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Autore: erol89    23/03/2013    0 recensioni
Piccola shot su Percy, il mio personale punto di vista sul personaggio e il suo "vero" carattere:
"Non credere di fregarmi Weasley...
...certo Baston, e dimmi come credi di riuscire nella tua impresa?"
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oliver Wood/Baston, Percy Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quello che non sai...

Quello che non sai

 

 

 

Il professor Rüf stava spiegando una qualche rivolta dei trol, nessuno in classe lo stava seguendo veramente e i pochi che ancora non si erano addormentati si domandavano quante guerre ancora avrebbero dovuto sentir spiegare, era mai possibile che i trol non sapessero fare niente oltre alla guerra?

Uno tra i pochi studenti ancora svegli era l’incrollabile Percy Weasley, secchione temuto anche tra i più studiosi Corvonero, incubo di tutti i lavativi.

Il Grifondoro più atipico che la coraggiosa casa avesse mai avuto, in confronto anche Neville Paciock sembrava uno studente perfetto per quella casa, i suoi compagni ormai avevano rinunciato a trovare un minimo grammo di trasgressione in lui.

I suoi fratelli minori, i famigerati gemelli combina guai, al contrario avevano fatto della loro vita una missione per rendere pazzo il loro caro fratellone sperimentando tutti i loro scherzi su di lui.

Quello che però nessuno sapeva o sospettava era che Percy non era affatto così rigido nelle regole come voleva far credere, il suo modo di essere Grifondoro era molto sottile, il coraggio di sostenere i suoi ideali poteva essere visto da tutti ma davvero in pochi, se non proprio nessuno, si era accorto che la passione per gli scherzi non apparteneva solo hai gemelli.

Oliver Baston era forse l’unico a sostenere che il più noioso dei Weasley fosse davvero in grado di fare uno scherzo a danno di altri, tra i due ragazzi non c’erano mai stati rapporti stretti di amicizia, ma apparentemente sembrava conoscere il rosso meglio della sua stessa fidanzata Penelope Light.

Queste considerazioni vagavano nella testa di Percy mentre fingeva di prendere appunti in storia, anche per lui quell’ennesima spiegazione sembrava identica a tutte le altre precedenti, facendo vagare lo sguardo nella classe per osservare i compagni.

Arrivati al settimo anno gli studenti di quella classe erano davvero pochi, davanti alla classe a prendere appunti si trovava Penelope, in fondo completamente addormentato invece Marcus Flint, unico Serpeverde presente, russava incurante di disturbare, in molti si erano chiesti come riuscisse a superare gli esami di fine anno se durante le lezioni dormiva sempre.

Qualche altro Corvonero e Tassorosso erano disposti per la classe, ma tra di loro era davvero difficile capire chi non stesse dormendo ad occhi aperti, anche i Corvonero rinunciavano a seguire le lezioni di Rüf.

Unico altro Grifondoro era proprio lui, Oliver Baston, adagiato sul banco a dormire tranquillamente.

Ignaro di essere osservato il ragazzo parlava nel sonno, le uniche cose di senso compiuto che si potessero udire erano possibili strategie di Quidditch, sua grande passione conosciuta in tutta la scuola.

Sbuffando leggermente per la banale fantasia del suo compagno di casa il rosso si guardò meglio in giro, un’ idea divertente gli era appena venuta in mente, ma per certe cose era meglio assicurarsi un buon alibi.

Il portiere di Grifondoro lo sosteneva da diversi anni, l’inflessibile caposcuola Weasley lo aveva preso di mira per i suoi scherzi, ma naturalmente nessuno gli aveva mai creduto.

“Quasi commovente, l’unica volta che quello scimmione tutto muscoli usa il cervello nel modo corretto nessuno gli crede… non che avevo dubbi in proposito.”

Un sorriso malandrino si disegnò sulle labbra di Percy, se qualcuno lo avesse notato avrebbe creduto che uno dei gemelli sotto polisucco si era infiltrato nell’aula per fare qualche scherzo dei loro.

Attento che nessuno lo vedesse estrasse la bacchetta, con movimento fluido eseguì un incantesimo sussurrandolo,  perfetto come sempre il getto d’acqua colpi in pieno Oliver risvegliandolo bruscamente e facendolo cadere dalla sedia.

