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Autore: Shatzy    11/10/2007    7 recensioni
C'era una volta, in un mondo lontano, una principessa bella e senza paura e un principe coraggioso da dover salvare, che inseguivano un sogno comune e un futuro migliore, lottando insieme sulla scia di una storia incerta e dura, ma con la speranza, un giorno, di poter finalmente vivere felici e contenti. RoyAi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota: Ragazze, grazie per i bellissimi commenti ç__ç Ecco la seconda parte dell’Atto II, spero che possa piacervi ^^ magari consideratelo tutto uno con l’altro, perché avevo cercato di calibrare le parti serie e quelle comiche… Vi ricordate la famosa litigata? Be', dopo bisogna pur far pace, no? ^^ Ci risentiamo con la nota finale.








A tto II - Litigi, accettazioni e risoluzioni (Parte Seconda)





“Bene, allora noi stasera procederemo alla lettura del copione” chiarì Julia, che aveva di nuovo la sciarpa bianca al collo e il copione a cono in mano. “Se avete qualche problema fatemelo sapere.”
“Ehm, mi scusi” alzò la mano Roy e ad un cenno di Julia continuò a parlare “non è inutile questo incontro? Tanto dobbiamo solo leggere…” iniziò, ma non poté andare oltre a causa di una gomitata nelle costole da parte di Riza, seduta vicino a lui.
“Se non ci sono altre domande, possiamo andare avanti” disse tutta soddisfatta Julia.
“Mi scusi” Roy alzò di nuovo la mano, massaggiandosi con l’altra la parte offesa “ma come mai il protagonista, cioè io, compare così poco nella storia e quando lo fa è quasi sempre addormentato?”
“Semplice” disse la regista mentre Riza alzava gli occhi al cielo “tu non sei il protagonista!” sorrise “Proseguiamo.”
“No, aspetti, lei aveva detto che il mio era un ruolo da protagonista!” si lagnò Roy, quasi sbattendo i piedi per terra.
“L’ho detto solo per convincerti, non mi sembra tanto difficile!” sbuffò contrariata lei. “Allora, ci sono problemi? Qualche scena vi ha folgorato per la sua intrinseca bellezza?” chiese dolcemente.
“Ecco” ricominciò Roy, mentre il resto del gruppo sbuffava o alzava gli occhi al cielo “ecco, non c’è scritto come fa il principe a cadere addormentato, immagino che lui sia forte e coraggioso, deve essere stato un inganno ordito alle sue spalle e lui dopo aver lottato strenuamente è stato sconfitto a causa del numero eccessivo di nemici che lo circondavano” domandò, mostrando il muscolo del braccio.
“No” rispose semplicemente Julia, neanche degnandolo di uno sguardo. “E’ caduto in una pozzanghera maledetta, non sapendo nuotare ha bevuto l’acqua stregata e si è addormentato” aggiunse serafica.
“Cosa?” s'inalberò Roy, non potendo credere che sarebbe stato costretto a rendersi ridicolo davanti a tutti.
“Sì, l’acqua lo ha reso inutile” espose come un dato di fatto lei, mentre Riza stava per scoppiare a ridere. Roy emise un suono simile a un grugnito, si risedette meglio sulla sedia a braccia incrociate sul petto e contrasse le sopracciglia.
“Allora, se tutto è risolto possiamo iniziare, dunque-”
“Ma questa storia non c’entra niente, non insegna alcuna morale” riprese Roy, che non voleva perdere.
“Benedetto ragazzo, sei proprio fastidioso, non te l’hanno mai detto?” sbuffò Julia.
“Secondo me, la storia insegna molto” prese la parola per la prima volta Riza.
“Ma se il principe dorme tutto il tempo… potevate metterci un manichino a questo punto” sbraitò Roy.
“Non farmi proposte così allettanti” disse fra se e se Julia.
“Era la stessa cosa se fosse stata la principessa a dormire, solo perché è il contrario non significa che sia una cosa stupida, anzi, potrebbe spingere le bambine a lottare per ciò che vogliono veramente, a credere in se stesse e a non aspettare un principe che si occupi di loro” costatò Riza.
“Esatto cara!” squittì Julia “E’ proprio quello che voglio dire con questa opera!”
“Uhm, la cosa non mi convince lo stesso, i bambini crescono con il mito del principe, non potete distruggerlo così!”
“Ma i bambini si faranno volentieri qualche risata, anche sul loro principe, Colonnello” ammise Riza.
“Già, io non me la prendo più di tanto, per me è un’idea geniale” confermò George, che fino a quel momento era rimasto come sempre in silenzio, vicino alla regista.
“Esatto aiuto-regista, e adesso se nessuno ha niente da obiettare" e guardò torva Roy "iniziamo!”


