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Autore: claudineclaudette_    22/03/2013    5 recensioni
Il mio nome è Yuri diventerò una guerriera! Il mio maestro…. Ma cominciamo dall’inizio!
La storia di una giovane che cerca di andare contro i pregiudizi della società in cui vive per riuscire a realizzare il suo sogno.
Dico solo un nome: Sephiroth! ...e una parola: Commenti! Perchè più commenti rendono gli autori più felici!
p.s. Lei non è una Mary Sue :p promesso!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sephiroth
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Altro contesto
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Fu facile integrarsi. Facile iniziare a considerare Wutai una nuova casa. Facile trovare una famiglia in Vincent e Kurenai.

Ciò che mi fu completamente inaspettato fu trovare la più grande della amicizie in Andrej, quello strano e invadente ragazzo che nei primi mesi non aveva fatto altro che schernirmi, scherzare con me e provarci in maniera più o meno scontata. Quello stesso ragazzo che dopo un anno si era innamorato di Kurenai e l’aveva sposata nel giro di pochi mesi.

Quattro anni sono tanti…ma passarono felici. Mi permisero di crescere, di diventare veramente indipendente, la donna che dovevo essere come, forse, non sarei mai stata se fossi rimasta con Sephiroth. Ricordo ancora così vividamente il giorno in cui lo realizzai per la prima volta…che stavo cambiando.

Erano passati solo pochi mesi dal mio arrivo a Wutai…sei, forse sette, quando uno dei ragazzi che si addestravano con noi si mise tra me e Andrej, interrompendo il nostro allenamento. Estrasse la spada e me la puntò contro.

- Amico, si può sapere cosa diavolo stai facendo? - domandò Andrej allerta ma cercando di mantenere un tono scherzoso. Alzò una mano per fargli abbassare la spada ma Dimitrij, quello era il suo nome, lo ignorò completamente. Io mi limitai a fissarlo, senza indietreggiare: sapevo di essere più forte di lui. Più veloce di lui. Se avesse provato a fare qualunque cosa non avrei avuto nessun problema a prevaricare ma non rinfoderai la spada.

- Stavo passando davanti alla porta dei maestri – mi ringhiò contro ma a voce abbastanza alta da farsi sentire da tutto il campo. – Indovina di chi stavano parlando.

Sbuffai. La vicinanza di Andrej mi aveva fatto riacquistare quel sarcasmo che avevo perso negli ultimi tempi. – Di te? – chiesi in tono di scherno.

- No – rispose Dimitrij, o Dima come lo chiamavano tutti. In quel momento non avevo nessuna intenzione di pensare a lui con un amichevole soprannome. Mostrava un ghigno malevolo sulle labbra, come se mi tenesse in pugno. – Di te. O meglio…del tuo maestro.

Non battei ciglio. Sapevo esattamente dove stava andando a parare e non mi interessava. L’avevo già detto a Kurenai alcuni mesi prima: non avrei permesso a nessuno di infangare quello che c’era tra me e Sephiroth.

- Oh – gli risposi quindi, per nulla impressionata. Tutti gli altri ragazzi però erano stati attirati dalle sue parole e si erano avvicinati, curiosi di sapere chi fosse stato l’uomo che mi aveva insegnato a combattere in quel modo.

- E’ inutile che fai finta di niente – Dimitrij si girò per farsi vedere da tutti e urlò: - Il suo maestro è Sephiroth.

Tutti si voltarono a guardarmi. Qualcuno aveva un’espressione confusa, qualcuno spaventata, qualcuno forse un po’ ferita. Anche Dimitrij si voltò di nuovo verso di me, dopo aver osservato compiaciuto le espressioni di stupore dei miei compagni.

- E quindi? – gli domandai a quel punto.

Lui scoppiò a ridere. Non mi piaceva il suo modo di ridere. Mi stavo seriamente trattenendo dal dargli un pugno sul naso.

