Dietro
la maschera
Abbiamo corso a
perdifiato, su per quella torre dov’erano rinchiusi Mamoru e
Usagi.
Gia, Mamoru e Usagi!
Quando Sailor Mercury ha visualizzato i loro corpi
all’interno dell’edificio e ha
esclamato:
“Mamoru e Usagi sono bloccati
nell’ascensore!”
Per un momento il cuore mi si è fermato, ho pensato
“Ma che ci fanno quei due
assieme? Lui mi aveva detto che aveva molto da studiare...ma che sta
accadendo?”
Non c’era tempo per pensare a quelle cose, così
grazie a Sailor Jupiter, siamo
entrate per andare a salvare la nostra amica preda dei nemici, e con
lei anche
Mamoru.
Ma quando siamo arrivate è accaduto qualcosa di sconcertante:
Usagi si era trasformata in Sailor Moon, il comandante Zoicite era di
fronte a
loro, e Milord privo di mascherina e cilindro giaceva sofferente tra le
braccia
della mia amica che piangeva disperata.
E li mi sono resa conto di una cosa, Mamoru non ricambiava i miei
sentimenti,
era inconsapevolmente, innamorato di lei, la mia amica sbadata, quella
che
prendeva costantemente in giro a cause dei brutti voti a scuola, Sailor
Moon,
la paladina della legge che lui puntualmente soccorreva e questa volta
l’aveva
salvata a discapito della sua vita.
Mamoru era Milord!
Milord era il cavaliere che salvava la vita di Sailor Moon; Sailor Moon
era
innamorata di lui e quest’ultimo era innamorato di lei e la
conferma l’abbiamo
avuta constatando il suo ultimo gesto per salvarle la vita.
Lacrime pungevano i miei occhi, imploravano di uscire, ma mi morsi le
labbra,
non potevo piangere, dovevo essere forte e adempiere ai miei doveri di
guerriera Sailor.
Un bagliore poi è comparso da una lacrima di Usagi che
avvolta in un fascio di
luce, si alza in piedi e prende lo scettro lunare tra le mani, fu
così che
apparve il cristallo d’argento e lei si trasformò
nella principessa Serenity,
la famosa principessa che stavamo cercando.
“Endymion... amore mio... io sono Serenity...”
Lui le accarezzò il viso
“Ora i miei ricordi si fanno più
chiari...”
Usagi è la reincarnazione della principessa della Luna e
Mamoru quella del
principe di cui era innamorata, tantissimi secoli fa.
Uniti dal destino per l’eternità e io povera
illusa mi sono sentita una vera
stupida, con una gran rabbia nel cuore.
Non potevo fare nulla, eppure dentro di me qualcosa sapevo, sentivo che
quei
due erano legati in qualche modo.
Lui, quel ragazzo con cui mi frequentavo da poco tempo, così
assente e spento
in mia compagnia e che si rallegrava ogni volta che vedeva la mia amica
prendendola in giro nei modi più svariati e fantasiosi.
Avevo come l’impressione che studiasse ogni giorno una nuova
maniera per
tormentarla e ridere... si ridere, cosa che con me non aveva mai fatto
a meno
che con noi non ci fosse Usagi.
E io? Ero perdutamente innamorata di lui.
Ero sempre io a telefonare, nonostante gli avessi dato il numero di
telefono
non mi aveva mai telefonata.
Quando uscivamo si comportava da perfetto gentiluomo, ma era spesso
schivo e
pensieroso.
Ovviamente ora so perché, lui era Milord e combatteva anche
lui contro il Regno
delle Tenebre per cercare il cristallo d’argento.
Ma mi sono sempre chiesta, perché ogni volta che incontrava
Usagi sulle sue
labbra si dipingeva un sorriso stupendo, uno di quelli che per me non
aveva mai
riservato.
Quanto avrei voluto ricevere quelle attenzioni da parte sua;
inconsciamente lui
le si stava avvicinando e sono sicura che anche se non fossimo stati
legati dai
destini delle nostre vite precedenti, loro si sarebbero innamorati lo
stesso.
Glielo si leggeva negli occhi, tutto sarebbe partito da una presa in
giro per
poi finire con l’innamorarsi.
Mi sento così vuota e triste, il ragazzo di cui sono
innamorata ama la mia
amica e io non posso farci nulla, devo dimenticarlo!
Mi sento anche molto sola, tutte pensano a quanto stia soffrendo Usagi,
ma
nessuno sa io cosa provo.
Amavo Mamoru e vederlo tra le braccia della mia amica, non mi ha fatto
bene.
Amavo... amo... non so nemmeno più che tempo usare, so
soltanto che devo
levarmelo dalla testa per il mio bene e quello della mia amica.
Dietro la maschera
di Rei, c’è una ragazza sensibile che prova amore
e affetto,
anche se non lo da a vedere.
Da oggi cambierò: sarò più affettuosa
con le persone che mi sono vicine e non
avrò paura di mostrare chi sono veramente, adesso ho delle
vere amiche, le
stesse con le quali combatto ogni giorno per la salvezza
dell’umanità.
Loro saranno comprensive e non mi tradiranno, mi saranno vicine e io mi
sfogherò con loro.
Una grande battaglia si sta avvicinando, ora lui è preda dei
nemici che gli
hanno fatto il lavaggio del cervello ed è nostro dovere
salvarlo per fargli
vivere momenti felici con la sua Usagi.
Usagi... sono molti giorni che non la vedo sorridere, ha subito un
brutto
colpo, chi lo avrebbe mai detto che si sarebbero innamorati?
IO! Dentro di me lo sapevo!
Sorrido ripensando ai loro battibecchi e a quando tornerà
tutto normale,
finalmente.
Si, tutto tornerà normale e io troverò la persona
giusta per me.
Ed eccomi qui ad aggiornare questa
raccolta.
Oggi stavo pensando alla prima serie e mi è venuta in mente
l’episodio “LA
PRINCIPESSA DELLA LUNA” numero 34 della prima serie, episodio
in cui Mamoru e
Usagi rivelano le proprie identità l’una
all’altro scoprendosi poi innamorati.
Rei che durante quegli episodi era la ragazza di Mamoru, assiste alla
triste
scena che vede Milord tra le braccia di Sailor Moon e da li capisce che
il loro
legame era forte come non mai e ne soffre.
Soffre perché scopre che Milord, non era altro che Mamoru e
di conseguenza
innamorato di Usagi, Sailor Moon.
In questa missing moment, ho voluto raccogliere le sensazioni di Rei
che si
ritrova a dimenticare un ragazzo che non ha mai ricambiato i suoi
sentimenti e
racconta di come lo vedeva vivo quando prendeva in giro Usagi, e di
quanto
fosse stata gelosa dell’amica che riusciva ad attirare la sua
attenzione cosi facilmente
e tra l’altro senza volerlo.
Rei risulta molto antipatica durante la prima serie, con questa storia
voglio
far vedere il suo lato nascosto, quello umano, che da ragazza schiva e
riservata non aveva mai mostrato.
Spero che vi sia piaciuta, grazie in anticipo a tutte voi che avete
letto.
Un abbraccio, Valentina.