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Autore: Shatzy    09/10/2007    9 recensioni
C'era una volta, in un mondo lontano, una principessa bella e senza paura e un principe coraggioso da dover salvare, che inseguivano un sogno comune e un futuro migliore, lottando insieme sulla scia di una storia incerta e dura, ma con la speranza, un giorno, di poter finalmente vivere felici e contenti. RoyAi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note: Ragazze, sono così felice che anche questo lavoretto sia piaciuto (per ora), vi ringrazio tanto, siete la mia felicità XD Lascio i ringraziamenti singoli a fine capitolo ^^
Sono stata parecchio a decidere se mantenere la lunghezza inalterata o dividere. Ho optato per la seconda, sia perchè mi è stato chiesto, sia perché sono davvero molto lunghi, e possono risultare noiosi. Però, dato che comunque ormai questo l’avevo già scritto, aggiornerò più velocemente.
In verità ogni capitolo aveva una sua completezza in sé, o almeno ci ho provato, ma non succede nulla se si legge spezzettato. Inoltre, seguendo il consiglio di mame, ho deciso di spezzettare di più i paragrafi, così forse la lettura è più agevole (ho cambiato anche il precedente).
Quindi, la storia l’ho quasi conclusa, mi mancano le ultime revisioni, non disperate(?). Ah, era iniziata per essere di 3 capitoli, ma mi ha preso la mano ed è diventata di 4, e adesso che divido sarà di 7…
Qui iniziamo ad entrare nella storia, c’è da notare che ho incasinato le cose, dal punto di vista stilistico, perché ogni paragrafo è un salto spaziale e temporale… spero che si capisca lo stesso… questa ff è tutta un salto ^^’
Mi avete scritto che l’idea della recita è carina, è originale, che li farà avvicinare, ecc., ma nessuna ha chiesto quale è questa recita… ^^
Ultima cosa, ho notato un numero spropositato di letture rispetto ai commenti O__O è impressionante! Di solito io riapro una storia che ho letto anche 4-5 volte, perché mi perdo sempre qualcosa, o mi piace rileggerla, ma non 15… Tutto questo per dire che non pensavo ci fossero tutti questi lettori nell’ombra… è inquietante a pensarci bene, mi sento spiata, aiuto! ^^”
Vi lascio alla lettura.





A tto II - Litigi, accettazioni e risoluzioni (Parte Prima)


La serata era fresca, anche se il sole ancora non era tramontato del tutto. Roy e Riza si trovavano soli davanti l’entrata del teatro della scuola di Elycia, secondo il luogo prestabilito dalla lettera che era arrivata ad entrambi quella mattina. Mancavano pochi minuti alle otto, ma nessuno dei due sembrava intenzionato a varcare quella soglia, non sapendo a cosa stavano per andare incontro. Erano uno di fianco all’altro, guardavano l’ingresso come se fosse la Porta dell’Inferno, a Roy tremavano leggermente le mani e Riza aveva appena deglutito a vuoto.
“Crede che prima o poi dovremmo entrare o rimaniamo qui fuori tutta la sera?” si azzardò a chiedere lei.
“Temo che sia ora di andare là dentro, almeno per chiarire che noi non c’entriamo niente in questa faccenda” decise lui.
“Ma c’erano i nostri nomi sulle lettere, non può essere un errore” precisò lei.
“Deve esserlo! mi rifiuto di credere a qualunque altra cosa. Andiamo?” le chiese, per la prima volta un pochino speranzoso in un suo rifiuto. Ma Riza annuì lentamente ed entrambi si avviarono verso quella porta.

