Fu facile integrarsi. Facile
iniziare a considerare
Wutai una nuova casa. Facile trovare una famiglia in Vincent e
Kurenai.
Ciò che mi fu completamente
inaspettato fu trovare la
più grande della amicizie in Andrej, quello strano e
invadente ragazzo che nei
primi mesi non aveva fatto altro che schernirmi, scherzare con me e
provarci in
maniera più o meno scontata. Quello stesso ragazzo che dopo
un anno si era
innamorato di Kurenai e l’aveva sposata nel giro di pochi
mesi.
Quattro anni sono tanti…ma
passarono felici. Mi
permisero di crescere, di diventare veramente indipendente, la donna
che dovevo
essere come, forse, non sarei mai stata se fossi rimasta con Sephiroth.
Ricordo
ancora così vividamente il giorno in cui lo realizzai per la
prima volta…che
stavo cambiando.
Erano passati solo pochi mesi dal mio
arrivo a
Wutai…sei, forse sette, quando uno dei ragazzi che si
addestravano con noi si
mise tra me e Andrej, interrompendo il nostro allenamento. Estrasse la
spada e
me la puntò contro.
- Amico, si può sapere cosa
diavolo stai facendo? -
domandò Andrej allerta ma cercando di mantenere un tono
scherzoso. Alzò una
mano per fargli abbassare la spada ma Dimitrij, quello era il suo nome,
lo
ignorò completamente. Io mi limitai a fissarlo, senza
indietreggiare: sapevo di
essere più forte di lui. Più veloce di lui. Se
avesse provato a fare qualunque
cosa non avrei avuto nessun problema a prevaricare ma non rinfoderai la
spada.
- Stavo passando davanti alla porta
dei maestri – mi
ringhiò contro ma a voce abbastanza alta da farsi sentire da
tutto il campo. –
Indovina di chi stavano parlando.
Sbuffai. La vicinanza di Andrej mi
aveva fatto
riacquistare quel sarcasmo che avevo perso negli ultimi tempi.
– Di te? –
chiesi in tono di scherno.
- No – rispose Dimitrij, o
Dima come lo chiamavano
tutti. In quel momento non avevo nessuna intenzione di pensare a lui
con un
amichevole soprannome. Mostrava un ghigno malevolo sulle labbra, come
se mi
tenesse in pugno. – Di te. O meglio…del tuo
maestro.
Non battei ciglio. Sapevo esattamente
dove stava
andando a parare e non mi interessava. L’avevo già
detto a Kurenai alcuni mesi
prima: non avrei permesso a nessuno di infangare quello che
c’era tra me e
Sephiroth.
- Oh – gli risposi quindi,
per nulla impressionata.
Tutti gli altri ragazzi però erano stati attirati dalle sue
parole e si erano
avvicinati, curiosi di sapere chi fosse stato l’uomo che mi
aveva insegnato a
combattere in quel modo.
- E’ inutile che fai finta
di niente – Dimitrij si
girò per farsi vedere da tutti e urlò: - Il suo
maestro è Sephiroth.
Tutti si voltarono a guardarmi.
Qualcuno aveva
un’espressione confusa, qualcuno spaventata, qualcuno forse
un po’ ferita.
Anche Dimitrij si voltò di nuovo verso di me, dopo aver
osservato compiaciuto
le espressioni di stupore dei miei compagni.
- E quindi? – gli domandai a
quel punto.
Lui scoppiò a ridere. Non
mi piaceva il suo modo di
ridere. Mi stavo seriamente trattenendo dal dargli un pugno sul naso.
- E quindi ti abbiamo sentita tutti il
primo giorno!
Il tuo maestro è anche il tuo “ragazzo”.
Sei l’amante di Sephiroth!
- E quindi? – ripetei
mostrando i denti. Feci un passo
in avanti, minacciosa. Lo stavo odiando. Come osava. Come OSAVA.
- E-e-e…quindi…
- balbettò lui facendo un passo
indietro. Si fece piccolo piccolo all’inizio sotto il mio
sguardo, poi lo vidi
raccogliere quel poco di coraggio che gli restava, se si poteva
chiamare
coraggio, e rizzò di nuovo la schiena per un attimo.
– Quanto si può essere
perversi per arrivare a tanto? – mi accusò.
Con un unico movimento lo disarmai e
rinfoderai la
spada. Un istante dopo l’avevo afferrato per il colletto
della camicia e lo
strattonai con violenza. – Vi ho mai dato un motivo per
dubitare di me? – gli
ringhiai contro, quasi sollevandolo da terra: ero diventata forte.
- N-no.
- Di temermi?
- N-n-o…
- E allora dacci un taglio! – gli ruggii in faccia spintonandolo lontano da me e facendolo cadere per terra. Lo degnai di un ultimo sguardo disgustato prima di voltarmi verso la schiera di spettatori che si era formata. – Nessuno di voi lo conosce. Nessuno di voi l’ha mai incontrato. Non è più un mostro. Ha fatto cose terribili, nessuno lo sa meglio di me, ma è cambiato. E’ un uomo ed è l’uomo che amo. Se qualcuno ha qualcosa da dire è meglio che si faccia avanti subito. Dopo di che…non ho più intenzione di sentire nemmeno una parola a riguardo!
Nessuno poteva permettersi di giudicarmi. Li vidi indietreggiare sotto il mio sguardo furente.
- Allora?
Molti di loro evitarono il mio sguardo
e tutti
rimasero in silenzio. Mi rivolsi ad Andrej, che non si era ancora mosso
e non
aveva ancora detto una parola. – Tu?
Ma Andrej stava sorridendo e
finalmente scoppiò a
ridere, spezzando la tensione. Mi si avvicinò e mi
batté amichevolmente una
mano sulla spalla, senza smettere di ridere. – Ma certo!
– esclamò meravigliato.
– Chi altri potresti amare se non il più grande
guerriero del mondo? – fece un
passo indietro e sollevò la spada per riprendere
l’allenamento. – Quando sei
pronta…fatti sotto tigre.
Anch’io gli sorrisi.
Estrassi la spada e mi misi in
posizione.
Fu quel giorno, immagino, che
cominciarono a chiamarmi
la Tigre di Wutai.
Dan dan dan daaaaaaaaaaaan!!! Un altro capitoloooo! *_* Si vede che sono ispirata? Questo, mi dispiace, è solo un capitoletto di passaggio breve breve. Forse un giorno (se mai sarò ispirata) scriverò un capitolo da inserire tra questo e il precedente...in cui analizzo meglio il modo in cui il rapporto di Yuri con i vari personaggi di Wutai (tra cui, soprattutto, Kurenai, Vincent e Andrej...mettendo l'accento su come Kurenai e Andrej si sono avvicinati l'uno all'altro) ma per ora ce li teniamo così! La nostra Yuri è cresciuta...si è fatta grande...e salva la Cina. (No! Quella è Mulan! Yuri non salva la Cina ma si ritrova con un soprannome super cazzutissimo! mwahah)
Prossimo capitolo si chiamerà "Rimettersi in viaggio" o qualcosa del genere e non sarà lungo...di più. Potrei addirittura decidere di dividerlo in due! Vedremo. Vedremo. Gioite o fanciulle perchè già sento "estuans interius ira vehementi" eccheggiare in lontananza. Sephiroth è sempre più vicino!
Un bacione, alla prossima! ^_^
p.s. e non dite che Andrej non vi piace D: gli vogliamo bene ad Andrej! <3