23/03/2013
3 recensioni| | Una mattinata del tutto (a)normale | |
Tutta Privet Drive era ancora serenamente addormentata, in quel momento del mattino in cui il sole ha appena fatto capolino oltre l'orizzonte e tutto è rosa.
Un raggio caldo di fine estate illuminò una targa d'ottone, recante inciso il numero 4.
All'interno della casa iniziavano a sentirsi i primi, abituali rumori.
La signora si alzava per prima, si chiudeva in bagno e ne riemergeva pulita e pettinata nella sua vestaglia di raso.
Scendeva poi in cucina ad armeggiare con i fornelli.
Il signore si concedeva sempre qualche minuto di riposo in più della moglie e anche lui si chiudeva poi nel piccolo bagno, riemergendone così come era entrato.
I due si ritrovavano attorno al tavolo della colazione.
Il signore leggeva il giornale, sbadigliando e la signora gli serviva il pasto.
Anche quella mattina tutto andò per il verso giusto.
L'anziana coppia si impegnò ardentemente per far si che tutto fosse perfettamente normale.
Il signore falciò l'erba del giardino e la signora rassettò la casa.
E la mattinata procedette senza intoppi.
Da poco la pendola aveva suonato il mezzogiorno che il telefono squillò.
Il signore andò a rispondere, mentre la moglie gli urlava dietro per le impronte di fango lasciate nel corridoio lustro.
< < Famiglia Dursley > > fece il signore alla cornetta.
< < Papà…sono io > > rispose un vocione dall'altro capo.
< < Oh Petunia! E' Dudley! > > gridò il signore.
La moglie gioì dall'altra stanza e in breve fu in corridoio.
< < Passami il mio Didino! > > squittì amorevolmente la signora.
< < Tua madre ti vuole > >
< < No aspetta > > la voce di Dudley era roca.
< < Qualcosa non va figliolo? > > fece il padre preoccupato.
< < Oh, il mio Didino sta male! Ha il mal di pancia? La febbre? > >
< < Tua madre chiede se hai il mal di pancia > >
< < No, non è per me…> >
< < Non è per lui dice > > fece da mediatore il signore.
< < Oh, sta male Ophelia? Mi dispiace tanto, digli che mi dispiace! > >
< < Tua madre dice che le dispiace per Ophelia > >
< < Tanto, digli che mi dispiace tanto! > > punzecchiò la signora.
< < Dice che le dispiace tanto! > > riferì sbuffando il marito.
< < No, non è per Ophelia… > >
< < Non è per Ophelia dice > >
< < Oh, non sarà mica…il mio tesoruccio! Il piccino della nonna! Vernon J. sta male? > >
< < Sta male il bambino? > > riportò da buon messaggero il signor Dursley
< < No, non sta male…non proprio… > >
< < Andiamo figliolo, non fare il vago, che succede!? > > si preoccupò il signore.
La signora Dursley si teneva il grembiule, preoccupata quanto il marito.
< < Il mio Verny, piccino della nonna… > > si lamentava a bassa voce.
< < Sai ieri? Quando siete andati via dopo la festa? > > iniziò a dire il vocione di Dudley alla cornetta.
< < Cosa dice? Vernon, cosa dice? > >
Il signor Dursley cercò di tenere lontana la moglie dalla cornetta.
< < Sto cercando di capire! > > inveì < < il compleanno dicevi, si figliolo, che è successo? > >
< < Beh è arrivato… > >
< < Un ladro! > > si intromise il signor Dursley
< < Oh cielo! Un ladro! > > la signora Dursley rischiava lo svenimento
< < No, non un ladro > > fece Dudley < < un messaggio… > >
< < Lo sfratto? Ti tolgono la casa? > >
< < Gli tolgono la casa… > > piagnucolò la signora Dursley
< < Ma no papà! Una lettera! E' arrivata una lettera! > >
< < Una multa? > >
< < Anche una multa… > > la signora Dursley era sull'orlo delle lacrime
< < No pa'! Una lettera dalla scuola, per Vernon J. ! > >
< < Che ha combinato il monello? L'hanno sospeso? > >
< < Hanno sospeso il mio tesoruccio! > > La signora si accasciò a terra, tamponandosi gli occhi.
< < No, senti papà…> >
Ci fu un attimo di silenzio in cui tutti trattennero il fiato.
< < E' una lettera da Hogwarts > >
Il signor Dursley impallidì mentre le vene sulle sue tempie si gonfiavano.
< < Caro? Amore…Vernon cos'hai? > >
< < Mamma? Tutto bene…pronto? > >
< < Didino, chiama un ambulanza, credo che tuo padre non si senta bene > >
//: salve, grazie per aver letto e spero vi siate divertiti :) fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va. io credo che questa sia la meritata fine dei Dursley!