Non le piaceva stare male. Assolutamente.
Le sembrava di essere più debole di quanto non fosse già.
Le veniva quasi da piangere mentre, sotto due coperte invernali e con un pigiama di lana, aveva ancora così freddo.

Aveva sonno ma non riusciva a dormire, aveva mal di testa, le bruciavano gli occhi per la troppa luce, essendo ancora giorno, era scossa da brividi di freddo nonostante, sotto quelle coperte, stesse sudando. Non riusciva a respirare bene e ansimava rumorosamente, tossendo quando l’aria fredda entrava nella sua gola e le dava fastidio, quasi come un solletico.

Si era rannicchiata su se stessa, con la testa semi coperta in modo da non soffocare sotto le coperte, nella sua testa si ripetevano ossessionatamene due parole : ho freddo.

Era stata troppo fuori, sotto la neve. Ma il giorno del suo compleanno quello che più desiderava maggiormente era che nevicasse e di osservare la neve caderle nelle mani, nei vestiti e nei capelli.
Soprattutto se stava spuntando l’alba.

Lei era abituata al freddo. Era nata in inverno, adorava fare pupazzi di neve senza guanti e continuava anche se aveva le mani congelate e quasi viola.
Passava sempre il suo compleanno fuori in mezzo alla neve.
E poi, fin da piccola credeva di essere simile alla neve.
E nonostante tutto non si era mai ammalata, forse perché era ormai abituata, cos’era successo quell’anno?

Sentì bussare alla porta della sua camera ma non ebbe la forza di rispondere. Anzi, sinceramente non gliene fregava nemmeno di rispondere.

Sentì la porta aprirsi e dei passi avanzare incerti verso il suo letto.

- Hinata… -

La ragazza aprì gli occhi, dimenticandosi del sonno e del bruciore.
Si girò appena, una volta tanto rossa in viso non per imbarazzo ma per la febbre, con aria stupita.

Davanti a lei Naruto le sorrideva dolcemente, chinandosi appena.

- Kiba mi ha detto che stavi male, ma visto che è il tuo compleanno ho pensato di vedere come stavi. – spiegò con un tono mai sentito nella voce del biondino, così tranquilla e pacata e leggermente imbarazzata nonostante Naruto non si imbarazzasse praticamente mai..

Hinata sorrise a sua volta, mettendosi seduta, tossendo nel frattempo.

- G-grazie, Naruto-kun. – sussurrò
- Di nulla! – esclamò lui con tono tornato allegro come a solito – Ho anche portato del ramen, tuo padre mi ha guardato male ma tua sorella gli ha spiegato che il ramen caldo fa bene quando si sta male. E infatti io non mi ammalo quasi mai! – spiegò fiero facendo ridacchiare la ragazza. – Così mi ha anche detto di entrare a vedere come stavi ma se vuoi riposare me ne vado. –
- R-resta pure. – rispose subito lei.

Si sentiva già meglio in sua presenza.
Possibile che Naruto le facesse questo effetto?

Passò il pomeriggio ad ascoltare Naruto raccontargli un po’ di tutto, era la prima volta che passavano così tanto tempo insieme ma da quando lui era tornato a Konoha, quando potevano parlare, lo facevano con piacere e avevano legato molto e ciò non fece che trasformare la cotta di Hinata in qualcosa di più serio e profondo.

- Oh, nevica! – disse improvvisamente lui guardando per caso fuori dalla finestra.

Hinata si voltò, osservando i fiocchi di neve con molto interesse. Una volta tanto, però, preferiva rimanere dentro casa, piuttosto che stare fuori. E il motivo non era solo la febbre.

- Riesci ad alzarti? – chiese Naruto improvvisamente.

Lei si voltò a guardarlo e lui sorrise, avendo intuito che alla ragazza piaceva molto la neve.
Si avvicinarono alla finestra, Hinata barcollava ma Naruto la sosteneva per non farle perdere l’equilibrio e rimasero a guardare fuori dalla finestra.

- Anche stamattina nevicava. –
- Stamattina all’alba ero fuori a guardare la neve. – ammise la ragazza
- Cosa? Ecco perché ti sei ammalata! –
- Lo faccio sempre al mio compleanno. Io sono nata all’alba. Però… non mi sono mai ammalata prima d’ora. –
- C’è da dire che te le vai a cercare, però. – rispose lui sorridendo.

Un brivido scosse Hinata, fuori dalle coperte faceva ovviamente più freddo che dentro. Ma lei non voleva tornare a letto.

Naruto si tolse la giacca e la diede alla ragazza, poi la avvicinò a se facendola arrossire di colpo.

- S-sei caldo. – sussurrò.

Tornò a guardare la neve, ora stava decisamente meglio, il tepore che emanava lui era così piacevole che la rilassavano e capì perché si fosse ammalata.

Lei era abituata al freddo e non si ammalava mai eppure ormai aveva accanto a se un sole che la riscaldava ogni giorno.
Se ora lei, che si considerava come la neve, non reggeva più il freddo d’inverno non era forse perché era cambiata a causa dei sentimenti che provava per Naruto, che l’avvolgevano caldi e che avevano sciolto la neve dentro di lei?
Non era forse perché la spontaneità e l’allegria di Naruto, che tanto desiderava anche lei, l’avevano ormai avvolta e persino contagiata?

- N-aruto-kun? –
- Mh? –
- Q-quando starò meglio andiamo insieme a vedere la neve fuori? – chiese stupendosi lei stessa per aver fatto quella domanda.

Lo stesso Naruto si mostrò stupito, Hinata non era tipo da chiedere appuntamenti. Soprattutto mai a lui. Poi sorrise.
- Certo, ma solo davanti a una calda ciotola di ramen! – rispose lui, facendola ridere per l’ennesima volta.
- Ok, così sarò sicura di non ammalarmi più! –

Nemmeno lui sapeva perché, ma Naruto non ce la fece a dirle che voleva invitarla lui.
Si ritrovò per la prima volta imbarazzato di fronte a lei.

Forse non era solo Hinata che stava cambiando.


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Mi ero accorta che, pur essendo una delle mie coppie preferite, non avevo mai scritto nulla su Hinata e Naruto. Ho scritto NejiHina (Bhè si, più o meno), HinaKiba( Una. Che finiva male) ma mai NaruHina.
Detto fatto, ora mi sento più soddisfatta XD Ovviamente è scritta malissimo. Come al solito non sapevo come scrivere ciò che provava Hinata ç.ç Ritenterò poi!
Ah il titolo… non so se c’entra moltissimo effettivamente ma mettere qualcosa come ‘ la neve e il sole’ come titolo mi sembrava banale.
Spero vi piaccia lo stesso.
See you
Hinata-chan