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Autore: Monkey D Giu    23/03/2013    2 recensioni
Sono passati diciassette anni da quando Goku ha lasciato i suoi amici per allenare il giovane Ub e renderlo un forte guerriero. per i guerrieri z la guerra non è finita, una nuova battaglia si prospetta
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati due mesi da quando Goku e Ub erano usciti dalla stanza speciale del pianeta Osoku. Vegeta aveva accettato la proposta di Gohan di allenarsi insieme a lui e Majin Bu, e si stava riposando. Era rimasto trasformato troppo tempo ed era esausto, ma Gohan continuava a vedere sulla sua faccia una strana espressione, un misto tra furia e soddisfazione. Intanto Piccolo stava insegnando a Niku e Yaki la danza Metamor, che se eseguita bene dai due ragazzini avrebbe permesso loro di unirsi e diventare un unico potentissimo guerriero.
-Forza ragazzi! Attenti al tempo, Niku alza di più il ginocchio, Yaki chiudi quel pugno!
-FUU-SIO-NE!
-Di nuovo!
-FUU-SIO-NE!
-Di nuovo!!
-FUU-SIO-NE!
-Va bene, pausa. Siete stati bravi.
Niku e Yaki caddero stremati a terra. Loro non avevano mai creduto a quella buffonata della fusione.
-Senti, maestro Piccolo, ma mi spieghi perché ci stai facendo imparare questa buffonata? Dobbiamo allenarci, non puoi farci ballare come marion…- Il ragazzo si bloccò perché il namecciano sparò un raggio di energia che gli sfiorò la testa per poi produrre una gigantesca esplosione qualche chilometro più lontano. Anche lui era diventato molto forte con quell’allenamento.
-Niku, non chiamarla buffonata! Sappi che tanti anni fa tuo padre e Trunks si fusero usando questa danza facendo nascere un guerriero in grado di tenere testa a Majin Bu, ed erano solo bambini!
-Si, certo, come no- Intervenne Yaki –Allora perché a noi non succede? Sappiamo eseguire la danza alla perfezione da tanto tempo, ormai.
-È necessario portare i livelli di potenza al massimo livello per riuscirci, ma se volete una prova la avrete. Forza Niku, tu sei un po’ più debole di Yaki, libera l’aura e raggiungi la tua massima potenza.
I due si guardarono scettici, ma alla fine decisero di provare e si allontanarono l’uno dall’altro di sei passi. Niku fece esplodere con un urlo la sua incredibile potenza risvegliata facendo tremare tutta la stanza. Piccolo avvertì le aure di Vegeta, Gohan e Majin Bu che si avvicinavano. Probabilmente avevano capito che era giunto il momento di provare seriamente la fusione.
-Attenti adesso. Niku tu mantieni questo livello, Yaki, tu cerca di modificare il tuo per eguagliarlo. Fai con calma, anche perché se fate errori la fusione funzionerà, ma il guerriero che si formerà sarà debolissimo.
-Si, maestro Piccolo.
Pochi secondi dopo alle loro spalle atterrarono Majin Bu e Gohan
-Dov’è Vegeta?
-Eccolo- Gohan cacciò dalla tasca una barretta di cioccolato fondente –Questo demente rosa ha finito i dolci e così voleva mangiare noi, è da tre giorni che mi insegue per mangiare Vegeta.
-Bu ha fame… Bu non ha cibo… la situazione è ingestibile… TU sarai il mio cibo!!! Io non farò tornare normale il biondino luminoso.
-Bah… Probabilmente Vegeta avrebbe combinato disastri, non mi fido ancora completamente di lui.
-GUARDA CHE TI SENTO, MUSO-VERDE!- Vegeta riusciva a parlare anche trasformato in cioccolata, come era successo anni prima a lui e Goku fusi insieme e trasformati in caramella da Super Bu. La differenza è che non riusciva a muoversi.
-Wow! Una barretta di cioccolato parlante!- Niku e Yaki si distrassero e sballarono i loro livelli di potenza rovinando tutto il lavoro, meritandosi un pugno dal loro severo maestro.
Ritornata la calma e ristabiliti i livelli di potenza dei ragazzi, Piccolo diede l’ordine:
-Forza ragazzi, in posizione!
-SI!
-Forza, iniziate!- Niku e Yaki si scambiarono un’occhiata d’intesa e cominciarono.
-FUUUU-SIO…
-Il loro movimento e i livelli sono perfetti, ce la faranno- pensò Piccolo.
