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Autore: Dely98    23/03/2013    0 recensioni
la vita di quattro giovani amiche viene travolta da una polverina magica che le porta indietro nel tempo:ognuna finisce nelle epoche del suo cantante o attore preferito. Lì vivranno magiche avventure che cambieranno le loro vite per sempre.
Anche i sogni più impossibili possono diventare realtà!
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO PRIMO

Quattro amiche inseparabili

I sogni si possono avverare,lo so,perché ci sono passata. Ma a volte non riescono comunque a renderti felice. E' proprio quello che è successo a me tanti anni fa.

Quando ero giovane andavo normalmente al liceo come una qualunque ragazza. Nella mia classe non c'erano buoni elementi. Solo una compagna avevo,che però era di fuori paese .

Non che io ero timida,anzi! Facevo subito amicizia però con le persone giuste. Con quelle “montate” non mi ci trovavo per niente bene.

Fortunatamente al di fuori della classe avevo tre amiche inseparabili:Nicole,Lyla e Silvia. A proposito,io sono Delia,per la cronaca.

Ognuna di noi aveva tanti idoli e tanti sogni irraggiungibili. Avevamo gusti musicali diversi ma ci rispettavamo a vicenda. A Nicole piaceva un gruppo inglese,gli 1DD;dove c'era il capo del gruppo che si chiamava Zayn e le piaceva tanto ma purtroppo si toglievano 10 anni!

A Lyla piaceva invece il mitico Elvis e le era impossibile incontrarlo dato che non c'era più: a Silvia piaceva un'attore famosissimo,un certo Leonardo con cui si toglieva 24 anni! Infine a me piaceva da matti (e mi piace tutt'oggi) un cantante famosissimo,il Re Del Pop,Michael!!! purtroppo anche lui non c'era più.

Quando ci riunivamo facevamo a turno e ascoltavamo le nostre canzoni preferite.

Avevamo sogni impossibili e lo sapevamo,ma eravamo così giovani che credevamo a tutto!

Vivevamo nel mondo dei sogni un po alla pazza maniera ma ci piaceva avere sempre illusioni più assurde.

Ricordo che a volte facevamo le gare a chi faceva i sogni più assurdi. Eravamo e siamo ancora molto unite. Nelle nostre classi eravamo sempre le sfigate ma personalmente ogni giorno che passava giuravo a me stessa che li avrei stupiti. Volevo rifarmi una reputazione ma non sapevo come.

Io e le mie amiche volevamo scappare da quella società così assurda e immonda. Sentivamo che il mondo in cui vivevamo ci rifiutava e non faceva per noi.

Personalmente volevo trovare un paese più ospitale e buono ma nel mio inconscio sapevo che non l'avrei mai trovato.

Le nostre famiglie non stavano bene e l'Italia in quegli anni era totalmente inospitale:tasse,governo che andava alla deriva e inoltre c'era la crisi che ci dissanguava.

Desideravo solo un po di tranquillità ma mia madre diceva sempre che l'avrei trovata solo alla morte.

Inoltre a peggiorare la situazione c'erano delle persone pericolose che potevano crocifiggerti solo per farsi belle.

C'era davvero troppo stress nella mia vita ma fortunatamente Michael con le sue canzoni mi stava insegnando come evitare il dolore.

Penso che essere una sua fan soprattutto nell'adolescenza sia stata una cosa positiva. In un certo senso è stato il mio secondo padre che mi ha dato degli insegnamenti di vita che nemmeno i miei genitori hanno saputo darmi e che in realtà si sono realizzati veri e mi sono serviti seriamente.

Tornando a noi; le mie amiche non erano “sbintate” ma anzi sono le persone più serie che conosco.

Siamo insieme dal primo anno di liceo e non ci siamo mai divise.

Amavamo le cose tecnologiche e magiche.

:- Credo proprio che dovremmo partecipare a qualche spettacolo di magia!-diceva a volte Nicole.

:- Sarebbe bello se la magia esistesse davvero!-rispondeva Lyla.

Eravamo tutte figlie uniche tranne Nicole che aveva due fratelli.

Ridevamo molto insieme ed eravamo romantiche e sensibili. Un giorno eravamo in montagna per una passeggiata . Tutte e quattro parlavamo quando ci accorsimo che era sera. A Gennaio faceva molto freddo la sera in montagna.

:-ragazze mi sa che abbiamo camminato troppo!-disse Silvia.

:- E mi sa anche che ci siamo perse!-gridò Lyla facendo rimbombare la sua voce con gli alberi.

Eravamo in un sentiero sterrato e attorno a noi c'erano solo alti alberi,terra e qualche cespuglio. Ad un certo punto sentimmo dei passi e delle risatine sommesse avvicinarsi.

