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Autore: Il Maiale    24/03/2013    2 recensioni
Prima di tutti i mariti c’era Billy Heart.
Il primo amore per le ragazze di Urbana, Illinois, contea di Champaign, era Billy Heart.
[...] Billy Heart non nacque qui. Nacque in un posto lontano.
Come il suo compagno del corso di chimica - Victor Glass - diceva: «Billy è nato nella terra dei nessuno, nella terra di chiunque. Ma grazie a Dio non è nato qui.»
Le nostre madri erano innamorate di lui come lo eravamo noi.
I nostri padri avevano timore di lui come ne avevamo noi.
Con Billy Heart tutti non avevano età.
I ragazzi di Urbana, quelli che lo frequentavano, erano spettacolari quando parlavano di lui.
Quasi erotici mentre si accendevano la loro sigaretta, mentre nelle nostre menti di ragazzi partiva qualche musica blues da adulti, mentre scrollavano le spalle e dicevano: «Billy è troppo introspettivo per poter vivere qui. Billy è come quei cantanti rock, hai presente?»
N.B. Completamente revisionata e modificata.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Parte quattro



Reverendo Paul: Quel ragazzo non me lo scorderò mai. Si chiamava Emmett Doyle e stava con una delle due Mary. O Mary Luise Clancy o Mary Rose Blance. Ora fa lo scapestrato, e bada bene, sono un uomo di chiesa, ma lui proprio non lo sopportavo.
 
Mago: Il Reverendo Paul, durante le sue messe, mi lanciava sempre uno sguardo languido da malato che un prete non dovrebbe mai avere. Mica è un peccato capitale la lussuria?
 
Reverendo Paul: Una volta ricordo che quel ragazzo, Emmett, si mise a fumare una sigaretta fatta da lui con dentro degli stupefacenti davanti la mia chiesa. Ho dovuto cacciarlo via dalla parrocchia.
 
Mago: Mi beccò fuori a fumare con Ethan Levi, una cannetta, niente di che. Un po’ d’erba dopo il suo sermone chilometrico. Ci invitò poi dentro per una specie di confessione, facendoci la morale, dicendoci che era sbagliato e che giovani come noi dovevano svagarsi in altro modo. E tutto regolare, pensavo, fino a che non ci allungò la mano sul pacco. Ethan gli tirò un pugno sul naso a quello stronzo. Forza, chiedetegli delle varie denunce a suo carico.
 
Reverendo Paul: Denunce? E di che genere? Chi mai potrebbe denunciare il prete della parrocchia della città? Erano solo voci urbane.
 
Mago: Sapevamo tutti che Billy Heart non voleva andare da lui a confessarsi, ma la nonna insisteva così tanto. La nonna era credente. Una di quelle credenti vere. Una di quelle che se gli dici 25 dicembre non ti risponde con “Natale” o “Regali” ma ti risponde con: “Il compleanno di Gesù cristo nostro Redentore.” E Billy amava così tanto sua nonna che si faceva confessare da lui soltanto.
 
Vattelapesca: La sapete la storia dello scambio? La classica. Prendi la tua vittima, no? Studi le sue abitudini, fai tutti i calcoli e intavoli il piano. La vittima fa le stesse cose da anni e anni senza mai sviare di una virgola. Il giorno del gran colpo, poi, quella tua vittima, fa qualcosa che magari in dieci anni non ha mai fatto e bang. Tutte le mattine prende il caffè al solito posto e alla stessa ora? Ecco, sta pur certo, che la mattina in cui gli dovrà succedere qualcosa, lui verrà o trattenuto da qualcuno o qualcosa, oppure per casuali circostanze prenderà il suo caffè da tutt’altra parte.
 