Una volta aperta si presentò loro una confusione enorme: gente che gridava, costumi sparsi sulle sedie della platea, luci che si accendevano in ogni angolo, per non parlare del palco, sul fondo della saletta, su di esso c’erano scatoloni, scenografie, fili della corrente, gente che provava battute. Il contrasto con il silenzioso e buio esterno era netto, e quasi accecò i due, che rimasero sulla soglia finché una voce a loro ben nota non li richiamò all’interno.
“Roy! Riza! Finalmente! Siete in ritardo di tre minuti, oggi è il primo giorno e ci passo sopra, ma in futuro non accetto queste cose, se non prendete seriamente il vostro lavoro potete anche andarvene” li aggredì Julia, con una sciarpa bianca attorno al collo e un copione ripiegato a cono in una mano.
“Ma che-” provò a rispondere Roy, ancora abbagliato dalla luce e dal comportamento della ragazza.
“Niente ma! Sulla scena, forza, tutti e due!” e così dicendo li spinse in malo modo sul palco. Un uomo sulla trentina si avvicinò a loro e gli mise in mano due copioni. I due si scambiarono uno sguardo eloquente, prima di essere richiamati ancora una volta dai loro pensieri.
“Allora, Atto I Scena I, iniziate a leggere” strillò Julia, che si era accasciata su una sedia appena sotto al palco.
“Ehm” provò titubante Roy, ma appena vide lo sguardo disperato che gli rivolse Riza ritrovò tutte le sue forze. “Aspetti un attimo, chi le ha mai detto che accettiamo? Siamo qui per capirci qualcosa di più, neanche la conosciamo, come si permette di trattarci così? Non ci facciamo comandare così facilmente, e poi non ho neanche capito che recita è!” si infervorò.
“Ma se è per questo non c’è problema, mio caro” civettò Julia, lanciandogli un sorrisone. “La recita è tratta da La Bella addormentata nel bosco, una favola che conoscono tutti, no? E per mettere le cose in chiaro, io sono la regista, quindi è naturale che i miei due attori principali mi obbediscano, sciocchino” spiegò lei, come se si rivolgesse a un bambino.
Roy rimase per un attimo basito da quella risposta, e lo sguardo che gli lanciò Riza sembrò confermare i suoi pensieri. Quella non era solo strana, era matta da legare!
“E poi” continuò lei, stavolta con voce fredda e uno sguardo subdolo “la piccola Elycia e gli altri bambini erano coooosì contenti di questo spettacolo, non vorrete deludere le loro aspettative, spero… sono così piccoli e indifesi, e la vita è già così triste” aggiunse, con tono melodrammatico, portandosi una mano sulla fronte mentre un cono di luce casualmente si posava su di lei “avrete sulle vostre coscienze tutti i loro cuoricini spezzati… No, io non ho il coraggio di dire loro che non potremo realizzare la recita e vedere i loro occhi riempirsi di lacrime, il mio debole cuore non reggerebbe…” concluse mentre fintissime lacrime avevano preso a solcare il suo viso “però potete riferirlo voi a loro, domani mattina” li guardò con sguardo malefico e un sorrisetto che non presagiva niente di buono, smettendo improvvisamente di piangere.
Roy iniziò ad avere un tic nervoso all’occhio, mentre una goccia di sudore scendeva dalla sua fronte, e Riza rimase impietrita da quel comportamento assurdo.
“Beh, ha ragione, se ormai è già stato deciso tutto non possiamo tirarci indietro, quei bambini non hanno colpa” ammise quest’ultima, riflettendo ad alta voce.
“Cosa? Tenente, ci hanno incastrato, non possiamo dargliela vinta così!” gridò Roy, voltandosi a guardarla.
“Ma ormai non possiamo fare più niente, ricorda anche lei l’espressione felice di Elycia ieri, quando parlava della recita” affermò lei. Roy non trovò nulla da controbattere; era vero, il volto della bambina sembrava essersi illuminato e non voleva essere proprio lui la causa della sua delusione.
Vedendo che nessuno dei due obiettava qualcos’altro, Julia ricominciò: “bene, vedo che abbiamo trovato un accordo! E poi le locandine sono già state stampate con i vostri nomi, non potete più tirarvi indietro. Lo spettacolo deve continuare!” spiegò lei, rivolgendosi ad un ipotetico pubblico davanti a sé.
“Ma perché ha scelto proprio noi come attori? Nemmeno ci conosce…” chiese Riza, ignorando volutamente il comportamento di Julia.
“Ma certo che ci conosciamo” rispose, offesa “ci siamo conosciuti ieri, no? Già non ti ricordi? Non sembravi così tanto vecchia…”
Riza fece finta che quelle parole non l'avessero toccata, mentre Roy soffocò a stento una risatina.
“Voi mi avete ispirato, e non bisogna opporsi al sacro fuoco dell’ispirazione, non credete?” riprese lei, e non aspettandosi una risposta continuò, “siete perfetti per il ruolo dei due protagonisti, e se lo dico io che sono la regista vuol dire che è vero!” disse, confermata dalle altre persone presenti in sala che iniziarono ad annuire.