§


“Colonnello, ha finito con quel modulo? Devo portarlo dal Generale” chiese Riza. Ormai erano passati alcuni giorni dall’inizio dei lavori per la recita e mentre lei aveva stretto buoni rapporti con tutto il cast e aveva messo tutta l’anima in questa storia, Roy ancora non sembrava convinto del tutto, era sempre svogliato – per quanto un addormentato possa sembrare svogliato – l’unica cosa che sembrava importargli era continuare a chiedere a Julia di uscire con lui, invano.
“Signore, ha imparato le battute a memoria? Se anche stasera si presenta con il copione, Julia si arrabbierà sul serio” disse, mentre raccoglieva fogli sparsi sulla scrivania.
Roy ancora non riusciva a capacitarsi di come il suo Tenente fosse capace di trovare un ordine nei documenti che lui spargeva, di far lavorare quegli scansafatiche dei suoi subordinati, di occuparsi di un cane e di aver già imparato a memoria tutte le battute che le spettavano, nonostante fossero almeno il triplo delle sue.
“Che ci vuole? Mi basta un giorno per impararle. Sono talmente poche…” ammise Roy, guardando il pavimento.
“Dovrebbe prendere più seriamente questa faccenda” lo sgridò lei, con un velo di sorriso.
“Sì sì, lo so, risparmiami la predica almeno su questo” sbuffò spazientito lui. “Un principe che cade in acqua, mai sentito! I bambini rimarranno sconvolti” brontolò lui.
“No. Si faranno qualche bella risata” precisò lei, continuando a sistemare i fogli.
“E pensare che quella Julia è una così bella ragazza” sospirò sognante.
“Ha ragione, signore, ma fossi in lei eviterei di frequentarla, a meno che non voglia trovarsi a ballare nudo in uno ospizio, la prossima volta” assicurò, mentre un brivido percorse la schiena di Roy.
“Già, è possibilissimo, conoscendo quella pazza… ma se dovesse accadere farò in modo di richiedere la tua presenza” ed ecco che il sorrisetto malizioso era tornato.
“Perché no” sembrò pensarci lei “ma se vuole tanto una pallottola in fronte basta che me lo dica” propose, tranquilla.