Gina Pompa: Billy Heart era innamorato di un nessuno. Un nessuno che solo Ethan Levi cercava di scoprire. Era chiaro a tutti che Levi, l’ebreo, stava investigando su qualcosa. Un qualcosa di nascosto e allo stesso tempo così evidente che quando salterà fuori ci daremmo tutti degli stupidi.
Una volta io ci uscì con Levi. Fu proprio dopo l’entrata in scena di Billy Heart alle elezioni che gli chiesi di venire al ballo di primavera con me.
Le ragazze invitavano i ragazzi e tutti si aspettavano da me che invitassi Tom Seamus Brown, dato che i nostri padri lavoravano nello stesso studio legale. Ci rimasi così male quando scoprì del suo suicidio che non vi dico.
Comunque, invitai Levi. E perché? Perché lui era della ristrettissima cerchia di persone che potevano parlare con Billy Heart.
Al contrario però fu proprio Levi a scassarmi i maroni che non ho, con domande su Billy Heart e… io ne sapevo quanto lui se non meno.
Infatti, poi, quando Billy Heart fece la sua entrata, non capì assolutamente chi era la sua accompagnatrice.
 
Vattelapesca: Ero con Gina Pompa Dolovitz, Ethan Levi , Emmett Doyle e Mary Louise Clancy, la mia accompagnatrice invece era Mary Rose Blance. Victor Glass stava da qualche parte fra le gambe della sorella di Levi, Samantha. Quando Billy Heart entrò in palestra tutti si fermarono.
Era la scena di un film. Le ragazze, anche la mia Mary Rose, erano verdi vomito. Guardavano la poverina del primo anno come se dovessero accoltellarla da un momento all’altro.
Non sapevo chi fosse. Non era nemmeno tanto carina. Solo Levi sapeva chi fosse perché ci usciva insieme.
Ebbene sì. Ethan Levi si frequentava con l’accompagnatrice di Billy Heart. Appena lei entrò, con il braccio avvinghiato a quello di Billy Heart, lui lasciò cadere immediatamente il braccio dalle spalle di Gina, la quale se ne sbatté altamente poiché Billy Heart in quel posto sembrava un estraneo. Un qualcosa di fuori posto, come una scarpa bucherellata in mezzo all’oceano.
 
Gina Pompa: Mi si fermò il cuore. Punto primo: Billy Heart era venuto ad un ballo scolastico. Punto secondo: Billy Heart aveva accettato l’invito di una ragazza.
Per settimane intere sfilze di ragazze chiesero a Billy di accompagnarle al ballo. Nemmeno un sì. E poi giunge questa ragazzina, del primo anno, sconosciuta all’intera scuola. Tutta timida. Troppo pura e inesperta per uno come Billy Heart. Tutti ci immaginavamo Billy Heart con una stragnoccolona super figa. E invece una mingherlina con gli occhiali, senza un filo di trucco e con un vestitino orribile visibilmente cucito in casa da sua madre.
Chi era quella ragazza?
 
Vattelapesca: Ethan Levi fu il primo a rompere il gelo che si era creato. Chiariamo, tutti quanti ballavano e bevevano, ma facevano solo finta. Sorseggiavano con lo sguardo rivolto a Billy Heart. Muovevano i sederi e le gambe e guardavano Billy Heart.
Ethan Levi si avvicinò a Billy e lo salutò facendo poi un baciamano alla ragazza.
Ethan Levi, lo spacciatore gentiluomo.
 
Gina Pompa: Che vergogna. Che vergogna. Il mio accompagnatore baciava la mano, come il galantuomo che non era, a quella lì.
 
Vattelapesca: Fu in quel momento che sul palco, insieme alla Band, salì Shot Diamond. Shot… l’uomo invisibile. L’amico di Billy.
Salì, guardò Billy e la sua accompagnatrice e sorrise in maniera malata. Il sorriso che non ti aspetti di vedere sulle labbra di uno come lui.
Se le leccò, poi, e prese fiato per dire: «Diamo il benvenuto a Talitha. La donna più invidiata di questo ballo, signori. Talitha Heart. Una donna del genere ha bisogno di una degna presentazione.»
 
Gina Pompa: Quella dolce e insulsa ragazza era la sorella minore di Billy Heart. E il viso di Ethan in quel momento era qualcosa che non riesco a descrivere.
 