-NEEE!!- I corpi dei ragazzi furono colpiti da un’abbagliante fascio di luce argentea che accecò tutti quanti.
-Perfetto! La fusione è riuscita!
-Uhh… Questa forza è spaventosa… Chissà come sarebbe buono trasformato in hamburger- Disse Majin Bu leccandosi le labbra.
-Non ce la farai, grassone. Non potrai colpirmi- La voce appena udita era nuova alle orecchie di tutti, ma al contempo familiare. Era la voce fusa di Niku e Yaki. Majin Bu cominciò a espellere vapore da ogni poro.
-Come ti permetti, mocciosetto? Io non sono grasso!- Il mostro rosa si scagliò verso il rivale ancora coperto da una cortina di polvere bianca.
-HIKAKEN!
Dalla polvere spuntò un pugno da cui partì una veloce e potente sfera di energia. Il colpo fu troppo veloce anche per il demone rosa, che senza accorgersene fu polverizzato quasi totalmente, lasciando in giro brandelli di carne gelatinosa.
Gohan e Piccolo rimasero immobili a bocca spalancata per lo stupore, mentre la polvere si posava facendo intravedere il nuovo guerriero. Era basso, e muscoloso, con il viso uguale a quello di Niku e Yaki (le loro facce erano uguali), e i capelli erano neri e sparati in tutte le direzioni, come un riccio. Mentre Majin Bu si rigenerava Piccolo chiese:
-Toglimi una curiosità, qual è il tuo nome?-
L’interpellato gli rivolse uno sguardo carico di odio e si spostò in un lampo a pochi centimetri da lui. Poi rispose squadrandolo:
-Tu non mi piaci, qui tutti sono dei tizi simpatici, anche quella schifezza rosa, ma tu no, non mi piace come tratti noi ragazzi, perciò ora ti ammazzerò. Detto questo gli sferrò una testata sul petto e facendolo cadere a terra, probabilmente con qualche costola rotta.
-Comunque hai il diritto di conoscere il nome del tuo esecutore… Io mi chiamo Yakiniku.
-Allora ascoltami, Yakiniku- Gohan prese la parola e il ragazzo si calmò, forse a causa del legame di parentela tra i due (anzi, tra i tre) –Sono sicuro che ricordi qual è la situazione della terra, vero?
Lui abbassò la testa rosso di vergogna e annuì.
-Bene, ora stammi a sentire: Noi siamo tutti tuoi amici, compreso Piccolo e Majin Bu, e dobbiamo collaborare per salvare il nostro pianeta da quegli alieni. Perciò ora smettila di litigare e riprenditi, non è il momento di giocare.
-E va bene…
Piccolo si rialzò e si auto-curò i danni, ma Majin Bu l’aveva presa male e continuava a tentare di colpire Yakiniku senza riuscirci. Il ragazzo era troppo veloce.
-Mi hai stufato, Mr. Fuso-niku! Torna come prima!!- Il demone sparò il suo raggio che usava per mutare la natura delle cose. Yakiniku schivò anche questo raggio, che continuando il suo viaggio colpì la barretta di cioccolato che sporgeva dalla tasca di Gohan, e Vegeta tornò normale con un pesante tonfo sul pavimento.
-Maledetto ciccione, ora sono stufo!- gridarono all’unisono il saiyan e Yakiniku scagliandosi sul demone.
-ORA BASTAA!!!!
L’urlo di Piccolo bloccò tutti a mezz’aria.
-Vi allenerete dopo, ora dobbiamo scoprire alcune cose su di te, Yakiniku. Mancano solo venti minuti alla fine della fusione. Scendete tutti a terra.
I guerrieri, seppur controvoglia, si avvicinarono al namecciano.
-Allora dimmi, Yakiniku, sei in grado di trasformarti in super saiyan?
-E me lo chiedi? Che eroe sarei se non ci riuscissi? Guarda: YAARGH!
Con un urlo prolungato il ragazzo si trasformò diventando ancora più potente. La sua trasformazione però era strana: l’aura era quella di un super saiyan completo, ma l’aspetto no. Solo alcuni ciuffi dei capelli erano biondi, come anche era biondo solo il sopracciglio destro, mentre l’iride dell’occhio sinistro fu la sola a diventare celeste. Probabilmente questo accadde perché Yaki non era un super saiyan.
-Incredibile! È gia molto più forte di me!- Esclamò Gohan.
-Ah! Però la sua potenza non può paragonarsi alla mia. Io sono il principe dei saiyan! Ehi… Ma che ti succede?