“Ehi, Colonnello” li interruppe Havoc, entrando nella stanza “c’è una visita per lei”. Appena finì la frase una scheggia bionda si precipitò nella stanza, lanciandosi in braccio a Roy.
“Zio Roy!” esclamò Elycia.
“Ehilà, dolcezza, come mai da queste parti?” chiese, più rivolto a Glacier che stava entrando ora nell’ufficio.
“Scusaci se ti disturbiamo, ma Elycia voleva assolutamente ringraziarti” spiegò la donna.
“Ringraziarmi? E di cosa?” si rivolse alla bambina, seduta sulle sue ginocchia.
“La maestra Julia mi ha detto che tu e la signorina Riza sarete i protagonisti della recita della prossima settimana, e io sono felicissima! Ho detto a tutti quanti che conosco il principe e la principessa! Sono così contenta, grazie zio Roy” ringraziò, gettando le braccia al collo di Roy, il quale non poté far altro che ricambiare la stretta.
“Elycia, che ne dici allora se dopo lo spettacolo lo zio Roy ed io veniamo a salutarti, eh?” chiese con fare gentile Riza.
“Davvero?” esultò la piccola, che non riusciva a togliersi un sorrisone stampato sul visetto.
“Ora che li hai ringraziati dovremmo tornare a casa, non è il caso di disturbarli oltre, non credi?” chiese Glacier alla figlia, che la guardò un po’ delusa.
“Glacier, lei non disturba affatto, e poi il Colonnello stava perdendo tempo come al solito” chiarì Riza.
“Ehi!” si intromise Roy, offeso.
“E’ sempre molto gentile, Tenente” rispose la donna, mentre entrambe si salutavano con un piccolo inchino. “Avanti Elycia, andiamo” richiamò infine la figlia.
La bambina salutò Roy, strappandogli la promessa di andare a trovarla presto, e poi Riza, prima di lanciare a entrambi un altro sorriso ed uscire definitivamente dalla porta.
“Quella bambina è proprio un angelo, non trova?” cominciò Riza. Roy poté solo annuire, l’incontro con Elicia gli aveva fatto capire che la bambina desiderava davvero tanto vedere quello spettacolo – anche se ridicolo – e lui sarebbe andato sulla luna pur di donarle un altro di quei sorrisi abbaglianti. Se poteva regalarle qualcosa con così poco allora avrebbe messo tutto se stesso nella buona riuscita dello spettacolo. E di sicuro non c’era cosa che Roy Mustang non riuscisse a fare, una volta data la sua parola!
Fischiettando allegramente si rimise di buona lena al lavoro, sotto gli occhi incuriositi di Riza.
“Dobbiamo finire tutto questo lavoro, altrimenti stasera faremo tardi alle prove” la prevenne lui.
“Uhm, mi chiedo cosa le abbia mai fatto cambiare idea così rapidamente, signore” chiese divertita Riza, sapendo perfettamente quale era stata la molla per questo improvviso cambiamento, anche d’umore.
“Semplice, tra una settimana ho un appuntamento molto importante e non voglio farmi trovare impreparato” ammise lui.
“E posso chiedere chi è la fortunata, se è lecito?” domandò sorridendo lei.
“E’ la mia ammiratrice più giovane e carina.”