Il professore non sembrò nemmeno accorgersi di questa interruzione continuando nella sua spiegazione, il resto della classe invece si girò bruscamente verso il compagno caduto, ormai tutti svegli e attenti alla scena, in molti trattenendo le risate e altri come Marcus a ridere senza ritegno.

Imprecando sottovoce rialzandosi il ragazzo iniziò a guardarsi in giro per trovare il colpevole, ignorando le risate degli altri che stavano poi tornando alle loro precedenti attività, fu allora che notò il sopraciglio alzato di Percy.

- TU! -

Abbassando subito dopo la voce per non attirare ulteriormente l’attenzione, già in molti lo credevano pazzo per via dei suoi sproloqui sullo sport, figurarsi se poi tornava a discutere sulla questione della vera natura del caposcuola più ligio alle regole che Hogwarts avesse mai avuto.

Seduto normalmente al suo posto si girò ad osservare il compagno, l’espressione sempre sufficiente del rosso nei suoi confronti era la stessa di sempre, ma quello che sembrava vedere solo lui nel suo sguardo però era divertimento per la sua figuraccia appena fatta e sicuramente provocata da lui.

Tenendo un tono di voce molto basso iniziò a ringhiargli contro tutto il suo disappunto, - Non credere di fregarmi Weasley, io SO che sei stato tu a giocarmi questo tiro, stai certo che un giorno di questi riuscirò a provarlo! -

Voltandosi verso il moro Percy non riuscì a reprimere un sorriso malandrino, che male si intonava alla sua perfetta facciata di caposcuola, lasciando il compagno sbigottito da quella mezza ammissione di colpevolezza.

Mantenendo un tono ugualmente basso il rosso rispose a tono, - Certo Baston, e dimmi come credi di riuscire nella tua impresa? Se in sette anni di tentativi l’unica cosa che hai ottenuto è stato solo di essere preso per pazzo, cosa ti fa credere di riuscire a fregarmi proprio adesso, che sta per finire la scuola? E poi vediamo di essere chiari, con la tua intelligenza anche se avessi altri cento anni non riusciresti mai nel tuo intento… infondo IO sono il prefettoperfetto, no? -

La faccia indignata che vide in risposta alla sua arringa e le imprecazioni borbottate sottovoce gli diedero la soddisfazione che si aspettava, giocare quel fissato di quidditch era un passatempo davvero piacevole, anche se a volte un po’ monotono.

Tornando a prendere appunti sulla lezione, ignorando i continui borbottii al suo fianco, non poté fare a meno di notare una cosa.

“Per quanto stupido possa essere Baston in certe occasioni è davvero arguto, nessuno tra i miei parenti o la mia stessa ragazza, ha mai sospettato che Fred e George non sono gli unici bravi negli scherzi. Peccato, vorrà dire che continuerò a divertirmi mantenendo la facciata di perfezione che mi sono costruito, infondo veder quell’ammasso di muscoli cercare di smascherarmi è un divertente passatempo…”

Ignaro delle intenzioni del loro compagno di corso la lezione continuò come se nulla fosse, tutti avrebbero creduto Percy un secchione di prima categoria, Oliver il solito che vaneggia su complotti del rosso a suoi danni e la vita sarebbe trascorsa normalmente.

In certi casi è davvero esatto quel detto babbano: Quello che non sai non può certo farti male… o quasi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

 

Ebbene si, sono tornata sul fandom di HP!

E con quale cavolata per giunta… “-.-

Chiedo perdono a tutti i fan (perché, ne ha!?! O_o'') di Percy, la storia non è svolta per denigrare il personaggio o altro… semplicemente ero in vena di pazzie!

Come avrete potuto vedere mi sono divertita a dare spessore caratteriale all’unico dei Weasley che sinceramente non mi è mai stato troppo simpatico… certo a spese di Baston, ma sono dettagli. ^^

Spero che la mia storia vi abbia fatto sorridere almeno un po’…

E con questo vi saluto, al prossimo attacco di pazzia!

 

   
 
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