromatici del Capitano XD
Mi mancavano questi due Q^Q
Ah
   
 
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