§


Era passata più di una settimana da quel primo, terribile incontro, quando, ancora non si sa per quale mistero, si erano trovati costretti ad accettare i loro ruoli nella recita. Era sera, e come al solito Roy e Riza si trovavano al teatro della scuola, ma in quel momento erano entrambi liberi, aspettando che finissero le prove per alcuni effetti speciali in cui i loro personaggi non dovevano essere presenti. Riza era seduta su una poltrona all’ultima fila, lontano dal rumore, a ripassare alcune battute del copione, mentre Roy, che le era seduto a fianco, era per qualche oscuro motivo intollerante, e continuava a rigirarsi sulla sua poltrona, intervallando ogni movimento a sbuffi spazientiti.
“Qualcosa non va, signore?” chiese la ragazza, non alzando gli occhi dal copione.
“No, niente, continua pure a leggere, non ti preoccupare per me.”
Riza tornò a concentrarsi sulle sue battute, e anche Roy sembrava aver trovato la pace interiore. Finché…
“E’ solo che…” riprese lui, riflettendo sulle parole da usare, “è solo che è una perdita di tempo stare qui, stasera, non hanno bisogno di noi, potrebbero benissimo mandarci a casa.”
“Si sente inutile se non è al centro dell’attenzione?” lo punzecchiò lei.
“No, no” la rassicurò, poco convinto, “e poi ho un ruolo inutile” ammise sconsolato, incrociando le braccia e fissando i lavori sul palco, davanti a lui.
“Sì, signore, confermo” ridacchiò divertita lei, ancora persa tra le righe del copione.
“Però questa recita è una stupidaggine scaturita da una mente malata, l’hai detto anche tu” ammise lui, dopo aver lasciato passare qualche secondo.
Improvvisamente Riza alzò lo sguardo dai fogli e lo posò sul suo superiore, apparentemente colpita da quelle parole.
“Esatto, sono state le mie testuali parole” confermò, abbassando il tono di voce.
Aveva ricordato il momento esatto in cui le aveva pronunciate, ma non pensava che Roy potesse tirare in mezzo proprio quel momento; forse non ci aveva fatto caso, non se lo ricordava, o non gli prestava più importanza. No. A giudicare da come intrecciava le sue mani e da come evitava accuratamente di guardarla si poteva dire che era decisamente tormentato da qualcosa. E che presto avrebbe dato voce ai suoi pensieri.
“Ehm, Tenente, io…”esordì, infatti, “ecco, riguardo alle mie parole, io, be', volevo scusarmi con te” si sbrigò a concludere, temendo una reazione esagerata come quella a cui aveva già assistito tempo prima.
Riza capì immediatamente a cosa si riferiva: la loro litigata della settimana precedente, la serata in cui avevano scoperto di dover partecipare – essere costretti – alla realizzazione della recita. Lei non aveva più riproposto l’argomento, ma aveva continuato a comportarsi come se nulla fosse accaduto, e così il suo superiore, anche se lei sapeva che Roy ancora nutriva qualche senso di colpa per come si era comportato. Riza sapeva che quello era stato uno sfogo improvviso, e che non era rivolto a lei in particolare.
Era stato uno di quei momenti in cui si è infuriati con il mondo e ci si sfoga con la prima persona a disposizione, meglio ancora se è una persona a cui si vuole bene, perché di certo non si lamenterà di una esplosione di rabbia gratuita, anzi. E infatti Riza non se l’era presa – passato il primo momento, però – ma aveva capito che Roy aveva bisogno di sfogarsi e lasciar uscire da dentro di sé tutta la rabbia e la frustrazione. E a volte dire la prima idea che ci viene in testa, per quanto infondata sia, sembra la cosa più facile. E Riza era lì anche per questo, per aiutare Roy non solo fisicamente, con il suo impegno quotidiano, ma anche psicologicamente, voleva essere un sostegno per lui, e provare ad alleggerire ciò che si portava dentro. Anche se, a dirla tutta, continuava a chiedersi se lui non si fosse davvero mai accorto di quanto lei si adoperasse per la sua buona riuscita.
Riza sorrise tra se e se nel sentire le sue scuse, era talmente impacciato che non dubitava che quella fosse una delle poche volte in cui lo faceva.
“Non si preoccupi, Colonnello, non fa niente” gli accordò lei.
“Cosa?” si voltò a guardarla. “No, aspetta, così non va bene. Forse non hai capito ciò a cui mi riferisco, ecco, riguarda quello che ti ho detto-” riprese lui, che non voleva far cadere il discorso così. Ormai aveva iniziato, quindi avrebbe anche finito, doveva liberarsi di quel peso che sentiva sulla coscienza. Un peso che ogni volta che lui guardava negli occhi Riza si faceva incredibilmente più pesante.
“Ho capito, signore, non deve scusarsi per le parole che mi ha rivolto la settimana scorsa, sul palco, davvero” lo fermò lei.
“Invece no, voglio scusarmi” s'intestardì lui, impressionato dalla ormai nota capacità del suo Tenente di leggere dentro di lui.
Riza rimase in attesa, aveva capito che doveva lasciarlo fare.
“Ecco” iniziò lui, passandosi una mano tra i capelli e posando lo sguardo su qualcosa di non ben definito all’altezza della spalla di lei, “io non penso che tu sia debole, anzi, per me tu sei la persona più forte che conosca, più di molti uomini, più… di me” aggiunse imbarazzato “senza di te io sarei già morto tempo fa, forse quel giorno della battaglia con quel criminale, sotto la pioggia, anzi no, sarei rimasto ucciso su quella pianura deserta disseminata di morti, a Ishbar. Ti ho affidato la mia intera vita, e non credo di aver mai fatto scelta più giusta, non me ne sono pentito neanche un solo secondo. E poi tu ti occupi di me anche in ufficio, evitando di dare ai miei nemici qualche scusa per non farmi salire di grado. Io non sono tipo da effusioni sentimentali, ma mi rendo conto che non ti ho mai ringraziato neanche una volta per tutto quello che hai fatto e che continui a fare per me” adesso lo sguardo era calato ancora più in basso, sul pavimento. “A volte mi domando se tu non mi capisca meglio di quanto non faccia io stesso, sembri leggermi nel pensiero, quindi non è vero che non capisci come possa sentirmi di fronte a quella bambina, a Elycia. Ecco, per tutto quello che è successo, io ti chiedo scusa” ammise sincero lui.
Riza era ben felice che lui stesse fissando qualche punto lontano dal suo viso, perché non sapeva ancora per quanto i suoi occhi fossero in grado di arginare le lacrime. Era contenta. Tutti i suoi dubbi erano spariti e si sentiva improvvisamente più leggera, svuotata di tutte le preoccupazioni e le angosce che l’avevano attanagliata. Sapeva che Roy provava da sempre quei sentimenti, ma sentirseli dire dalla sua stessa voce era tutta un’altra cosa. Ora la vita aveva tutto un altro valore.
“La ringrazio, signore, per essersi aperto con me, ma come ho detto prima, non c’è niente di cui preoccuparsi."
“Questo vuol dire che…” chiese speranzoso lui.
“Perdonato!” confermò Riza “Anzi, sono io a dovermi scusare con lei per come ho reagito quella sera, non avrei dovuto.”
“Ma no, la tua reazione era più che giustificata, non devi scusarti, sono io che-”
“Facciamo che ci perdoniamo a vicenda ed è tutto risolto, va bene?”
“Accordato!”
Ora che era tutto risolto andava molto meglio. Roy aveva notato che Riza aveva ripreso a comportarsi come se nulla fosse, dopo quel litigio, e forse sapeva anche che lei lo aveva già perdonato. Ma aveva bisogno di mettere le cose in chiaro, di dare voce ai suoi pensieri. Non poteva sempre nascondersi dietro la bontà del suo Tenente, voleva dimostrarle che era un uomo e come tale doveva assumersi le responsabilità delle sue azioni. E adesso che lo aveva fatto si sentiva molto meglio, pervaso da una strana euforia. E di certo era dovuto alla pace fatta, e non alla vicinanza di Riza, il motivo per cui si sentiva stranamente completo.





