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Autore: perfcnarry    22/03/2013    2 recensioni
Harry Edward Styles.
Ebbene si, mi sono innamorata di colui che mi considera solo un'amica, o peggio ancora la sua sorellina più piccola.
Ma non diciamo cazzate!
Quando vedo mio fratello non ho un'insensata e ardente voglia di baciare quelle rosee e sottili labbra. Quando mi abbraccia non ho quell'ingiusta ma nello stesso momento irresistibile voglia di non lasciarlo più andare e rimanere così tutta la vita, se possibile. Non provo un tuffo al cuore ogni volta che mi sorride. Non perdo un battito ogni volta che mi accarezza. Non mi sento morire ogni volta che lo guardo e noto che lui già lo stava facendo.
No, è impossibile che questa sia una sola e soltanto stupida cotta passeggera.
Questo non può che essere amore.
-
Devo trovare un modo, devo trovare un cazzo di modo per farlo innamorare di me, non c'è altra soluzione per questo enigma.
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                 10 Modi Per Farlo Innamorare.

                             

                                                                 (1)
                                      Prologue.







Fisso perennemente i miei piedi, muovendoli, alzandoli e abbassandoli velocemente.
Torturo costantemente le mie labbra mordendole ostinatamente, fino a far fuoriuscire, da esse, una piccola ma fastidiosa goccia di sangue, che bagno prontamente con la lingua, come a doverla disinfettare; Mi accarezzo impetuosamente i capelli, chiudendo flebilmente gli occhi quando comincia a farmi veramente male il labbro inferiore; Addento la parte interiore della guancia non appena le mie orecchie ascoltano sentir parlare una voce nettamente familiare per non essere presa in considerazione.
La sua voce.
Strabuzzo gli occhi portando le mie mani su di essi per massaggiarli lentamente, come se questo fosse solo uno stupido e doloroso sogno per me. Li riapro, e quando mi accorgo che la maniglia della porta si sta improvvisamente piegando mi alzo rapidamente dal letto.
-Evelyn?- Due iridi simili alle mie fanno il loro giornaliero ingresso in quella luminosa e silenziosa stanza.
Mio fratello.
-Si?- Abbasso il viso per non fargli notare la mia apparente soggezione.
Non nei suoi confronti, ci mancherebbe. Ma per la persona che in quel momento si trova teoricamente nel mio salotto.
-Harry è di sotto.- Tentenna posando la sua mano sulla mia spalla.
Lui è l'unico che sa quello che provo ormai da tempo per il riccio.
-Che fai? Scendi?- Mi chiede facendo alzare, con due diti posti sotto al mento, il mio viso, per poi puntare le mie iridi sulle sue.
Zayn è sempre stata la mia cura per tutto. Bastava fissarlo negli occhi e subito mi sentivo meglio.
Eccetto quando si trattava di lui.
-Io, passo.- Scuoto la testa notandolo assumere un' espressione di disapprovazione.
Ma cosa pretendeva? Che sarei corsa entusiasta giù dalle scale, gli sarei saltata addosso e avrei fatto finta di niente, fingendo che stessi bene? Povero Illuso.
-Per piacere, Ev, adesso non fare la bambina.- Cerca di sfiorarmi una gota, ma io mi ritraggo in un attimo da quel breve contatto.
-Non fare la bambina? Ma tu cosa ne sai? Tu cosa puoi capire?- Mi avvicino ad un palmo da sul naso. -Ecco, forse è proprio questo il problema. Non puoi. Perché tu non hai mai vissuto sulla tua stessa pelle la sensazione che si prova quando il ragazzo di cui sei innamorata non ti degna neppure di uno sguardo.- Mi fermo un momento, respiro a fatica. -Anzi, si 'identifica' come il tuo migliore amico. Ti rendi conto?- Sento le guance arrossarsi e le mani sudare.
Cose che prima succedevano solo ad un suo sguardo.
Ma quell'emozione che stava ribollendo nel mio corpo era altro, era pura rabbia.
-Migliore amico?- Scuoto il viso. -Mai!-
-No, hai ragione. Non posso capirti, ma posso almeno provarci.- Si china per potermi guardare meglio. -Lo so che è difficile, lo so che vederlo ti farebbe stare solo peggio.- Sento gli occhi bruciare, deglutisco rumorosamente per non far cadere quelle maledette lacrime.
-Ma so anche che non permetterei a nessun bell'imbusto di farti soffrire, nonostante sia il mio migliore amico.- Mi lascia un bacio sulla fronte, sorrido.
Non posso fare altro che ringraziare i miei genitori, in questo caso.
Un fratello migliore di lui non potevano concepirlo.
-Quindi adesso forza e coraggio!- Prende il mio polso cercando di trascinarmi al di fuori della cameretta.
Ma parlo arabo? Non voglio scendere porca balenottera incinta!
-No, Zayn lasciami.- Mi dimeno continuamente nella sua stretta. -Non voglio!- Urlo adirata.
-Ti prego Ev. Preferiresti invece che lo scoprisse?- Alzo un sopracciglio.
Mi sta per caso minacciando?
-Avresti il coraggio di dirgli tutto?- Spalanco la bocca.
-No.- Emetto un sospiro di sollievo.
Come ho potuto dubitare per un solo istante di lui?
-Ma sono giorni che non ti fai vedere ne sentire, ed è normale che qualcosa da un momento all'altro potrebbe frullargli per la testa.- Inghiottisco un nodo formatosi ormai da tempo sulla mia gola.
Porca paletta lercia, ha ragione.
-Insomma tu cred.-
-Che se continui così lo capirà da solo e sarà peggio, fidati.- Inclino il viso di lato non riuscendo ad arrivarci da sola, infatti lui da buon fratello e lettore del mio pensiero risponde immediatamente. -Sai com'è fatto, sai com'è impulsivo e testardo.- Annuisco consapevolmente.
So che se succedesse sarebbe un guaio per tutti e tre.
Il rapporto tra i due potrebbe diventare sempre più devastante, perché si sa.. mio fratello tiene troppo a me e sarebbe disposto a perdere tutti per farmi stare bene.
Mentre quello tra me e lui, beh.. non voglio neppure pensarci adesso.
So solo che starei male, troppo male. Più di quanto già non lo sia adesso.
-Lo so.- Sbuffo.
-Ebbene?- Corruga la fronte.
-Per favore.- Sussurro, eppure lui riesce a sentirmi.
-E va bene, ma non prendermi a pugni quando ti dirò il fatidico 'te lo avevo detto'- Sbuffo mentre lo vedo uscire e chiudere velocemente la porta alle sue spalle.
Merda.
Sono abbastanza fottuta.
Devo trovare un modo, devo trovare un cazzo di modo per farlo innamorare di me, non c'è altra soluzione per questo enigma.
Devo farcela porca maialina con il culo all'aria.
 
