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Autore: Dreamer_996    24/03/2013    6 recensioni
Nascono insieme, vivono insieme, ma poi si dividono, tutto torna al loro posto solo dopo una disgrazia. Questa è la storia di due ragazzi, che vivevano come fratelli, però...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 giugno 1993
Una bambina dai pochi capelli color oro e un sorriso sdentato nasce in quel giorno di inizio estate. Un bambino di all’incirca cinque mesi è con la mamma ad attendere di conoscere la figlia della migliore amica della mamma.

10 giugno 1996
Una bambina dai lunghi capelli color del sole veniva svegliata da un bambino dalla pelle ambrata. Era il suo compleanno di tre anni e lui le aveva regalato un piccolo anello di plastica

10 giugno 2000
Una bambina aveva fatto finta di dormire insieme al suo amichetto, ma all’una di notte erano entrambi fuggiti sul tetto per un regalo speciale che il suo amichetto le aveva preparato. Si erano stesi lì sopra e avevano iniziato a contare le stelle, quando ne trovarono due vicine vicine si abbracciarono forte
-          Quei due siamo io e te – disse il bambino – volevo regalarti le stelle ecco perché ti ho portato qua su –
-          Guarda una stella cadente – urlò lei
-          Presto, esprimi un desiderio! – disse lui stringendole la mano
Chiusero gli occhi entrambi e desiderarono la stessa cosa, non dividersi mai.

10 giugno 2005
Una ragazzina dai dolci lineamenti, i capelli castano chiaro con i riflessi color oro era in compagnia del suo migliore amico per festeggiare i suoi dodici anni. Avevano convinto i loro genitori a farli mangiare da soli sul terrazzo di casa di lui e si stavano divertendo un mondo.
-          Questo è il mio regalo per te – lui le porse una collanina d’argento col segno dell’infinito e le loro iniziali incise sopra.
La ragazza lo mise al collo e poco dopo scoprì che lui aveva lo stesso simbolo con le loro iniziali al polso, era il ciondolo di un braccialetto.
-          Saremo amici per sempre allora? – chiese lei, speranzosa
-          Sì, niente potrà dividerci.  – si abbracciarono consapevoli che quella era un promessa

20 dicembre 2009
Quella ragazza dai riflessi biondi come il grano e il suo migliore amico erano soli in casa e, come ormai facevano ogni volta che avevano del tempo libero, si rifugiarono sul tetto di casa a guardare il cielo.
-          Ieri sera sono stato con la tua migliore amica – disse lui ironizzando le ultime parole
Lei storse il naso e fece finta di vomitare
-          Con tante ragazze da portarti a letto, dovevi andare proprio con lei? – chiese schifata al solo pensiero
Lui rise di gusto prima di iniziare una dettagliata descrizione della sera precedente a cui lei rispondeva con ‘bleah’ ad ogni parola
-          Ora allora ti racconto io della serata che ho passato col tuo migliore amico! – disse lei con lo stesso tono ironico dell’amico
Senza aspettare risposta partì descrivendo ancora più dettagliatamente la sua nottata con quel ragazzo.
Alla fine i due si guardarono in faccia ed iniziarono a ridere di gusto, sapendo che tutto quello che avevano descritto era l’esatto contrario di quello che era accaduto.
Bastava uno sguardo per capire tutto l’uno dell’altra e loro non potevano che essere più fieri di ciò che erano insieme.  

10 giugno 2010
Era l’ultimo giorno di scuola per quella ragazza che ormai conosciamo bene e quel ragazzo suo migliore amico. Erano sotto un albero a fumare e a squadrare ogni persona che passava. Era il loro passatempo preferito.
-          Guarda la Evans oggi che ha messo – disse lei
-          Sì, ha messo quelle salsicce che si ritrova al posto delle gambe in bella vista – rispose pronto lui
-          E guarda quella, oddio, ma non ci sei stato a letto?
-          Con chi? Oh sì, fa veramente cagare, anche se ha delle tette enormi – rise lui
-          Sono molto meglio le mie però – disse lei allungandosi lo scollo della maglia
-          Non so quante volte ti ho detto di non fare queste cose, già un miliardo di persone ti stanno guardando sotto la gonna. Non puoi stare un po’ più composta? – l’ammonì l’amico
Lei sbuffò divertita e si sistemò come aveva detto lui, prima di lasciargli un bacio sulla guancia ed aspirare dalla sua sigaretta

23 luglio 2010
Nascono i One Direction.

10 giugno 2011
Lei ormai non lo chiamava più, sapeva che se lui avesse potuto avrebbe preso il telefono e composto il suo numero; peccato che aveva perso quel vizio da ormai mesi, non aveva neanche risposto al suo messaggio di auguri quando era stato il compleanno di lui, non l’aveva neanche invitata alla festa dei suoi diciotto anni. Oramai aveva degli amici con cui condividere queste cose, lei non era nient’altro che una persona della sua vita normale.
Non aveva voluto organizzare niente, non l’aveva mai fatto, aveva passato tutti i suoi compleanni insieme al suo migliore amico, solo loro due. Quella sera andò a guardare le stelle, come faceva ormai ogni sera da quando lui se n’era andato, si accendeva una sigaretta e guardava il cielo. Quei due piccoli puntini che una volta stavano insieme si erano allontanati, non si toccavano più e lei si sentiva estremamente sola.
Lui aveva realizzato il suo sogno grazie al coraggio che la sua  migliore amica gli aveva dato, lei si malediceva ogni notte per averlo spinto ad affrontare quel provino.

10 giugno 2013
Lei era in ospedale, si era sentita male dopo aver visto il suo migliore amico felice al fianco di un’altra donna. Peccato che quel malore tutto era fuorché un malore dovuto all’eccessiva emotività. Aveva un tumore al cuore e non poteva essere operato. Stava per morire, lei lo sapeva. Avrebbe voluto farlo però guardando per l’ultima volta i suoi occhi, il suo sorriso.
La morte ormai era lì a tenderle la mano, stava per afferrarla e fuggire insieme a lei, quando la porta si aprì. Lui era di nuovo lì in tutta la sua bellezza.
-          Ti voglio bene, ti prego non lasciarmi – aveva gli occhi arrossati, occhi di qualcuno che aveva pianto per troppo tempo.
Lei si limitò a sorridergli e tendergli la mano, lui l’afferrò saldamente per poi stringerla in un abbraccio. L’ultimo della loro vita.
La ragazza morì così, all’età di vent’anni, tra le braccia del suo migliore amico.

10 giugno 2073
Un vecchio moriva nella casa in cui aveva vissuto fino all’età di diciassette anni. Aveva espresso come ultimo desiderio di tornare lì, non nella casa dei suoi genitori, ma in quella della sua migliore amica. Erano ormai sessant’anni che non la vedeva più, sessant’anni in cui non la stringeva più, sessant’anni in cui non sentiva la sua risata cristallina.
Aveva capito troppo tardi di essersi innamorato di lei e per sessant’anni ha vissuto col senso di colpa per averla abbandonata quando lei aveva bisogno di lui. Sapeva bene però che lei lo aveva perdonato, l’ultima volta che i loro sguardi si incrociarono lei gli aveva detto esplicitamente con gli occhi: ‘ ti ho perdonato, dolce pakistano’. 



Non so nemmeno come sia nata quest'idea, è nata e basta. Spero possa piacervi :) Fatemi sapere che ne pensate 

-Tuny


  
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