“Ma perché ha aspettato le ultime due settimane per cercare gli attori protagonisti? A quest’ora la recita doveva essere finita da un pezzo” notò Riza.
“Nessuno aveva abbastanza talento per un ruolo cooosì importante, semplice!” chiarì l’altra. “E sono sicura che voi sarete perfetti per questa parte, lo sento, e il mio talento non sbaglia mai!” e si posizionò in un’altra posa teatrale.
Ormai la situazione era chiara, non potevano sfuggire a questa piega degli eventi.
“Va bene. Almeno ci può dare qualche chiarimento in più?” esordì Riza, ormai sconfitta.
“Cosa? Ma che chiarimento in più! Questa è una truffa, io me ne vado!” disse adirato Roy.
Tutto quello che vuole, sono disposto a tutto” cantilenò Julia. Roy si bloccò a metà di un passo, le gote arrossate. Come aveva fatto a ricordarsi le sue esatte parole? Era un piano già studiato per incastrarli, lo sapeva, e ormai lui aveva perso, era caduto in trappola. Ma non si sarebbe dato per vinto, questo era certo, nessuno poteva permettersi così di prendersi gioco del grande, eccezionale, incredibile Alchimista di Fuoco.
“Allora” riprese Julia, con il sorriso sulle labbra “la recita riguarda la favola de La bella addormentata del bosco, ma è rivisitata e corretta secondo il mio meraviglioso stile.”
“Eh?” risposero basiti entrambi. “Che significa più precisamente?” azzardò Riza, non tanto sicura di voler conoscere la risposta.
“Vi racconterò brevemente la mia geniale trama. C’è un principe e una principessa, esattamente voi due” disse rivolgendosi prima a Roy e poi a Riza “la prima parte della trama è incentrata sul principe, che vive annoiandosi nel suo castello, sì sì – annuì, portandosi due dita sotto al mento, mentre l’altra mano reggeva il gomito - lo so che è difficile annoiarsi se si è circondati dalla ricchezza, ma il punto è che questo principe è costretto a sposarsi, e lui non ne ha la minima intenzione – risata soffocata di Riza e sguardo torvo di Roy – così cerca in tutti i modi di divertirsi negli ultimi giorni che lo separano dalle nozze. E qui entra in gioco il problema. Infatti mentre si aggirava nella foresta, viene colpito da un incantesimo di una strega cattiva, che era stata rifiutata dal principe, così questo cade addormentato in un sonno senza risveglio per cento lunghi anni, però-”
“Ehi, aspetti un attimo, la storia non è così, è la principessa che cade addormentata, altrimenti non si chiamerebbe La bella addormentata, non crede? Non si è mai sentito di un principe vittima di un sortilegio…” precisò Roy.
“Uffa, se fosse una trama così scontata che gusto ci sarebbe? E poi per questo ho detto rivisitata e corretta. E ora fammi continuare” sbuffò lei, lasciando un Roy imbronciato che incrociava le braccia sul petto a domandarsi se la regista avesse davvero il diritto di rivolgersi con il “tu” ai suoi attori.
“Allora, il principe cade addormentato e l’unico modo per svegliarlo è un bacio di vero amore – lo disse con occhi sognanti rivolti al soffitto – e qui entra in scena la principessa, e la parte più interessante. Lei è una ragazza forte ed autoritaria, tanto che decide di partire da sola alla scoperta del mondo, finisce nel regno del principe, combatte mostri, streghe e sortilegi, sempre con calma e sangue freddo e alla fine riesce ad arrivare alla stanza dove dorme il principe e lo risveglia dal son-”
“Ma questa trama è assurda! Come si può pensare che una donna da sola abbia la forza per combattere contro tutta questa gente? E' fisicamente impossibile!” la interruppe di nuovo Roy.
“Come si vede che tu non capisci assolutamente niente di arte” scosse la testa lei “e non ti azzardare mai più ad interrompermi, sei proprio noioso! Allora, dove ero arrivata?" mise un dito sulla guancia, cercando di ricordare, "ah, sì, lo risveglia dal sonno, dopodiché decidono di sposarsi e vissero tutti felici e contenti!” finì lei ridacchiando, mentre il resto della sala la applaudiva rapito.
Roy e Riza rimasero entrambi attoniti, se già era difficile pensare di mettersi a recitare in una commedia, lo era ancora di più se questa era un’assurdità totale, un parto di una mente chiaramente malata. Roy inoltre non riusciva a credere che il suo ruolo non era poi così importante, era lui che doveva risolvere la situazione, non poteva pensare che doveva starsene buono e addormentato mentre veniva salvato. No, il suo orgoglio di maschio adulto non glielo avrebbe mai permesso!
“E’ una pagliacciata, io me ne torno a casa” disse serafico mentre voltava le spalle alla platea.
“Aspetti, Colonnello, non può andarsene, ormai abbiamo preso un impegno e dobbiamo andare fino in fondo.”
