23 marzo                                                                                                                                                                        
Cara Elisabeth,
Eccomi qui a scriverti questa lettera che da tanto ti promettevo.

Come stai? Io sto molto bene.

Oltre ad aver superato il penultimo esame del Royal Collage of Music , la scuola che frequento da ormai otto anni , sono accadute due cose importanti :

La prima è che a Giugno ci sarà l’esame finale dell’accademia. Io ho tantissima paura di non farcela , anche che sto studiando come una matta;
La seconda è che mi sto trasferendo in un altro appartamento , ho affittato una stanza perché mia zia Maria ha deciso di girare il mondo e di vendere la sua casa.
Quindi ti ho scritto per darti il mio nuovo indirizzo che troverai nella busta ma anche per sapere come va lì , in Italia. Prima di tutto la scuola , il conservatorio di musica e il concerto che dovevi fare a fine febbraio , com’è andato? Sicuramente avrei fatto un grande successo con quel pezzo  che ti avevo consigliato!

Poi , seconda domanda : Com’è il tempo? Piove? C’è il sole o nevica? Hahaha ..
Sicuramente ci saranno bellissime giornate piene di sole e girerai già con le magliette a mezze maniche. Al contrario qui, le giornate sono miti e le temperature freddi,  tra gli 8° e i 10°C, anche se siamo a primavera!
Non ci crederai ma ancora giro con il pullover di lana e la gonnellina . Sì , proprio così , beh questa è la nostra divisa . Che ci devo fare!

Terza cosa , importantissima , argomento RAGAZZI
Che mi dici? Si può toccare come tasto oppure è tabu? Beh , io intanto ti racconto ciò che mi è accaduto.

Si parla dello scorso novembre , ero a fare la spesa per la zia ,ero al bancone dei latticini , quando vedo un ragazzo. Sì, anche io pensavo uno come tanti … all’inizio … ma mi sono ricreduta. Lui era particolare, già dall’aspetto.

Alto , occhi verdi , capelli ricci. Il principe dei miei sogni al supermercato.

Praticamente a me serviva il latte scremato , perché alla zia piace solo quello e era rimasto solo una confezione .Lui la stava per prendere ma vedendomi arrivare , con un gesto cortese ed educato , da Vero Principe , me lo ha lasciato. Mi ha detto – Non preoccuparti , per stavolta Mike,potrà farne a meno … - io rimasi a guardarlo imbambolata e infine chiesi – Mike? Chi è?- e lui ridendo – E’ un mio amico … - anche io risi e infine lo ringraziai.
Quella sera ero così felice che promisi alla zia di andare tutte le volte al supermercato a fare acquisti!

E così fu e lo rividi! Una , due , tre volte .Alla fine lo conoscevo , di vista ,ma lo conoscevo. Sapevo a che ora andava e cosa comprava , certo ho sbirciato nel carrello, c’èrano : Patatine , hamburger , coca cola ma non solo anche spezie , oli particolari , pasta e pizza . Quindi ama , da una parte anche il cibo Italiano , infattiuna volta parlando mi ha detto che adora la pizza ma no le schifezze che fanno qui in Inghilterra ma quella VERA! Gli ho svelato che sono Italiana ed è stato felicissimo e voleva addirittura la ricetta , perché disse che adorava cimentarsi in nuovi piatti.

Mi chiedo se è un cuoco. Certamente è più grande e già lavorerà perché conoscendo tutta la scuola non è mai saltato fuori un riccioluto cool come lui. O forse è un pianista professionista , perché a delle mani stupende , dovresti vederle sono grandi e calde.
Gli promisi la ricetta ma nel giro di due giorni , era sparito, non lo incontrai più. Niente. Sembrava scomparso letteralmente e mi chiesi molte volte se non parlavo con un fantasma !

 Ma mi convinsi che gli alieni lo avevano portato via. Non si può sparire così.

Arrivò dicembre ed erano ormai quattro mesi che lavoravo in una libreria in centro. Un giorno , stranamente quella mattina era calda e soleggiata , si aprì la porta e entrò il ragazzo UFO . Era lui. Lo avevo riconosciuto subito . Era venuto per fare un acquisto natalizio e Sally , la proprietaria del negozio ,come sempre , mi spinse dal cliente per aiutarlo e trovare l’idea giusta !

Io lo aiutai. Inizialmente ero imbarazzata , sai la mia timidezza ma poi mi ripetei che era solo un cliente. Feci di tutto per cercar cosa volesse ma egli era distratto , disattento e molte volte mi fissava ! Cavolo , come si fa a lavorare,così ??

Il ragazzo UFO ci mise un po’ a riconoscermi , anche se io ero sempre uguale .Accidenti ! Mi disse che ero cambiata e che stavo benissimo con il nuovo taglio di capelli.    E’ vero mi sono data un piccola accorciata , ma niente di che. Continuò che gli serviva un libro di cucina.
Pensai che fosse un cuoco a tutti gli effetti e dopo aver preso il libro, dissi – Vuoi che te lo incarto?- lui annuì , mi sorrise e mentre ero tra le carte pre-stampate con disegni natalizi e adesivi a tema , ritrovai egli con un fiocchetto , per pacchi regali , sul suo naso.

Guardandolo scoppiai a ridere e anche lui. Girandomi intorno vidi che Sally era uscita e prendendola con comodo , dissi – Ma che fai … ??- e lui fece – Gioco … che male c’è  !-e io ribattei – Certo ...sei giovane è ! – e lui sospirando affermò – E’ sì ancora per poco … - ridemmo nuovamente.
Si levò il fiocchetto blu e disse – Che bello!- e io aggiunsi – E’ il mio colore preferito,!-  allora lui me lo applicò sulla maglietta esclamando – Ti si addice … uno stemma! Carino!- e  infine disse – Allora , mi hai riconosciuto- e io annuì e domandai – Come mai non vieni più al supermercato? – e iniziai a fantasticare a alta voce - Sei un cuoco per caso? Forse stai facendo una tour di ristoranti - ma lui non mi rispose perché Sally rientrò e lui pagando il conto disse arrivederci e se ne andò. Ma dalla vetrina che dava sulla strada lo vidi che mi salutava , sorridendo!

Elisabeth, devi sapere che in qui in Inghilterra è molto strano , l’inverno è mite e umido e molte volte ci sono , tra il periodo di novembre e dicembre , giornate buie.   In una di queste , il 23 dicembre , il ragazzo venne in libreria , così tanto per passare e siccome fuori era totalmente buio e pioveva , si offrì di accompagnarmi. Ma non con chissà quale macchina .. a piedi , che secondo me è stato anche più romantico!

Ero cotta di lui. Mi parlò in quel tragitto. Era un vero gentleman inglese , vestito sempre elegante , delle volte anche per fare la spesa. Sempre dolce e gentile , un vero brodo di giuggiole. Arrivato di fronte la mia palazzina, mi salutò e mi fece gli auguri di buon natale!
Merda , che bel periodo perché poi non lo rividi veramente più. Più! Sai quelle cose che dici:“era il destino” ma cosa potevo fare ? Baciarlo?Non sapevo nulla di lui .. Dovevo rischiare?

Comunque è passato un anno..

Ora devo andare , ho ancora da smontare metà cameretta , per il trasloco!

Scrivimi presto .Non vedo l’ora di leggere le tue fughe amorose !

A presto tua Emily