16 settembre 1939 Caro Diario. Dove sono? Ieri sera ero con la mia ragazza. So che non te ne ho ancora parlato quindi rimedierò adesso, si chiama Julia l'ho conosciuta ieri sera ad un locale era cosí raggiante; Mi sono subito innamorata di lei. L’unica cosa che desideravo era sentirmi sua per sempre, mi perdevo nei suoi occhi marroni continuamente. Dopo poco si è avvicinata a me ed è stato fantastico, abbiamo bevuto qualcosa e lei mi ha invitato a casa sua e ho passato la serata piú bella della mia vita. Sento ancora il suo profumo vicino a me, giá mi manca. Durante la notta ci siamo giurate che ci saremo amate per sempre e speravo davvero fosse così. Non avremmo mai immaginato cosa sarebbe successo dopo . Verso le tre sono entrati in casa degli uomini vestiti tutti di nero ho avuto davvero paura, mi sono rifugiata subito tra le sue braccia e mi sono sentita protetta per qualche secondo, vedendoci abbracciate ci hanno prese con violenza e ci hanno portato via. Non ricordo piú niente dopo di questo, mi sono trovata qui, vicino a me lei non c'é piú. Ci sei solo tu Caro Diario. Sta piovendo e mi hanno chiuso qui dentro, sono davvero confusa sono in questo posto con alcune ragazze che si abbracciano e che piangono disperate. “Sento le sue labbra sempre sulle mie” mi piace ripeterlo anche ad alta voce lo rende più reale e la sento così vicino a me. Ci sono cosí tante ragazze da impazzire ma a me interessa solo lei. Ho un triangolo nero sul cuore, chissá cosa significa non voglio chiedere alle altre ragazze però, ho paura aspetterò che vengano loro da me. Sono certa che non succederà mai. 17 settembre 1939 Caro Diario stanotte mi è venuta in sogno e mi ha detto di essere serena che il vero amore vince sempre e che noi siamo destinate a stare insieme. Ci credo in quelle parole. Questo mi rende piú felice ma non sollevata. Mi hanno detto che mi porteranno a fare una doccia, per fortuna non potevo sopportare piú questo odore. Sono sicura che l'incontreró e che finalmente saremo felici. A domani caro diario ti saluto Julia da parte mia. “Julia, Julia Julia sono qui. Guardami” Urlai più forte che potevo finchè non mi sentì. “Elizabeth mi sei mancata così tanto. Lo sai che ti amo vero?” “Certo che lo so Amore mio” Stavo per darle tutto il mio amore in un bacio ma ci divisero. Qui non accettiamo questo! Una signora dai capelli rossi mi urlò contro e ci divisero per sempre. 29 settembre 1939 Cari signori Winters dobbiamo informarla che sua figlia e la sua fidanzata sono passate ad un’altra vita, sicuramente per loro migliore di questa. Davvero vi facciamo le nostre piú sentite condoglianze. Insieme a questa lettera c'é allegato il Diario di Vostra figlia. Mi dicono anche di informarvi che si amavano così o almeno così c’è scritto sulla copertina del Diario che vi ho mandato, sono stato davvero fortunato a ritrovarlo. Vostra figlia l'amava molto. Ci tenevo a spedire questa lettera di persona. Distinti saluti. "Mamma e papá vi amo tanto qualsiasi cosa succeda voglio dirvi questo spero di tornare comunque e vi faró conoscere la mia dolce metá Julia. La amo così tanto e so che piacerá anche a voi, ci vediamo Mamma e Papá." Una lacrima rigó il viso della madre e poi bagno la lettera. Elizabeth sarebbe mancata molto ai propri genitori, ma sapevano che almeno era morte con la persona che amava e questo li rendeva meno tristi. Fine.