“Che stai dicendo, Tenente?! Non ti sarai fatta abbindolare?! Si vede chiaramente che hanno scelto i primi due stupidi che hanno incontrato perché neanche loro hanno il coraggio di recitare una cosa del genere” chiarì lui.
“Veramente non è proprio così, la regista –” provò a chiarire l’uomo che aveva dato loro il copione.
“Sta’ zitto, George, lasciali fare” stabilì Julia. E il tizio di nome George non fiatò oltre.
“E’ un impegno, signore, non può sempre lavarsene le mani, ci vuole serietà nella vita” continuò Riza.
“Serietà?! Mi parli di serietà con una cosa del genere? Con che coraggio? E poi non c’entra niente la mia vita privata, non mettere in mezzo altre cose” gridò lui.
“E invece sì, signore, ho capito qual è il problema, pensa che il ruolo non le si addica, non è così? Avrebbe preferito essere lei il salvatore!” lo riprese lei, la voce leggermente più alta del normale, il tono che aveva perso un po’ della sua proverbiale calma.
“Questo… questo adesso non c’entra niente” balbettò lui, decisamente punto nel vivo, “non è questo il punto, è il concetto alla base che è sbagliato, è un ricatto bello e buono!” riprese ad urlare, i pugni stretti e le guance rosse.
“Ma quale ricatto! Non faccia il bambino e non trovi scuse inutili, non ci pensa ad Elycia?” semplificò lei, sempre più sopra le righe.
“Certo che ci penso! Ci penso ogni giorno. E questi non sono affari tuoi, non sono cose che puoi capire!” disse a voce sempre più alta.
“Proprio perché ci pensa allora dovrebbe capire che non è una cosa così terribile in fondo!” alzò la voce, infastidita dalle ultime parole di Roy.
“Ma come puoi sopportarlo? Non pensavo che fossi così debole!” le gridò contro.
Riza rimase colpita da quelle parole, e anche Roy a giudicare dall’espressione pentita che assunse il suo viso. Probabilmente erano parole che gli erano uscite dalla bocca ancor prima di pensarle, non che le pensasse sul serio, cioè, quante volte era stata lei a salvargli la vita? Quante volte si era messa in prima linea davanti a lui? Lo aveva protetto sempre a costo della sua stessa salvezza, come poteva dimenticarsene così? Possibile che non ci avesse mai fatto caso? No, Riza preferiva credere che avesse detto quella frase perché era in preda alla collera. Ma mentre sentiva dentro di sé che qualcosa al livello del cuore le stava facendo male, come se si stesse squarciando in due, poteva percepire che stava crescendo qualcos’altro, una cosa a livello dello stomaco, che le faceva serrare i pugni e le imporporava il viso. Rabbia, collera, delusione, non sapeva bene di preciso cosa fosse – e neanche se lo chiese – ma non poteva permettere che Roy le si rivolgesse in quel modo, non dopo tutto quello che aveva fatto per lui nella sua vita. C’era un unico pensiero dentro di lei: Roy Mustang doveva pagarla.
“Colonnello Roy Mustang” sibilò lei. Roy avvertì la sua aura nera e si pentì amaramente di ciò che aveva detto.
“Hawkeye, io non volevo dire, ecco… scusa” sussurrò lui.
“Scusa?” urlò lei così forte che Roy fu costretto a fare un passo indietro “Non me ne faccio niente delle sue scuse! Adesso lei mi sta bene a sentire, e le assicuro che non ripeterò queste cose un’altra volta, quindi cerchi di stare attento” continuò a gridare lei “questa recita è una stupidaggine, lo so benissimo, e di certo è scaturita da una mente malata, ma non possiamo farci niente, lo capisce? – cenni veloci di assenso di Roy – ma non è un’idea da buttar via” abbassò il tono di voce, tornando calma e pacata come al solito “è un modo per rendere Elycia felice, io ho intenzione di continuare proprio per questo, vedere il suo sorriso mette di buonumore, lo dice sempre anche lei, no?” gli sorrise.
Roy sembrò rifletterci per un po’, ma non poteva non dare ragione al suo Tenente, tanto più che si sentiva ancora in colpa per le cose terribili che le aveva detto prima.
“E va bene, accetto, sarò il principe di questa assurda recita” capitolò lui.
“Che ti avevo detto? sono perfetti insieme!” sussurrò una voce all’orecchio di qualcuno.
“E’ vero, le loro voci si sentono fino quaggiù” disse l’altro.
“Che ci fate voi due seduti là in fondo?” strillò Riza per farsi sentire da Julia e George che si trovavano sull’ultima fila di poltrone della platea, bisbigliando tra loro.
“Niente, niente, cara” ridacchiò Julia, mentre si avvicinava al palco. “A quanto pare avete raggiunto un accordo!” applaudì felice.
“Sì, siamo dentro al progetto” bofonchiò Roy.
“Bene! Allora ci vediamo domani sera, intanto prendete i vostri copioni. A domani, carissimi!” e senza aspettare una risposta si sistemò la sciarpa dietro le spalle e uscì.