- To Be Continued... -






Nota finale: non volevo dividere il capitolo perché si chiude a cerchio: inizia con il litigio e si conclude con la riappacificazione, non volevo spezzettare troppo le cose. In fondo le cose devono essere chiarite, non è giusto altrimenti, va bene che si capiscono perfettamente anche senza parole, ma dare voce ai propri sentimenti è tutta un’altra cosa, no? ^^
E poi c’è il ritorno di Elicia, che serve per far capire a Roy che deve accettare il progetto in cui si è imbarcato, perché prima ancora non ne è tanto sicuro (perché, appunto, non ce lo vedo ad accettare subito).
La parte iniziale non serve a nulla, volevo solo mettere una parte in cui spiegavo meglio la recita, e soprattutto questa ff è nata dal momento in cui volevo rendere ridicolo Roy, e che c’è di meglio che renderlo guarda caso “inutile” cadendo in una pozzanghera? Sì, sono malvagia XD
Come vi è sembrata la parte finale simil- romantica? Lasciatemi qualche commentino, se volete ^^



Ringraziamenti ai commenti del precedente capitolo:


Irene Adler: don’t worry, non succede nulla se ti perdi qualche capitolo ^^ sono contenta che ti piaccia, che la trovi originale e meravigliosa (urrà!). Meno male che pensi che Julia sia eccentrica, ho cercato di darle un senso, di farla sembrare un’artista eclettica e roba del genere, sapere che è stato capito mi riempie di sicurezza! Sì sì, la recita sarà un bene per le fan del royai, sono stata proprio felice di averla scritta, andavo in giro gongolando di gioia (il bello è che è una mia creazione, faccio tutto da sola ^^’). L’aggiornamento è stato veloce perché il capitolo è già sistemato. Grazie mille del commento, mi fa sempre molto piacere il tuo giudizio ^^