- E quindi ti abbiamo sentita tutti il primo giorno! Il tuo maestro è anche il tuo “ragazzo”. Sei l’amante di Sephiroth!

- E quindi? – ripetei mostrando i denti. Feci un passo in avanti, minacciosa. Lo stavo odiando. Come osava. Come OSAVA.

- E-e-e…quindi… - balbettò lui facendo un passo indietro. Si fece piccolo piccolo all’inizio sotto il mio sguardo, poi lo vidi raccogliere quel poco di coraggio che gli restava, se si poteva chiamare coraggio, e rizzò di nuovo la schiena per un attimo. – Quanto si può essere perversi per arrivare a tanto? – mi accusò.

Con un unico movimento lo disarmai e rinfoderai la spada. Un istante dopo l’avevo afferrato per il colletto della camicia e lo strattonai con violenza. – Vi ho mai dato un motivo per dubitare di me? – gli ringhiai contro, quasi sollevandolo da terra: ero diventata forte.

- N-no.

- Di temermi?

- N-n-o…

- E allora dacci un taglio! – gli ruggii in faccia spintonandolo lontano da me e facendolo cadere per terra. Lo degnai di un ultimo sguardo disgustato prima di voltarmi verso la schiera di spettatori che si era formata. – Nessuno di voi lo conosce. Nessuno di voi l’ha mai incontrato. Non è più un mostro. Ha fatto cose terribili, nessuno lo sa meglio di me, ma è cambiato. E’ un uomo ed è l’uomo che amo. Se qualcuno ha qualcosa da dire è meglio che si faccia avanti subito. Dopo di che…non ho più intenzione di sentire nemmeno una parola a riguardo!

Nessuno poteva permettersi di giudicarmi. Li vidi indietreggiare sotto il mio sguardo furente.

- Allora?

Molti di loro evitarono il mio sguardo e tutti rimasero in silenzio. Mi rivolsi ad Andrej, che non si era ancora mosso e non aveva ancora detto una parola. – Tu?

Ma Andrej stava sorridendo e finalmente scoppiò a ridere, spezzando la tensione. Mi si avvicinò e mi batté amichevolmente una mano sulla spalla, senza smettere di ridere. – Ma certo! – esclamò meravigliato. – Chi altri potresti amare se non il più grande guerriero del mondo? – fece un passo indietro e sollevò la spada per riprendere l’allenamento. – Quando sei pronta…fatti sotto tigre.

Anch’io gli sorrisi. Estrassi la spada e mi misi in posizione.

Fu quel giorno, immagino, che cominciarono a chiamarmi la Tigre di Wutai.



Dan dan dan daaaaaaaaaaaan!!! Un altro capitoloooo! *_* Si vede che sono ispirata? Questo, mi dispiace, è solo un capitoletto di passaggio breve breve. Forse un giorno (se mai sarò ispirata) scriverò un capitolo da inserire tra questo e il precedente...in cui analizzo meglio il modo in cui il rapporto di Yuri con i vari personaggi di Wutai (tra cui, soprattutto, Kurenai, Vincent e Andrej...mettendo l'accento su come Kurenai e Andrej si sono avvicinati l'uno all'altro) ma per ora ce li teniamo così! La nostra Yuri è cresciuta...si è fatta grande...e salva la Cina. (No! Quella è Mulan! Yuri non salva la Cina ma si ritrova con un soprannome super cazzutissimo! mwahah)
Prossimo capitolo si chiamerà "Rimettersi in viaggio" o qualcosa del genere e non sarà lungo...di più. Potrei addirittura decidere di dividerlo in due! Vedremo. Vedremo. Gioite o fanciulle perchè già sento "estuans interius ira vehementi" eccheggiare in lontananza. Sephiroth è sempre più vicino!
Un bacione, alla prossima! ^_^
p.s. e non dite che Andrej non vi piace D: gli vogliamo bene ad Andrej! <3
   
 
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