§


Era una mattinata come tante altre al Quartier Generale di Central City. Un’altra giornata lavorativa per la squadra del Colonnello Mustang. Riza era rimasta sola in ufficio insieme al suo superiore, e si stava meravigliando che lui stesse lavorando in modo così fervido.
“Colonnello, è sicuro di sentirsi bene? E’ tutta la mattina che non stacca gli occhi dai documenti” si preoccupò Riza.
“Pensavo fossi felice di vedermi lavorare” rispose annoiato lui.
“Sì, certo, mi scusi” si imbarazzò lei. “Allora intanto controllo questa pila di documenti” e così dicendo si avvicinò alla scrivania di Roy, scoprendo che nessuno di quei fogli era stato toccato in tutta la mattinata.
“Colonnello, ma si può sapere che-” iniziò a chiedere Riza, mentre notò che il suo superiore stava nascondendo qualcosa dentro un cassetto. Lei, ovviamente, fu più veloce di lui e gli strappò la rivista dalle mani, osservandola con gli occhi ridotti a fessura. Intanto Roy aveva iniziato a sudare freddo.
“Colonnello!” lo riprese lei, “è questo che ha fatto tutta la mattina? Ha letto il copione della recita invece di lavorare?” disse scrutandolo attentamente.
“Beh, Hawkeye, hai detto tu che ci siamo impegnati e che dobbiamo mettercela tutta, no?” provò lui, quasi sdraiato sulla sedia sotto lo sguardo accusatore di Riza.
“Ma non per questo deve saltare il lavoro! Se non finiamo in tempo stasera faremo tardi alle prove, senza contare che la disciplina è importante, non deve dimenticarlo…” eccola che partiva per uno dei suoi monologhi interminabili: tutte le volte che lo trovava a distrarsi – e bisogna dire che era abbastanza frequente – iniziava con delle prediche lunghissime. Ma stavolta Roy aveva la risposta pronta, sapeva come fermarla.
“Tenente, tu hai già letto il copione?” chiese con finta innocenza.
“E quando avrei avuto tempo, signore? Ieri sera sono tornata a casa tardi e mi sono occupata di Black Hayate, e stamattina ho lavorato, io” rispose, continuando a fissarlo.
“Allora non hai letto l’ultima scena, è molto interessante, non vedo l’ora di provarla” aggiunse con un ghigno malizioso, mentre stendeva le braccia sopra la testa.
Riza, colta un pochino a disagio da quel comportamento, scorse le pagine del copione fino a leggere l’ultima scena, e più andava avanti nella lettura, più il suo viso aveva deciso di prendere fuoco.
“Interessante, no?” riprese lui, assicurando i gomiti sulla scrivania e poggiando il mento sulle mani, beandosi della reazione del suo subordinato. “La scena del bacio! E dice anche che deve essere lungo e appassionato, leggi qua – e indicò un rigo all’interno della pagina – beh, ormai che siamo entrati in gioco non possiamo tirarci indietro, no?” sogghignò lui, mentre Riza continuava a non dire una parola. “E dovrai essere tu a darmelo!” disse alzandosi e avvicinandosi a lei. “Chissà se riuscirai ad essere così brava da svegliarmi” le sussurrò all’orecchio.
“Adesso è meglio che inizi a lavorare, Colonnello, o non riusciremo ad arrivare in tempo, stasera” cambiò discorso lei.
Roy sorrise solamente, risedendosi, guardando Riza ancora rossa in volto che si sistemava dietro la sua scrivania. Prese un foglio dalla pila dei documenti da compilare, stupendosi della capacità eccezionale del suo Tenente di sviare gli argomenti.
Tutta questa storia potrebbe avere qualche vantaggio, si ritrovò a pensare prima di prendere la penna in mano e iniziare a scrivere, tutto sorridente.


- To Be Continued... –




Nota finale: La “litigata” (se si può considerare tale) mi serviva perché comico e serio stanno bene insieme, sì, li ho fatti litigare solo per divertimento personale, sono perfida XD. Questo capitolo doveva essere un po’ di transizione, perché non ci vedo molto Roy, o Riza, che si imbarcano in un progetto del genere. Il problema è che può perdere importanza, dato che è diviso, ma metterò una nota nel prossimo indicando i punti fondamentali. Intanto ricordate che alcune cose devono ancora essere chiarite, e che la storia del bacio sarà poi la parte fondamentale dei prossimi capitoli (e di tutta la storia), chissà se Riza troverà qualche modo per evitarlo... ^^
Me lo lascereste un commentino? Anche due parole, del tipo "ho letto e mi piace/mi fa schifo/non è chiara/devo pensarci su...", tanto per sapere se piace ‘sta cosa o se vi fermate dopo le prime tre righe, grazie ^^



Ringraziamenti per i commenti al primo capitolo: io ho scritto questa ff in un momento in cui non avevo nulla da fare, per divertimento e per mettermi alla prova, sinceramente ci sono molto affezionata, perché ci ho lavorato parecchio e perché è la mia prima longfic, e perché mi piace molto, nella sua semplicità. Quindi trovare i vostri commenti entusiastici mi ha fatto molto piacere, è bello vedere che sono riuscita, nel mio piccolo, a dividere le mie emozioni con voi, grazie!