:-Chi è?- gridai io.

Per tutta risposta ricevetti un ululato e le mie compagne prendendomi per mano corsero via.

:-non così ragazze,non sappiamo neanche dove stiamo andando!- disse Nicole.

Io allora mi fermai ma della stella polare o di muschio non c' era traccia per orientarsi.

:-Il mio stupido Iphone non riesce a trovare la nostra posizione e io sto morendo di paura!-disse Silvia.

Camminammo per un'ora e finalmente vedemmo una casetta piccola e molto lugubre.

Decisimo di entrare e chiedere la strada del ritorno. Bussammo ma nessuno rispose.

:-C'è nessuno? Possiamo entrare?- dissi io con voce tremante.

Ad un tratto ,quando avevamo già girato per andarcene la porta si aprì lentamente facendo un cigolio mostruoso ma dietro non c'era nessuno:si era aperta da sola!

Con il cuore in gola Lyla entrò seguita da tutte noi che ci tenevamo per mano. C'era un enorme camino con il fuoco che bruciava e un tappeto che mostrava un vortice di quelli per ipnotizzare le persone. Accanto al camino altissimi scaffali dei libri e dall'altro lato della stanza un grosso tavolo di legno vecchio con dietro una signora anziana incappucciata di un vestito blu elettrico che leggeva un libro e aveva una sfera che girava a mezz'aria tutta azzurra.

Era una donna davvero mostruosa e quando ci vide abbassò la sfera e lentamente disse:-Benvenute nella mia umile dimora,ragazze.-

La voce era roca e mostruosa.

Eravamo totalmente paralizzate e io risposi:- lei è una maga?-

:-una specie! Avete perso la strada e dovete ritornare a casa non è così?-rispose lei.

:-Si ma non sappiamo come!-disse Nicole.

Lei fece cenno di dsederci sul divano che c'era accanto al camino. Ella poi disse:-Prenderete il sentiero dietro casa mia che vi condurrà direttamente a valle. Avete tanti sogni,non è vero?-

:-Si ma sono impossibili!-rispose Silvia.

:-Nulla è impossibile se lo si desidera veramente!-esclamò lei.

Poi avvicinandosi ad ognuno di noi ci porse un sacchettino di polvere a granelli.

:-esprimete un desiderio soffiando sopra questa polvere e si avvererà-

Noi la guardammo e poi ci guardammo stupefatte.

Non credevamo ad una sola parola di quello che aveva detto la maga e avevamo paura di lei.

:-Adesso dovremmo andare!-disse Lyla alzandosi.

:-grazie di tutto ne faremo buon uso!-dissi io agitando il sacchettino.

Appena usciti la porta si richiuse alle nostre spalle sbattendo. Prendemmo il sentiero dietro la casa della vecchia e dopo mezz'ora arrivammo a valle dove per magia spuntarono anche i nostri motorini.

:-ragazze,questa storia non mi piace!-dissi preoccupata.

.-ho paura! Chissà cosa potrebbe accadere! Gridò Nicole

:-io però vorrei provare!-disse Lyla .

:-Prima la analizzeremo al laboratorio scientifico domani!-disse Silvia.

La mattina dopo portammo i sacchettini ad analizzare e alcuni scienziati ci dissero che era polvere d'oro,argento e bronzo modificati chimicamente!

:-davvero molto strano!-dissi io guardando attentamente la polvere. Nel frattempo spuntò un vortice uguale al tappeto della maga:-Ieri sera mi sono dimenticata a darvi questi. Vi serviranno;sono telefoni interspaziali. Potete chiamarvi tra di voi in qualunque epoca o luogo  vi troverete! Buona Fortuna!-disse la voce della maga e il vortice sparì così com'era apparso.

:-Ma che significa?-dissi io.

:-E' una vecchia pazza!-disse Lyla.

:-Ma non è normale quello che fa!-continuai.

:-Prima la polvere e adesso anche questi telefoni! Cosa ci darà domani?-chiese Silvia.

:-Tutto questo è impossibile che sia accadendo! O noi stiamo impazzendo oppure è tutto un sogno!-disse Nicole.

:-Non lo è ; è la realtà e lo sappiamo tutte e quattro! Io invece proverei ad esprimere questo cavolo di desiderio,tentare non nuoce!-dissi io.

:-Ho un'idea! Questa sera prima di addormentarci esprimiamo questo desiderio e vediamo cosa succede,ok?-disse Lyla.

Tutte noi rispondemmo di sì e ridemmo insieme tanto sapevamo che non sarebbe successo niente;serviva solo per far smettere la maga che ci da tutte queste cose.

Ci salutammo,ci abbracciammo e ci augurammo Buona Fortuna.

  
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