Yakiniku, una volta trasformato cominciò ad ansimare pesantemente, e i suoi occhi sbarati facevano chiaramente capire che stava soffrendo moltissimo.
-Il mio corpo… ahh… esploderà… ahio… UAAAHH! NOO!!
Un lampo simile a quello precedente invase la stanza, e quando alla fine i guerrieri attoniti ricominciarono a vederci si accorsero che Yakinuku non c’era più. Al suo posto si trovavano Niku e Yaki svenuti per terra uno accanto all’altro.
-Dovevo immaginarlo, maledizione! Yakiniku non poteva sopportare la trasformazione, perché Yaki non è un super saiyan.
-Però… era abbastanza forte anche senza trasformarsi. Potrebbe competere con quei mostri.
-Bah, che perdita di tempo. Ehi, Gohan, torniamo ad allenarci- Sbottò Vegeta adirato guardando i ragazzi che si rimettevano in piedi a fatica. Poi puntò il dito su Majin Bu –E guai a te se mi segui!
Gohan e Vegeta volarono via lasciando Piccolo con i suoi pensieri.
-C’è un problema, ragazzi. Purtroppo non possiamo più allenare la fusione, perciò passeremo l’ultimo periodo combattendo tra di noi, intesi? E c’è un altro problema, ho perso il conto preciso dei giorni. Per non correre pericoli usciremo di qui tra un anno preciso. Per allora dovrete diventare più forti.
-S-si…
-Uhh! E questi li chiami problemi? La mia barretta di cioccolato è scappata e io ho fame! Perché non mi dite dove trovate da mangiare voi?
-Io non mangio, bevo solo acqua.
-E DIMMI DOVE MANGIANO LORO!
-Ehm… è da qualche parte a sud della stanza.
-WHOOOO!
Majin Bu volò via, ma tornò pochi minuti dopo.
-Dov’è il sud?
-Di là…
-WHOOOO!
Yaki e Niku, dopo essersi ripresi ricominciarono subito ad allenarsi. Piccolo si accorse solo in quel momento di quanto la situazione fosse disperata.

Un anno più tardi, ma fuori dalla stanza, Ub aspettava l’uscita dei compagni mentre Goku era in visita nel mondo dei Kaio per chiedere informazioni al Sommo Kaionshin.
-Ma quanto ci mettono?
L’aria gelida del pianeta lo metteva a disagio, se pensava che due giorni dopo il suo pianeta sarebbe stato distrutto. All’improvviso la porta alle sue spalle si aprì, e girandosi vide uscire prima i ragazzi e poi Gohan, Vegeta e Piccolo insieme a Majin Bu.
-Bentornati!
-Ci sono novità? Dov’è Kakarot?
-È dal Sommo Kaionshin, sta chiedendo aiuto e informazion…
Appena il suo nome fu pronunciato Goku si materializzò accanto a loro, di spalle.
-Ciao, papà!- Gohan corse ad abbracciarlo, ma si bloccò vedendo la sua faccia. Non lo aveva mai visto così, era veramente molto preoccupato.
-Arriverò subito al sodo. I Kaio non ci possono aiutare, Le sfere del drago Shenron sono sparite e ora uno di quei farabutti sta andando su Namecc per rendere inutilizzabili anche quelle del drago Polunga.
-Oh-oh… la situazione è interessante- Rispose Piccolo con un brivido.
-Nonno, nonno, abbiamo imparato la fusione, se vuoi lo sconfiggiamo noi quel maledetto.
-Lasciate perdere, marmocchi, quella fusione è un fiasco. Kakarot, porta me su Namec utilizzando il teletrasporto. Ci penso io a quello.
Goku guardò Vegeta apparentemente calmo. Entrambi i saiyan sembravano sicuri di poter vincere in tal modo.
-Hai ragione, Vegeta, tu puoi farcela. Ma ti accompagnerà Ub, io porterò gli altri sulla Terra. Ub!
-Eh? Ah… Si! Andiamo, Vegeta, attaccati a me- Vegeta poggiò una mano sulla spalla di Ub, e un istante dopo entrambi sparirono.
Goku accennò un sorriso vedendo Majin Bu che trasformava ogni sasso che trovava in dolciumi di ogni tipo, poi tornò serio ed esclamò:
-Forza, ragazzi, Vegeta farà il suo dovere. Attaccatemi a me, si torna a casa. Avanti, Facciamo vedere a quei mostri che nessuno può alzare un dito su un nostro pianeta!
-SI!
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