Stray: davvero la parte della favola è dolce? Mi sono accorta che ho un sacco di difficoltà con le scene più “umane”… anche quelle romantiche che già ho scritto sono state un parto, spero che le troverai di tuo gradimento, più in là. Però un po’ me lo immagino Roy come padre di famiglia, che si occupa di una bambina, probabilmente dipende dai tuoi themes, il piccolo Maes è entrato nei miei pensieri ^^ l’ho visto anche come un momento in cui poteva mostrarsi per ciò che è realmente, senza maschere, e per come lo vedo io, si impappina di continuo, anche perché non è abituato a relazionarsi con le persone che ama (perché può anche essere un dongiovanni, ma non prova niente per le altre ragazze), e si vede sia con Elicia che con Riza, e come contrasto c’è il comportamento fiero e audace che ha con Julia. In poche parole: è uno stupido! Però ho scoperto un debole nel trattarlo male, già si intravede in questo capitolo XD insomma, se Riza non gliela fa pagare, ci penso io! XD L’arrivo di Julia doveva dare fastidio, almeno nelle prime due battute, poi la tensione si smorza, insomma, a lei non importa un fico secco di lui XD bè, per ora, poi vedremo come si evolve (lascio la suspence :P). Complimenti per aver indovinato dove sarei andata a parare ^^ e chissà come andrà avanti la situazione… Sono contenta che trovi leggero da leggere il mio capitolo, mi sono sforzata per uno stile più lineare e semplice, più vicino a quello che sono io. Ancora grazie per il Ps, mi sento sempre un parassita ^^" Ciaoooo!

The_Dark_Side: grazie per i complimenti e per l’entusiasmo ^^ sono davvero felice che ti sia piaciuta, e che l’hai trovata dolce, ho fatto una faticaccia con la scena della favola… E certo che Roy è sempre nei guai, se no che divertimento c’è? XD E’ troppo divertente vederlo in difficoltà con queste cose, ih ih ih, meno male che vicino a lui c’è sempre Riza. Eh già, credo anche io che questa nuova occasione li avvicinerà, e anche parecchio ^^ puoi già immaginare che accadrà dopo aver letto questo secondo capitolo (ho una mente malvagia) ^^ Grazie ancora!

Nimpha: a dirla tutta, mi sono rotolosamente rotolata (XD) anche io quando ho scritto questa storia, soprattutto nei capitoli successivi al primo. Io amo l’episodio 37, anche più del 13, quindi il tuo commento mi ha imbarazzato notevolmente, non credo di essere ai livelli di quell’episodio, ma sono felice che ti sia piaciuto ^^ e poi, piccolo spoiler, la squadra tornerà… e ho dato il peggio di me, non so che ne è uscito fuori ^^ Sì, ce lo vedo Roy a comportarsi così dolcemente, in fondo, ce l’ha un lato dolce nel suo carattere, deve solo uscire fuori con calma. La maestra è un personaggio un po’ a parte, non volevo creare una Mary Sue, e non credo di averlo fatto, lo hai visto in questo secondo capitolo però, è un’artista (?) quindi è un po’ eclettica, e tu che studi arte dovresti conoscere questo lato un po’ “particolare” degli artisti XD risvolti eclatanti, uhm… credo proprio che ci saranno, ma non dico altro! Chissà… ^^ e poi considera che Roy stava insieme a Riza in quel momento, forse qualcosa sotto c’era, se si è comportato da dongiovanni così spudoratamente… ovviamente però gli ho fatto fare la figura dell’idiota, perché non potevo permettere, in una ff comica, che Riza soffrisse (ho una mente criminale o è solidarietà femminile? XD). Aggiornerò presto, spero, alternandomi con la raccoltona. Grazie del commento ^^

fullmetalQUEEN: Alloooooora (ricorda niente? XD), innanzitutto grazie per le correzioni sui nomi, chissà perché avevo scambiato le lettere ^^’ sei stata molto gentile. Poi, grazie per aver letto la mia ff, nonostante non sia edwin, so che hai poco tempo e che probabilmente preferirai concentrarti sulle tue preferite, inoltre la mia è parecchio lunga. Grazie per averla messa tra i preferiti! E infine grazie per averla definita deliziosa, non pensavo risultasse così dolce, spero che anche il seguito sia decente, ci sono stata parecchio sulle scene romantiche, sono difficili @__@ Grazie per il commento!

valy88: grazie per i complimenti, e per aver messo la mia ff tra i preferiti solo dopo il primo capitolo, spero che i prossimi non ti deludano ^^ Mi fa piacere che il mio lavoro sia apprezzato, grazie! Sono contenta che Roy non sia risultato OOC, io me lo immagino a mostrare la parte più umana di sé con le persone a cui vuole veramente bene, come Elicia (e in questa ff non prendo in considerazione i sensi di colpa, quindi stiamo tutti più tranquilli ^^). Hai perfettamente ragione, quando si tratta di Roy e Riza tutto è meraviglioso ^^ spero di essere riuscita a descriverli bene, perché mi sono accorta che è complicato scrivere su loro due, hanno caratteri troppo sfaccettati, ma io ci provo comunque! E grazie, perché so che segui anche la mia raccolta, spero di non deluderti, anche perché non ti ho mai vista sul sito, e non ti conosco, se ti va continua a seguirmi, e non esitare se hai critiche da fare. Ciao! ^^