The_Dark_Side: Mah… non credo che Riza ci sia rimasta male dopo aver scoperto la scena del bacio… secondo me in fondo in fondo è contenta pure lei XD però non può darlo a vedere, che figura ci fa? (e poi mi salta la trama se si saltano addosso dal secondo capitolo!!). Voglio proprio vedere anche io che fa, ih ih ih. Già, il destino alle volte è infame, ma stavolta è servito a qualcosa (forse), e vedremo se succederà qualcosa di moooooooolto più importante, chissà XD (lascio la suspence, anche se sono incapace). L’ho aggiornata prestissimo, altrimenti vi lasciavo con il capitolo a metà ^__- Grazie mille del commento!!! ^^

Nanni92: evviva, anche a te è piaciuta la regista? Ma sono strafelice! In effetti doveva dare l’idea di una eccentrica attrice, anche se alla fine è solo una pazza scatenata! Ma senza di lei ‘sti due zucconi non si sarebbero mai avvicinati… bè, sempre se si avvicineranno (cerco di salvare le apparenze, mi sono spoilerata da sola, sono un disastro ^^”). Cmq questa era l’unica parte seria (oltre la favoletta dello scorso cap, che a tratti poteva sembrare malinconica), il seguito vedrà parti romantiche alternate a parti demenziali. Sì, sono perfidissima XD in alcuni pezzi mi odierete profondamente XD Lo zio Roy tornerà cmq ^^ L’hai già visto in questo capitolo. E speriamo che la mia ff rimanga tra i tuoi preferiti fino alla fine XD Grazie mille per il tuo parere!

HarrietHawk: grazie per il sostegno, cercherò di continuare anche meglio di così, poi sta anche a te decidere se ci sono riuscita. Intanto grazie mille per il commento, sei stata molto gentile ^^ E non ti preoccupare per lo sclero, questa ff è tutta uno sclero ^^” Comunque sì, la scena del bacio, ih ih ih, chissà che succederà ^^ loro sono senza dubbio carini insieme, ma io sono perfida XD mentre scrivevo questa ff ridevo da sola, sono contenta che piaccia tanto, urrà! Grazie ancora, e a presto spero!

Nimpha: XD sono contenta di averti contagiata!! Anche io continuo a ridere da sola quando leggo questa storia, nonostante l’abbia scritta io ^^’ è sbellicosamente sbellicante (ma come ti vengono? XD). Oddio, hai notato il cono di luce… dato che era un personaggio nuovo ho cercato di renderla almeno divertente, cercando di descrivere al meglio le scene che immaginavo. Sì, Riza è l’unica sana di mente là dentro, è naturale che si preoccupi di Elicia, lei è una persona sensata (non come Roy che fa i capricci come i bambini per il suo stupido orgoglio XD). Io continuo a pensare che in fondo è stato Roy a proporre quel copione XD bè, no, altrimenti sarebbe stato lui il salvatore del mondo (stile Bruce Willis in Armageddon XD). La litigata ti è piaciuta? Ma wow… ci voleva qualcosa del genere, a parte che in questa ff faccio provare loro di tutto di più (mi odiano XD). E io credo che qualunque discorso facciano, anche che tempo è oggi, c’è sempre qualcosa dietro, che va oltre il lavoro ^^ Meno male che il mio stile ti piace, ci ho lavorato un botto di tempo su ‘sta ff, è stato faticoso… sono contenta che riesci ad immaginarti le scene, vuol dire che sono credibili, grazie ç___ç Ma non capisco di che parli quando dici che i ruoli sono i loro, non c’era nessuna attinenza tra la favola e le loro vite… XD A parte gli scherzi, ho leggermente preso spunto da loro, si vedrà anche nelle battute del copione di Riza, nell’ultimo capitolo. Avevo da tempo immemore l’idea di un qualcosa del genere, in cui inserire loro due in un ambientazione meno formale del lavoro, magari inserendo Elicia (perché altrimenti non sapevo proprio come poterli incastrare XD), in cui alla fine Riza aiutava Roy o cose del genere… pensando e ripensando quest’estate è arrivata l’illuminazione, ho ricordato la mia favola preferita et voilà, ho dovuto solo cambiare alcune cosette qua e là, perché così è più divertente, considerando che cmq nella vita reale è Roy che viene sempre salvato, quindi si prestava bene per l’occasione ^^ Che bello, sono così contenta che il mio lavoro piace, ancora non ci credo! Grazie sempre dei tuoi commenti, sei gentilissima ^^
Ps. Ho chiesto, in regia è tutto occupato, però puoi occuparti delle scenografie, tu che sai dipingere ^^ anzi, no, è meglio di no… scoprirai il motivo XD (minuscolo spoiler di una parte insignificante).

