UNEXPECTED










 

-SONO DI NUOVO QUI GENTE!!
Mi girai di scatto.
Eccola. Era ubriaca fradicia.
Non pensavo che anche questa volta fosse andata ad ubriacarsi.
Era la mia migliore amica e cercavo di tenerla sotto controllo il più possibile, ma quando eravamo ad un festa o in qualunque altro tipo di posto in cui c'erano degli alcolici, Emma iniziava a comportarsi in questo modo.
A metà della festa era scomparsa ed ora eccola di nuovo dopo due ore.
Da un certo punto di vista ero sollevato perchè almeno sapevo che era rimasta a casa della festeggiata e non era andata chissà dove, però da un altro punto di vista ero incazzato nero e preoccupato.
Aveva ancora una bottiglia di birra in mano e continuava a bere.
Guardai la sua migliore amica, Jade, e lei mi fissò preoccupata come per dire 'Fai qualcosa'.
Emma intanto aveva iniziato a ballare, se così si sarebbero potuti definire i movimenti assurdi che stava facendo.
Mi scappò un sorriso. Era talmente buffa in quel momento.
Ad un tratto vidi che stava per perdere l'equilibrio e arrivai vicino a lei giusto in tempo per non farla cadere.
Lei mi guardò e iniziò a ridere.
-Emma datti una calmata. Perchè ti sei ubriacata di nuovo?!- le chiesi con fermezza, togliendole di mano la birra e poggiandola su un tavolinetto.
-N..on lo so Zayn.... so solo che o..ra mi sento benissimo!- disse Emma con un tono decisamente troppo alto.
Il suo alito puzzava di alcool e da come aveva risposto alla mia domanda capii che discutere con lei in quello stato era inutile. Quindi, visto che non avrei mai potuto lasciarla in mezzo alla stanza piena di gente che ballava e che creava una confusione assurda, decisi di accompagnarla fino al divano che era la parte un po' più tranquilla della stanza.
La feci sedere ma lei era talmente stravolta che si accasciò subito e si distese.
-Questo divano fa schifo! E' scomodo!- urlò istericamente Emma, muovendosi come una dannata.
-Emma la vuoi piantare?!- le dissi cercando di riportarla un po' alla realtà.
-Non ci voglio stare qui!- urlò nuovamente per poi alzarsi dal divano. Cercò di avviarsi al centro della stanza ma dato che barcollava le era difficile anche solo stare in piedi.
Odiavo vederla in quelle condizioni e odiavo ancora di più che altre persone che non la conoscevano la vedessero in quello stato.
Vivevamo in una cittadina non molto grande. La gente parlava e anche troppo, non volevo che iniziassero a parlare male di lei. Quella non era la vera Emma.
Pensai che l'unico modo per farla calmare sarebbe stato portarla in un posto più tranquillo.
Cercai con lo sguardo Jade e le andai incontro.
-Ehi Jade, non è che sai se qui c'è una stanza dove posso far stendere Em? E' in condizioni pietose e non voglio che combini casini.
-Infatti è meglio se la porti lontano da qui. Penso che alla fine del corridoio ci sia una stanza degli ospiti. Falla stendere sul letto.
-Ok.- Mi girai per capire dove si trovava il corridoio.
-Grazie Zayn.- mi disse Jade all'improvviso. A quelle parole mi girai verso di lei.
-Grazie per cosa?- le chiesi. Non capivo a cosa si stesse riferendo.
-Grazie per prenderti cura di Emma. E' fortunata ad avere un amico come te.
Non sapevo come risponderle. Mi veniva naturale comportarmi così con Emma. Era un anno più piccola di me e mi sembrava giusto che la tenessi d'occhio.
Quando mi voltai per un istante vidi Emma che si stava scolando un'altra birra. La raggiunsi.
-Cazzo Em! Sei in queste condizioni e continui anche a bere?!
Non mi rispose. Fece finta di non avermi sentito.
Era la seconda volta in dieci minuti che le levavo una bottiglia di mano.
-Ora è meglio se ci allontaniamo un po', Em.- le dissi cercando di non sembrare un maniaco, anche se era alquanto difficile visto che mi stavo allontanando da una festa con una ragazza ubriaca. Mi scappò una risata quando mi vennero in mente questi pensieri.