 
 
 
Sono ore che fisso senza sosta quel piccolo quadernino che uso come diario da quando mi sono innamorata del migliore amico di mio fratello.
Sono ore che sento schiamazzi e risate dal salone.
E sono ore che sto cercando un modo per poter sotterrarmi il più velocemente possibile, o anche solo diventare invisibile.
Ma senza risultato, ovviamente.
Apro la pagina chiusa in precedenza per rileggere cosa ho scritto.
 
Non inizierò con 'caro diario' perché per mia sfortuna non ho più undici anni.
E magari li avessi ancora, perché a quell'età nessun bambino sano di mente si complicherebbe, nel mondo in cui ho fatto io, la vita innamorandosi di una persona che non lo caga neppure di striscio.
I primi pensieri sono legati ai giochi, ai divertimenti, alle risate, alle feste. Nient'altro.
Purtroppo questi pensieri non frullano da mesi nella mia testa.
Ce l'ho offuscata, annebbiata, intasata da un solo ed unico nome.
Harry Edward Styles.
Ebbene si, mi sono innamorata di colui che mi considera solo un'amica, o peggio ancora la sua sorellina più piccola.
Ma non diciamo cazzate!
Quando vedo mio fratello non ho un'insensata e ardente voglia di baciare quelle rosee e sottili labbra. Quando mi abbraccia non ho quell'ingiusta ma nello stesso momento irresistibile voglia di non lasciarlo più andare e rimanere così tutta la vita, se possibile. Non provo un tuffo al cuore ogni volta che mi sorride. Non perdo un battito ogni volta che mi accarezza. Non mi sento morire ogni volta che lo guardo e noto che lui già lo stava facendo.
No, è impossibile che questa sia una sola e soltanto una stupida cotta passeggera.
Questo non può che essere amore.
 