Stray: ehm, sorry, ma non credo che l’aggiornamento sarà giornaliero, i prossimi capitoli devo ancora rivederli e sistemarli ^^” Ma sì, ogni tanto una longfic ci vuole! Comunque sono contenta che ti piaccia, e chi è che non ha bisogno di RoyAi in endovena? XD L’idea di ribaltare la storia ha un po’ di significati: per prima cosa, avevo da sempre l’idea di scrivere qualcosa del genere, che fosse fuori l’ufficio, e che magari riguardasse uno spettacolino o cose del genere, in cui Riza poteva prendere il posto di Roy… poi mi è tornata in mente la mia fiaba preferita e mi sono detta: “proviamo?”, però doveva essere qualcosa di ridicolo, perché volevo scrivere sia romantico che comico, così mi è venuto in mente di invertire i ruoli, tanto più che sono simili a quelli che svolgono ogni giorno, è lei che lo salva continuamente ^__- Già, la scena del bacio, chissà che succederà… ^______^ lo bacerà, non lo bacerà, sparerà a qualcuno prima della fine… boh! Ho sghignazzato parecchio anche io, eh eh. Giusto, tra fangirl ci si aiuta!! Grazie ancora. Io continuo allora, tra l’altro da questo capitolo in poi mi sembra che la storia diventi anche più divertente (anche perché ritornerà anche la squadra XD). Grazie mille di tutto, il tuo sostegno è importante! Ciao ^^

valy88: sì, la regista non sembra, è pazza! Era esattamente ciò che volevo rendere, una tizia un po’ eclettica per via della sua “artisticità” alquanto discutibile XD e poi sì, è esattamente grazie a lei che i nostri eroi si avvicineranno ^^ oddio, hai capito tutto alla perfezione, sono felice ç___ç (è un pianto di gioia!). E secondo me la piccola Elicia è una scusa, certo, è importante e magari pensano davvero di accettare il progetto solo per farla felice, ma forse inconsciamente lo volevano anche loro, in fondo è un modo per stare più vicini, no? Però questa è solo una mia idea, nella storia non ce ne è traccia!! Grazie mille per i complimenti! Vedere tutti questi complimenti, tuoi e delle altre, mi fa commuovere… grazieeeeee!!

