- Tu sai disegnare, Ib...? - le domandò Garry, notando la cartella sulla scrivania della bambina.
I fogli quasi traboccavano fuori, da quant'era ricolma; poteva intravedere colori pastello e piccoli schizzi.
- Sì... - Rispose lei, senza troppa convinzione, aprendo la cartella e sparpagliando i disegni sul ripiano. Garry rimase piacevolmente colpito. Non erano certo disegni perfetti, ma considerando che la loro piccola artista aveva solo nove anni...
Sorrise nel vedere anatomie morbide che cercavano di ricalcare quelle umane (non quelle rigide come tronchi d'albero che faceva lui alla sua età... e anche ora, per la verità.), i tanti piccoli dettagli.
La cosa più bella, però, erano i colori. Ib pareva avere un vero e proprio amore per il rosso; praticamente ogni disegno era colorato in una gamma che andava dall'arancio al bordeaux.
Il risultato era sempre gradevole, quasi avesse colto, del rosso, l'aspetto più positivo e vitale.
Ogni tanto ricorrevano mele, ciliegie, fragole. E rose. Il ragazzo si chinò per esaminarle meglio: piccole rose stilizzate. Non nella versione "standard", ma neanche così diverse da risultare irriconoscibili.
Sorrise ancora fra sé. Anche Ib era una piccola rosa rossa.
- Ti piacciono? - Chiese quindi la bambina, pacata come sempre, ma non senza una punta di soddisfazione. Ib era brava ad osservare. Doveva aver seguito attentamente le sue reazioni.
- Oh, sì - annuì lui - Molto. - Sollevò un disegno per esaminarlo meglio, in controluce. - Anzi, penso che continuando così diventerai proprio una brava disegnatrice!
L'altra abbassò lo sguardo di rubino, incupendosi. - No, non posso. Ho smesso di disegnare.
- Cosa? - Saltò su Garry, rimettendo il disegno al suo posto - Ma hai talento, Ib, dovresti coltivarlo! E poi - la voce divenne quasi un sussurro - Mi piacerebbe vedere altri tuoi disegni.
Lei gli rivolse uno sguardo che conteneva diverse emozioni: stupore, compiacimento... riluttanza.
- E' solo che... - cominciò a spiegare lentamente, come se fosse una cosa difficile da confessare
- Non... non ci riesco più. Dalla visita alla Galleria.
Ah.
Il ragazzo si dette dell'idiota da solo, nella sua testa. Avrebbe dovuto pensarci subito. Cos'altro avrebbe potuto far perdere fiducia nel disegno se non quella... quella... galleria di mostruosità?
Garry strinse i pugni. Avrebbe continuato a proteggere Ib anche là fuori. Non voleva che rinunciasse a qualcosa che amava solo a causa di un pittore... tarato e di un paio di quadri semoventi dalle spiccate attitudini omicide.
Determinato, perciò, arraffò un pennarello blu dal vicino portapenne e cominciò a tratteggiare qualcosa sull'unica superficie libera: l'interno della copertina della cartelletta.
- Garry...? - Ib, incuriosita.
- L'arte è una cosa bellissima, Ib. - Esordì lui, in tono fermo, senza però distogliere gli occhi "dall'opera". - Può regalare emozioni profonde. Permette di rappresentare con i colori, le forme e le parole ciò che altrimenti rimarrebbe nascosto dentro di noi, ignoto al mondo.
Ciò che è visibile, ma che non si vede...
- L'arte è condivisione. E' come condividere una parte di noi stessi con gli altri. Il vero errore di Guertena non è stato tanto dare vita ad una galleria degli orrori, quanto... distruggere e distorcere così ciò che amava. La sua arte. So che tu potresti fare grandi cose, Ib. Basta solo avere fiducia...
Con un gesto fluido che causò lo svolazzamento della sua immancabile giacca, Garry si sollevò con un sorriso a trentadue denti. - E quindi, per incoraggiarti, ti regalo questo mio disegno!
I due fissarono per un lungo istante, silenziosamente, quel buffo sgorbietto blu.
- ... anche se io non so proprio disegnare. - Sospirò lui, in tono di scuse. Tutto sommato, era rimasto agli omini stecco, altro che figure "legnose".
Intanto, Ib esaminava il "regalo": un omino che riconobbe "essere" Garry strizzava l'occhio. E sopra v'era anche una didascalia: Perché io credo in te, Ib!.
E stavolta, sì, le parole le conosceva tutte.
A quel punto, Ib non poté più trattenere una risata. - Forse è meglio che ricominci, sì. O rischierò di disegnare anche io così, alla tua età...
Garry gonfiò le guance, piccato, e stava per replicare qualcosa, ma si fermò appena vide Ib acchiappare un pennarello rosso. - Stavo scherzando. Anzi... - La bambina tacque un momento mentre, con facilità, dava vita ad un omino simile a quello di Garry, ma più piccolo. Per la verità, un'ominA, che rappresentava lei. E sopra vi scrisse Grazie!. - E' il disegno più carino che mi abbiano mai regalato.
Detto ciò, strinse le braccia esili intorno alla vita del ragazzo, in uno di quei teneri momenti tutti per loro. Garry le carezzò piano i capelli.
- Che dici, in quello schizzo dovremmo aggiungere anche le due rose?
- Nah. Sono dentro le persone, giusto? Allora... bastiamo noi.
- Ha proprio ragione, signorina. - Replicò lui, allegro. - E adesso...
Dopo aver fatto discostare gentilmente Ib, Garry si voltò e inginocchiò, per poi farle cenno di salire sulla sua schiena. Quando lei si fu akkoalata per bene, concluse, entusiasta: - E adesso... si va a mangiare i macaroons!