Professor James Le Vau: Io ero uno dei supervisori del ballo. Vi posso assicurare che nessuno si sarebbe mai aspettato un risvolto del genere.
Quando Diamond scese dal palco andando sotto il naso di Billy Heart avremmo dovuto intervenire. Shot era… come si può definire… aveva problemi a controllare la rabbia a volte.
 
Vattelapesca: Shot stava sfidando Billy per un qualcosa che nessuno conosceva. Il motivo segreto che stava alla base dello Iodio e dell'incendio alla Vecchia Dogana.
Ethan conosceva entrambi e sapeva che non era una cosa buona e giusta quello sguardo.  
Talitha stava ferma, probabilmente stava stritolando il braccio di Billy.
Billy invece rivolse un unico e veloce sguardo a Levi e accadde ciò che aveva meno senso possibile.
Non fu Billy a tirare il primo pugno. Nemmeno Shot a Billy. O nemmeno Shot a Ethan dato che sembrava interessato a Talitha.
No signori. Fu Ethan, che da esterno al gioco di sguardi fra Billy e Shot. Tirò un pugno a Billy.
Non a Shot, che era quello che aveva in pratica iniziato, ma a Billy.
 
Gina Pompa: Mistero della fede, direbbe il Reverendo Paul.
 
Professor James Le Vau: Io insegnavo matematica all’epoca. Billy, seppur così trasandato e malconcio, era uno degli studenti che mi stava a sentire. La dinamica dei fatti fu che noi professori intervenimmo solo alla fine. Solo dopo che Billy, poi, tirò un pugno a Shot.
Levi tirò un pugno a Heart e Heart lo tirò a Diamond. Talitha Heart, che ancora io non avevo il piacere di avere come studentessa, cercò di mettersi fra i tre, ma qualcuno la scansò.
Non vidi se fu Billy, Ethan o Shot. Uno di loro tre la spinse via facendola cadere.
 
Vattelapesca: Sembrava un’orgia gay. Sul serio. Dopo la catena di pugni cominciarono a darsele di sana ragione e io fui uno di quelli che si mise in mezzo per fermarli. Presi un calcio sullo stomaco da Shot che poi fu tirato di nuovo dentro alla ressa. Era un casino madornale in cui le presero anche i professori.
 
Gina Pompa: Fu una scena così esaltante. Io, come tutte le altre ragazze, avevo il cuore in cola e le mutandine bagnate. Billy Heart stava facendo di nuovo a botte.
Billy Heart, il nostro amore, fu allontanato con il sopracciglio sanguinante.
Fu così eccitante che ancora adesso ho i brividi. E non tanto per la pelle contro la pelle o per l’adrenalina che si respirava nell’aria.
Fu il dopo. Shot Diamond rimase inginocchiato a terra e guardava Billy Heart che si scrollava di dosso le varie persone che lo fermavano e che si allontanava. Fu quando Billy Heart diede le spalle a Shot Diamond che tutte noi sussultammo.
Billy Heart, con la sua camminata da uomo adulto, con la sua camminata identica a quella dei nostri padri, si portò una mano al petto e si strinse il cuore.
Billy Heart si era spezzato il cuore e non voleva farlo vedere.
 
Vattelapesca: Ethan Levi si alzò, con l’occhio livido e lo stomaco a pezzi e si sedette in un angolo.
Billy Heart intanto si allontanò verso l’uscita e Shot  Diamond rimase lì a terra.
Talitha Heart andò da Ethan a controllare come stava. Sembravano fidanzati in tutto e per tutto.
Billy poi aprì la porta della palestra e uscì fuori accendendosi una sigaretta. Qualche professore intanto chiamava l’ambulanza.
Io, ovviamente, seguì Billy Heart e lasciai tutti a prendersi cura di Shot che non si faceva toccare.
Billy Heart aveva la schiena poggiata al muro, con la sua giacca di pelle da vero duro.
Billy Heart aspirava dalla sigaretta e si teneva il cuore con la destra.
Dopodiché si piegò in avanti e lì capì.
Shot Diamond aveva spezzato il cuore a Billy Heart.
 

 
 
  
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