mame: il tuo commento mi ha fatto morire dal ridere XD non per le cose serie che hai detto, ovviamente ^^’ Allora, andiamo con ordine. Sono contenta che la mia maestrina ti piaccia ^__^ e sì, sono riuscita a renderla pazza, proprio così doveva risultare, evviva!! E’ un’artista e come tale è un po’ eccentrica… poracci XD diciamo che si sono trovati in questa storia senza essersene accorti, non potevano fare altrimenti ^^” E certo che era una favola per bambini, è una recita scolastica! A che pensavi? Qualcosa del genere di tinto brass? XD per quello mi dispiace ma non sono capace (più che altro non riuscirei a scrivere per l’imbarazzo XD). Uhm, sì, la litigata ci voleva, per due motivi: uno è perché così ho potuto dare spazio al mio lato sadico, nascondendomi dietro il “comico e serio stanno bene insieme” XD e due, perché, come hai potuto vedere, dopo ogni litigio si deve fare pace ^^ (questo era il mio lato romantico XD). Già, la storia è volutamente rivisitata in base alla loro vita, è sempre riz che salva roy… mi serviva qualcosa di ridicolo per roy, e l’ho trovato a pennello ^^ (lui mi odia ormai). Pensavo all’inizio di scrivere qualcosa in cui Riza faceva vedere che era più forte di Roy, o cose del genere, ma poi l’idea della fiaba rivisitata e corretta mi ha troppo preso e non me la sono più tolta dalla testa! Ci ho messo un po’ per tutti i particolari, ma alla fine sono soddisfatta di come è uscita fuori ^^ In effetti quando la regista dice il nome della favola che reciteranno, loro due non pensano subito a ciò che comporterà, perché sono troppo presi dal guaio immenso in cui si sono cacciati (e troppo presi a litigare), così ho pensato che fosse plausibile che non pensassero a come si concludeva la fiaba (a me capita che se ho altro di più importante per la testa non penso ad alcuni particolari). Per cui la scena del copione in ufficio si è scritta da sola, tanto più che faccio fare un piccolo scambio equivalente a Roy, che può permettersi di far imbarazzare Riza (quando la sera prima era stata lei a fargli fare la figura dell’idiota XD). E poi volevo metterci una scenetta in cui lei si rendeva conto di ciò che doveva fare, la presa di coscienza è importante, ih ih ih (adesso riza mi odia, ma poi mi ringrazierà XD). Alla fine è roy che ci guadagna, sì, ma dovrà sudarselo, stanne certa, gliene farò passare parecchie XD. E credo che adesso Riza pensi che abbia lottato tanto per fare questa recita quando poi alla fine le si è ritorta contro, ma non credo che le dispiaccia più di tanto, fatto sta che arrossisce quando lo scopre, non si arrabbia, non strepita e non spara.
Sì, consociamo un altro ciclope XD infatti roy non dovrebbe tanto prendere in giro… ma tanto il film non esiste, e l’ultima puntata dell’anime esiste solo per la scena “della camera da letto” XD. E l’html continua ad odiarmi -___- sgridalo meglio perché non ha sentito bene, io non ho capito perché ogni volta che posto qualcosa devo stare mezz’ora buona a sistemarla nelle anteprime… eppure il codice è giusto, però c’è sempre qualche inghippo… e meno male che ci ho anche fatto un esame sopra, sono una vergogna ^^” vabbè, l’importante è che alla fine il risultato arriva! Prima o poi capirò che cavolo combino, perché credo che sia un problema solo mio… la solita sfiga XD
Alla prossima puntata, e grazie mille per il commentone bellissimo e stupendooooo!!!!! Grazieeee!!!

Sisya: grazie mille per il commento! Sì, la regista è totalmente andata, è matta per davvero, ma era ciò che volevo rendere, sono strafelice di esserci riuscita ^__^ in fondo è un’artista, e come tale è un po’ (un po’ tanto) particolare… però la storia reinventata è stata un colpo di genio, così li farà avvicinare un po’, evviva! (sempre se ci sarà questo avvicinamento, chissà…). E poi mi piaceva l’idea che fosse lei a dover baciare lui, non il solito contrario. La storia comincia a farsi interessante, è vero, il primo capitolo era un’introduzione, per capire come si sono cacciati in questa assurda storia. I capitoli penso che saranno di circa 3-4 pagine ognuno, quindi manterranno questa lunghezza. Grazie mille per i complimenti >///< sono proprio contenta che ti piaccia. Un bacio anche a te ^^




E grazie anche a chi ha solo letto e ha messo tra i preferiti lo stesso, senza aspettare la conclusione della ff ^^ speriamo che nessuno ci ripensi ^^”




   
 
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