Fine!


(SPOILER SULL'AGGIORNAMENTO DI IB SIA CHIARO)

Yoh!
L'AGGIORNAMENTO DI IB FUCK YEEEEEEEAH-
*Cough cough* Ehm, sì, dicevo? Ecco, due giorni fa è stata rilasciata la traduzione inglese della versione aggiornata di Ib - 1.04 - la quale contiene nuovi dialoghi nelle aree preesistenti (Garry bisticcia con la formica.), nuove opere (alcune discretamente fAighe °A°), due nuovi finali (no, nessuno di loro è positivo), e UN NUOVO CAZZUTISSIMO DUNGEON. *___*
I due nuovi finali non mi piacciono affatto, ma il nuovo dungeon è favoloso! Si ottiene dopo aver battuto il gioco una volta (quindi avete due scelte: o ci giocate due volte di fila, o se avete un salvataggio vicino ad uno dei finali trasferite il file nella stessa cartella del nuovo, così rifate quello e giocate direttamente). I puzzle sono discretamente più difficili, c'è un nuovo nemico deambulante, C'E' UN PUCCISSIMO UCCELLINO e, se lo fate con Garry (consigliabile anche perché in alcuni punti si può invertire con lui), vengono fuori dei dialoghi che... diamine. XDD
*Ho seriamente amato quel posto.*
Quindi, niente, andate, amatelo! *A*
Riguardo la fanfic qui presente, poche cose da dire. L'ho scritta svariati mesi fa; fu la mia prima operetta su Ib. Adesso che ho sperimentato di più con loro, ho migliorato l'IC e ci ho preso meglio la mano, ma... neanche questa è malvagia, mh? *__*
La frase Ciò che è visibile, ma che non si vede è una citazione da Yugioh. Inizialmente si riferiva all'amicizia, dopo è stato esteso a tutto un arco di possibili interpretazioni. Personalmente, la trovo una frase - un concetto - stupenda/o. Perché tutti abbiamo qualcosa di visibile ma che non si vede, e di certo ci migliora. <3
E nulla, spero che vi sia piaciuta. Ringrazio le brave persone che hanno letto/commentato/aggiunto agli elenchi Far crescere fiori gialli sulla luna. Per voi, tanti biscotti di polvere di stelle! *A* (Stardust. Se avete giocato/giocherete al nuovo dungeon, capirete da dove ne è uscita. XD).
... ah, la chiave nera della descrizione? Ribadisco: giocate e vedrete. <3
E ora, vi saluto.
Bye!