mame: è vero, è da un po’ che ci sono solo one-shot o raccolte, niente longfic, spero che la mia farà venire voglia a qualcun’altra per scriverle di nuovo. Ed era necessario sviare dalla raccoltona (ti rubo il termine, sei un genio ad inventare queste parole ^^), siete state tutte gentilissime a seguirmi sempre e ad incoraggiarmi, ve lo dovevo. L’idea di questa mi è venuta perché stavo ripensando alla mia fiaba preferita, però non è che sia venuta fuori una ff molto seria, ha dei toni molto leggeri. E anche a te è piaciuta la favola all’inizio, wow, ma allora mi viene il dubbio di saper scrivere le scene dolci, oppure sei tu troppo gentile XD Roy mi sembra il tipo da mostrare il suo lato umano alle persone a cui tiene, ma non è la persona che si mette a raccontare favolette ai bambini, per cui, se proprio deve farlo, almeno racconta qualcosa inventato da lui, primo perché secondo me lui vuole stare sempre al centro dell’attenzione, e secondo perché ,magari neanche le conosce le favole classiche, quindi prende spunto dalla sua vita. La storia del ciclope noto con piacere che è piaciuta, detto sinceramente, l’avevo aggiunta dopo aver già scritto il capitolo, più o meno dopo aver scritto il primo theme della raccolta, è stata una folgorazione un po’ in ritardo, ancora non so come mi sia venuta, ma anche a me ha fatto morire dal ridere XD penso che Roy stia inconsciamente educando Elicia contro Brad XD Ho sempre pensato a Brad come un orbo, ma nelle favole ci sta meglio il ciclope, no? ^^ Bene, hai indovinato che la lettera era di Elicia, anche perché se no Roy era già morto e sepolto XD e fa il dongiovanni con la maestra anche perché lì vicino a lui c’è Riza, secondo me XD ma vedremo come si evolve… Grazie per i suggerimenti di dividere i paragrafi, ho già corretto il primo capitolo, però meno di così non riesco a dividerli, perché mi sembra che abbiano un senso compiuto così. E poi, cosa importantissima, non puoi dirmi che ci sono degli errori e non dire quali!!! La prossima volta ti prego di farmeli notare, ci tengo che ciò che scrivo sia corretto grammaticalmente, ho riletto la storia, e ne ho trovati un paio, ho aggiustato un po’ di virgole, ma non so se c’era altro. Se sono troppi puoi anche mandarmeli per email, mi faresti un favore non da poco. Un po’ di malinconia in effetti c’è, all’inizio, e non ho ancora capito se era una cosa voluta o è uscita fuori così da sola ^^’ ma credo che sia inevitabile quando si parli di Elicia non cadere nel discorso del padre… cmq non dovrebbe essercene più, lo giuro! Da adesso in poi è tutto sul piano della demenza XD Sì, la storia dovrebbe essere romantica, spero solo di esserci riuscita, c’è un piccolo accenno alla fine del secondo capitolo (quindi il prossimo), e poi nel terzo e nel quarto. Le collaborazioni fuori ufficio portano sempre dei buoni risultati, eh eh, e di casini ce ne saranno eccome, e anche in ufficio (piccolo spoiler) XD Quando alla fine scoprirete che questa è un’immensa fic inconcludente poi mi verrete a cercare sotto casa, ma per quel momento sarò già fuggita in Australia XD Cercherò di mantenere una certa regola negli aggiornamenti, anche perché le uniche cose che devo fare sono ricontrollare i capitoli per benino (e in caso cambiare qualcosa), aggiungere le risposte ai vostri commenti, e, la parte più lunga, sistemare in html, che ho scoperto che mi odia profondamente… grazie mille del commento e delle tue opinioni, mi segui sempre ^^, ciao!!

Nanni92: grazie per il commento e per il tuo entusiasmo, sono contenta che ti sia piaciuta tanto, cercherò di fare del mio meglio anche negli altri capitoli, che trovo più divertenti (ma la parola dell’autrice non conta XD). E grazie per averla messa nei preferiti subito al primo capitolo ^^. Trovi l’idea dello spettacolo originale? Evviva! Chissà che combineranno ‘sti due, eh? ^^ guarda, Elicia chiama Roy zio perché io sono stata plagiata dalle ff inglesi, in cui sembra d’obbligo che lui sia lo zio e Riza la zia. Ora, posso anche pensare che lui sia lo zio, perché Maes era un po’ suo fratello, e poi perché immagino che ci siano questi rapporti tra Roy e la famiglia di Hughes, anche se nell’episodio 37 Glacier dice alla figlia di salutare “il signore”... però non penso che Elicia possa chiamare Riza sua zia, non ci vedo nessun rapporto stretto tra loro (o almeno fino a quando Roy e Riza non si metteranno insieme, ma qui è la mia anima da fangirl che parla XD), per cui ho optato per “signorina Riza”. E poi è dolce chiamare “zio Roy”, no? Non poteva chiamarlo “signore” se le racconta le favole e la mette a letto… insomma, ho fatto tutto per rendere decente la storia XD. Grazie mille del commento!!