Emma mi guardò perplessa. -Che minchia mi ridi?- mi chiese.
-Ah nulla. Non farci caso..- dissi continuando a ridere.
Ci avviammo verso la stanza degli ospiti. Quando arrivammo di fronte alla porta, la aprii piano e ne lasciai aperta giusto quanto bastava per vedere se dentro c'era gente.
Per fortuna la stanza era vuota e quindi spalancai la porta e feci entrare Emma.
-Perchè siamo qui Zayn? Io voglio andare a ballare!- disse con il tono di una bambina di cinque anni che fa i capricci.
-Come no! Ora tu ti distendi e ti riposi. Non si discute.- Non volevo sembrare duro con lei però le volevo far capire cosa era giusto fare in quel momento e l'unico modo per farti capire da un'ubriaca è fare la parte del genitore scassa palle.
Emma si distese velocemente sul letto e iniziò a fissare il soffitto.
Io presi una sedia e mi sedetti accanto al letto.
-Come ti senti Em?- le chiesi tranquillamente.
-Mi sento benissimo, però solo una cosa non capisco. Perchè la stanza continua a girare?
Iniziai a ridere come non mai.
-Riposati Em, che è meglio!- riuscii a dirle tra una risata e l'altra.
Mi alzai dalla sedia e mi avviai verso la porta.
-No! Zayn resta qui con me!-  mi urlò Emma dall'altra parte della stanza.
Mi fermai e ritornai indietro. Emma mi sorrise e mi fece segno di distendermi accanto a lei sul letto.
Dato che anche io ero abbastanza stanco, decisi di accettare l'offerta e mi coricai sul quel letto matrimoniale.
Quella sera Em era davvero bellissima. Non che gli altri giorni non lo fosse, ma quella sere era davvero indescrivibile.
I capelli castani li portava sciolti e aveva un vestito che le arrivava alle ginocchia. Il vestito era verde e si intonava perfettamente con il colore dei suoi occhi.
Ci conoscevamo da quattro anni ma solo negli ultimi due anni eravamo diventati migliori amici. Con lei mi sentivo diverso, era come se riuscisse a trasformare la mia giornata.
Quando Em era con me di sicuro non c'era da annoiarsi. Era talmente attiva che non stava mai ferma. Però era anche molto intelligente infatti con lei si poteva discutere anche di argomenti seri, ma in un secondo avresti potuto anche iniziare a parlare dell'ultima partita dei Red Sox. Perchè Em era così, era imprevedibile.
Quando mi trasferii qui lei fu come una boccata di aria fresca per me. Facemmo subito amicizia e lei riuscì a farmi uscire fuori dal guscio.
Ad un tratto Emma mi abbracciò. Quell'abbraccio fermò immprovvisamente i miei pensieri. Eravamo distesi e abbracciati l'uno all'altra.
Avrei voluto che quell'abbraccio durasse per sempre. Emma alzò la testa e mi guardò negli occhi. I suoi occhi erano lucidi ma restevano lo stesso meravigliosi.
E poi mi baciò. Non riuscii a capire più nulla. Fu inaspettato. Perchè mi stava baciando? Per lei ero diventato più di un amico o era solo l'effetto dell'alcool?
Però mi stava baciando. Mi sentivo così strano. Era un sensazione positiva. Avevo baciato molte ragazze prima ma con lei era come se fosse stata la mia prima volta.
Le sue labbra erano così morbide. Quando le si allontanò mi sorrise. Si appoggiò sul mio petto e si addormentò immediatamente.
Rimasi lì a pensare il motivo per cui lei l'aveva fatto e se per me avesse significato qualcosa.
Alla fine decisi di addormentarmi e pensarci meglio il mattino seguente.
Però in fondo non era stata un'idea tanto male quella di venire alla festa.













HELLO EVERYBODY!!!
Eccomi con la mia prima OS, anzi con la prima storia che io abbia mai scritto in assoluto!
In verità avevo scritto una ff ma faceva talmente cagare che ho deciso di cancellarla.
Beh anche questa fa cagare ma sono dettagli lol
Allora ho scritto questa OS in un giorno, mi è venuta l'ispirazione di botto e ho deciso di scriverla.
Poi mentre la copiavo sul computer ho cambiato un po' di cose e TADAAAAAN ecco qui il risultato :)
Spero mi lasciate un recensione giusto per farmi sapere cosa ne pensate c:
Love you all
Byeeeee