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Autore: Miss_Panda    24/03/2013    3 recensioni
Ciao a tutti! :) Eccomi con una nuova long tutta per voi dai sapori puramente Saiyan! Di cosa si tratterà in quella storia? Vi rispondo subito! Si parlerà dell'inizio di tutto, della storia "d'amore", se si può definire così, di Bardack e della sua compagna Taanipu, madre dei suoi due figli, Radish e Kakakroth/Goku.
Saranno pochi capitoli che racconteranno la genesi di tutto! Spero vi abbia interessato e che la commentiate!
ESTRATTO
(...) Bardack uscì dalla monoposto e girò lo sguardo verso un’altra postazione, meravigliandosi nel vedere che da una navicella uguale alla sua usciva il cosiddetto Generale. Costui era il braccio destro del re Vegeta, non che suo consigliere personale. La sua figura imponente sovrastò in pochi secondi la folla che si irrigidì al solo vederlo. Dietro di lui uscirono tre Saiyan adulti e uno di questi portava tra le braccia una giovane ferita. Questa scese dalle braccia del compagno e si mostrò in tutta la sua bellezza (...)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bardack, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Quella notte Taanipu non era riuscita a dormire. Sentiva ancora le labbra di Bardack sfiorare il suo collo, baciare la sua pelle, le sue labbra, percepiva le mani che iniziavano a vagare sul suo corpo e a infiammarlo. Si svegliò prima del solito e uscì da casa per andare all’arena per allenarsi un po’.

Il sole era appena sorto e tirava un leggero venticello fresco che la svegliò e le fece raffreddare i bollori. Non era ancora ancora arrivato nessuno all’arena, quindi incominciò a colpire l’aria con pugni e calci e a lanciare colpi e raggi energetici ai bersagli mezzi distrutti dall’allenamento precedente.

Bardack, invece, dopo aver rintracciato l’energia della ragazza, la raggiunse e le si parò davanti, difendendosi dal suo attacco e fingendo di lanciarsi contro la parete dell’arena colpito.

<< Sei impazzito?! >> esclamò la ragazza, volando verso di lui per soccorrerlo; ma, non appena il Saiyan vide che Taanipu era caduta nella trappola, la prese per le spalle e con un colpo di reni le si mise sopra, inchiodandola a terra, bloccandole le mani con la sua destra e accarezzandole il viso con la sinistra.

Con la luce del sole notò dei dettagli che non aveva visto la sera prima al locale: le labbra erano piacevolmente carnose e turgide e una piccola voglia scura albergava sulla base del suo collo, elegantemente incorniciato dalla battle suit.

Con un rapido gesto, senza lasciare la presa sui polsi della ragazza, si alzò in volo e la portò in un territorio disabitato verso sud, dove si introdusse in una caverna, la cui entrata era nascosta dalla vegetazione, e al suo interno la poggiò a terra. Si avvicinò piano e le prese con la mano la mascella mentre con il corpo la schiacciava contro la parete rocciosa.

<< Ora dovrai spiegarmi un po’ di cose >> le sussurrò nell’orecchio quasi sensuale.

<< NO! >> disse, cercando di liberarsi dalla sua morsa, ma ebbe come risultato solo una maggiore resistenza da parte sua.

<< Cosa ci facevi là? Chi sei veramente? >> chiese mentre scendeva sul collo con le labbra, lasciando una scia bollente dietro di loro, poi alzò lo sguardo e la vide leggermente rossa e con gli occhi lucidi per l’eccitazione che cercava disperatamente di trattenere un gemito che uscì poco dopo, aumentando la sua soddisfazione. Bardack sapeva che effetto faceva sulle donne che, di solito, si arrendevano subito alle sue carezze, ma lei era diversa. Anche se mostrava segni di cedimento, non finiva mai di lottare, cosa dimostrata dal fatto che in quel momento stesse cercando ancora di scappare dalla sua presa.

Le mani di lui iniziarono ad accarezzare le gambe della ragazza, facendole venire la pelle d’oca per il piacere e delle piccole scosse elettriche che percorsero sia la schiena di lei, sia il corpo di lui. Taanipu si arrese definitivamente alle sue carezze, senza pensare alla conseguenza che quell’episodio avrebbe portato in futuro. Si unirono nel silenzio e nel buio di quella grotta, affamati del corpo dell’altro e mossi dall’eccitazione.