Quando mi impegno escono sempre ottimi risultati.
Ora che ci penso, forse aveva ragione la professoressa Opkins quando me lo diceva.
D'un tratto qualcuno bussa alla mia porta facendomi rapidamente sussultare, per poi appoggiare una mano sul petto, spaventata. Nascondo furtivamente il quaderno nel cassetto del mio comò e lo chiudo sveltamente.
-C..chi è?- Un respiro incredibilmente familiare mi fa lestamente sobbalzare.
Appoggio il viso alla porta riuscendo a percepire l'ansia da entrambi le parti.
Comincio a pregare mentalmente tra 3..2..1..
Ti prego fa che non sia lui.
Ti prego fa che non sia lui.
Ti prego fa che non sia lui.
O mi toccherà ascoltare le prediche di Zayn tutta la serata, aggiungerei.
Ma ve bene così.
-Sono Harry, fammi entrare.- Dice.
E boom, ecco che perdo due o tre battiti al minuto.
Perché, eh? Pechè proprio a me?
Cavolo, che ti costava a farmi stare tranquilla e serena per un'altra oretta.
-P..perché dovrei?- Biascico cercando di essere almeno per una volta sicura di me, sebbene la voce mi tradisce come al solito.
Che qualcuno mi aiuti.
Dio, quando ho un'assurda necessità di mio fratello, quello non c'è mai.
Maledizione, sembra farlo apposta.
-Devo parlarti, è importante.- Lo sento sospirare ed è proprio in quel momento che avverto una strana sensazione allo stomaco.
Ecco la nausea.
Ecco il batticuore.
Ecco le farfalle.
Ecco i brividi.
Ecco il sudore.
Ecco l'agitazione.
E' bellissimo ma allo stesso tempo tormentoso essere innamorati.
-Credo proprio che dovrai aspettare. Sono un tantino occupata adesso.- Odo un ghigno strozzato da una tosse fuoriuscire dalla sua bocca.
Ora anche per il culo mi prende, di bene in meglio a quanto pare. Quanti passi avanti che facciamo, Evelyn.
Contenta, eh? Oh, fanculo.
-Occupata, tu? Andiamo, Ev. Non hai mai un'emerita minchia da fare.- Ride.
Gentile e sensibile come sempre, noto.
-Beh, si da il caso che oggi ho da fare.- Incrocio le braccia.
-E sentiamo, qual è questa faccenda che merita più attenzione ed è più importante di un tuo amico, eh?- Chiede.
Niente è più importante di te, amore mio.
-Un, un compito.- Farfuglio incerta.
Mannaggia a me e alla mia stupida timidezza.
Cioè, ci sto solo parlando porca zozza. Non può essere così tanto difficile. Insomma, è dietro ad una stupida porta, dovrebbe essere più facile.
E invece no, vado in palla come se fosse ad un palmo da mio naso, cazzissimo.
-Un compito?- Ride di me, di nuovo. -Ma tu odi farli!- Mi porto una mano sulla nuca, emettendo un tonfo, e scuoto impetuosamente la testa, distrutta.
-Guarda caso questa materia mi interessa, okay? Non devo darti spiegazioni, Styles.- Sputo, nonostante le mie, nei suoi confronti, sarebbero tutt'altre intenzioni.
-E che materia sarebbe?- Posiziono le spalle alla parete.
E adesso?
-Mmmh. Biologia!- Esclamo.
Che lampo di geni, ragazzi.
-Ev?- Alzo un sopracciglio sentendo le mie gote avvampare.
-Si?-
-Tu odi biologia.- Afferma.
Merda, è vero.
Ho pure crisi d'identità quando parlo con lui, ottimo.
-Okay, hai vinto. Entra.- Sbuffo aprendo la porta.
Quello che appare davanti ai miei occhi va ben oltre alla normale perfezione.
Due iridi verde smeraldo non la smettono neanche un secondo di fissarmi, mentre quella labbra continuano insistentemente a sorridermi dolcemente.
Oh, se lo amo.
-Quindi?- Chiedo tamburellando il piede sul parquet.
Devo solo far finta di niente, tutto qui. Devo respirare profondamente e fingere che stia in mutande per stare serena.
No, così è dannatamente peggio ora che ci rifletto meglio.
Perfetto, i consigli di Zayn sono come al solito inutili.
-No quindi lo dico io. Perché mi stai insistentemente evitando? Devi dirmi qualcosa Ev?- Il suo viso è sempre più vicino al mio.
Ho una tremenda voglia di baciarlo.
Ho una tremenda voglia di accarezzarlo.
Ho una tremenda voglia di dirgli tutto quello che sento da troppo tempo ormai.
 
 
 
 
 
HEEEEEEY!
Ragazze io ci provo.
Non so veramente cosa sia uscito fuori, spero solo che vi piaccia sinceramente.
Non è una di quelle storie sdolcinate, ne demenziali.
E' un po un miscuglio contorto sinceramente XD
E' una storia un po stramba ma a me piace.
Non so a voi, spero di si.
Ora vi lascio.
Recensite per piacere.
A preeesto!
 
 
   
 
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