aduah: la trovi dolce, evviva! La scena della favola iniziale è stata un parto! Meno male che è piaciuta. Il Roy paterno invece io me lo aspettavo, ma l’importante è che lo chiamino “zio” e non “papà”, altrimenti ho l’idea che fugge oltre il Portale e ce lo ritroviamo direttamente qui da noi XD Spero che anche il seguito ti sia piaciuto, grazie del commento! ^^

faccina buffa: tu mi vizi con i tuoi commenti, sappilo! XD Non pensavo di far ridere già dal primo capitolo, mi fa piacere che ci sia riuscita (un po’ meno il fatto che a momenti morivi soffocata ^^’). Sei stata davvero gentilissima con i complimenti, ci ho provato ad essere ironica e ad usare frasi retoriche (perché a parole è un conto, ma scrivere è un altro!!) sono contenta di esserci riuscita ^^ anzi, sono proprio felice! E ti ho anche messa di buonumore, wow, era il mio intento: scrivere qualcosa di poco impegnativo e di carino per alleggerire un po’ l’animo del lettore. La prima frase che hai citato, è quella in cui lui sovrappone se stesso al cavaliere della storia, sì, è sempre il solito XD ma è stato involontario, già la favola parte riprendendo la sua vita (perché sono sicura che lui non conosca le favole originale e quindi se le deve inventare, e che c’è di meglio della sua vita per questo scopo? Possiamo anche far finta che l’abbia fatto perché non è un egocentrico superbo pieno di sé, ma solo perché è ingenuo e non sa che fare, ma, detto sinceramente, chi vuoi che ci creda? XD), poi poco prima aveva sovrapposto Riza alla principessa della sua storia, è normale che adesso ci si veda lui, nel ruolo del cavaliere, e che lo porti a riflettere su se stesso (ma quelle cose dovrebbe dirle a Riza, non ad Elicia >.< lo odio quando fa così, e per questo mi vendicherò! E faccio anche tutto da sola XD). La storia del ciclope fa ridere anche me che l’ho scritta, è stata un’idea improvvisa, nella versione originale neanche c’era, mi è venuta in mente dopo e l’ho aggiunta, anche perché la prima parte ha in sé un po’ di malinconia (la storia del re che fa ritratti mi ha commosso, non devo scrivere ‘ste cose) e dovevo smorzare, perché questa è una ff comica. E chi meglio di Bradley, il suo nemico naturale, poteva fare il cattivo? Ci stava troppo bene XD. Grazie mille per avermi fatto notare gli errori, cavolo, ci faccio sempre tanta attenzione, cmq ho corretto, e per la seconda frase l’ho addirittura cambiata, perché già non mi convinceva a suo tempo, e poi c’era anche una ripetizione. Fammi sempre notare gli errori, mi raccomando!! E meno male, Fury l’ho beccato come nome ^^’ lui è il mio preferito, anche se ho notato che per fare il mio ragazzo ideale devo fare una fusione tra tutti e 5… 6 se contiamo anche il senso di protezione che dà Armstrong XD sono di gusti facili, eh? XD Per quanto riguarda i capitoli, ho chiesto io se andavano bene così o era meglio dividerli, quindi no che non ti uccido, ci mancherebbe! Come vedi ho provato a dividerli, spero di non aver perso lettori così facendo, forse hanno perso un po' di comicità, perchè avevo cercato di renderli omogenei tra comicità e romanticismo ^^’ ma pazienza, non mi interessa. Questo sinceramente sono stata molto in dubbio se dividerlo o no, perché ha una storia circolare, ma era davvero troppo lungo. Grazie mille per i tuoi commenti sensati e critici, e per seguirmi sempre, finora, ciao!

Sisya: wow, grazie mille per i complimenti >///< la storia ci prova ad essere romantica, poi non so cosa è uscito fuori. Sono contenta che i miei personaggi ti risultino IC, ho cercato di renderli il più consoni possibili, speriamo bene. Sì, Roy è uno stupido! Ma secondo me si è messo a flirtare proprio perché era vicino a Riza, chissà, ragiona in modo strano (e io peggio di lui XD). E il discorso di Riza era d’obbligo, deve pur prendersi qualche piccola vendetta, no? Trovo adorabile trattare male Roy, se lo merita per come la fa soffrire tutti i giorni XD Sono contenta che anche Elicia ti piaccia, ogni tanto farà qualche apparizione, così, per mettere in chiaro alcune cose e per sciogliere un po’ di tensione… grazie anche per aver messo la storia tra i preferiti dopo solo un capitolo, speriamo che non deluda troppo. Ciao ^^





   
 
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