Quando arrivarono all’apice del piacere, si accasciarono a terra sudati e soddisfatti. Bardack era riuscito a vincerla, anche se con qualche difficoltà, mentre Taanipu aveva avuto la sua prima volta, cosa che per le Saiyan del suo rango accadeva massimo verso i diciotto anni. Entrambi erano consapevoli che quell’amplesso sarebbe stato l’inizio di qualcosa di più grande, qualcosa che avrebbe lasciato il segno.

<< Ora dimmi ciò che voglio sapere! >> ordinò il Saiyan una volta che si mise i pantaloncini e passò il body a Taanipu.

<< Mi chiamo Taanipu e sono la figlia del Generale… >> rispose semplicemente la giovane, aspettando il solito commento che facevano tutti quando sapevano chi era, ovvero “ Veramente?! “ ma questo non accadde anzi si beccò una fragorosa risata da parte sua con il tono da mi-stai-prendendo-in-giro?.

La ragazza incominciò ad alterarsi e, dopo essersi rivestita, gli lanciò una serie di potenti ki-blast da far tremare le pareti della grotta e ferendolo. Come osava ridere di lei? Si sentì offesa nell’orgoglio e incominciò a vergognarsi di se stessa: aveva perso la propria verginità con un uomo che adesso rideva tranquillamente di lei. Se si fosse venuto a sapere, non solo sarebbe ricaduta vergogna su di lei pubblicamente ma anche su suo padre che, sicuramente, l’avrebbe rinnegata, cosa che voleva fare segretamente dal momento della sua nascita, e l’avrebbe mandata chissà dove.

La vita dei figli rinnegati era un inferno; i maschi bene o male se la cavavano in qualche modo; mentre le femmine no: o si prostituivano o venivano uccise dai loro stessi parenti. Su di loro, indipendentemente dal sesso, cadeva la cosiddetta damnatio memoriae, ovvero le famiglie e la società cancellavano dalla memoria pubblica la presenza del colpevole e, se li trovavano in giro, erano autorizzati tutti ad ucciderli.

Bardack le andò dietro in un attimo, la bloccò e la girò.

<< Non penserai che ora ti lascerò andare così facilmente >> sussurrò quasi sensualmente sul suo collo prima di affondare i denti nella sua carne e di succhiarne  il sangue, avvertendo il suo sapore ferroso sulla lingua.

<< Tu.Sei.Mia >> sussurrò nell’orecchio e la lasciò andare.

Taanipu non poteva credere a ciò che era successo: aveva ricevuto il morso e aveva perso la verginità. Suo padre non sarebbe stato molto contento di questo e, sicuramente, non sarebbe stato molto facile nasconderlo. Cosa poteva fare? Se la scopriva, sarebbe stata rinnegata sicuramente e ciò non era una bella sensazione: sua cugina, dopo un episodio spiacevole, era stata rinnegata da suo zio. Scappò ma fu uccisa poco tempo dopo dalla sua stessa madre.

Notando il cambiamento della giovane, Bardack capì subito la situazione. Essendo lei di una classe molto più alta della sua, non avrebbe avuto una vita facile da qual momento e, sicuramente, i maschi Saiyan avrebbero potuto dire che quel morso era loro per ricavare ricchezza e un ruolo nella società. Siccome non poteva correre questo rischio, prese una decisione. Le si parò dietro nuovamente e le cinse i fianchi con la coda, svegliandola dal suoi pensieri.

<< Vieni a vivere insieme a me. Tu ti salveresti la vita e io sarei sicuro di averti sempre al mio fianco. >> le propose il Saiyan, riferendosi all’iracondia del Generale; era risaputo che lui non sapeva gestire bene la rabbia in certe situazioni. Famoso era l’episodio nel quale, per una missione andata male, aveva colpito ripetutamente un componente del suo gruppo così tante volte e così tanto forte da essere messo in fin di vita nella vasca di rianimazione per un paio di giorni. Solo Taanipu sapeva chi era quel poveretto: era lei stessa, aveva ancora le cicatrici di quella volta. L’unica cosa che si ricordava era il sangue iniettato nei suoi occhi che la guardavano furiosi e poi più niente.

Lei girò la testa verso di lui e gli disse: << Va bene >> per poi essere portata verso una delle abitazioni della periferia della capitale. 

 

Salveeeeee! ^-^ buone palme a tutti! cmqqqqq questo è il secondo capitolo di non so quanti ancora. (che precisione ;)) Spero vi sia piaciuto e che lo commentiate... ci tengo alla vistra opinione :) alla prossima! :)


  
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